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Interviste

Totti: “Spero De Rossi resti a lungo alla Roma. Ritorno? Hanno altre idee”

“Spero che Daniele resti davvero a lungo alla Romaprimo perché se lo merita e secondo perché vorrà dire che starà facendo bene. Spero in un futuro roseo, mi auguro che la Roma torni a disputare competizioni importanti perché lo meritano la città e i tifosi”. Così Francesco Totti a margine di un evento sul momento giallorosso e Daniele De Rossi.

Poi sul futuro: “Quando ho messo di giocare mi sono sentito morto come se mi avessero levato la terra sotto i piedi, la quotidianità, i ritiri, la possibilità di giocare: mi sono sentito sprofondare anche perché non è stata una mia scelta. Per carità, avevo 40 anni, ma un conto è che smetti tu un altro che le cose vanno in un altro modo. Io direttore tecnico della Roma con De Rossi allenatore? Daniele è un grande allenatore e lo stiamo vedendo se dovessi diventare direttore non lo so, in questo momento hanno altre idee alla Roma, fanno altre scelte e non dipende da me. Altrimenti non stavo qui”.

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Esclusive

Esclusiva Retesport: Tempestilli: “De Rossi già merita il rinnovo. Burdisso Ds? Uomo straordinario”

Tonino Tempestilli, ex calciatore e dirigente della Roma, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Retesport:

“Grande spavento per Ndicka, mi sono immedesimato nei giocatori, in De Rossi, nei dirigenti. La situazione è stata gestita in maniera stupenda da parte di tutti, ricordo di aver vissuto un episodio simile con Manfredonia a Bologna, fu scioccante. Fortunatamente in questo caso rispetto ad altri gravissimi episodi, la partita è stata sospesa, lo show non può andare avanti sempre”

Difficile la gestione per De Rossi a livello psicologico?
“Sicuramente non sono state ore facili domenica, ma grazie a Dio per Ndicka non si è trattato di nulla di grave e piano piano immagino che la tensione sia stata smaltita. Ora c’è da preparare questa grande sfida col Milan e le motivazioni vengono da sole”.

Come giudichi questo ritardo della società giallorosse sulle nomine apicali, soprattutto Ds e rinnovo di De Rossi?
“Penso sia impossibile che la Roma non stia già lavorando sul futuro, sono convinto che la proprietà abbia già fatto i primi passi. Penso che per De Rossi si stiano attendendo solo gli ultimi dettagli, il rinnovo Daniele se l’è guadagnato nel lavoro quotidiano al di là dei risultati che sono comunque fin qui straordinari. La figura del direttore sportivo è importantissima, non solo sul piano dello scouting e del mercato ma anche nel lavoro giornaliero al fianco dell’allenatore e della squadra”

Burdisso come nuovo ds sarebbe l’uomo giusto?
“Riguardo l’uomo metto le mani sul fuoco, un grande professionista, un ragazzo straordinario. Sta lavorando a Firenze al fianco di altri dirigenti, penso stia facendo un ottimo lavoro. Sicuramente per come l’ho conosciuto io ha tanta esperienza di calcio, ha tanta voglia e una grandissima personalità, conosce bene l’ambiente, questo sarebbe un vantaggio”

Roma-Milan? Che sensazioni hai?
“Bisogna in primis fare i complimenti alla società che è riuscita a portare questi risultati straordinari in Europa. La Roma all’andata ha giocato una grandissima gara, meritava anche qualcosa in più. Dovrà avere lo stesso atteggiamento anche al ritorno, può raggiungere la semifinale”.

Ci sarà mai spazio per un ritorno di Totti nella Roma?
“In questo momento non mi sembra, la proprietà non ha mai espresso la volontà di ingaggiarlo finora. Poi le strade del Signore sono infinite, magari in futuro con un cambio di proprietà potrebbe accadere”

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SOCIAL ROMA

Totti, 31 anni fa l’esordio con la Roma (VIDEO)

TOTTI ESORDIO ROMA – 28 marzo 1993, a pochi minuti dal termine di un Brescia-Roma, non straordinariamente rilevante in termini di classifica al netto del successo conquistato dai giallorossi quel pomeriggio al Rigamonti, mister Boskov chiama in panchina un giovane ragazzo aggregato dalla Primavera alla prima squadra. Inizia quel giorno la storia (infinita nei cuori dei tifosi) di Francesco Totti con la Roma.

Scampoli di partita finali, al posto di Ruggiero Rizzitelli che ha commentato così l’episodio di recente: “Mi ricordo che prima del cambio mister Boskov mi disse: “dai Ruggiero, ora facciamo entrare il ragazzino“.

Il capitano è stato celebrato così dalla Roma, con un video sui social che ripercorre in pochi frammenti alcune immagini storiche dell’ex numero 10 giallorosso, oltre che alcuni tra i gol più belli della sua carriera nella capitale

Ecco invece la celebrazione dell’UEFA sempre sui social a 31 anni di distanza dal leggendario esordio di Totti con la Roma a Brescia. Recentemente il capitano giallorosso è tornato a parlare della Rome e di Paulo Dybala, calciatore che spinse la scorsa estate ad accettare la proposta della Roma in una nota intervista ai microfoni di Sky.

Qui invece il video dell’esordio del capitano romanista

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Interviste

Totti: “De Rossi grandioso. Ritorno alla Roma? Friedkin non mi vuole. Su Dybala chiarisco che…”

Francesco Totti è tornato a parlare, anche per chiarire il caso delle sue affermazioni su Paulo Dybala. Ecco le sue parole ai microfoni di Sportmediaset:

La partenza di De Rossi?
“Non mi aspettavo ma speravo in questa partenza. Conosco Daniele ed è una persona eccezionale. Ha una voglia diversa da tanti altri allenatori. Quello che sta facendo è grandioso”

Vuoi dire qualcosa su Dybala?
“Io sono un tifoso della Roma e non un dirigente. Io quindi posso dire quello che voglio, dico quello che penso. Ho esternato questa cosa non contro Dybala che io difenderò sempre. Lui è il calciatore più forte della rosa, per me è un top player. Non ho mai parlato male di lui ma risposto a una domanda. Da dirigente ci penserei perché se un calciatore fa il 50% delle partite farei delle valutazioni. Sono il primo ad averlo voluto alla Roma”

Cosa pensi di Mourinho?
“Ne ho sempre parlato bene e lo farò sempre. Va ringraziato per quello che ha fatto con due finali consecutive in Europa. Grazie per essere venuto ad allenare la Roma”

Vuoi fare l’allenatore?
“Sinceramente no”

Vero che non ti vedi più nella Roma?
“Con questa dirigenza no. Se volevamo cercarmi mi trovavano. In questo momento è no. Io non dirò mai no alla Roma. Quando sarà il momento giusto, se sarà ritornerò. Ogni volta mi fanno questa domanda ma non dipende da me”

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Interviste

Totti su Dybala: “E’ un Top ma gioca 15 partite l’anno, da dirigente rifletterei sul suo futuro”

Stiamo parlando di un giocatore top, ma dipende che vuole fare la società e che obiettivi ha. Se un giocatore ti fa 15 partite all’anno, io che sono un dirigente, ci penserei. Se ho un obiettivo importante da raggiungere e ho uno dei giocatori più importanti che mi gioca un terzo delle partite, una riflessione la faccio”, così Francesco Totti sul conto di Paulo Dybala, secondo alcuni quotidiani, a margine dell’evento di un nuovo sponsor di cui è testimonial.

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Interviste

Totti: “De Rossi sta dimostrando di essere un grande allenatore. Pellegrini? Capitano vero”

Nuove dichiarazioni di Francesco Totti sulla Roma. A margine dell’evento Betsson.sport di cui è ambassador presso Officine Farneto, l’ex capitano romanista ha dichiarato: “Quando mi ha chiamato Betsson non ci ho pensato due volte, il progetto è importante e ci accomuna la passione per lo sport. Quando ho girato lo spot era il 5 dicembre sotto la pioggia, faceva un freddo disumano. Stavo quasi per lasciare (ride, ndr)”.

Per me la passione è stata solo una: il calcio. Ma è una parola globale, io ho avuto la fortuna e la voglia di vestire una sola maglia. Una scelta che non rinnego per niente. Anzi”.

Francesco Totti a margine dell’evento ha anche parlato ai microfoni di Sportmediaset

Su De Rossi.“Non mi aspettavo che facesse così bene da subito ma lo speravo. Sta dimostrando di essere un grande allenatore e io, come tutti i tifosi giallorossi, spero continui su questi livelli. La Roma è una piazza difficile e sta dimostrando il suo valore. Conoscere bene la città, i tifosi e la società e quindi sta riunendo tutto questo per far sì che i giocatori rendano con la massima tranquillità”.

Su Pellegrini. “Dopo De Rossi era difficile trovare un altro capitano, io avevo già detto che Lorenzo è un capitano vero, da Roma. Ora sta anche bene fisicamente e gli riesce tutto”.

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NEWS

Roma, trattativa tra Friedkin e gli arabi per la cessione della società. Le ultime

La Roma potrebbe cambiare proprietà. Secondo quanto riferisce Dagospia, sarebbe in corso una trattativa per la cessione del club tra Dan Friedkin e un fondo arabo. Giovanni Malagò sarebbe il nuovo presidente, con Francesco Totti suo vice.

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Rassegna stampa

Il silenzio di Totti, l’unica bandiera per cui non c’è posto

Nell’enorme attenzione mediatica che c’è attorno alla Roma in questi giorni c’è una voce che manca. Quella dell’ex capitano Francesco Totti che non ha voluto commentare pubblicamente né l’esonero di José Mourinho, né il ritorno in giallorosso dell’amico Daniele De Rossi. Un silenzio mediatico voluto per non mancare di rispetto al portoghese, con cui ha da sempre un rapporto di grande stima reciproca. Ma allo stesso tempo per l’alta considerazione che ha di De Rossi e non dare l’idea di invadere il campo di quello che ha sempre definito un fratello.

Stima per i protagonisti, dispiacere per chi ha preso questa decisione. Totti c’è rimasto male, inutile girarci attorno. Non certo per non essere stato chiamato come allenatore, lui ha altre ambizioni. Ma per la sensazione di distacco che avverte da parte dei Friedkin. Nessun contatto, nessuna telefonata da quando i proprietari americani sono arrivati a Roma. Quasi fosse una cosa personale. Una percezione diventata certezza martedì.

Come scrive la Repubblica, il clamore non piace ai Friedkin. Men che meno se gli argomenti sono Rolex, borse, tradimenti e gossip. Temi che riempiono notiziari al punto da essere diventate persino serie tv. Nonostante l’intoccabilità di una leggenda, la versione attuale del capitano non piace a chi comanda la Roma. E Totti lo ha capito. Per questo motivo adesso è concentrato nel ritagliarsi un ruolo dirigenziale nel mondo del calcio. Alla Paolo Maldini, per intendersi. L’obiettivo è ben chiaro nella testa dell’ex capitano. Proprio quella figura che manca da troppi anni all’interno della Roma.

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NEWS

Spalletti-Totti, che abbraccio: “Stiamo dalla parte del cuore” – VIDEO

L’abbraccio del cuore. Quello tradito, quello che sa perdonare, quello frainteso, quello che in quegli anni ha portato la Roma a vincere e sognare. Il cuore di Francesco Totti e Luciano Spalletti dopo sei anni e mezzo di gelo, litigi e malintesi. L’atteso abbraccio della pace è andato in scena intorno alle 17,30, sul piazzale dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Come scrive Leggo, un luogo del cuore appunto, per entrambi che hanno sempre fatto tanta beneficienza senza troppa pubblicità. L’occasione è la visita ai bambini della struttura specializzata, ad un soffio dal Vaticano. Totti e Spalletti hanno così sancito la pace dopo oltre sei anni, l’ultima volta che si erano visti era stato il giorno dell’addio al calcio dell’ex capitano della Roma, il 28 maggio 2017. E il rapporto era tesissimo. Le panchine, le interviste polemiche, il mancato ingresso a San Siro e la regia di una dirigenza che voleva Totti ai margini della Roma ha rovinato un rapporto che negli anni dei Sensi era tra i più belli e genuini del mondo del calcio.

Da qualche mese i toni si erano ammorbiditi fino alla proposta di Gravina: perché non fate la pace prima di Italia-Macedonia? Iniziativa sposata da entrambi. “Vieni qui, fatti dare un abbraccio dalla parte del cuore”, sono state le parole di Luciano. “L’abbraccio con Spalletti è secondario. Questa è una giornata speciale soprattutto per i bambini che siamo venuti a trovare – dice Totti -. Abbiamo avuto questa giornata a disposizione e siamo riusciti a riconciliare un po’ tutto. Perciò, l’abbraccio è soprattutto per i bambini, che è molto più importante. Cosa ci siamo detti? Niente, perché avendo un rapporto che è sempre andato oltre al calcio, fra noi basta un semplice sguardo, ed è tutto racchiuso in un abbraccio”.

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Rassegna stampa

Totti: “Per la Roma ci sarò sempre. Mi piacerebbe fare il Direttore sportivo”

Prima a Vieri, poi a Nakata. Ha scelto gli amici di un tempo Francesco Totti per ribadire in due interviste distinte una voglia di Roma che dall’altra parte però non trova la famosa corrispondenza affettivo. “Mi piacerebbe avere un ruolo accanto alla squadra, il direttore tecnico. Siamo uomini di campo, se non lo facciamo noi… Se serve ci sono sempre, ma dall’altra parte non c’è volontà. Anche se non sono dentro, è come se ci fossi”, lo sfogo dello storico capitano che ha confermato di sentirsi spesso con Mourinho. “Di cosa parliamo? La squadra, l’ambiente. L’ambiente di Roma è bello ma particolare, passi dalle stelle alle stalle in un attimo. Abbiamo avuto la fortuna, lui soprattutto di trovare l’anno perfetto, ma nell’anno dello scudetto neanche potevi uscire da Trigoria c’erano 5000 tifosi. Io come tifoso lo ringrazierò a vita per le due finali europee”.

Come riporta Leggo, un ambiente che Totti conosce perfettamente, decisamente più dei Friedkin che però in questi mesi hanno fatto orecchie da mercante. Eppure Mou ha fatto spesso presente alla società di aver bisogno di una spalla, anche mediatica, che per forza di cose non può essere Tiago Pinto (peraltro in bilico visto il contratto in scadenza) così come quello di Mou sul quale a fine stagione sembra pronto a piombare il Newcastle. Cosa impedisce il ritorno di Francesco? Ufficialmente non c’è una risposta, ma a molti sembra pesare la figura così importante dell’ex capitano che si andrebbe a sommare a quella di Josè. Un ritorno probabile è quello di Massara nel ruolo di direttore sportivo. (…)