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Roma, anche il difensore Tanganga sul taccuino di Pinto

Se la Roma prenderà un quinto centrale di difesa, la sensazione è che arriverà dalla Premier League. Oltre a Bailly del Manchester United, che da giorni gravita in orbita giallorossa, scrive Il Tempo, all’elenco dei giocatori proposti a Trigoria e non scartati dal club ma soprattutto da José Mourinho si aggiunge il nome di Japhet Tanganga.

Il roccioso difensore mancino classe ’99 è in uscita dal Tottenham, dopo essere stato lanciato in prima squadra proprio dallo Special One durante la sua prima stagione sulla panchina degli Spurs.

La Roma potrebbe prenderlo seriamente in considerazione, specialmente se da Londra aprissero all’ipotesi del prestito con diritto di riscatto.

Intanto oggi a mezzanotte per Wijnaldum scatterà automaticamente il bonus da 3 milioni previsti dal suo contratto con il PSG e, a quel punto, ogni momento potrebbe essere quello giusto per spiccare il volo verso la Capitale. Anche oggi è previsto un contatto tra il gm romanista e Luis Campos, che devono ancora trovare la quadra sulle percentuali di pagamento del primo anni di ingaggio del centrocampista. La Roma infatti continua a chiedere un contributo del 50% mentre il PSG – che sta per corrispondere il ricco bonus al trentunenne – insiste per un maggiore sforzo economico da parte del club dei Friedkin.

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Dybala, buona la prima con Mou. Tutto ok Abraham e Zaniolo, il Tottenham di Conte domato

A sua immagine e somiglianza. José Mourinho ha molti motivi per tornare soddisfatto da Israele, dove la Roma ha battuto per 1-0 il Tottenham in un’amichevole che ha avuto tutte le caratteristiche della partita vera, compresi i fallacci di Romero e l’uscita nel finale di Pellegrini con l’arcata sopraccigliare spaccata, come capita di solito ai pugili. E’ calcio estivo, scrive Il Corriere della Sera, ma si vede già la mano del tecnico portoghese che non solo fa esordire Dybala “in chiaro”, ma schiera quello che a Roma chiamano già “Il Quadrato magico”: la Joya, Abraham, Zaniolo e Pellegrini (più arretrato) tutti insieme.

L’esperimento riesce e nel primo tempo la Roma gioca davvero una buona gara, trovando gol su azione di calcio d’angolo. Sinistro chirurgo di Dybala dalla bandierina per Ibanez, che finisce nella porta di Lloris. Non è facile mettere sotto fisicamente una squadra di Premier League, ma questa Roma di giganti risponde colpo su colpo. Dybala esce dopo un’ora che fa ben sperare: oltre all’assist dalla bandierina sfiora anche il gol dopo nemmeno un minuto su azione decisiva di Zalewski, uno dei migliori, uscito però nella ripresa per un infortunio da verificare meglio al ritorno a Roma. Molto bene la fase difensiva, sia con Dybala che con l’ingresso di Matic. Tenere la porta inviolata contro un avversario forte e più avanti con la preparazione è forse l’aspetto più importante.

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Aumento di capitale: a luglio versati altri 25 milioni

Friedkin non lasciano ma raddoppiano. A luglio il gruppo statunitense ha investito ulteriormente nella Roma con un versamento in conto finanziamento soci di 25 milioni di euro, “Al fine di supportare le esigenze di working capital del gruppo“. Dall’agosto 2020, scrive il corriere della Sera, i proprietari americani della Roma hanno investito 619,1 milioni e dopo l’uscita dalla Borsa (il delisting è costato circa 37 milioni) sono in possesso del 96,126% delle azioni del capitale sociale. E’ probabile che i Friedkin varino un altro aumento di capitale anche nel 2023, con l’obiettivo di far crescere ancora di più il club, impegnato pure nel progetto del nuovo stadio di proprietà.

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Shomurodov verso il Bologna: ora Belotti è a un passo

Un attaccante del giro della Nazionale che accetta di arrivare alla corte di José Mourinho con un ruolo di panchinaro extra-lusso. Basterebbe questo per far capire quali nuove ambizioni si cominciano a respirare alla Roma. Così, scrive La Gazzetta dello Sport, in attesa di abbracciare Wijnaldum, il general manager giallorosso Tiago Pinto sta lavorando sotto traccia per portare a Trigoria anche un attaccante del calibro di Andrea Belotti. 

In realtà il corteggiamento è cominciato da tempo, materializzatosi tra l’altro dalla ormai classica telefonata che lo Special One alcune settimane fa ha fatto all’attaccante ex granata, 29 anni, adesso svincolato. Il gradimento di Belotti c’è, nonostante abbia offerte vantaggiose che gli arrivano anche dall’estero, far cui Monaco e Nizza. Per chiudere il cerchio, però, occorre che Pinto porti a casa alcune cessioni, la prima delle quali è quella di Shomurodov. In questo senso ieri c’è stata la richiesta del Bologna, che lo vorrebbe in prestito. La questione, comunque, non è ancora chiusa perché per il club rossoblù l’attaccante uzbeko non è una prima scelta, ma le traiettorie del marcato sono imprevedibili e quindi Shomurodov – che significativamente non è partito per Israele ma è rimasto a lavorare a Roma – potrebbe ancora trasferirsi, anche se deve essere convinto. Belotti, invece, sa che la stima di Mourinho è piena, tanto è vero che lo avrebbe voluto anche al Tottenham nel suo ultimo periodo inglese. La quadra del cerchio, comunque, potrebbe arrivare anche con altre uscite. Infatti sono diversi i calciatori che Pinto sta cercando di vendere. Villar piace alla Sampdoria, Kluivert a Fulham e Nizza, Veretout al Marsiglia, Perez al Celta Vigo e Diawara al Galatasaray e all’Hertha Berlino.

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Roma-Wijnaldum, è fatta!

Georginio Wijnaldum spunta dalle onde di Haifa come la Venere della “Primavera” dipinta dal Botticelli: il centrocampista olandese si può dire sia già virtualmente un giocatore della Roma. Come riporta La Gazzetta dello Sport, i contatti avvenuti ieri proprio nella capitale politica di Israele fra Tiago Pinto e Luis Campo, responsabili del mercato del club giallorosso e del Psg, hanno partorito quell’affare che era nell’aria da giorni. Da oggi in poi il centrocampista è atteso nella Capitale per svolgere le visite mediche e aggregarsi alla corte dello Special One.

Il problema per la Roma non è stato convincere il Psg a cedere Wijnaldum, rimasto fuori dal progetto del nuovo allenatore Galtier, ma le clausole per far materializzare l’affare. L’olandese arriverà con la formula del prestito con diritto di riscatto, che si trasformerà in obbligo al verificarsi di determinate condizioni, legate innanzitutto al numero di presenze. Ma la resistenza della società parigina è stata dovuta piegare anche per un altro motivo: la Roma infatti ha voluto che il Psg si accollasse per il primo anno parte dell’ingaggio – circa 7 milioni più cospicui bonus – e su questi ultimi dettagli si sta focalizzando il lavorio di lima delle ultime ore, con il giocatore disponibile a rinunciare a una parte di premi. D’altronde, il club giallorosso sa bene come, se da qui al 2023 si fossero materializzate le condizioni per il riscatto, dal punto di vista dell’ingaggio si potrebbero sfruttare i benefici del Decreto Crescita, che consente unatassazione agevolata. Il feeling tra Friedkin e Al Khelaifi ha facilitato l’affare.

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Calciomercato

Shomurodov ad un passo dal Bologna: porte spalancate per Belotti

Eldor Shomurodov è rimasto nella capitale nelle scorse ore per scelta tecnica di Mourinho e non ha seguito dunque la squadra ad Haifa per la prestigiosa amichevole contro il Tottenham.

Come riferisce Gianluca Di Marzio la società giallorossa ha trovato un accordo di prestito con il Bologna per Shomurodov, che potrebbe dunque liberare una casella in entrata per l’arrivo del vero vice-Abraham, che secondo indiscrezioni potrebbe essere Belotti su cui Alfredo Pedullà rilancia una nuova indiscrezione: il Gallo starebbe dialogando col Valencia ma attende segnali dalla Roma, unica in Italia pronta ad ingaggiarlo.

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LIVE Tottenham-Roma 0-1 (29′ Ibanez) – Vincono i giallorossi

Penultima amichevole estiva prima dell’inizio del campionato, la Roma di Mourinho alza l’asticella e questa sera affronterà il Tottenham di Antonio Conte. Grande attesa per l’esordio di Paulo Dybala, il grande atteso da parte dei romanisti che non hanno potuto vedere il match contro l’Ascoli nel quale ha giocato un tempo.

Tottenham-Roma, le formazioni ufficiali

Tottenham Hotspur FC (3-4-3): Lloris; Romero, Dier, Sanchez; Moura, Højbjerg, Skipp, Sessegnon; Kulusevski, Kane, Son.
A disposizione: Uastimi, Keelye, Tanganga, Fagan-Walcott, Davies, Sayers, Roya, Doherty, Bentancur, Sarr, Perisic, Gil, Richarlison, Parrott.
Allenatore: Antonio Conte.

AS ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dybala, Zaniolo; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Celik, Kumbulla, Spinazzola, Vina, Faticanti, Matic, Ivkovic, El Shaarawy, Felix.
Allenatore: José Mourinho.

RETI: 29′ Ibanez
CARTELLINI


91′ Gomitata in volto per Pellegrini che perde sangue, al suo posto El Shaarawy

90′ – Dentro anche Bove per Zaniolo

78′ – Celik per Karsdorp

60′ – Matic e Spinazzola per Zalewski e Dybala

54′ – Pericoloso Perisic con un destro a giro che termina di poco sul fondo

Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO:

Finisce il primo tempo, giallorossi avanti

42′ – Ci prova Kane dal limite col mancino, pallone sul fondo

33′ – Fiondata di Perisic da 40 metri, pallone alto

33′ – Fiondata di Perisic da 40 metri, pallone alto

29′ – GOOOOLLLLLL del vantaggio giallorosso siglato da Ibanez che svetta di testa in area su assist di Dybala e insacca l’1-0

28′ – Uno due splendido tra Zaniolo e Abraham, con il centravanti che scappa in profondità ma da posizione defilata calcia col mancino, pallone deviato in corner

25′ – Primo pericolo del Tottenham, con Perisic servito in area, sponda di testa per Son che al volo non trova la porta

12′ – Ancora Roma, angolo di Pellegrini che pesca Smalling sul secondo palo, colpo di testa sul fondo

9′ – Punizione di Pellegrini dalla distanza, pallone alto

4′ – Zalewski ancora in verticale per Zaniolo che anticipa Romero che lo spinge, l’arbitro non fischia il rigore

1′ – Subito grande doppia occasione per la Roma con Zalewski che serve Dybala in area, pallone respinto da Dier, poi Abraham e ancora Dybala trovano Lloris sulla linea

Squadre in campo, si parte

CRONACA PRIMO TEMPO

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Wijnaldum si fa a Tel Aviv, Mou pressa per Belotti

Aspettando Wijnaldum, (ri)nasce la tentazione BelottiMourinho non è soddisfatto di Shomurodov, che ha escluso dai convocati per la trasferta in Israele, e spera che Tiago Pinto riesca a consegnargli un altro centravanti che renda più solido l’attacco. Belotti, scrive Il Corriere dello Sport, è svincolato dopo la lunga avventura da capitano del Torino, ha avuto contatti con il Monaco e con il Valencia, ma ancora non ha preso impegni. Dalla Roma ha avuto segnali indiretti e vuole approfondirli. Le prossime ore saranno decisive per la stesura dello scenario, ma Mourinho sa che la cessione di Shomurodov non è così semplice.

Pagato 17,5 milioni più bonus un anno fa, potrebbe lasciare Trigoria soltanto temporaneamente e gratuitamente per evitare minusvalenze. A queste condizioni, i Friedkin sarebbero chiamati a un ulteriore sforzo economico per accontentare le richieste contrattuali di Belotti con l’idea di ritrovarsi Shomurodov in casa la prossima stagione. Peraltro la Roma ha in organico anche il giovane Felix, che ha ricevuto offerte soltanto per un arrivederci in leasing. L’obiettivo prioritario in entrata comunque resta il centrocampista. Georginio Wijnaldum, che non è stato convocato dal Psg per la Supercoppa di Francia, potrebbe avvicinarsi proprio grazie all’incrocio israeliano tra i due dirigenti portoghesi. Le parti restano molto vicine e hanno l’intenzione comune di chiudere la trattativa, ma hanno bisogno di tempo per arrivare a dama. L’intesa sul prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni vincolato al 50% delle presenze e alla qualificazione alla Champions c’è già, non si è ancora invece trovato il punto d’incontro sullo stipendio.

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In attacco idea Belotti. E stasera c’è la sfida con il Tottenham

Questa sera la Roma giocherà allo Stadio Sammy Ofer di Haifa un’amichevole di lusso contro il Tottenham e per i tifosi giallorossi sarà la prima occasione per vedere Dybala giocare con la maglia della Roma. Come scrive Repubblica, magari una formazione a trazione anteriore insieme a Pellegrini, Zaniolo e Abraham. Deciderà Mourinho, che in attacco ha ormai l’imbarazzo della scelta. Almeno nei titolari, perché per le alternative per il reparto offensivo ha ancora affisso il cartello lavori in corso.

Nelle ultime ore il nome di Andrea Belotti è tornato a circolare insistentemente dalle parti di Trigoria dopo la mancata convocazione di Shomurodov per Israele. Una scelta tecnica che somiglia molto ad un chiaro segnale di mercato.L’uzbeko non è più sicuro di avere una seconda chance con la maglia giallorossa e per questo si sta iniziando a guardare attorno. Su di lui è vivo l’interesse del Bologna, ma nelle ultime ore è spuntato anche il Torino, ormai attivissimo sul mercato. Un’asse con i granata che potrebbe diventare calda anche sul versante Kumbulla, visto che da settimane il mister spinge per riavere con sé il difensore albanese. Nessuna offerta ufficiale sul tavolo di Pinto, ma l’eventuale spazio che si andrebbe a creare nella rosa della Roma potrebbe permettere all’idea Belotti di prendere corpo. Il Gallo è ancora svincolato e ultimamente sparito dai radar pubblici e social. Il calciatore si era già proposto ai giallorossi in estate, mettendo in standby una richiesta di Gattuso di raggiungerlo al Valencia e un’importante offerta dal Toronto.

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Sprint per Wijnaldum, Pinto incontra il Psg

Wijnaldum-Roma, ci siamo. Persi Veretout (noie all’adduttore sinistro) e Darboe (ko al crociato), lo Special One a centrocampo ha a disposizione solo Cristante, Matic, Bove e Tripi. Come scrive il Messaggero, si può sempre arretrare Pellegrini in mediana, ma in queste prime uscite stagionali il ruolo di Lorenzo è confermato dietro alle due punte. Senza contare che l’esperimento Cristante-Matic con lo Sporting Lisbona non ha convinto del tutto il tecnico. Serve un centrocampista dinamico, da affiancare al gigante serbo: l’identikit dell’ex Liverpool è perfetto. Georginio, dal canto suo, ha già dato il suo assenso all’operazione.

Il Psg, anche grazie all’intermediazione diretta di Dan Friedkin con Al Khelaifi, ha aperto alla formula del prestito (con diritto di riscatto al 50% delle presenze). Rimane il nodo ingaggio. E di questo, a meno di rinvii in extremis, in mattinata in gm Pinto e il ds del Psg Campos parleranno. La squadra francese è atterrata a Tel Aviv soltanto ieri sera, oggi la Roma nel pomeriggio si trasferirà a Haifa, ma tempo per trovare un’intesa non manca. Pinto, forte del sì del 31enne, tiene duro e chiede una partecipazione nel pagamento dello stipendio. Si tratterebbe di una sola stagione, poi il prossimo anno a Trigoria potrebbero sfruttare il Decreto Crescita, facendo rientrare lo stipendi in un parametro accettabile per il tetto della società giallorossa. Sono giorni decisivi perché Wijnaldum ha dato priorità massima alla Roma, ma non può aspettare in eterno.