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Interviste

De Rossi: “Rinnovo? Attestato di fiducia importantissimo della proprietà”

Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima di Roma-Milan:

Oggi la notizia del rinnovo, che significato ha?
“Diciamo che il significato è comunque andrà sarò l’allenatore della Roma, il significato nascosto è che non dipendiamo da questa partita. È un attestato di fiducia importantissimo. Io e il mio staff abbiamo convinto in 3 mesi il presidente e farlo prima di questa partita è una dimostrazione gigantesca di fiducia. Io non me la sono né gustato ne goduta perché la mia testa è solo puntata al Milan”.

Oggi un approccio simile a quello di Milano?
“I giocatori devono e riconoscersi come una squadra che vuole il pallino del gioco e che vuole dominare il gioco. Non si potrà fare sempre perché il Milan è una squadra bellissima che gioca molto bene. Noi abbiamo un piccolo vantaggio ma non ci dobbiamo pensare è solo una notizia in più”.

Ancora grande attenzione alla loro fascia sinistra?
“No no, noi pensiamo a tutta la squadra. La loro fascia sinistra forse è la loro parte migliore ma hanno ottimi giocatori in tutte le posizioni. Forse ci aspettiamo Musa, o lui centrale e Pulisic esterno. È affascinante vedere le mosse del mio collega. Dovremo stare attenti a tutta la loro squadra”.

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Interviste

Di Francesco elogia De Rossi: “Sta facendo un gran lavoro”. Poi sul match: “Useremo le nostre armi”

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Interviste

Bove: “Feyenoord forte e aggressivo, serve grande intensità”

Edoardo Bove ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima del match contro il Feyenoord:

La partita di oggi?
“È una partita molto importante per noi, soprattutto in Europa dobbiamo entrare in campo con il massimo delle responsabilità e delle aspettative, sappiamo che tipo di partite ci aspettano e dobbiamo dare di tutto per passare il turno”.

Come ti aspetti il Feyenoord?
“La loro grande forza è essere aggressivi, hanno giocatori fisici e veloci e dovremo farci trovare pronti nel far gestire la palla, dobbiamo farli correre”.

Anche tu sei aggressivo e dinamico.
“Sì, poi il mister sceglie in base alle partite, noi siamo pronti a scendere in campo e daremo il massimo”.

Quali sono i concetti nuovi di De Rossi?
“Ha portato dei nuovi concetti, tra cui dare la palla e muoversi dopo averla data, penso che lo stiamo facendo. Ci serviva un po’ di tempo per assimilare i concetti e più passa il tempo e meglio ci troveremo”.

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Le Voci di Retesport

Petruzzi a RS: “A Milano serve una svolta tattica e il ritorno alla difesa a 4” – VIDEO

“Difficilmente farà cambiamenti così radicali, ma se fossi Mourinho anche per dare una scossa alla squadra dopo la debacle con la Lazio, a San Siro contro il Milan tornerei alla difesa a quattro”. Fabio Petruzzi nel consueto appuntamento mattutino a Retesport ha dipinto così la sua Roma ideale in vista della sfida di domenica sera contro i rossoneri: “A partire da Rui Patricio, giocherei dunque a quattro dietro con Celik, Mancini, Llorente e a sinistra Spinazzola. In mezzo al campo una linea a tre composta da Bove, Paredes e Cristante, con Pellegrini alle spalle di Belotti e Lukaku”.

“La sconfitta con la Lazo rischia di essere un macigno psicologico per un gruppo, ridimensionato da alcuni infortuni e che nelle ultime partite aveva comunque mostrato dei sensibili miglioramenti sul piano delle prestazioni. Non è accettabile che la Roma non sappia giocare a calcio senza Dybala. Sono d’accordo con i Friedkin: i risultati finora in questa stagione della Roma sono scadenti”.

 
 
 
 
 
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Calciomercato

Pinto lascerà la Roma: ecco il dirigente in pole per sostituirlo

La Roma quasi certamente saluterà Tiago Pinto al termine di questa stagione, dopo tre anni di gestione nel ruolo di GM del club. Come riferisce Eleonora Trotta, direttrice di calciomercato.it, la società giallorossa potrebbe sostituire il portoghese con Modesto, attuale direttore tecnico del Monza che ha collaborato all’Olympiakos con Lina Souloukou, prima di trasferirsi al Nottingham Forrest e successivamente, dalla scorsa stagione, al club brianzolo.

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Interviste

Corona, nuove accuse: “Zalewski scommette da anni, non mi querelerà”.

Ospite a Rai3 nella trasmissione Avanti Popolo, Fabrizio Corona ha parlato così del caso scommesse:

Il caso scommesse?
“Le società sapevano tutto, così come i procuratori di Fagioli e Zaniolo sapevano. E nessuno ha detto niente. L’agente di Zaniolo ha dato i soldi a lui per recuperare i debiti. Un vero uomo monetizza sul suo assistito o calciatore, non aspetta che va via in un’altra squadra per fare la morale. Gli strappa il contratto e gli dice di farsi curare. Ora il calcio è solo questione di soldi, il calcio vero non esiste più. Sono coinvolti il 30%-40% dei giocatori. Se l’inchiesta si può allargare? Dipende dalla voglia di indagare della Procura di Torino. Finisce la Serie A? Finisce la Nazionale?”.

La fonte?
“Questa persona aveva le prove oggettive di quello che diceva. Esiste una chiavetta, chiamiamola ‘Prova A’, che gli inquirenti non hanno”.

Zaniolo?
“Non ce l’ho con Zaniolo. Tonali e Fagioli si autodenunciano, lui no. Ma perché? Credono di essere al di sopra della legge, non immaginano che ci siano prove: ma se tu dai i soldi a un altro che scommette per te, con i tuoi soldi, non sei esente”.

Poi viene mandato in onda un video in cui la presunta fonte spiega il coinvolgimento di Zaniolo nella vicenda.
“Mio nipote giocava nell’Inter, poi ha smesso. Ha vissuto anche l’anno della Champions senza mai giocare. Zaniolo era nelle giovanili dell’Inter, poi è passato alla Roma e lui gli fa da procuratore. Hanno iniziato a giocare e gli mandava i soldi con la carta di credito. Su cosa scommettevano? Decideva Nicolò. Mio nipote ha fatto il banco clandestino a Roma. Mio nipote scommetteva per Zaniolo, con i suoi soldi, scommetteva su partite di calcio italiane. A un certo punto era sotto di oltre 200 mila euro, gli ho detto: ‘Vai a dirlo a Nicolò’. La mamma di Zaniolo si è messa di mezzo e gli ha detto di lasciare stare Nicolò. Mio nipote è poi stato picchiato, chi è stato non lo so ma ci sono due denunce in questura del padre. Ho ascoltato un audio in cui parlano questi 4 giocatori di quello che hanno scommesso in quei due giorni. Poi c’è Zaniolo, mio nipote e quest’ultimo dice ‘Non rischiate'”.

Totti?
“È agli atti, roba di un anno fa. Totti scommetteva tramite un amico, ma con i suoi soldi, ma l’inchiesta è finita lì perché era Totti. È stato detto che li ha prestati a un amico in difficoltà”.

Zalewski?
“Faccio una premessa, io voglio fermarmi prima in questa vicenda e non voglio andare oltre altrimenti mi metto sempre nei guai, perché mi voglio godere la vita, la fidanzata. Questa vicenda è legata a un’altra vicenda, perché poi nella mia vita è tutto scritto… Zalewski è fidanzato da due anni con una ragazzina che io mi sono cresciuto da quando aveva uno o due anni. La mamma di questa ragazza è una delle mie più care amiche, molto famosa a Roma, amica di una persona che mi ha fatto il più grande male della mia vita, con cui ero in buoni rapporti. Io conosco persone di questo giro che sono legate a un altro giro, ovvero il nucleo centrale. Zalewski gioca da anni. La querela non mi arriverà mai, scommetto tutto quello che volete. Ho le prove che lui gioca, scommette sempre, sempre, sempre. Lui è fotografato perennemente con questo gruppo di persone di cui non voglio fare il nome, perché non voglio entrare in quest’altra fase. Lui è il migliore amico di El Shaarawy, amicissimo di Zaniolo, amicissimo di tutto quel gruppo lì e scommette sempre. E non è una mia ricostruzione”.

Le informazioni dell’informatore su Zalewski?
“È successa una cosa. Mi telefona questo signore, di cui ho pubblicato l’audio. Mi dice ‘Ti do un altro nome, Zalewski’, ma io lo sapevo. In un audio che ho messo su Telegram e che io ho censurato mi dice delle cose che si collegano all’inchiesta che ho fatto e che quadrano nei nomi e nelle cose che io ho censurato, perché non ci voglio entrare. Quando ho pubblicato l’audio, l’informatore mi ha chiamato e mi ha pregato più volte, ma io sono andato per la mia strada. Poi lui ha chiamato tutte le redazioni, anche Cruciani, e ha trovato questo che fa un podcast che lo ha intervistato, senza sapere chi fosse o senza conoscere l’inchiesta. Ha negato tutto, ma ci sono le prove oggettive”.

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APPROFONDIMENTI

Stop al Decreto Crescita e club di A nei guai: ecco come impatta sui conti della Roma

I club di Serie A sono costretti a dire addio al Decreto Crescita. Nella Finanziaria per il 2024 il Governo ha varato una stretta sugli sconti fiscali per i lavoratori che arrivano dall’estero, ma soprattutto ha escluso gli sportivi da queste facilitazioni. La tagliola parte dal 1 gennaio e ha conseguenze non solo per i tesserati nel mercato invernale, ma anche per gli ingaggi avvenuti dallo scorso 1 luglio in poi.

La situazione per i club a livello finanziario dunque si complica oltremodo. L’Inter ha acquisito Thuram e Pavard, contando su una riduzione delle tasse vicino al 50 per cento. Ma la stessa considerazione va fatta anche per il Milan che in estate ha tesserato Loftus Cheeck, Reijnders, Pulisic etc. Oppure la Juve per lo statunitense Weah. Nel Napoli, invece, si profila uno stop ai benefici per Lindstrom, Cajuste, Natan.

La Roma dovrà spendere più soldi per gli ingaggi di Aouar e Ndicka, ma non per quello di Romelu Lukaku, scrive La Gazzetta dello Sport. I calciatori che hanno ottenuto l’agevolazione negli anni precedenti, infatti, hanno diritto a conservarla.

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Infermeria

Dybala, gli esami confermano una lesione al collaterale mediale: stop di circa 30 giorni

Filtra un rinnovato ottimismo sulle condizioni di Paulo Dybala. Dopo l’infortunio patito ieri dall’argentino come riporta gazzetta.it, in gran segreto già nella notte l’argentino è stato accompagnato a Villa Stuart per sottoporsi ad esami strumentali al ginocchio che non hanno rilevato danni gravi.

Nessun problema a menischi e crociati, è stato rilevato solo uno stiramento al collaterale che dovrebbe tenere fuori l’argentino per circa un mese, con l’obiettivo di tornare a disposizione per Inter-Roma del 29 ottobre.

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Rassegna stampa

Mou vuole Totti ma Trigoria tace sull’ex capitano

Oggi Mourinho tornerà a parlare alle 14.30 e toccherà diversi temi tra cui probabilmente anche l’argomento Francesco Totti. Giovedì l’ex capitano giallorosso ha ammesso i contatti continui con lo Special One per averlo accanto a lui come dirigente. Da Trigoria tutto tace, almeno per adesso. Non è previsto l’ingresso di nuove figure dirigenziali, nonostante lo stesso Totti abbia, oltre Mou, una grande influenza dentro le mura di Trigoria. Venticinque anni di vita per colui che ha fatto la storia della Roma non possono non pesare.

Ma la parte sportiva ha una sua declinazione ben precisa da tre anni: con Lina Souloukou Ceo, Tiago Pinto gm e Mourinho allenatore. Aggiunte in corso d’opera sembrano difficili, ma il 2024 è dietro l’angolo. E non solo perché quasi annunciato dall’ex capitano con quel “magari già ci sarò” in pieno stile Totti. Ma perché sia Mou che la direzione sportiva hanno un contratto in scadenza a giugno prossimo. E nell’anno dell’ ”all-in” giallorosso tutto ancora può succedere.

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Rassegna stampa

Roma, Dybala pronto a rientrare: il programma di lavoro della Joya

Paulo Dybala non vede l’ora di poter cominciare a tutti gli effetti la sua stagione dopo uno stop che ha pesato molto sulle sorti della squadra nelle ultime due giornate di campionato ma anche sul suo morale. Almeno inizialmente, quando ha avvertito quel problema all’adduttore e ha temuto il lungo stop.

Dopo i primi controlli però il sospiro di sollievo, Paulo ha accantonato la delusione per concentrarsi esclusivamente sul lavoro durante la sosta che ha sfruttato in pieno tra Trigoria e la palestra nella sua villa all’Infernetto. Ha parlato con Scaloni per confermargli la sua indisponibilità a rispondere alla chiamata dell’Argentina, ha fatto il tifo per i suoi dalla televisione ed è sempre rimasto in contatto con Paredes e i suoi compagni di avventura nel Mondiale vinto lo scorso dicembre. Il lavoro con la Roma è stato intenso, negli ultimi giorni della scorsa settimana si è affacciato in campo per un allenamento atletico in parte con il gruppo, mentre lo staff medico calendarizzava il suo rientro a tutti gli effetti.

Come scrive il Corriere dello Sport, ieri Paulo ha lavorato in palestra per evitare sovraccarichi e stress muscolare, oggi sosterrà un personalizzato preventivo al rientro in gruppo tra domani e giovedì. Dybala in sostanza tornerà a pieno regime quando gli allenamenti si rifaranno intensi con il rientro dei nazionali e inizierà la preparazione alla gara contro l’Empoli. Paulo vuole esserci a tutti i costi domenica sera per aiutare i suoi e cominciare a stringere un buon feeling con Lukaku. La Joya e Big Rom, una coppia che poco più di anno fa sognavano i tifosi interisti. Invece ne potranno godere i romanisti. (…)