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Retesport 24

I pensieri di giornata dei conduttori e degli opinionisti di Retesport: 

 

CRISTOFORI: “Ho visto una squadra che si è divertita e quell esultanza al gol di kluivert mi ha ricordato il clima della prima Roma spallettiana”

ZUCCHELLI: “Kluivert ha capito che deve fidarsi di Fonseca e di sé stesso, accantonando il resto”

MIZZONI: “Ha ragione Fonseca quando dice che la gara di Genova è stata decisiva per il cambio di passo della Roma. Lì la squadra ha toccato il punto più basso per atteggiamento e all’allenatore va riconosciuta la reattività nell’invertire subito la rotta”

MADEDDU: “La vittoria di Udine non deve far abbassare la guardia. A livello arbitrale c’è un grosso problema e la Roma deve continuare ad alzare la voce. Non è giusto dover fare i conti con l’assenza di Fazio per la sfida di sabato contro il Napoli”

BIOTTI: “L’azione del terzo gol della Roma è lo specchio di una squadra in salute”

PIACENTINI: “La giornata di campionato di ieri ci ha detto che i posti per la Champions sono due e non uno, e questa è un'ottima notizia per la Roma”

CERVONE: “Bravo Fonseca, ora funziona tutto. In pochi giorni la Roma è tornata ad essere squadra”

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NEWS

Smalling: “Vogliamo vincere un trofeo”

Chris Smalling, difensore inglese arrivato dal Manchester United alla Roma in estate, si confessa al portale theathletic.com. "Ho iniziato a pensare di giocare lontano dallo United abbastanza tardi nella finestra di mercato. Avevo firmato un nuovo contratto con il Manchester sei mesi prima e stavo giocando regolarmente quando è arrivato Ole Gunnar Solskjaer. Poi si è parlato di un nuovo difensore  centrale per tutta l'estate. Non era un problema per me, è parte della sfida e lo United aveva acquistato Lindelof e Bailly nelle ultime stagioni. Li ho accolti, ho lavorato duramente e alla fine della stagione avevo giocato più di tanti in squadra", racconta.

"Ole ha schierato Victor Lindelof e Harry Maguire nelle prime partite e ha lasciato Axel Tuanzebe in panchina. Se non avessi giocato così tanto negli anni precedenti, sarei stato felice di giocare in Europa League e di giocare in altre partite a seconda della forma fisica, ma alla fine della sessione di mercato, sentivo di aver bisogno di una chiara immagine di dove mi trovassi", aggiunge. "Sono stato in costante contatto con Ole e mi ha detto che avrei giocato una buona quantità di partite. Avrei giocato 20-25 partite, forse di più, poi la Roma ha fatto la sua offerta. Mi è stato detto che potevo giocare 40-50 partite con la Roma, forse il doppio di quanto avrei giocato allo United".

"Allo United avrei potuto prendere i miei stipendi, ero appena diventato padre di un bambino, ero a Manchester con la mia famiglia. Venire a Roma è stata una sfida che mi è piaciuta, un grande club con grandi aspettative. Il manager non vuole soltanto tornare tra i primi quattro posti, vuole vincere un trofeo. Di recente la Roma ha avuto delle ottime serate in Champions League, ma l'Europa League qui è importante in questa stagione", dice sul suo nuovo club. "Mia moglie mi ha sempre sostenuto e mi ha detto 'Se vuoi trasferirti, lo faremo. Faremo ciò che è meglio per il tuo calcio'. Sapevo che avrebbe detto così e l'ho apprezzato. Quindi mi sono trasferito. Ho vissuto in hotel per un mese e poi ci siamo spostati in una bellissima casa la scorsa settimana. E' appena fuori Roma, è circondata dal verde che è molto importanti per i nostri cani. Ora sono tutti qui ed è positivo. Ho dovuto cambiare il mio guardaroba. Alla fine di ottobre c'erano 28 gradi e questo è un vantaggio", prosegue nel racconto del suo passaggio in giallorosso.

Torna, poi, sulle motivazioni che l'hanno spinto a lasciare il Manchester United: "Volevo giocare ogni partita. Ho parlato con l'allenatore della Roma, Paulo Fonseca, e mi ha spiegato che aveva bisogno di un centrale con gli attributi. Nessun giocatore può essere certo di giocare ogni partita, ma sapevo che se fossi stato in forma allora avrei potuto giocare regolarmente. L'ho fatto e la reazione dello staff tecnico e dei tifosi ha aumentato la mia fiducia". Smalling sta prendendo anche lezioni di italiano: "Non è facile, non aiuta il fatto che così tante persone parlino in inglese. Potrei cavarmela in campo solo comunicando in inglese, anche se ho bisogno di parlare in italiano in campo, Conosco già le parole chiave". "Ma è importante per me fare lo sforzo di imparare l'italiano. Non è l'ideale quando i ragazzi stranieri vengono in Inghilterra e il loro inglese non è buono anni dopo. Parlare la lingua fa una grande differenza fuori dal campo. Non parlerò fluentemente, ma farò del mio meglio", aggiunge.

Smalling ha già incrociato, da avversario, in Premier League Edin Dzeko e Aleksandar Kolarov, ora suoi compagni alla Roma. Il difensore inglese, però, al momento dell'arrivo nella Capitale rivela di non averli contattati: "Eravamo rivali ed erano amichevoli, ma non conoscevo abbastanza bene nessuno da rispondere al telefono quando sono arrivato. Ho ricevuto chiamate però. Il capitano Alessandro Florenzi mi ha mandato un messaggio quando stavo per unirmi alla squadra". Messaggio che rivela: "Ciao Chris, sono Alessandro Florenzi. Benvenuto nella squadra. Sono molto felice del tuo approdo, ci vediamo presto". "La Roma è stata accogliente. L'allenamento è simile a quello dello United. Giochiamo ogni 3-4 giorni, quindi recuperiamo, poi facciamo una partita incentrata sul possesso palla in allenamento il giorno prima del match. Ho anche lavorato un po' di più sulla tattica durante la pausa per le Nazionali". Sulla Nazionale inglese invece: "Non chiuderò le porte all'Inghilterra fino a quando non appenderò gli scarpini al chiodo, ma le possibilità con Southagate sembrano ridotte, indipendentemente da quanto bene ho fatto allo United o qui", spiega. "Questa è una scelta del tecnico, ma io spero la situazione cambi. Forse mi guarderà sotto una luce differente giocando bene in Italia dove sanno qualcosa in più sulla difesa. Penso che sarò un giocatore migliore  quando tornerò a Manchester il prossimo maggio".

Continua sul gioco in Italia: "Il manager vuole una linea difensiva molto più alta di quanto abbia mai giocato prima. Voleva un difensore rapido ed aggressivo – e questo sono io -. Ho guardato i video e trovato interessanti le tattiche. E' un gioco più tattico qui. In Italia giocano a 3 o 5 dietro e due attaccanti in avanti, con molte palle tra le linee. Le squadre sono più difficili da superare. Ogni volta che si allarga la palla, gli attaccanti si spostano verso l'interno". A differenza dall'Inghilterra, dove molte delle squadra giocano con un attaccante e due difensori centrali pronti a coprire: "Qui sono due contro due. Mi sento più in guardia, che devo fare molto di più perché l'allenatore vuole che noi giochiamo con la linea difensiva alta. Ho giocato con Fazio che parla inglese e anche con Mancini, che ha firmato questa estate con la Roma. Stiamo diventando più forti partita dopo partita e stiamo concedendo alle squadre pochissime opportunità", racconta.

Smalling, comunque, continua a seguire lo United: "Parlo ancora con i giocatori, sono stato lì molto tempo e siamo amici. Stanno attraversando momenti difficili lì, ma il manager mi manda messaggi. Mi sta seguendo e ha visto che sono stato l'uomo partita e si è congratulato. Penso che il calcio italiano sia adatto a giocatori aggressivi e veloci che sanno leggere il gioco bene. Voglio dar fastidio agli attaccanti qui, come facevo in Inghilterra". "Jamie Vardy è una peste, non smette mai di correre. Molti attaccanti correranno per un buon pallone, come Aguero, che è molto bravo, uno dei migliori ma non vorrebbe correre per raggiungere una palla che probabilmente non raggiungerà. Vardy lo farebbe, ma trova fastidioso giocare contro di me", ricorda. Sulle critiche ricevute ai tempi del Manchester United invece: "A volte è ingiusto. Ci sono stati momenti in cui ho giocato bene eppure  vedi ancora che sono scelti gli stessi uno o due giocatori. E' dura. Sono mentalmente forte, ma mentirei se dicessi che non ti riguarda". 

Così anche sui social network: "Possono essere un posto pericoloso. La cosa positiva è poter condividere i nostri messaggi o le nostre opinioni, ma le persone possono ricamarci sopra. Non ero sui social fino a tre o quattro anni fa. Amo la mia privacy, non volevo condividere tutto quello che mi riguarda, ma sentivo anche che avrei potuto usare i social per dare una spinta alle iniziative in cui sono coinvolto, come FBB (Football Beyond Borders), un'organizzazione benefica di educazione sociale, che aiuta i bambini in difficoltà a concentrasi in classe durante le lezioni. Forse le persone si relazionano per quello che ho passato: sono cresciuto senza un padre, ho perso un processo perché non potevamo arrivare in Tribunale dato che non potevamo permetterci una macchina. Mia madre pensava che ci deludesse perché non poteva portarci ai provini. Sono stato mandato via dal Millwall perché non sono riuscito ad arrivare agli allenamenti. I social media possono fare del bene come abbiamo visto con Raheem (Sterling), che parlava del razzismo, o Danny Rose sulla salute mentale". 

Sul padre, invece: "Non mi ricordo di lui. Ho alcune foto ma se fosse morto in tempi più recenti ne avrei avute molte di più. Lo guardo e mi dà la forza. Papà aveva il cancro al polmone. Era un fumatore. Morì poco più che quarantenne. Sono stato fortunato ad avere mio fratello quando siamo cresciuti. Possiamo condividere i nostri problemi, anche se non siamo le persone  più aperte del mondo. Forse avrei dovuto essere più aperto quando ero più giovane. Menzionare papà era quasi un argomento tabù. Mio fratello e io abbiamo mentito a scuola per far finta che papà non fosse morto. Abbiamo detto che si era allontanato. La mamma stava cercando di proteggerci, quindi non se n'è parlato molto". Dopo la morte del padre, Smalling con sua si è trasferito con la sua famiglia a Chatham: "Mia mamma aveva la sua famiglia lì. Non si è risposata. Ha cresciuto me e mio fratello, noi volevamo che lei fosse più socievole, incontrasse altre persone e vivesse un po'. Siamo sempre venuti prima per lei, ci ha spinto ed incoraggiati. Ci richiamava sempre perché voleva facessimo i compiti. Era fastidioso e anche un po' imbarazzante". "Mio fratello è anche un po' più intelligente di me. Aveva due A e una B a scuola. Io avevo insegnanti come il signor Emilino che mi aiutava", i ricordi sull'infanzia.

Di nuovo sulla Roma, poi: "I tifosi sono pazzi qui, lo stadio è molto rumoroso, soprattutto gli ultras. Le persone mi vedono in strada e vengono sempre a dirmi 'Forza Roma'. Qualcuno è venuto al campo d'allenamento e mi ha regalato un disegno che mi ritraeva con mio figlio. Senti il loro amore e questo ti rende più fiducioso".

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NEWS

Roma-Smalling, quasi fatta: affare in chiusura per quindici milioni di euro

La Roma e Chris Smalling sono sempre più vicini. Il direttore sportivo Petrachi sta stringendo per l'acquisto del difensore centrale dal Manchester United, ora in prestito fino a giugno, e già nelle prossime ore potrebbero esserci novità. Come riportato dal corrieredellosport.it, il diesse giallorosso ieri ha incontrato emissari del Red Devils offrendo dieci milioni di euro per Smalling, lo United invece ne chiede otto in più. La trattativa può chiudersi nel giro di dieci giorni a fronte di un corrispettivo di quindici milioni di euro. 

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[FOTO] – Fonseca: “Contro l’Udinese vittoria di carattere, grazie per il vostro supporto. Daje Roma”

“A Udine abbiamo conquistato una vittoria di grande carattere. Grazie per il vostro enorme supporto in tutti i momenti. Adesso torniamo al lavoro per preparare la gara di sabato. Daje Roma”. Questo il pensiero di Paulo Fonseca sul proprio profilo Instagram. Il tecnico lusitano ha voluto condividere con i tifosi la sua gioia dopo l'importante vittoria di Udine. Contro l’Udinese vittoria di grande carattere, grazie per il vostro supporto. Daje RomaContro l’Udinese vittoria di grande carattere, grazie per il vostro supporto. Daje Roma

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Allenamenti

Trigoria: Mkhitaryan, Zappacosta, Pellegrini e Cristante programma di recupero. Solo affaticamento per Jesus

I giallorossi questa mattina tornano sui campi di Trigoria divisi per gruppi: lavoro di scarico per chi è sceso in campo ieri, lavoro atletico per gli altri. Mkhitaryan, Zappacosta, Pellegrini e Cristante hanno proseguito il loro programma di recupero. Per Juan Jesus, invece, si tratta solo di un affaticamento muscolare e domani tornerà in gruppo.

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NEWS

Trigoria, domani alle 13:30 la conferenza stampa di Paulo Fonseca

Domani alle 13.30, presso la sala stampa del Centro Fulvio Bernardini, si terrà la conferenza stampa di mister Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese incontrerà i giornalisti alla vigilia del match contro il Napoli fissato per sabato 2 novembre alle 15:00 allo Stadio Olimpico.

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Calciomercato

Smalling-Roma, entra nel vivo la trattativa per il riscatto

Chris Smalling ha già stregato tutti. Gianluca Petrachi, che l’ha prelevato in prestito per 3 milioni, è intenzionato a limare subito l’accordo per il passaggio a titolo definitivo con i Red Devils, senza attendere la fine della stagione. Ieri, secondo quanto viene riferito da Il Tempo, c’è stato un faccia a faccia tra gli agenti del numero 6 romanista e il club inglese. Sicuramente i capitolini cercheranno di far leva sulla volontà del giocatore, che è fermamente deciso a restare.

 

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Rassegna stampa

Udinese-Roma, le pagelle dei quotidiani: padroneggiano Kluivert, Pastore e Smalling

La Roma torna da Udine con tre punti e una prestazione positiva sotto tutti i punto di vista. Andiamo a vedere i voti dei quotidiani: 

IL TEMPO
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 6,5; Santon 6, Smalling 7,5, Fazio 5, Kolarov 7; Mancini 7, Veretout 7,5; Zaniolo 7,5, Pastore 7,5, Kluivert 7,5; Dzeko 6,5. Subentrati: Cetin 6, Perotti 6, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 7.

LEGGO
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 6,5; Santon 7, Smalling 8, Fazio 6, Kolarov 7,5; Mancini 7,5, Veretout 7; Zaniolo 8, Pastore 7,5, Kluivert 7,5; Dzeko 7. Subentrati: Cetin 6, Perotti SV, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 8.

IL MESSAGGERO
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 6,5; Santon 6,5, Smalling 7,5, Fazio 5,5, Kolarov 7; Mancini 7, Veretout 7; Zaniolo 7,5, Pastore 7, Kluivert 7,5; Dzeko 7. Subentrati: Cetin 6, Perotti SV, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 8.

LA GAZZETTA DELLO SPORT 
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 6,5; Santon 7, Smalling 7,5, Fazio 5, Kolarov 7,5; Mancini 7,5, Veretout 7,5; Zaniolo 8, Pastore 7,5, Kluivert 8; Dzeko 7. Subentrati: Cetin 6,5, Perotti 6,5, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 8.

CORRIERE DELLO SPORT
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 6,5; Santon 6, Smalling 7, Fazio 5,5, Kolarov 7,5; Mancini 7, Veretout 7; Zaniolo 8, Pastore 7, Kluivert 8; Dzeko 7. Subentrati: Cetin 6, Perotti 6, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 8.

CORRIERE DELLA SERA 
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 6,5; Santon 6,5, Smalling 7,5, Fazio 4, Kolarov 7; Mancini 7, Veretout 7; Zaniolo 9, Pastore 7, Kluivert 8; Dzeko 6,5. Subentrati: Cetin SV, Perotti SV, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 8.

LA REPUBBLICA 
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 6; Santon 6, Smalling 7,5, Fazio 5, Kolarov 6,5; Mancini 7, Veretout 7; Zaniolo 7,5, Pastore 7, Kluivert 7; Dzeko 7. Subentrati: Cetin SV, Perotti SV, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 7,5.

IL ROMANISTA
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 7; Santon 6,5, Smalling 7,5, Fazio 6, Kolarov 7; Mancini 8, Veretout 7; Zaniolo 7,5, Pastore 8, Kluivert 7,5; Dzeko 7. Subentrati: Cetin 6, Perotti SV, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 8.

LA STAMPA 
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez SV; Santon 6, Smalling 6,5, Fazio 5, Kolarov 6,5; Mancini 6,5, Veretout 6,5; Zaniolo 8, Pastore 7, Kluivert 7; Dzeko 6,5. Subentrati: Cetin SV, Perotti SV, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 7.

TUTTOSPORT 
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez 6,5; Santon 6, Smalling 7, Fazio 5, Kolarov 6,5; Mancini 7, Veretout 6,5; Zaniolo 6,5, Pastore 7, Kluivert 7; Dzeko 6,5. Subentrati: Cetin SV, Perotti SV, Florenzi SV. Allenatore: Fonseca 7.

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Pagelle

Udinese-Roma. le pagelle: Kluivert folletto, Pastore fiabesco e Dzeko Leader. Fonseca condottiero giallorosso

La partita è a senso unico così Irrati prova a deviarla per riportarla in equilibrio. La Roma però è unita, forte mentalmente e indirizza la sorte in proprio favore, come solo i grandi gruppi sanno fare.

IRRATI 0: L’avvocato di Pistoia dovrebbe continuare ad esercitare unicamente, sperando in risultati più decorosi, la professione giuridica. Indecente il rosso a Fazio, con la complicità del Var Mazzoleni. Di Bergamo.

PAU LOPEZ 6,5: Fa buona guardia senza creare apprensioni. All’88’ è attentissimo sul tiro insidioso di Jajalo. Freddo.

SANTON 6,5: Fonseca lo preferisce a Florenzi e Spinazzola, lui si riappropria del ruolo di competenza. Bada al sodo, senza voler strafare.

SMALLING 7,5: Muro di gomma in difesa e tocco vincente sotto porta per il 2-0 romanista. Provvidenziale.

FAZIO 7: Ennesima vittima sacrificale di un arbitro indecente. Martire.

KOLAROV 7: Suo l’assist per il vantaggio romanista, stuzzica Musso su punizione e poi realizza il rigore del 4-0 (Tudor, ricordi?). Treno.

MANCINI 7: Pronti-via prende un giallo evitabile, ma non si scompone e continua a mettere fosforo e muscoli in campo. Da lui parte il contropiede del 3-0. Faro.

VERETOUT 7: Costretto a fare gli straordinari con la squadra in dieci. Ancora una volta, da un suo corner arriva un gol preziosissimo. Lottatore.

ZANIOLO 7,5: Salta Samir come un birillo e segna da centravanti infilando Musso sotto le gambe. Bravo anche a servire i compagni. Stand by me. Dal 79’ FLORENZI 6: Dovrebbe essere il più fresco, ma è un po’ impreciso.

PASTORE 7: Il primo tiro giallorosso, insidiosissimo, è il suo. Al 28’ si divora un gol folle a tu per tu col portiere friulano ignorando Dzeko liberissimo in area. Sul terzo gol, mentre tutti guardano a destra lui trova il filtrante sul lato opposto che nessuno si aspetta. Fiabesco. Dal 70’ CETIN 6: Si sistema a centrocampo, mettendo forza e freschezza.

KLUIVERT 8: Qualche spunto brillante, unito alla solita frenesia che lo porta a sbagliare qualche lettura. Oggi sembra un folletto imprendibile e completa il lavoro con un colpo da biliardo dopo una splendida azione corale. Folletto. Dal 73’ PEROTTI 6: Preziosi minuti nelle gambe per ritrovare confidenza.

DZEKO 7: Ispira la manovra e si fa sentire con l’arbitro da vero capitano. Trascinatore in ogni zona del campo. Sontuoso in occasione della ripartenza che porta al terzo gol. Leader.

FONSECA 8: Ha visto più torti arbitrali in due mesi di campionato italiano che in tutta la sua carriera. Come il suo folto ciuffo non si scompone e conduce ancora la nave (piena di infortunati) in porto. Condottiero.

 

Giorgio De Angelis

 

 

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PARTITE

Udinese-Roma 0-4: i giallorossi calano il poker e sorpassano il Napoli

La Roma espugna la Dacia Arena battendo l'Udinese 4 a 0. Nonostante l'espulsione (molto dubbia) di Federico Fazio, la squadra di Fonseca è riuscita a calare il poker con le reti di Zaniolo, Smalling, Kluivert e Kolarov. 

CRONACA PARTITA

SECONDO TEMPO 

92' – Termina il match: la Roma batte l'Udinese 4 a 0!

78' – Altra sostituzione: fuori Nicolò Zaniolo, dentro Florenzi. 

68' – Cambio per la Roma: esce Pastore, dentro Cetin

64' – GOOOOOOOOOOOOOOOL!!! Kolarov non sbaglia dal dischetto!!! 4 a 0 Roma!!

63' – Calcio di rigore per la Roma!!! Fallo di mano in area di Becao!

58' – Altra occasione per la Roma, con il tiro in area di Dzeko che termina di poco al lato. 

52' – GOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! La Roma inarrestabile anche in dieci!!! Passaggio strpitoso di Pastore che serve in area Kluivert: colpo da biliardo che non ha lasciato scampo a Musso! Tre a zero Roma!!

51' – GOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLL!!!!!!!! Smalling dentro l'area di rigore riesce a spingere in porta un pallone deviato da Lasagna in area di rigore!!!

50' – Ammonito Barak per fallo su Pastore. 

47′ – Subito un cartellino giallo per Jajalo, con le proteste della Roma che chiedevano il rosso. 

45' – Riprende il match.

PRIMO TEMPO

48' – Dopo tre minuti di recupero termina il primo tempo. 

32' – Irrati espelle Fazio per un presunto fallo da ultimo uomo su Okaka. Ammonito Dzeko per proteste, Irrati dopo aver consultato il Var per quasi 3 minuti non cambia idea, senza però neanche andare al monito. Situazione surreale, furia Fonseca. 

29' – Altra occasione per la Roma, con Zaniolo che lascia partire il destro dal limite dell'area che termina fuori di poco. 

27' – Roma vicinissima al raddoppio!!! Situazione di tre contro due per la Roma: Pastore tiene troppo il pallone e il difensore riesce a recuperare. 

13' – GOOOOOOOOOOOOOOOOOL!!!!! Zaniolo a tu per tu non sbaglia!! Primo gol in trasferta per il talento giallorosso! 1 a 0 Roma!

11' – Roma vicina al vantaggio! Sinistro al volo di Pastore che fa la barba al palo. 

2' – Intervento in ritardo di Mancini su Lasagna: giallo per il centrocampista. 

0' – Comincia il match.

TABELLINO 

Udinese-Roma 0-4

UDINESE (3-5-2):  Musso; Rodrigo, Troost Ekong, Samir; ter Avest (55' Nestorovski), Mandragora (46' Barak), Jajalo, de Paul, Sema; Lasagna, Okaka.
A disp.: Nicolas, Perisan, Nuytinck, Sierralta, De Maio, Walace, Fofana, Teodorczyk, Pussetto.
All. Igor Tudor.

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Santon, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo (78' Zaniolo), Pastore (70' Çetin), Kluivert; Dzeko.
A disp.: Mirante, Fuzato, Calafiori, Spinazzola, Perotti, Ünder, Antonucci.
All. Paulo Fonseca

Arbitro: Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia
Assistenti: Lo Cicero – Bottegoni
Quarto Ufficiale: Illuzzi
VAR: Mazzoleni
AVAR: Vivenzi

Marcatori: 13' Zaniolo, 51, Smalling, 52' Kluivert, 64' Kolarov
Ammoniti: 2' Mancini, 33' Dzeko, 47' Jajalo, 50' Barak
Espulsi: