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Bereszynski al posto di Karsdorp? Cambierebbe l’interprete ma non il risultato ma l’agente conferma: “Roma è un’opzione”

IL PERSONAGGIO (di Nicolas Terriaca) – La Roma è alla ricerca di un calciatore che possa sostituire Rick Karsdorp. Tra i profili accostati ai giallorossi c’è il terzino della Sampdoria Bartosz Bereszynski. Il classe 92 sta disputando il Mondiale con la Polonia e questa sera alle ore 20:00 affronterà l’Argentina. Nelle prime 2 partite della Coppa del Mondo Bereszynski è stato schierato come terzino sinistro e, nel caso il Ct Michniewicz dovesse dare continuità a questa scelta, il polacco tra qualche ora si troverà di fronte Lionel Messi. Per il numero 24 della Sampdoria si prospetta una sfida complicata.

Pinto ha messo nel mirino Bereszynski, per cui, guarderà la gara di questa sera con particolare interesse. Il terzino della Sampdoria permetterebbe alla Roma di fare il salto di qualità sulla fascia destra? Numeri alla mano, la risposta è negativa, infatti, il classe 92 in carriera ha realizzato solo 4 gol e 20 assist in 338 partite (ha contribuito ad una rete ogni 1085 minuti).

Bereszynski e la poca qualità offensiva: solo un gol e 8 assist in 186 partite con la Sampdoria

Bartosz Bereszynski milita in Serie A dalla stagione 2016-2017. La Sampdoria, infatti, nella sessione invernale acquistò il terzino polacco dal Legia Varsavia per 1,8 milioni. Da quando veste la maglia blucerchiata ha disputato 186 partite e ha realizzato solo un gol e 8 assist. Bottino magro. Il classe 92, infatti, ha contribuito ad una rete della Sampdoria ogni 1714 minuti. Numeri alla mano, il rendimento durante questa stagione è simile a quello di Karsdorp. Il terzino polacco, infatti, in Serie A, ha servito 0 assist (0 anche l’olandese) e solo il 9,7% dei cross tentati sono andati a buon fine (8,33% per il terzino giallorosso).

I numeri descrivono Bereszynski come un calciatore poco qualitativo in fase offensiva ma abile nelle letture difensive: 19 palloni intercettati (1° della Sampdoria e 18° in Serie A) e 35 palloni rubati (migliore della squadra e 11° del campionato italiano). Il terzino polacco, però, nell’ultima trequarti di campo è poco incisivo: solo 2 passaggi chiave, non ha mai creato una grande occasione da gol e ha effettuato solo 4 dribbling su 15 (26,7%). Bereszynski potrebbe essere la copia di Karsdorp: poca incisività e contributo nullo alla manovra offensiva.


Nel pomeriggio sono arrivate le dichiarazioni dell’agente di Bereszynski che aprono all’ipotesi Roma: Le partite della Polonia al Mondiale sono seguite da grandi club come la Roma e penso che Bereszynski sia su qualche taccuino. Sta facendo molto bene con il ‘Mourinho polacco’ (‎il ct Czesław Michniewicz, ndr), quindi farebbe bene anche con quello portoghese. Non c’è bisogno che io smentisca, perché è di pubblico dominio. Dirò questo: è una delle possibilità”. Così l’agente di Bereszynski, Błażej Telichowski, sull’ipotesi della Roma a gennaio ai microfoni di meczyki.pl.

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APPROFONDIMENTI

Smalling-Roma, il matrimonio proseguirà. Zaniolo ed El Shaarawy in bilico: le ultime

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Non solo mercato in entrata e in uscita. Per Tiago Pinto saranno settimane molto impegnative anche per quanto concerne la valutazione delle singole situazioni dell’attuale rosa. Sono dieci infatti i calciatori dell’attuale rosa che hanno i rispettivi contratti in scadenza tra giugno prossimo e giugno 2024. Da Cristante a Rui Patricio, da Smalling a Zaniolo, passando per Spinazzola, El Shaarawy ma anche Matic (con rinnovo automatico dopo un tot di partite) e Belotti, su cui la società sta riflettendo attentamente dopo questa prima parte di stagione decisamente incolore.

Se per Cristante si tratta solo di ratificare un accordo trovato tra Pinto e Riso nelle scorse settimane, le situazioni più spinose sono quelle di Smalling, Zaniolo ed El Shaarawy. Il centrale inglese, salvo clamorose sorprese, rimarrà alla Roma. Il suo ruolo di titolare inamovibile nello scacchiere di Mourinho e il ritorno al top della condizione negli ultimi 15 mesi, ha convinto la società ad estendere il contratto del britannico che scade a giugno.

Smalling vanta un’opzione di rinnovo unilaterale che potrà far valere alle attuali cifre (3.5 milioni netti) per un’altra stagione ma è possibile che Pinto incontri nelle prossime settimane i suoi agenti per spalmare questa cifra su un biennale.

19.2.2022 Roma vs Verona (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Smalling deluso a fine partita (Foto Gino Mancini)

Intricata invece è la situazione Zaniolo: la scorsa estate il 22 sembrava destinato a partire, ma la Roma ha eretto un muro economico altissimo, che nessuna società è riuscita a incrinare o superare. La scadenza 2024 pone inevitabilmente una deadline naturale alle contrattazioni e al momento non sono previsti in agenda nuovi incontri tra Pinto e Vigorelli. La distanza economica tra le parti è ormai nota a tutti, non sono stati fatti passi avanti sensibili e non è da escludere che la società stia realmente riflettendo sul rendimento dell’attaccante che ormai da un anno e mezzo gioca con regolarità ma ha uno score, soprattutto in campionato, decisamente al di sotto delle aspettative.

El Shaarawy è al momento il calciatore più vicino all’addio. Non è mai stato considerato un titolare inamovibile da Mourinho e il suo ingaggio da 3.5 milioni pesa enormemente rispetto al suo status di prima riserva. Salvo ripensamenti, difficile immaginare ad oggi un prolungamento a meno che non si offra al calciatore una sostanziale riduzione (intorno al milione e mezzo di euro) per un paio di stagioni. Il Faraone a Roma sta bene, ma questa volta non dipende solo da lui.

In assoluto la Roma difficilmente tratterà tutte queste situazioni prima della primavera inoltrata. Sulla questione rinnovi, i Friedkin hanno sempre dettato una linea chiara: prima i risultati sul campo, poi le singole contrattazioni. Esempio in questo senso quanto accaduto per due anni di fila con Mkhitaryan, la cui vicenda personale è sempre stata affrontata a giugno, con alterne fortune.

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Mondiale

Qatar 2022, le ‘morti fantasma’: il comitato organizzatore ne annuncia 414, ma il dato è parziale

“Tra il 2014 e il 2020, sono state 414 le persone morte in incidenti sul lavoro in Qatar , comprendendo tutti i settori produttivi e le nazionalità delle vittime, mentre per i soli progetti legati ai Mondiali di calcio, ci sono stati tre decessi sul lavoro e 37 non legati al lavoro tra il personale impegnato per la realizzazione degli otto stadi, di 17 altre opere e in altri siti collegati all’evento”. Lo afferma in una nota il Comitato organizzatore locale, intervenuto a chiarire le parole del suo presidente, Hassan Al-Thawadi che in un’intervista ad una tv britannica sui morti legati alle opere, parlato di un numero tra “400 e 500 persone” , aggiungendo che “un morto è già troppo”.

Nella nota del Comitato si specifica che il massimo funzionario della Coppa del Mondo del Qatar si riferiva a “statistiche nazionali che coprono il periodo 2014-2020 per tutti gli incidenti mortali legati al lavoro” . Da quando nel 2010 si è aggiudicato la Coppa del Mondo 2022, il Qatar, un paese di 2,9 milioni di abitanti, di cui oltre l’80% sono lavoratori stranieri, è stato criticato per la sua legislazione sul lavoro e per le condizioni di vita dei migranti non qualificati.

Doha ha sempre negato la morte di migliaia di immigrati impiegati nei cantieri legati ai Mondiali, avanzata da alcuni media occidentali e Ong. “Nell’ultimo decennio, migliaia di lavoratori sono tornati nel loro Paese in una bara, senza la minima spiegazione fornita ai loro cari” , ha commentato Amnesty International dopo le osservazioni di Thawadi. “Il caldo estremo in Qatar e le estenuanti condizioni di lavoro probabilmente hanno contribuito a centinaia di queste morti ma, senza indagini approfondite, l’entità delle vite perse non sarà mai nota” , ha aggiunto Steve Cockburn , un funzionario della stessa Ong. “Fino a quando queste richieste continueranno a essere negate, sull’eredità dei mondiali di calcio resterà un’ombra profonda”.

Nei giorni scorsi il The Guardian aveva allarmato il mondo parlando di oltre 6500 vittime a causa dell’organizzazione dei Mondiali in Qatar.

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NEWS

Ronaldo, dopo il Mondiale la ‘pensione d’oro’: l’Al-Nassr di Garcia lo ricoprirà di milioni

Cristiano Ronaldo, che da poco ha lasciato di comune accordo il Manchester Unite dopo le dichiarazioni shock sui Red Devils, è vicino all’approdo all’Al-Nassr per una cifra record.

Secondo il quotidiano spagnolo ‘Marca’ per il fenomeno portoghese impegnato al Mondiale in Qatar, ci sarebbe un accordo da due anni e mezzo con un’offerta mostruosa da circa 200 milioni di euro a stagione che comprendono ingaggio e accordi pubblicitari.

Il club dell’Arabia Saudita – che probabilmente punta all’immagine di Ronaldo per rilanciare la propria candidatura per organizzare i Mondiali al pari di quanto fatto dal Qatar – è attualmente allenato da Rudi Garcia.

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STADIO

Stadio Pietralata, dalla Roma sì alle integrazioni

La Conferenza dei Servizi Preliminare si sta avviando verso la conclusione. Il passaggio decisivo dell’iter è la delibera di pubblico interesse in assemblea, è prevista per il 10 gennaio. Gli uffici tecnici del Comune e della Roma continuano a lavorare per eliminare tutti gli elementi di criticità.

Come scrive il Corriere dello Sport, nelle intenzioni dei proponenti, la posa della prima pietra avverrebbe entro la fine del 2024, per chiudere i lavori tre anni dopo. Roma Capitale ha presentato ufficialmente la richiesta di organizzare l’Europeo del 2032 e tra gli stadi coinvolto nell’organizzazione c’è anche quello di Pietralata. Intanto la Roma prosegue il casting tra gli architetti per scegliere chi disegnerà il nuovo impianto. Ci sono diversi candidati, tra i quali lo studio Populous, ideatore dell’Emirates e di Wembley.

I Friedkin considerano lo stadio di proprietà un asset fondamentale, che costerà quasi 600 milioni. Resterà a disposizione della Roma per almeno 90 anni, tanto dovrebbe durare la concessione. La costruzione dovrebbe portare benefici a tutto il quadrante della città, di sicuro porterà posti di lavoro. Ci sarà bisogno di una variante al piano regolatore per avere il via libera al progetto, la capienza dello stadio dovrebbe superare i 60.000 posti. Il fiore all’occhiello del progetto è un grande parco verde di 140.000 metri quadrati nel qua le sorgerà l’impianto. Ci saranno anche un’area giochi per bambini, un anfiteatro all’aperto e un centro sportivo.

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Calciomercato

Lukic-Roma, Kumbulla-Toro: possibile lo scambio a gennaio

Sasa Lukic è da tempo uno dei tanti centrocampisti visionati dalla Roma per completare il reparto. Il ventiseienne è pronto a cambiare aria e vorrebbe lasciare il Torino prima della scadenza del contratto, fissata nel 2024.

Come scrive lastampa.it, il calciatore, attualmente impegnato nel Mondiale con la sua Serbia, viene valutato 10/15 milioni di euro, ma il prezzo potrebbe scendere. I giallorossi stanno monitorando con grande interesse la situazione e sono pronti ad affondare il colpo già a gennaio proponendo uno scambio con Marash Kumbulla, il quale non sta trovando molto spazio con José Mourinho.

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Calciomercato

Roma, obiettivo Pavlovic per la difesa

La Roma è tra le società fortemente interessate al gigante difensivo serbo Strahinja Pavlovic che sta ben figurando ai Mondiali (a segno anche nell’ultima gara).

Il 21enne centrale del Salisburgo – curiosamente prossimo avversario dei giallorossi in Europa League – è seguito in Premier e nel 2019 è stato vicinissimo alla Lazio che si era accordata col Partizan per 5,5 milioni: l’operazione saltò perché il giocatore non superò le visite.

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Calciomercato

Zaniolo, rebus rinnovo: previsto un nuovo incontro tra Pinto e Vigorelli ma la trattativa non decolla

Nicolò Zaniolo nel secondo tempo contro lo Yokohama si è rimesso in vetrina, tornando al gol e mostrando certamente un atteggiamento più propositivo rispetto a diversi suoi compagni. Nel frattempo la trattativa per il rinnovo di contratto non sembra ancora decollare: l’accordo con la Roma scade a giugno 2024 e le parti sono ancora distanti tra domanda e offerta.

Previsto nei prossimi giorni un nuovo appuntamento tra Pinto e Vigorelli per provare a trovare un’intesa. Ad oggi la Roma non ha espresso la volontà di avvicinarsi alla richiesta di 4 milioni avanzata dall’entourage del calciatore.

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Rassegna stampa

Roma, Wandell nuovo direttore commerciale: arriva dall’NBA

Lo statunitense Michael Wandell entra nel club giallorosso con la carica di Chief Commercial and Brand Officer. Tradotto: sarà il nuovo direttore commerciale e avrà sotto di sé anche la gestione del marchio romanista, con l’obiettivo di sfruttare la sua potenza in modo ancor più efficace di quanto non avvenga adesso.

Come scrive il Tempo, nella Nba Wandell ha lavorato per i Brooklyn Nets, la seconda squadra di New York dopo i Knicks. Di recente è stato vice presidente esecutivo di Bse Global, la società che controlla la franchigia di Brooklyn, e durante il suo mandato i Nets hanno innovato il loro approccio alle partnership commerciali, i media digitali e il merchandising. In passato il manager aveva lavorato direttamente per la Nba e per altre tre squadre ,i Charlotte Hornets, i Phoenix Suns e gli Indiana Pacers. Inoltre ha avuto un incarico nel baseball per i Los Angeles Dodgers. Wandell si insedierà nelle prossime settimane negli uffici della Roma all’Eur e avrà un ruolo ancor più centrale rispetto a Ryan Norris, l’ex direttore dei ricavi che ha lasciato il club dopo appena sei mesi per passare al Tottenham. Un nuovo innesto, quindi, per portare avanti il progetto dei texani, che intanto in Giappone hanno cementato l’intesa già avviata tra Roma e Toyota. L’accordo di collaborazione tecnica con il Nagoya Grampus va visto in questa ottica, essendo la squadra fondata e gestita proprio dall’azienda di auto il cui marchio compare ora sulle maglie d’allenamento dei giallorossi.

E in futuro non si esclude che Toyota possa diventare uno sponsor ancora più importante per il club, magari acquistando anche i diritti sul nome del nuovo stadio al quale continua a lavorare il Ceo Berardi insieme al Comune, che ha richiesto di integrare lo studio di fattibilità presentato a inizio ottobre.

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Esclusive

Boniek a Retesport: “Zalewski avrà altre chance. Kiwior mi ha sorpreso” – AUDIO

Zibi Boniek è intervenuto ai microfoni di Retesport, nel corso del programma pomeridiano ‘1927’, per parlare di Mondiali e di Roma. Ecco le sue dichiarazioni: “Per la Polonia il primo posto in classifica oggi non conta tantissimo, bisogna giocare per vincere contro l’Argentina. Sicuramente sarà una partita in cui il pallino del gioco lo avranno gli argentini, che sperano nel primo posto. Lewandowski? Non l’ho mai visto esultare con quella emozione nonostante abbia segnato in carriera 700 gol. Giocare per la Nazionale è sempre diverso”.

Zalewski?
“Ultimamente nella Roma faceva più il terzino, con la Polonia ha giocato esterno offensivo, probabilmente ha pagato questa variazione, è molto considerato, ci può stare abbia pagato un po’ l’emozione, al primo Mondiale, siamo strafelici di averlo con noi e avrà altre chance”

Kiwior?
“Tre quattro mesi fa in Polonia non lo conosceva quasi nessuno perchè è andato via giovanissimo dal nostro paese, è un calciatore interessante, è molto bravo in marcatura, lo avevo visto giocare bene con l’Under21 e ora sta disputando un ottimo Mondiale. E’ un ragazzo serio e sa giocare al calcio, sono molto contento di lui”