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Sabato Mou testerà (quasi) la vera Roma

Sabato sera la Roma riabbraccerà il suo pubblico dopo un anno e mezzo, mentre Mourinho – in attesa di buone notizie da Tiago Pinto – testerà un undici molto vicino a quello che esordirà il 19 agosto in Conference League.

Contro i marocchini del Raja Casablanca, in porta naturalmente ci sarà Rui Patricio, difeso da Karsdorp a destra, Calafiori a sinistra e la coppia di centrali composta da Mancini e Smalling. A centrocampo le scelte sono ridotte. Ci saranno Veretout e Cristante, nuova coppia, con Bove, Darboe e Diawara (ormai tra le ultime scelte) a disposizione nella ripresa.

Lorenzo Pellegrini non farà parte del match. Il capitano della Roma martedì si è fermato nel corso dell’allenamento per una contusione alla coscia destra che lo lascerà a riposo per qualche altro giorno prima di rientrare per la Conference League. Al suo posto, come trequartista centrale, potrebbe esserci Mkhitaryan o il giovane Zalewski. Ai lati invece Zaniolo a destra ed El Shaarawy (o l’armeno) a sinistra. Davanti avrà un’altra chance da sfruttare Eldor Shomurodov.

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Mourinho blinda Dzeko

Mourinho blinda Dzeko. Il bosniaco sarà il centravanti della rosa titolare anche per la stagione 2021-2022. Il portoghese decide di affidarsi all’esperienza del bosniaco, avendoci anche stabilito un buon feeling. Cambiando modulo, formerebbe anche una buona coppia d’attacco con il neo arrivato Shomurodov. Resta dietro nelle gerarchie Borja Mayoral.

Come scrive il Corriere dello Sport, l’ultima stagione di Dzeko non è stata affatto positiva: 7 gol in campionato in 27 presenze e 6 in Europa League in 10 presenze, con in mezzo alcune discussioni con Fonseca e il Covid che lo ha fermato per un po’ di tempo. Ma ora con Mourinho è pronto a tornare in alto.

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Pellegrini si sdoppia per Mou e il rinnovo è imminente

Pellegrini si fa in due per la Roma. Il capitano ieri ha giocato quasi tutti i novanta minuti contro il Belenenses, Mourinho lo ha utilizzato da trequartista nel primo tempo e poi da centrale nella ripresa. Una soluzione che potrebbe essere ripresentata, considerata l’emergenza nel reparto per il mancato arrivo di Xhaka.

Anche con Fonseca aveva giocato qualche partita a centrocampo. Lorenzo si sacrifica per la squadra, si mette a disposizione dell’allenatore. Pellegrini non è un trequartista vero, perché nasce centrocampista e sa fare anche la fase difensiva. La condizione atletica sta crescendo, anche se ha perso due settimane di lavoro rispetto ai compagni per l’infortunio muscolare.

Come scrive il Corriere dello Sport, si trova molto bene con Mourinho, sente sempre le attenzioni dell’allenatore, percepisce che lo considera importante. Con lui è cambiato un po’ il modo di giocare, deve verticalizzare di più. Rispetto al passato è sempre più al centro del gioco.

Il suo futuro alla Roma è già scritto. I suoi agenti hanno incontrato più volte Tiago Pinto, c’è la volontà di proseguire insieme, con Lorenzo sempre pià coinvolto nel progetto dei Friedkin. Da capitano, da leader. Il suo contratto sarà prolungato fino al 2025, sarà stracciata la clausola rescissoria, che per quest’anno è scaduta, perché ha durata per tutto il mese di luglio. I suoi agenti stanno lavorando per fargli riconoscere un ingaggio all’altezza delle aspettative che la società ripone nei suoi confronti.

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Rui Patricio rinuncia a parte delle vacanze e domani farà il primo allenamento a Trigoria

Rui Patricio ha voglia di Roma. Arrivato martedì nella Capitale, il portiere portoghese si è subito immerso a fondo nella causa giallorossa. L’inizio degli allenamenti con i nuovi compagni era previsto in Portogallo, dopo le vacanze per recuperare dall’Europeo. Vacanze a cui il lusitano ha però rinunciato. Come riporta Il Tempo, infatti, Rui Patricio ha detto no ad una parte di riposo per mettersi subito a disposizione di José Mourinho. Comincerà infatti a lavorare sotto gli ordini dello Special One già a partire dalla seduta di domani pomeriggio.

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Dzeko out contro il Montecatini: per il bosniaco un lieve affaticamento muscolare

Tra i tanti calciatori che nel tardo pomeriggio di ieri hanno avuto la possibilità di mettere nelle gambe i primi minuti della stagione e mettersi in mostra davanti a Josè Mourinho, non era presente Edin Dzeko.

Il centravanti bosniaco infatti, è stato tenuto precauzionalmente a riposo per un affaticamento muscolare con cui fa i conti da un paio di giorni. Per questo ha svolto del lavoro individuale al pari di Pellegrini, Veretout e Karsdorp.

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Rassegna stampa

Mourinho porta la Roma in Portogallo: ecco le date

Josè Mourinho porta la Roma a casa sua, in Portogallo, per un ritiro che andrà in scena dal 26 luglio al 6 agosto. La località prescelta è quella di Carvoeiro (65 chilometri da Faro), nel blindatissimo resort di lusso a 5 stelle Tivoli Carvoeiro Algarve. Il ritiro costerà alla società circa 400 mila euro – spostamenti esclusi – e garantirà alla squadra la possibilità di contare su enormi sale meeting, Spa, ristorante, due piscine e una terrazza che affaccia sull’oceano.

Come riporta il Messaggero, 4 le amichevoli previste per il periodo in questione: l’unica ufficializzata è quella contro il Betis Siviglia del 7 agosto, ma ci saranno anche il Porto, il Siviglia e un’altra avversaria ancora da definire. 

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Mou lo sbarco venerdì: lo staff, la presentazione e la nuova vita al centro di Roma

Josè Mourinho è pronto a sbarcare nella sua nuova avventura giallorossa. Lo Special One, ha registrato a Londra nelle scorse settimane alcuni contenuti digital per il club, ha preso contatto con la nuova realtà quasi sempre a distanza, poi ha lasciato l’Inghilterra per rilassarsi a casa, in Portogallo. E ha fatto perdere le proprie tracce, se non per qualche dichiarazione rilasciata a Talk Radio.

Come riporta il Corriere della Sera, Mou dovrebbe arrivare a Fiumicino o Ciampino (ad oggi più il primo scalo del secondo) venerdì in giornata e dovrebbe essere presentato il 5 luglio. Non a Trigoria, troppo piccola e troppo poco appariscente per un personaggio del genere. Forse a Terrazza Caffarelli, sopra il Campidoglio con vista mozzafiato su Roma, per scoprire subito l’effetto che fa.

Mourinho vorrebbe abitare in Centro, ha visto alcune abitazioni tra cui una al secondo piano di Palazzo Taverna, ma non ha ancora sciolto la riserva perché vuole vedere le case di persona. I primi giorni rimarrà in hotel e si dividerà con Trigoria, dove avrà un ufficio nuovo di zecca. Ai piani alti, non adiacente allo spogliatoio, come altri allenatori in passato.

Porterà con sé alcuni collaboratori – Joao Sacramento (assistente allenatore), Carlos Lalin (responsabile dell’area riatletizzazione) e Nuno Santos (preparatore dei portieri) – che lavoreranno a stretto contatto con Stefano Rapetti (responsabile della preparazione atletica), Michele Salzarulo (responsabile match analyst) e Giovanni Cerra (data analyst). Non si muoverà con l’autista, Mou, come invece fanno Dan e Ryan Friedkin, ma guiderà personalmente la sua auto. 

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Calciomercato

Xhaka alla Roma, accordo vicinissimo con l’Arsenal

Granit Xhaka è sempre più vicino alla Roma. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, sembra essersi infatti limata la differenza tra la domanda dell’Arsenal (23 milioni) e l’offerta della Roma (15 milioni) per il centrocampista svizzero. La trattativa è in fase di discesa, con un accordo vicinissimo tra le due squadre.

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NEWS

Stadio della Roma, idea acquisizione dell’Olimpico

C’è insoddisfazione in casa Roma sul fronte nuovo stadio. Come scrive la Gazzetta dello Sport, accantonare l’ingombrante eredità di Tor di Valle è già di per sé faticoso, ma l’individuazione e il finanziamento di un impianto in una nuova area non sembra semplice.

Così, nella testa dei Friedkin, incomincia a prendere quota l’idea di una “acquisizione” dell’Olimpico per poi ristrutturarlo profondamente. Inutile dire che sarebbe una situazione meno dispendiosa e che avrebbe parzialmente quei requisiti che la nuova Roma richiederebbe, a partire dall’inserimento nel tessuto urbano.

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NEWS

Costanzo: “Chiamerò Totti”

Maurizio Costanzo è il nuovo ‘stratega’ della comunicazione giallorossa. Nonostante dal club ieri sia stato spiegato off records che il ruolo del noto giornalista televisivo sarà legato soprattutto alla questione stadio, lo stesso Costanzo ha più volte ribadito che si occuperà della comunicazione giallorossa a 360 gradi. Queste le sue nuove dichiarazioni raccolte da la Gazzetta dello Sport:

Ci racconta com’è nata la cosa?
«Chiacchierando con l’a.d. giallorosso Guido Fienga. È stato lui a farmi poi incontrare i due Friedkin, padre e figlio».

E come le sono parsi?
«Sono molto simpatici e ho notato che stanno sempre attenti a quello che dicono. Ho spiegato quello di cui mi sono occupato nella vita e quello che faccio adesso e la cosa è andata in porto. Ho firmato mercoledì».

Di che cosa si occuperà?
«Dei rapporti con giornali, radio e tifosi. Devo ancora capire bene come muovermi, mi sto guardando intorno».

Ha già in mente qualche strategia particolare?
«Il mio obiettivo è soprattutto quello di saldare il rapporto tra i tifosi e il club. Ho in testa diverse iniziative: il primo desiderio che vorrei esaudire è quello di trovare il tifoso della Roma più anziano, mi piace l’idea di mettere le mani nella storia e nella tradizione che questa squadra ha. Poi mi piacerebbe fare qualcosa a Natale, pensavo a degli alberi giallorossi… Senza dimenticare lo slogan che voglio lanciare: “Mejo ‘a Roma”».

Quasi venti anni fa è stato fondamentale nel far scoprire agli italiani la vena ironica di Francesco Totti, tra ospitate al “Maurizio Costanzo Show” e il libro di barzellette.
«È vero e lo rifarei domani».

Siete molto legati, lo ha già sentito?
«Non ancora, ma lo farò presto».

Per saldare il rapporto Roma-tifosi riaverlo in società non sarebbe male. Lei lo vorrebbe?
«Ci parlerò…».

Si dovrà poi confrontare con José Mourinho.
«Ancora non ho avuto modo di sentirlo, lo incontrerò a luglio, ci annuseremo e cominceremo a parlare. Sono sicuro che troveremo insieme la strada giusta da percorrere. Poi ognuno fa il suo mestiere».