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APPROFONDIMENTI

Roma-Bologna, le probabili formazioni: Veretout tornerà titolare

NEWS RETE SPORT – La Roma affronterà domani sera dinanzi ad un Olimpico nuovamente sold-out in ordine di posto, il Bologna di Sinisa Mihajlovic ‘ammazza’ grandi. I rossoblu hanno infatti fermato recentemente Inter, Milan e Juventus e pur non dovendo chiedere nulla a questo campionato, stanno onorando al meglio questo finale di stagione, anche per rispetto nei confronti del tecnico serbo, nuovamente ricoverato in ospedale.

Mou vuole il quinto posto

Josè Mourinho dopo Leicester è stato chiaro: “Vogliamo finire in Europa League attraverso il campionato, quindi quinti o sesti, a prescindere dal percorso europeo”. Ciò lascerebbe intendere che domani lo Special One riproporrà quasi integralmente la formazione titolare. In realtà, come avvenuto con la Salernitana, è auspicabile che ci siano 3-4 innesti nuovi.

El Sha e Shomurodov sperano, Veretout titolare

Sicuramente Veretout partirà dall’inizio: Mkhitaryan out per infortunio, Oliveira squalifica, il francese può riprendersi il posto da titolare al fianco di Cristante, costretto agli straordinari, salvo l’inserimento dall’inizio a sorpresa di Bove. L’altro giovane, Zalewski, dovrebbe rifiatare. Al suo posto si ricandida El Shaarawy. In difesa possibile chance per Kumbulla, al posto di Mancini o Smalling. In attacco Shomurodov ha una chance per rilevare Zaniolo (diffidato e in odore di squalifica in vista di Firenze).

La probabile formazione:

3-4-1-2 Rui Patricio; Kumbulla, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Cristante, El Shaarawy; Pellegrini, Shomurodov, Abraham

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Infermeria

Mkhitaryan, lesione al flessore: out 20 giorni

È arrivato il responso degli esami strumentali per Mkhitaryan, che ha riportato una lesione al flessore. Come informa il club giallorosso rimarrà fermo 20 giorni.

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NEWS

Spinazzola, possibile ritorno in campo contro il Bologna

Potrebbe essere il 1 Maggio la data che Leonardo Spinazzola ricorderà come la reale fine di un incubo. Il terzino giallorosso infatti domani ha buone chance di entrare in campo magari nei minuti finali del match contro i felsinei, in programma all’Olimpico. Già a Leicester si era scaldato a lungo nella ripresa e dunque contro il Bologna è probabile he Mou gli conceda la gioia del ritorno in campo a distanza di nove mesi dall’infortunio.

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NEWS

Bologna, out Dijks. De Leo (Vice di Miha): “Colpiremo la Roma in ripartenza”

Il Bologna ha svolto la seduta di rifinitura alla vigilia del match contro la Roma a porte chiuse, poi subito dopo la conferenza stampa del vide di Mihajlovic – De Leo – è partita alla volta di Roma. Nella lista dei convocati non appare il nome di Dijks.

Queste invece le dichiarazioni del secondo di Sinisa:

Avete risolto il dilemma che vi ha detto Sinisa, che se continuate a vincere lui resta a casa?
“No vabbè, ovviamente scherzando speriamo di continuare così, speriamo che il mister riesca a rientrare lo aspettiamo a braccia aperte non vediamo l’ora che rientri”.

Vi siete dati un obbiettivo concreto in questo finale? può essere quello di battere i 47 punti?
“No perchè in primis portano male. Noi avevamo l’esigenza di recuperare un po’ di credito e di prestazioni, dovevamo continuare a valorizzare il nostro gruppo anche con la continuità dei risultati. Questo è il focus che ci teniamo. Ogni gara è importante, vedremo alla fine quanti punti riusciremo ad ottenere”.

Come valuta la stagione di Svanberg? il 6/7 che si dà il ragazzo come voto lo vede d’accordo?
“Si. È un ragazzo sempre attento e concentrato, credo che potrà sempre migliorare in futuro e anche in allenamento da sempre il massimo”.

Come vedi la Roma di domani? vi ponete dei limiti?
“Limiti assolutamente no. Faremo sempre lo stesso tipo di gara, giocando a viso aperto, penso che al Roma sia una delle migliori del nostro campionato, è una squadra che ha acquisito grande mentalità. Dovremo restare fino all’ultimo minuto con la testa nella partita, restando corti e compatti, consapevoli di fare male in ripartenza”.

Come sta la squadra?
“Tolto il problema di Dijks stanno tutti bene, abbiamo tranquillità nelle scelte e nella gara, come Sansone a partita in corso c’è modo di fare l differenza anche così”.

Santander come sta?
“Sta lavorando bene, ha un caschetto ma è solo precauzionale. Ci vuole pazienza e vediamo”.

Nella situazione del gol del 2-1 avete chiamato voi la pressione o è qualcosa che è arrivato spontaneamente?
“La voglia e la forza del gruppo ha fatto la differenza. C’era positività e volontà di perseguire questi obbiettivi e raggiungere questa vittoria”.

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Rassegna stampa

Mkhitaryan ko: dovrà fermarsi per 2-3 settimane

L’infortunio occorso a Henrikh Mkhitaryan nel secondo tempo del match di Leicester corre il rischio di pesare molto nella gestione dei prossimi dieci giorni. Ieri l’attaccante armeno è stato sottoposto a Trigoria a una ecografia al flessore della coscia destra. L’esame strumentale – scrive ‘La Gazzetta dello Sport’ – sarà ripetuto anche oggi, se il programma verrà confermato Mkhitaryan lunedì dovrebbe sottoporsi a una risonanza magnetica che darà una tempistica più precisa sul rientro. Al momento si ipotizza che possa tornare a disposizione di Mourinho fra due-tre settimane. Quindi, qualora la Roma approdasse in finale di Conference, potrà contare su Micki. Ecco, in questi giorni decisivi, un’altra cosa è apparsa chiara: dal punto di vista degli infortuni il progresso rispetto alla passata stagione è stato enorme. Dal 9 gennaio, in campionato la Roma non ha più subito gol nell’ultimo quarto d’ora.

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Rassegna stampa

La carica dei 130mila: Bologna e Leicester, l’Olimpico diventa il palco dei sogni

La carica di non si sa quanti, 130, 140 mila, imbucati compresi. Tanti, un popolo: la città è rappresentata, un po’ domani, in Roma-Bologna (c’è ancora una minima disponibilità di tagliandi) e giovedì in Roma-Leicester(ticket sold out, stadio chiuso a 62 mila spettatori). L’Olimpico c’è, come sempre, ora tocca alla Roma, scrive  Il Messaggero. Questo entusiasmo, questa enorme passione risbocciata, non vanno via.  La Roma è piena della sua gente e non si sta giocando la finale di Champions o lo scudetto, ma solo un quinto posto dignitosissimo e una finale di Conference League.

Ma oggi la Roma di Mourinho è una squadra vera, certo con i suoi mille difetti, e molti vogliono sentirla dal vivo. Viverla da vicino, ascoltarne le musiche, cantare, farsi accecare dai colori, potersi liberare all’urlo davanti a un gol.  È magicamente tornata la simbiosi di un tempo, l’empatia, così la chiama spesso Mourinho. E forse lui è l’artefice di questo desiderio di Roma, della tanta voglia di stingersi un po’.

Ecco, questa città, ci riferiamo alla parte romanista,proprio ora merita di poter gioire, di alzare un trofeo dopo cosi tanto tempo, dopo anni a festeggiare piazzamenti spacciati per successi. Ora qualcosa la Roma può raccogliere: cinque partite da giocare,vincendole tutte sono garantiti quinto posto e finale di Conference, mentre vincendone sei…

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Rassegna stampa

Zalewski strega l’Europa: Mourinho vince la scommessa

Mourinho ha cominciato a vincere la sua scommessa non dopo una buona partita, ma dopo una brutta, con tante difficoltà e voti bassi in pagella, scrive il Corriere della Sera. Nicola Zalewski, da esterno nel centrocampo a 5, in Udinese-Roma (1-1) era andato in crisi contro Molina e Deulofeu, schierato in posizione troppo “bassa” e poco aiutato da Zaniolo in fase difensiva. Alla prima occasione, però, lo Special One ha difeso Zalewski e attaccato i critici: “Un allenatore di m… sarebbe collassato sotto i giudizi e il bambino non avrebbe più giocato“. Il bambino Zalewski, invece, ha continuato a giocare e adesso è un punto fermo della squadra titolare. Un lavoro costruito passo dopo passo. A gennaio erano arrivate alla Roma alcune richieste per averlo in prestito, ma Mourinho si è opposto. Nel 2021 l’italo-polacco aveva giocato assai poco: 40 minuti tra Serie A (16), e Conference League (24).

Lo Special One, però, lo aveva visto lavorare bene in allenamento e nel 2022 è cambiato tutto.Zalewski,sulla fascia sinistra, ha scavalcato Vina e El Shaarawy, giocando 814 minuti (577 in campionato, 232 in Conference League e 5 in Coppa Italia). E, soprattutto, giocando bene.

Zalewski ha saputo usare nel modo migliore anche il palcoscenico internazionale. I due assist in fotocopia serviti a Zaniolo (il 3-0 contro il Bodo) e Pellegrini (l’1-0 contro il Leicester) hanno fatto lievitare il suo valore di mercato anche in Europa. Se pochi mesi fa poteva valere un paio di milioni, adesso il suo valore è decuplicato. Ma la Roma non pensa a una cessione, nemmeno con il prossimo rientro in campo diSpinazzola.

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Rassegna stampa

Mkhitaryan è l’unica brutta notizia da Leicester

Si è fermato sul più bello, con la Roma in vantaggio al King Power Stadium e con la finale di Tirana più vicina:l’aria sconsolata, la smorfia di disappunto in direzione della panchina, prima di essere sostituito. L’infortunio muscolare di Henrikh Mkhitaryan, scrive  La Repubblica, è l’unica brutta notizia della notte di Leicester: l’armeno ha dovuto abbandonare la semifinale di andata dopo un’ora di gioco, per un problema rimediato al flessore della coscia destra.José Mourinho, salvo sorprese, non avrà a disposizione il calciatore per la sfida di ritorno, in programma giovedì prossimo in un Olimpico che si preannuncia infuocato.Il calciatore ieri sera avvertiva ancora fastidio: l’idea è quella di riaverlo per le ultime gare della stagione, con la speranza che il calendario giallorosso possa allungarsi di qualche giorno, fino alla finalissima di Conference League a Tirana.

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Rassegna stampa

I nove giorni di Mou. Tattica, cambi e 140mila tifosi: così la Roma si gioca tutto

Proprio in questi giorni, un anno fa, Dan Friedkinincontrava a Londra quello che il calcio conosce come Special One, scrive  La Gazzetta dello Sport. Non sappiamo come si concluderà questa stagione, ma una cosa appare certa: José Mourinhoha cambiato la Roma, ricevendo ieri i complimenti dallo stesso Dan. Per capire poi se riuscirà, al primo colpo, a estinguere quella fame di trofei che nell’universo giallorosso dura da 14 anni, occorrerà che l’inizio di maggio sia gestito nel migliore dei modi possibili. Bologna, Leicester, prima di tutto, e poi la Fiorentina indirizzeranno tutti i giudizi. Motivazioni, tattica, infortuni, turnover: la gestione di ogni aspettopotrebbe essere decisivo. Partendo dal primo punto, difficile sbagliare se si ritiene che sul fronte della personalità nessuno come l’allenatore portoghese sappia trasmetterla in tempi rapidi. I primi risultati già si vedono: sul terreno di gioco e fuori. Domani contro il Bologna e giovedì contro il Leicester l’Olimpico sarà tutto esaurito: 140.000 persone a spingere la squadra verso la conquista del 5° posto in campionato e, soprattutto, la finale di Conference League. Poi lunedì 9 maggio, a Firenze, andrà in scena quella che rischia di essere una sorta di “spareggio” per suggellare la stagione del salto di qualità. E se le motivazioni vengono dall’entusiasmo, la Roma ha già vinto.

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Infermeria

Mkhitaryan, stop almeno di 20 giorni

Le condizioni di Mkhitaryan tengono in ansia Mourinho e la Roma. Ieri sera l’armeno si è fermato per un problema muscolare al flessore. Non è ancora ufficiale il bollettino medico, ma si sospetta uno stiramento che lo potrebbe tenere fuori una ventina di giorni. Sicuramente out per il ritorno contro il Leicester.