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Coppa Italia, Inter-Roma 2-0: Dzeko, Sanchez. Giallorossi eliminati

José Mourinho torna a San Siro. Dopo il pareggio maturato contro il Genoa in campionato, la Roma scende in campo a San Siro per affrontare l’Inter nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia.

CRONACA PARTITA

SECONDO TEMPO

90’+4 – Finisce la gara.

90′ – Quattro minuti di recupero.

88′ – Problema al flessore per Abraham, costretto al cambio: in campo Felix.

84′ – Cambio nell’Inter: fuori Perisic e Barella, in campo Dumfries e Calhanoglu.

78′ – Destro da fuori di Lautaro che si alza troppo e si perde sul fondo.

77′ – Cambio nella Roma: fuori Vina, in campo El Shaarawy.

75′ – Cambio nell’Inter: dentro Lautaro per Dzeko.

69′ – Doppio cambio per la Roma: dentro Cristante e Pellegrini per Oliveira e Veretout.

69′ – Doppio cambio per la Roma: dentro Cristante e Pellegrini per Oliveira e Veretout.

68′ – Gol dell’Inter. Sanchez inventa un eurogol dalla trequarti, pallone imprendibile per Rui Patricio

65′ – Risposta dell’Inter con Barella: destro dal limite, vola Rui Patrício

62′ – Conclusione da fuori di Oliveira deviata da Brozovic, Handanovic smanaccia in corner.

59′ – Girata di Zaniolo che strozza troppo il mancino calciando a lato.

56′ – Veretout dalla distanza, pallone alto sopra la traversa.

48′ – Numero di Abraham che salta secco Skriniar con una magia, tocco dell’inglese per Zaniolo su cui è bravo Handanovic a intervenire.

46‘ – Inizia la ripresa. Sostituzione nella Roma: Kumbulla in campo per Ibanez.

PRIMO TEMPO

45’+3 – Finisce il primo tempo.

45’+2 – Giallo per Mourinho per proteste.

45′ – Tre minuti di recupero.

44′ – DIstorsione alla caviglia per Bastoni, costretto a lasciare il campo. Al suo posto de Vrij.

38′ – Giallo per Mancini, entrato duro su Sanchez.

37′ – Cartellino giallo a dir poco fiscale estratto nei confonti di Zaniolo, dopo un contrasto di gioco con Bastoni.

32′ – A terra Ibanez, che si tocca il ginocchio. Medici in campo per soccorrere il difensore giallorosso che poi rientra in campo.

19′ – Grande occasione in area per Zaniolo, ma il tiro è troppo centrale e Handanovic salva con i piedi

15′ – Carambola nell’area nerazzurra, tocco di Mkhitaryan sporcato da Handanovic, rimbalzo su D’Ambrosio e calcio d’angolo per la Roma.

10′ – Ancora Inter all’attacco, Dzeko sovrasta Smalling di testa e spizzica la sfera, il portiere giallorosso blocca in tuffo.

9′ – Skriniar di testa completamente solo non riesce a indirizzare il pallone, che finisce addosso a Rui Patricio.

6′ – Traversa Inter. Barella dalla distanza prende il legno.

2′ – Gol dell’Inter. Cross dalla sinistra di Perisic che approfitta di un errore di Ibanez in appoggio per Karsdorp, buco di Smalling e Dzeko buca Rui Patricio.

1′ – Partiti! Comincia Inter-Roma!

TABELLINO

Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Vidal, Perisic; Dzeko, Sanchez.
A disp.: Cordaz, Radu, Dumfries, Gagliardini, de Vrij, Vecino, Lautaro, Kolarov, Ranocchia, Calhanoglu, Dimarco.
All. Simone Inzaghi

Roma (3-4-1-2)

Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, S. Oliveira, Vina; Mkhitaryan; Zaniolo, Abraham.
A disp.: Fuzato, Boer, Kumbulla, Maitland-Niles, Bove, Cristante, Pellegrini, Zalewski, El Shaarawy, Carles Perez, Felix, Shomurodov.
All.: José Mourinho.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Galetto – Vecchi.
IV Uomo: Gariglio.
Var: Pairetto.
Avar: Preti.

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[FOTO e VIDEO] – Fiorentina-Roma 7-1. Diluvio viola: umiliati

IL TABELLINO DEL MATCH

FIORENTINA (4-3-3): 1 Lafont; 3 Milenkovic, 20 Pezzella (C), 31 Vitor Hugo (22' Laurini), 3 Biraghi; 24 Benassi, 17 Veretout, 26 Edimilson; 25 Chiesa (77' Gerson), 29 Muriel (73' Simeone), 11 Mirallas.
A disp.: 23 Terracciano, 33 Brancolini, 5 Ceccherini, 34 Diks, 16 Hancko, 6 Norgaard, 14 Dabo, 77 Thereau, 10 Pjaca.
All.: Stefano Pioli.

INDISPONIBILI: 7 Eysseric, 28 Vlahovic .
SQUALIFICATI: –.

ROMA (4-2-3-1): 1 Olsen; 24 Florenzi (C), 20 Fazio, 44 Manolas, 11 Kolarov; 42 Nzonzi (46' Lo. Pellegrini), 4 Cristante; 22 Zaniolo, 27 Pastore (46' Dzeko), 92 El Shaarawy (77' De Rossi); 14 Schick.
A disp.: 63 Fuzato, 77 Greco, 3 Lu. Pellegrini, 15 Marcano, 2 Karsdorp, 18 Santon, 53 Riccardi, 19 Coric, 34 Kluivert.
All.: Eusebio Di Francesco.

INDISPONIBILI: 83 Mirante (problema al polpaccio), 3 Juan Jesus (lesione menisco interno ginocchio destro), 8 Perotti (problema al polpaccio sinistro), 17 Under (sospetta lesione retto femorale destro).
SQUALIFICATI: –.

Arbitro: Manganiello della sezione di Pinerolo.
Assistenti: Di Liberatore – Peretti.
IV Uomo: Chiffi.
Var: Mazzoleni.
Avar: Paganessi.

Ammoniti: Zaniolo (R), Muriel (F), Lo. Pellegrini (R).
Espulsi:
Dzeko (R).
Marcatori:
7' Chiesa (F), 18' Chiesa (F), 28' Kolarov (R), 32' Muriel (F), 66' Benassi (F), 77' Chiesa (F), 80' Simeone (F), 89' Simeone (F).

LA CRONACA DEL MATCH

90' – Niente recupero al Franchi. Roma eliminata dalla Coppa Italia.

89' – Simeone timbra la doppietta. Sono 7 le reti viola.

85' – La Fiorentina amministra il possesso tra gli olè del pubblico del Franchi. Si aspetta solo il fischio finale.

80' – Si fa umiliante il punteggio: a segno anche Simeone, assist di Gerson. La Roma non c'è più.

77' – Torna in campo De Rossi: fuori El Shaarawy. Nella Fiorentina standing ovation per Chiesa, dentro Gerson.

75' – Sbanda la Roma, dilaga la Fiorentina. Tripletta per Chiesa, che approfitta di una dormita pazzesca di Kolarov. Controllo di destro, conclusione di sinistro, prima tripletta in carriera.

73' – Cambio Fiorentina: fuori Muriel, dentro Simeone.

72' – Momenti di caos in campo. Si lamenta molto la Roma per un fallo non ravvisato su Pellegrini, che viene anche ammonito per proteste. Furibondo Dzeko: rosso diretto dopo un breve colloquio con il direttore di gara.

66' – Nel miglior momento della Roma è ancora la Fiorentina a passare. Conclude a rete con un bel diagonale Benassi, dopo un errore grossolano di Cristante al limite dell'area che regala palla alla viola.

61' – Altra occassione per la Roma! Grande parata di Lafont che respinge un colpo di testa troppo centrale di Zaniolo. Spingono i giallorossi.

50' – Occasione per la Roma! Florenzi trova spazio sulla destra, entra in area e mette dentro il pallone. Anticipato però Dzeko a due passi dalla linea di porta.

46' – Tornano in campo le squadre. Per la Roma subito due cambi: Lorenzo Pellegrini e Dzeko al posto di Nzonzi e Pastore. Doppia punta per i giallorossi.

45'+1 – Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo. La Roma chiude in avanti con una serie di calci d'angolo consecutivi, senza creare grossi pericoli alla porta della Fiorentina.

40' – Ancora Chiesa pericoloso! L'esterno viola punta nell'uno contro uno Manolas e prova la conclusione, respinta in angolo da Olsen.

32' – Niente da fare, passa ancora la Fiorentina. A concludere in porta questa volta è Muriel, su invito a sinistra di Biraghi che manda in bambola Florenzi e serve una palla facile facile per il tap in del colombiano.

28' – ACCORCIA LA ROMA! Azione individuale di Kolarov che trova davanti a sè un'autostrada e col sinistro fulmina Lafont.

22' – Primo cambio forzato per la Fiorentina: problema per Victor Hugo, dentro Laurini.

18' – RADDOPPIA LA FIORENTINA. Ancora Chiesa, ancora una ripartenza, ancora un pallone perso da Pastore a ridosso dell'area viola. Tanti gli errori fin qui dell'argentino, ma disarmante la facilità dei toscani di ribaltare il fronte. Nell'uno contro uno con Olsen freddo Chiesa che scavalca il portiere con uno scavetto delicato.

10' – Palo di Cristante! Prova subito a reagire la Roma, che da corner colpisce il legno su colpo di testa dell'ex atalantino.

7' – CHIESA! FIORENTINA IN VANTAGGIO! Pallone perso malamente a centrocampo da Pastore, lancio in profondità per Mirallas che sorprese alle spalle Florenzi e mette la palla bassa sul dischetto di rigore dove arriva puntuale il giocatore viola a chiudere per il vantaggio Fiorentina. È la prima volta che la Roma subisce gol nei primi 15' di gara.

3' – Conclusione potente di Chiesa: ai viola la prima chance. Il pallone non passa molto lontano dal palo alla sinistra di Olsen con l'esterno che ha avuto tutto il tempo di girarsi e prendere la mira.

0' – Fischio d'inizio al Franchi. Minuto di silenzio e lutto al braccio per la viola, per ricordare Egisto Pandolfini, ex calciatore delle due squadre recentemente scomparso. Roma in completo giallo, calcio d'inizio affidato ai giallorossi che attaccano da Curva Sud a Curva Nord.

IL PREPARTITA

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Fiorentina-Roma, Pioli: “Muriel? Non so se può reggere tre partite in una settimana. La Roma ha qualche lacuna, giocare in casa ci può aiutare”

Domani sarà il giorno di Fiorentina-Roma. Così mister Stefano Pioli ha presentato il match di Coppa Italia in conferenza stampa alla vigilia:

LA COPPA ITALIA – “Partita più importante della stagione? E’ quella più importante per la Coppa Italia perché è gara secca. Ma il campionato sarà lungo e abbiamo un obiettivo importante da raggiungere, non è facile ma vogliamo provarci fino all’ultimo. Anche la Coppa Italia è una competizione importante a cui teniamo. Affrontiamo un grande avversario e servirà una prestazione importantissima. La Roma domenica a Bergamo ha dimostrato il suo grande potenziale tecnico nel primo tempo, ma anche qualche lacuna, qualche difficoltà. Ho rivisto anche la gara di campionato giocata qui al Franchi, è una squadra con grandissimo talento e chiunque scenderà in campo sarà una formazione di alto livello. Ci vorrà una prestazione di livello. Noi favoriti? Giocare in casa ci può aiutare, ci sarà bisogno di un grande incitamento, anche se i nostri tifosi non sono stati favoriti dall’orario".

ZANIOLO –  "Nella partita di campionato qui a Firenze è uno dei giocatori che mi ha più impressionato, ha prospettiva, tecnica ma anche fisicità, mi ha colpito il modo in cui combatteva con Veretout. Non so come era quando giocava nelle giovanili viola, a volte è difficile capire quale può essere il futuro di un ragazzo. Si fanno delle scelte, a volte ti ripagano, altre no".

CHIESA – "E’ un ragazzo molto determinato che sta completando la sua maturazione con il lavoro quotidiano. Ma è ancora troppo giovane e ha ancora grandi margini. E’ sereno, sta bene ed è determinato, deve continuare così e lasciar stare le voci di mercato che inevitabilmente ci sono. Il futuro? Credo che in questo momento la sua idea è pensare a lavorare. Nessuno di noi deve pensare a cosa succederà l’anno prossimo, la realtà è la partita di domani. Non ho idea di cosa succederà, leggo poco i giornali".

MURIEL –  "Non so se può reggere tre partite in una settimana ma non è un giocatore che si ammazza di lavoro in partita. Domenica ha finito bene la partita, poi adesso ha entusiasmo e convinzione e questo ti aiuta a recuperare energie più in fretta. E’ un giocatore importante per noi anche per la personalità e il carattere".

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Coppa Italia, Roma-Virtus Entella si disputerà all’Olimpico

Si disputerà all'Olimpico la gara tra Roma e Virtus Entella valida per gli ottavi di finale di coppa Italia, in programma a gennaio. Per stabilirlo, non c'è stato bisogno del sorteggio, a cui si ricorre soltanto nel caso in cui una delle teste di serie si scontri con una delle squadre di A inserita nel tabellone dalla posizione 9 alla 20. Caso in cui non rientra l'Entella, che milita in Serie C ed ha già superato tre turni preliminari. Per lo stesso motivo sono state escluse dal sorteggio Lazio ed Inter, che affronteranno rispettivamente Novara e Benevento. In caso di passaggio del turno la Roma affronterà la vincente di Bologna-Juventus. Ancora da ufficializzare date e orari .

Questo il quadro degli ottavi di finale:

Sampdoria-Milan
Napoli-Sassuolo
Lazio-Novara
Inter-Benevento
Torino-Fiorentina
Roma-Virtus Entella
Bologna-Juventus
Cagliari-Atalanta

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Coppa Italia, lunedì 10 dicembre il sorteggio per stabilire l’ordine degli ottavi di finale

Si terrà lunedì 10 dicembre, alle ore 15, il sorteggio per stabilire l’ordine di svolgimento delle gare degli ottavi di finale di Coppa Italia. La Roma è in attesa di conoscere il suo avversario che uscirà dalla sfida tra Genoa ed Entella in programma giovedì 6 dicembre alle 18.

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Diritti tv, la Coppa Italia resta alla Rai

La Coppa Italia resterà un'esclusiva Rai. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Italpress infatti, dalla riunione della Lega A, svoltasi a Roma, è emerso che sarebbe proprio la tv pubblica ad essersi aggiudicata i diritti televisivi della competizione per il triennio 2018-2021. Insieme a questi anche i diritti radiofonici del torneo e la Supercoppa Italiana.

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Spalletti: “Sconfitta che dispiace, ma dobbiamo guardare avanti”

Le parole del tecnico giallorosso Luciano Spalletti nel post partita di Roma-Lazio.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Cosa l’ha delusa di più?
“Mi delude di essere uscito e aver perso la qualificazione. E’ stata una partita determinata dal risultato dell’andata, però l’avevamo iniziata col piglio giusto. Dovevamo essere bravi a sfruttare quello che ci capitava, perché è difficile con una squadra che si mette lì dietro. Abbiamo creato le occasioni che potevano determinare qualcosa, se le avessimo sfruttate sarebbe venuta fuori un’altra partita”.

Porto, Lione e Lazio dicono che la Roma non ha completato ancora il suo processo di crescita, cosa manca?
“Secondo me bisogna solo avere pazienza e lavorare. La squadra commette errori come le ingenuità sul secondo gol, dove si fare un fuorigioco quando non si deve fare. L’equilibrio, la testa non hanno avuto continuità. Non ci è andata benissimo neanche con il Lione sugli episodi. C’è da alzare il livello di professionalità per dare continuità a questo lavoro e cercare di portare in fondo una classifica il più importante possibile. Il lavoro fatto nei 18 mesi però è evidente anche guardando la classifica del campionato, fa parte dell’analisi dell’annata. 18 mesi fa eravamo dietro il Napoli, che nel frattempo ha comprato anche dei giocatori forti. Sul futuro non posso incidere, sul passato sì. A questo punto, c’è poco da fare, solo da ragionare e prendere atto e rendersi conto della realtà. Se ai giocatori chiedete se vogliono vincere lo scudetto ti dicono di si, e si alza l’asticella. E’ una sconfitta che fa male, perché come contro il Lione ero convinto di passarlo questo turno. Con una difesa così chiusa bisognava sfondare sull’uno contro uno e invece lo abbiamo fatto poco. Abbiamo lasciato degli spazi a giocatori di qualità. Ma abbiamo fatto anche delle cose bene. Poi è chiaro che se al primo tiro si prende gol diventa tutto più difficile”.

Ieri ha detto che oggi sarebbe stata la linea di demarcazione:
“Vuol dire che era una partita importante. Tutti i giorni nello spogliatoio parliamo di chi siamo e cosa vogliamo andare. Questa partita andava caricata”.

A cosa ricollega l’eliminazione nei 180′ minuti?
“A un po’ di tutti, fondamentalmente a dover sfruttare quelle 2-3 occasioni che ti capitano. E poi non dovevamo prendere il 2° gol all’andata. Se tu ti senti superiore, provo a spingere e ti ritrovi terzini e centrocampisti aperti, perdi palla e perdi l’equilibrio. Noi abbiamo battuto il naso poche volte”.

In una serata non gratificante può essere una nota positiva il ritorno della Sud?
“E’ un valore aggiunto che vuol dire punti. Il movimento e il sentimento che ha dietro una squadra come la Roma l’hanno in pochi. E se fossero stati presenti ne avrebbero beneficiato di più. I giocatori ne hanno parlato prima di arrivare a questa partita: non possiamo sbagliare dicevano. Ci dispiace che il loro rientro sia coinciso con l’eliminazione. Però se loro stanno vicino alla squadra, diventa ancora più forte di quello che ha fatto vedere”.

SPALLETTI A RAI SPORT

Vittoria che serve a poco, ci sarà una ricaduta anche per il proseguo del campionato?
“Lo vedremo, è una sconfitta che dispiace ma dobbiamo pensare al futuro”.

Tre gol fatti nella mezz’ora sbagliata?
“La Roma ha fatto bene, ma quando sei sotto di due gol devi essere reattivo su ogni palla. C’è il rischio di perdere la testa, lasciare degli spazi dove è facile inserirsi ma in generale la Roma ha mantenuto l’equilibrio”.

Quello che fa più male è il verdetto del campo?
“Bisogna sempre prendere atto del verdetto del campo e andare a fare delle analisi corrette, e metterci dentro tutti gli elementi che riguardano il lavoro fatto. Ci sono valutazioni di aver fatto tanti numeri e di sbagliare quei due appuntamenti importanti per poco. Se guardo la partita d’andata in cui siamo usciti per 2-0 non abbiamo sbagliato tutto. Il contorno rimane, la Roma è una buona squadra”.

“Se non vinco me ne vado”. L’aveva detto per invogliare i giocatori? Cosa resta confermato?
“Io non ho messo il mio destino in mano a nessuno, lei hai detto che l’ho messo in mano ai miei avversari. Semmai l’ho messo in mano ai miei calciatori. I ragionamenti con i miei uomini vengono da un lungo periodo, bisogna prendersi delle responsabilità se non si vince. Ora c’è un altro traguardo che determina l’accesso alla Champions. La posizione in classifica è straordinaria, noi l’anno scorso eravamo a 12 punti dal Napoli. Ora bisognerà essere bravi a non disperdere energie. Il mio futuro? Non è il momento”.

I successi sono anche l’aver riportato la passione della gente…
“”Si ma questi vengono dopo quelli in campo. La Roma è forte e deve vincere, secondo me contro il Lione si poteva passare il turno. Siamo stati sfortunati, anche stasera. Ma come mai ci è successo? L’allenatore ha delle responsabilità. Contano i calciatori non l’allenatore”.

La qualificazione dove l’ha persa la Roma?
“Nel secondo gol della prima partita”.

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Tim Cup, Roma-Lazio 3-2. La vittoria non basta, giallorossi eliminati dalla Coppa Italia

Alla ricerca della grande impresa. La Roma di Luciano Spalletti affronta la Lazio nel ritorno della semifinale di Coppa Italia e, dopo il 2-0 subìto all'andata, è chiamata ad una rimonta quasi impossibile, ma che questa volta porta con se il sostengo della rientrante Curva Sud. Match fondamentale non solo per il risultato finale, ma anche per il futuro del tecnico toscano, a poco più di due mesi dalla scadenza del suo contratto in giallorosso. Luciano Spalletti, si gioca l'accesso alla finale di Coppa Italia con Alisson tra i pali; Difesa a quattro con Rüdiger, Manolas, Juan Jesus ed Emerson Palmieri  sinistra; De Rossi non ce la fa, quindi spazio alla coppia Paredes-Strootman dietro al tridente Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Unica punta Edin Dzeko.

Poche soprese nei biancocelesti. Inzaghi si affida a Strakosha; Bastos, de Vrij, Wallace; Basta, Milinkovic, Biglia, Lulic, Lukaku dietro la coppia d'attacco Felipe Anderson – Immobile. Ambiente surreale allo Stadio Olimpico dove le due curva esibiscono le proprie coreografie: bandierine bianco azzurre da una parte, bandieroni, vessilli e sciarpe giallorosse dall'altra. 

Rizzoli fa partire la gara e i giallorossi sfiorano subito il vantaggio al 3' con Edin Dzeko. Taglio del bosniaco sul traversone di Juan Jesus, l'attaccante prova a deviare la sfera al volo, ma la palla termina fuori di un soffio. I biancocelesti rispondono qualche minuto dopo con un'occasione sprecata di Immobile. La squadra di Spalletti tiene a bada gli avversari nella propria metà campo, e al 20' Strakosha respinge il mancino insidioso di El Shaarawy, successivamente Salah non approfitta sulla ribattuta dell'estremo difensore. Al 31' la gara si riaccendo con una scaramuccia che ha visto protagonisti Dzeko e Felipe Anderson, entrambi vengono poi ammoniti dall'arbitro Rizzoli. Al 37' cambia lo score. La difesa giallorossa si addormenta in area di rigore, Immobile ne approfitta e prova il destro di prima intenzione, Alisson respinge servendo il tap in vincente a Milinkovic Savic che insacca lo 0-1 che taglia le gambe ai giallorossi. Non del tutto però, perchè al 43' El Shaarawy trova il pareggio con un destro furbesco in area di rigore, ma alla Roma servono tre reti per poter sperare nella qualificazione. Squadre negli spogliatoi sul punteggio di 1-1, le firme appartengono a Savic ed El Shaarawy. 

Il secondo tempo riparte con un cambio per parte, dentro Bruno Peres al posto di Juan Jesus nei giallorossi, fuori Wallace per Hoedt per i biancocelesti. Il copione della gara stenta a subire mutazioni, la Lazio colpisce pericolosamente in contropiede con Immobile, la Roma tenta il tutto per tutto. Al 56', errore difensivo di Manolas che lascia in posizione regolare Immobile, Alisson non accenna l'uscita lasciando l'intera prateria all'attaccante napoletano che insacca l'1-2 che spezza ogni tipo di speranza alla squadra di Spalletti. I giallorossi, come nel primo tempo, trovano però il secondo pareggio istantaneo. Al 66' fa tutto El Shaarawy in area di rigore, il suo destro sbatte sul palo, ma Salah questa volta si fa trovare attento sulla ribattuta spedendo la sfera in rete col destro. Qualche minuto dopo, uno Spalletti impietrito e con le mani in tasca, inserisce Diego Perotti l posto di uno stremato El Shaarawy. Al 73' Strootman prova quanto meno a vincere la gara con una conclusione dall'limite dell'area, Strakosha respinge con i pugni il pericolo. Un provato tecnico giallorosso, come se non bastasse, inserisce anche Totti a dieci dal termine. Nel finale segna ancora Salah, regalando almeno lo score vittorioso ai tifosi giallorossi. 

Il match termina 3-2 con la Lazio che accede alla finale di Coppa Italia. Niente remuntada per la Roma, che ora avrà solo la possibilità di giocarsela in campionato mantenendo solido il secondo posto, ormai unico obiettivo ricorrente. 

Dallo Stadio Olimpico di Roma

Andrea Fagnano (@FagnAndre)

IL TABELLINO – ROMA-LAZIO 3-2 (37' Milinkovic-Savic, 42' El Shaarawy, 55' Immobile, 65' e 90' Salah)

ROMA (4-2-3-1): Alisson; Rüdiger, Manolas, Jesus, Palmieri; Paredes, Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko.
A disp.: Lobont, Szczesny, Mário Rui, Fazio, Vermaelen, Bruno Peres, Gerson, De Rossi, Grenier, Perotti, Totti​.
All. Luciano Spalletti

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij, Wallace; Basta, Milinkovic, Biglia, Lulic, Lukaku; Felipe Anderson, Immobile.
A disp.: Vargic, Adamonis, Patric, Hoedt, Radu, Crecco, Murgia, Luis Alberto, Lombardi, Keita, Djordjevic, Tounkara.​
All. Simone Inzaghi

Arbitro: Nicola Rizzoli della sezione di Bologna
Assistenti: Di Liberatore – Tonolini
Quarto Ufficiale: Russo

Ammonizioni: Nainggolan (ROM), Dzeko (ROM), Felipe Anderson (LAZ), Lukaku (LAZ), Perotti (ROM)
Note: 43.721 presenze sugli spalti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Roma-Lazio, le formazioni ufficiali

Queste le formazioni di Roma-Lazio, ritorno della semifinale di Coppa Italia in programma alle 20.45 allo Stadio Olimpico.

ROMA (4-2-3-1): 19 Alisson; 2 Rudiger, 44 Manolas, 3 Jesus, 33 Emerson; 5 Paredes, 6 Strootman; 11 Salah, 4 Nainggolan, 92 El Shaarawy; 9 Dzeko.
A disp.: 1 Szczesny, 18 Lobont, 20 Fazio, 15 Vermaelen, 21 Mario Rui, 30 Gerson, 7 Grenier, 16 De Rossi, 10 Totti, 8 Perotti.
All.: Spalletti

INDISPONIBILI: 24 Florenzi (rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro)
DIFFIDATI: –
SQUALIFICATI: –

LAZIO (3-5-2): 1 Strakosha; 15 Bastos, 3 De Vrij, 13 Wallace; 8 Basta, 21 Milinkovic, 20 Biglia, 19 Lulic, 6 Lukaku; 10 Anderson, 17 Immobile.
A disp.: 31 Adamonis, 55 Vargic, 2 Hoedt, 26 Radu, 11 Crecco, 4 Patric, 96 Murgia, 18 L. Alberto, 14 Keita, 9 Djordjevic, 71 Tounkara, 97 Rossi, 25 Lombardi.
All.: Inzaghi

BALLOTTAGGI: Bastos-Radu
INDISPONIBILI: 22 Marchetti (distorsione al ginocchio e infezione gastrointestinale)
DIFFIDATI: 2 Hoedt
SQUALIFICATI: 16 Parolo

Arbitro: Rizzoli (sez. Bologna)
Assistenti: Di Liberatore e Tonolini
IV Uomo: Russo

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Balzaretti: “Il derby a Roma è come la finale del Mondiale”

"Ti accorgi cos'è il derby appena arrivi a Roma, è la prma cosa che ti dicono". A parlare sui canali ufficiali della società è Federico Balzaretti, uno che nella storia della stracittadina il suo nome ha saputo scolpirlo:

Ci racconti quei secondi tra il palo e il gol?

"Pensavo ‘mai una gioia’. Marchetti l’aveva deviata leggermente… e invece 10 secondi dopo…"

Ci ripensi ogni tanto?

"Passa davanti tanto in quei momenti, sono scariche di adrenalina incredibili. Poi la corsa sotto la Sud… E’ stato un momento indimenticabile."

Stasera c’è il ritorno della Sud, dove tu sei corso dopo quel gol

"Il calcio senza i tifosi non è la stessa cosa."

Quando hai capito cos’era il derby a Roma?

"Subito, te ne accorgi quando arrivi, è la prima cosa che ti dicono. Da lì inizi a sentire l’emozione. Ci sono compagni che hanno giocato una finale di Coppa del Mondo che dicono che non è la stessa cosa a livello di tensione. Effettivamente non è una partita come tutte le altre. Nell’aria c’è una percezione diversa. Si sente un’emozione particolare. La cosa più importante è trasformare questa tensione e questa carica in maniera positiva. La tensione o ti blocca o ti fa fare cose straordinarie. La stessa emozione a volte fa scherzi brutti. Io preparavo la partita 200 volte, facevo 1000 cross. Poi questo è uno sport in cui ci sono avversari, e capita di sbagliare 2 palloni. Lì bisogna essere forti e andare avanti. Questa sera ci vorrà grande intelligenza e grandissima intensità."

Stasera la Lazio aspetterà per colpire in contropiede?

"Stasera sarà fondamentale la fase di non possesso, di andare a prenderli e non farli ripartire. Quella sarà la chiave principale. Dovremo essere bravissimi a dare grande intensità. Bisognerà stare attaccati a loro per soffocare le loro ripartenze."