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APPROFONDIMENTI

Nuova Champions, quanto vale e come sarà strutturata

 La Champions si rinnova, si estende, rilancia e i soldi aumentano. Da trentadue squadre si passa a trentasei, e il montepremi aumenta del 35 per cento rispetto allo scorso anno, ora tocca quota 3,7 miliardi.

L’Italia ha guadagnato la quinta piazza Champions attraverso il ranking e spera di avere sei squadre, nel caso in cui Roma o Atalanta vincessero la prossima finale di Europa League (non avendo raggiunto la qualificazione dal campionato).

Come scrive il Messaggero, l’anno prossimo sarà così strutturata. Le squadre partecipanti saranno divise in quattro gironi, e giocheranno minimo otto partite, le partecipanti formeranno una classifica, le prime otto andranno all’eliminazione diretta.

Le prime otto incasseranno altri 2 milioni, dalla nona alla sedicesima solo 1. Inoltre, scrive la Uefa “saranno assegnate anche 666 quote da 275mila euro: il numero di quote a cui ogni squadra avrà diritto aumenterà in base alla posizione in cui arriverà”.

Una volta superata la prima fase, a ogni passaggio del turno le squadre riceveranno nuovi premi: 1 milione per ogni squadra che si qualifica ai playoff, 11 per chi accede agli ottavi, 12,5 milioni chi va ai quarti, 15 alle semifinaliste, 18,5 milioni alle due in finale. La vincitrice, infine, riceverà altri 6,5 milioni.

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Roma, nessuno in A ha recuperato più gare sospese e DDR c’è sempre stato

La Roma ha il record di partite sospese e riprese per giocare i minuti restanti: quella di oggi sarà la quinta, nella storia della serie A ce ne sono state solo altre 2 da quando, poco meno di vent’anni fa, il regolamento venne cambiato. De Rossi, stasera ovviamente in panchina, era in campo in tutti i 4 precedenti.

Come scrive il Corriere della Sera, contro la Sampdoria nel 2008-09, dopo lo 0-0 dei primi 6′, all’Olimpico finì 2-0; a Bologna nel 2010-11, riprendendo dal 16”, fu lui a firmare l’1-0 con un destro deviato da Cherubin per beffare Viviano; a Catania gli ultimi 25′ da giocare nel 2011-12 non cambiarono l’1-1 firmato di testa, su angolo di Totti, proprio da DDR; e contro il Parma, nel 2013-14, dopo la sospensione al 9′ sul campo allagato dello stadio Olimpico, la Roma dilagò chiudendo 4-2.

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Roma-Bologna 1-3, le pagelle dei quotidiani

La Roma cade in casa contro il Bologna in un match decisivo per la lotta Champions. Sconfitti 3-1 i giallorossi, a segno Azmoun.

Le pagelle dei quotidiani:

La Gazzetta dello Sport: Svilar 5.5, Celik 4.5, Llorente 5.5, Mancini 5, Angelino 4, Paredes 6.5, Cristante 6, Pellegrini 5, Dybala 6, Abraham 5.5, El Shaarawy 5, Karsdorp 5, Spinazzola 6, Azmoun 6.5, Baldanzi 6.
Allenatore: De Rossi 6.

Corriere dello Sport: Svilar 5.5, Celik 5, Llorente 5.5, Mancini 5, Angelino 5.5, Paredes 6, Cristante 5.5, Pellegrini 5, Dybala 5.5, Abraham 5.5, El Shaarawy 5, Karsdorp 5.5, Spinazzola 5.5, Azmoun 6.5, Baldanzi 5.5.
Allenatore: De Rossi 5.

Tuttosport: Svilar 5.5, Celik 5, Llorente 5, Mancini 5, Angelino 5, Paredes 5.5, Cristante 5, Pellegrini 5, Dybala 6, Abraham 4.5, El Shaarawy 5, Karsdorp 5.5, Spinazzola 4.5, Azmoun 6.5, Baldanzi 6.
Allenatore: De Rossi 4.5.

Il Messaggero: Svilar 5.5, Celik 5, Llorente 4.5, Mancini 5, Angelino 5, Paredes 6, Cristante 5, Pellegrini 5.5, Dybala 5.5, Abraham 4.5, El Shaarawy 5.5, Karsdorp 5, Spinazzola 5.5, Azmoun 6.5, Baldanzi 5.
Allenatore: De Rossi 5.5.

Il Tempo: Svilar 6, Celik 5, Llorente 5, Mancini 5, Angelino 5, Paredes 6, Cristante 5, Pellegrini 5.5, Dybala 5.5, Abraham 5, El Shaarawy 5.5, Karsdorp 4.5, Spinazzola 5.5, Azmoun 6.5, Baldanzi 5.
Allenatore: De Rossi 5.5.

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Ritorna Abraham. Deve fare il Lukaku e prendersi il futuro

L’ultima volta dal via è stata ben 323 giorni, quasi un anno intero. Ed è stato proprio quel maledetto 4 giugno del 2023, quando dopo essere entrato nella ripresa di Roma-Spezia al posto di Belotti, il suo ginocchio ha fatto crac: rottura del legamento crociato anteriore sinistro e stagione (quasi) finita per Tammy Abraham.

Non quella della gara in questione, che peraltro era l’ultima di campionato, ma la stagione attuale, la sua terza a Roma, quella che forse neanche avrebbe dovuto disputare perché era proprio lui l’indiziato numero uno a lasciare il club da lì a poco, sacrificato sull’altare delle plusvalenze. Ed invece oggi per Tammy sarà tutto diverso, non fosse altro proprio perché torna finalmente a giocare una partita da titolare. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

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Roma-Milan 2-1, le pagelle dei quotidiani

La Roma supera anche al ritorno il Milan, portando a casa la semifinale di Europa League:

IL CORRIERE DELLO SPORT: Svilar 7; Celik 5,5, Mancini 8,5, Smalling 7,5, Spinazzola 7,5; El Shaarawy 8, Bove 7 (81′ Angelino sv), Paredes 7,5, Pellegrini 8,5 (81′ Sanches sv); Dybala 8 (41′ Llorente 7,5), Lukaku 7 (29′ Abraham 7). All. De Rossi 8,5

LEGGO: Svilar 6,5; Celik 4, Mancini 8, Smalling 7,5, Spinazzola 7; El Shaarawy 8, Bove 6,5 (81′ Angelino sv), Paredes 7,5, Pellegrini 7,5 (81′ Sanches sv); Dybala 7,5 (41′ Llorente 7), Lukaku 7 (29′ Abraham 6,5). All. De Rossi 8,5

IL MESSAGGERO: Svilar 6,5; Celik 4, Mancini 8, Smalling 7,5, Spinazzola 7; El Shaarawy 7, Bove 7 (81′ Angelino sv), Paredes 7,5, Pellegrini 7,5 (81′ Sanches sv); Dybala 7,5 (41′ Llorente 7), Lukaku 7,5 (29′ Abraham 7). All. De Rossi 8

LA GAZZETTA DELLO SPORT: Svilar 6; Celik 4, Mancini 8, Smalling 7, Spinazzola 6,5; El Shaarawy 6,5, Bove 7 (81′ Angelino sv), Paredes 7, Pellegrini 7 (81′ Sanches sv); Dybala 7 (41′ Llorente 6), Lukaku 6,5 (29′ Abraham 6,5). All. De Rossi 8

IL CORRIERE DELLA SERA: Svilar 6,5; Celik 4, Mancini 7,5, Smalling 7, Spinazzola 7; El Shaarawy 7,5, Bove 7 (81′ Angelino sv), Paredes 7, Pellegrini 7,5  (81′ Sanches sv); Dybala 7,5 (41′ Llorente 7), Lukaku 7,5 (29′ Abraham 6,5). All. De Rossi 8

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ROMA FEMMINILE

Femminile, ad un passo il bis Scudetto

 La Roma si prepara alla festa scudetto. Quando mancano cinque giornate alla fine della stagione, sono 13 i punti di vantaggio che le giallorosse hanno sulla Juventus, seconda forza del campionato. Provvidenziale anche il trionfo di lunedì arrivato in extremis al Tre Fontane proprio contro le bianconere, che ha dato alle romaniste ulteriore consapevolezza, sia a livello tecnico che mentale, e ottenuto nonostante diverse importanti assenze.

Il primo match point ci sarà sabato a Firenze: le capitoline scenderanno in campo alle 16.15 per sfidare la Viola e in caso di successo sarà matematicamente tricolore. Potrebbe anche non servire qualora la Juve, impegnata alle 14.30 in casa col Sassuolo, non dovesse vincere.

Tuttavia Spugna è stato chiaro: “Vogliamo chiudere il discorso il prima possibile”, quindi l’obiettivo è terminare al meglio la seconda annata consecutiva all’insegna dei record. Un solo ko in Serie A per la Roma quest’anno ed un percorso in Champions League che ha certificato la crescita di squadra e club; a fine maggio ci sarà anche la finale di Coppa Italia da giocare contro la Fiorentina, con l’intento di arricchire la bacheca. Lo scrive il Tempo.

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Udinese-Roma, cosa prescrive il regolamento sul recupero

La sospensione della partita tra Udinese e Roma e ciò che accadrà prossimamente è in parte regolamentato dalle normative federali e in parte dipenderà anche dal calendario europeo dei giallorossi.

A definire i criteri del recupero è l’articolo 30 dello Statuto Regolamento della Serie A. La gara dovrebbe essere giocata oggi, ma la Roma ha un impegno europeo infrasettimanale. Per questo la squadra giallorossa è rientrata nella notte nella capitale.

Secondo il regolamento la partita dovrebbe essere recuperata e terminata entro 15 giorni dalla sospensione. La gara ripartirà dal minuto 72′, cioè l’istante in cui il gioco è stato sospeso per soccorrere Ndicka.

Si potranno schierare “tutti i calciatori che erano tesserati per le due società al momento dell’interruzione, indipendentemente dal fatto che fossero o meno sulla distinta del direttore di gara il giorno dell’interruzione”. 

I calciatori scesi in campo e sostituiti prima nel corso della prima partita, non possono essere schierati nuovamente. Non potranno essere utilizzati i calciatori squalificati e nel recupero si possono effettuare solo le sostituzioni non ancora fatte nella prima partita. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

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Ndicka, l’ansia e il sollievo. La battuta di De Rossi: “Sbrigati, ti voglio col Milan”

La paura negli occhi di Daniele De Rossi e di tutti i calciatori in campo ad Udine, la preoccupazione dei tifosi sugli spalti e di quelli che erano davanti alla tv per le condizioni di Evan Ndicka sono purtroppo sentimenti che i romanisti hanno già provato negli anni. Da Giuliano Taccola a Franco Tancredi, passando per Lionello Manfredonia, la società giallorossa in epoche diverse ha già vissuto momenti come quelli di ieri. Una volta con conseguenze tragiche, come il 16 marzo del 1969 quando allo stadio Amsicora di Cagliari perse la vita Taccola. Rischiò molto, 13 dicembre 1987, Franco Tancredi al Meazza contro il Milan.

Dalle gradinate dei tifosi milanisti, infatti, furono lanciati due petardi che lo colpirono: il primo al ginocchio, il secondo gli esplose sul petto facendolo svenire e provocandogli un arresto cardiaco.

Due anni dopo, il 30 dicembre del 1989, al Dall’Ara di Bologna si fermò il cuore di Lionello Manfredonia. Quel giorno il mondo del calcio dimostrò molta meno sensibilità perché l’arbitro D’Elia decise di non fermare la partita, che terminò 1-1. Grande sensibilità, invece, è stata dimostrata ieri dal pubblico di Udine, dal tecnico Cioffi, da tutti i calciatori bianconeri e dall’arbitro Pairetto.

Come scrive il Corriere della Sera DDR, in serata, uscendo dall’ospedale ha rassicurato tutti. “Evan sta bene, gli ho detto di sbrigarsi che lo aspetto per la gara col Milan”. Non sarà così, ovviamente, ma la grande paura è passata.

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La moviola: Lukaku in linea, Abraham-mani restano dubbi

Restano dubbi sulla posizione di Lukaku nell’azione che porta all’angolo del gol. Sul passaggio di El Shaarawy, Big Rom sembra in linea con Gabbia: il Var lo avrebbe stabilito con certezza ma in questo caso non può intervenire.

Interviene invece nel finale per controllare un tocco con il pugno di Abraham su mischia da corner: controllo che si esaurisce senza rigore. Anche qui, tanti dubbi.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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De Rossi amplifica il suo staff: sono 4 i match analyst

Mentre si pensa a preparare nel migliore dei modi la sfida di San Siro contro il Milan, Daniele De Rossi ha chiesto e ottenuto di completare il suo staff tecnico con ben 4 match analyst.

Dunque al fianco suo, di Giacomazzi e del fido Mancini, del preparatore atletico Bignardello e di quello dei portieri Farelli, sono stati inseriti Checcucci, Gallo, Iodice e Terrinoni. Lo riferisce il Corriere dello Sport.