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Lucchesi a RS: ”Ogni proprietà caratterizza la struttura di un club: quella della Roma non sta funzionando”

Fabrizio Lucchesi, ex direttore generale della Roma che vinse lo scudetto nel 2001 e del Nizza, di proprietà dei Sensi, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

La Roma domenica contro il Genoa ha fatto una buona partita: De Rossi ha in mano la squadra. A Empoli potrà succedere qualsiasi cosa: i valori tecnici vengono meno quando mancano le motivazioni che, in determinate situazioni, fanno la differenza.

Lucchesi sulla struttura societaria della Roma.

Non esiste un modello societario perfetto. Le proprietà caratterizzano la struttura di un club con persone che hanno dei compiti precisi, in cui, con complementarità, si esprime ricchezza. La Roma ha preso un’altra strada in cui c’è una proprietà silente ma decisionista, un amministratore delegato che non viene dall’area sportiva, non c’è un direttore generale e il ds è meno operativo dando molta forza all’allenatore: al momento questo modello non ha funzionato molto.

Prosegue Lucchesi.

Conoscere la cultura del Paese in cui si lavora serve per relazionarsi con le istituzioni e avere dei legami: credo sia un valore aggiunto che nella Roma non c’è.

Nandez? Buon profilo: le scelte dei calciatori devono essere guardate in ottica di quadro tattico complementare al modo di giocare della squadra.

De Rossi? È una persona che studia, si confronta, molto critico con se stesso, questi profili tendenzialmente diventano anche ottimi allenatori. Parlare del fatto che sia romanista è riduttivo rispetto a quelle che sono le sue capacità.

Un aneddoto su De Rossi.

Capello mi disse di aver visto un ragazzo biondo (De Rossi) giocare con gli Allievi e che lo avremmo dovuto portare in Prima Squadra. Parlai con Bruno Conti e gli dissi ‘come lo spieghiamo a quelli che giocano con la Primavera?’ Poi alla fine ci siamo trovati un campione in casa.

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Le Voci di Retesport

Somma a RS: ”Pellegrini miglior centrocampista italiano. Nandez? Calciatore utile ma non titolare”

Mario Somma è intervenuto ai microfoni di Retesport. Di seguito le sue parole.

Nandez? Calciatori della sua età che non sono stati ancora attenzionati da club importanti, probabilmente hanno qualche difetto. È un profilo valido per allungare la rosa e aggiungere determinate caratteristiche ma nulla di più. Al momento non lo inserirei al posto di nessuno dei 3 titolari ( Pellegrini, Cristante e Paredes).

Pellegrini? È il miglior centrocampista italiano e sono i numeri ha certificarlo: non si può contestare continuamente.

Zalewski? Nasce trequartista credo sia adatto in un 4-3-3 tecnico in cui deve giocare nello stretto, fare tiki taka, per poi ripartire in profondità: va addestrato, ma può fare la mezzala. Credo rimanga alla Roma.

Abraham? Lo rilancerei. Ha subito un infortunio grave e avrà bisogno di tempo per tornare un calciatore protagonista. Nella prossima stagione ci sarà bisogno anche di un altro centravanti.

Lukaku? Se giocasse almeno il 70% delle partite rispettando il suo potenziale potrebbe segnare 2 gol a partita e 50 reti in una stagione. Quello visto con Conte era un centravanti determinate e prepotente sul piano fisico: a Roma non lo abbiamo visto, forse c’è stata una fame diversa.

Belotti? L’ultima versione non ne fa un calciatore adatto alla Roma.

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APPROFONDIMENTI

Portieri Roma, dal 2000-01 ecco i migliori per % di parate: c’è Svilar

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – La Roma è in mani sicure. Mile Svilar, infatti, rappresenta una delle certezze della squadra a disposizione di Daniele De Rossi. I giallorossi in estate non dovranno investire soldi sul portiere titolare come si pensava fino a pochi mesi fa. Svilar dal 18 febbraio, una parata dopo l’altra, si è guadagnato la fiducia di DDR e dei tifosi capitolini. L’estremo difensore, nato ad Anversa, nelle prossime settimane dovrà rinnovare il contratto, che scade nel 2027, a cifre maggiori rispetto a quelle attuali (circa 1mln netto).

Svilar, con il 77,1% di parate in campionato, ha fatto dimenticare velocemente Rui Patricio, che stava attraversando la peggior stagione della sua carriera (66,2%), e a molti tifosi ha ricordato Allison. I numeri certificano come il portiere prelevato a parametro zero da Pinto, per rendimento, sia uno dei migliori dal campionato dell’ultimo scudetto romanista (2000-2001). Gli unici a far meglio, avendo giocato almeno 14 partite in Serie A, sono stati Antonioli (2002-03, 79,4% di parate), Pelizzoli (2004-05, 85,9%), Doni (2006-07, 77,7%), De Sanctis (2013-14, 80%) e Allison (2017-18, 81,5%).

In tutti i campionati in cui gli estremi difensori hanno avuto una percentuale di parate pari o uguale a Svilar, la Roma è arrivata in Champions League.

Di seguito la classifica completa.

2023-24: Svilar (77,1%) e Rui Patricio (66,2%)

2022-23: Rui Patricio (69,4%)

2021-2022: Rui Patricio (74%)

2020-2021: Pau Lopez (69,4%)

2019-2018: Pau Lopez (72%)

2018-19: Olsen (69,8%)

2017-18: Allison (81,5%)

2016-17: Szczęsny (76,6%)

2015-16: Szczęsny (73,8%)

2014-15: De Sanctis (75,7%)

2013-14: De Sanctis (80%)

2012-13: Stekelenburg (67,4%) e Goicoechea (65,7%)

2011-12: Stekelenburg (67,5%)

2010.11: Julio Sergio (68%) e Doni (68,5%)

2009-10: Julio Sergio (74,8%)

2008-09: Doni (66,4%)

2007-08:Doni (71,3%)

2006-07: Doni (77,7%)

2005-06: Doni (75,4%)

2004-05: Pelizzoli (65,9%)

2003:04: Pelizzoli (85,9%)

2002-03:Pelizzoli (69,6%) e Antonioli (65,8%)

2001-02: Antonioli 79,4%

2000-01: Antonioli (74,3%)

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Instagram, Lukaku: ”Alcune persone ti amano, altre amano stare con te”

Il futuro di Romelu Lukaku rimane incerto. L’attaccante belga ha pubblicato alcune foto criptiche sul proprio profilo Instagram. L’ex Inter ha postato una foto in cui sorride con la maglia della Roma e poi ha scritto una frase d’amore: ”Alcune persone ti amano. Alcune persone amano stare con te. Alcuni amano quello che puoi fare per loro. Comprendi la differenza”.

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Giudice Sportivo: Paredes squalificato per 2 giornate. Un turno di stop per Lukaku

Il Giudice Sportivo ha comunicato le sanzioni dopo la 37° giornata di Serie A. Per quanto riguarda la Roma, Paredes è stato squalificato per due giornate. Un turno di stop per Romelu Lukaku. In aggiunta, il club giallorosso ha ricevuto un’ammenda di 2000 euro per il lancio dei fumogeni sul terreno di gioco da parte dei proprio tifosi. Restano in diffida Mancini, Azmoun e Huijsen.

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Roma, dal mercato si cercano i dribbling: ecco i numeri impietosi

FOCUS RS (di Nicolas Terriaca) – Dopo la vittoria contro il Genoa (1-0), la Roma è sicura di arrivare sesta in classifica ma dovrà aspettare almeno un giorno per capire quale competizione europea potrà disputare. La discriminante è la finale di Europa League tra Bayer Leverkusen e Atalanta. Se la squadra di Gasperini dovesse vincere il trofeo e arrivare quinta in campionato, per la Roma si aprirebbero le porte della Champions e con essa gli introiti che ne derivano. In caso contrario, i capitolini giocheranno per il 3° anno consecutivo in Europa League.

Al netto della competizione europea alla quale parteciperanno i giallorossi, De Rossi ha già delineato i calciatori che dovranno essere acquistati: ”Questa rosa ha pochi giocatori che dribblano e di grande gamba e proprio contro questi giocatori abbiamo sofferto. Siamo una squadra un po’ compassata, abbiamo pochi giocatori come Gervinho”.

La Roma, quindi, è alla ricerca di calciatori che possano creare la superiorità numerica. Un dato eloquente evidenzia come la squadra giallorossa sia carente di profili capaci di saltare gli avversari mediante dribbling efficaci: solo Inter, Genoa, Monza e Salernitana ne hanno completati meno dei capitolini (212). Classifica migliorata dopo la vittoria contro la formazione di Gilardino in cui la Roma ha effettuato 8 dribbling.

Roma, mancano i dribbling: Dybala, El Shaarawy e Spinazzola i migliori della rosa ma neanche nella top 30 della Serie A

La Roma, con 212 dribbling completati, è la 16° squadra della Serie A in questa speciale classifica. I migliori calciatori giallorossi sono Dybala (28), El Shaarawy (21) e Spinazzola (19). L’attaccante argentino si posiziona addirittura al 37° posto. Numeri che certificano come la squadra a disposizione di De Rossi sia povera di calciatori capaci di creare superiorità numerica. Nel campionato italiano primeggiano Soule (97), Kvaratskhelia (94), Leao (75), Lauriente (63) e Zaccagni (51).

La situazione dell’esterno del Sassuolo è da monitorare. Ghisolfi lo conosce, le loro carriere si sono sfiorate a Lorient. Il prossimo direttore sportivo della Roma, infatti, ha terminato la sua esperienza da vice allenatore nella stagione 2018-19 mentre Lauriente è stato acquistato in prestito dal club francese dopo qualche mese. Il classe 98′ ha già espresso la volontà di non voler giocare in Serie B con il Sassuolo e ha tutti i requisiti tecnici per soddisfare le richieste di De Rossi.

Al momento non è iniziata alcuna trattativa fra la Roma e la società neroverde ma ci sono tutti i presupposti per far sì che i due club possano sedersi al tavolo delle negoziazioni.

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Empoli-Roma, settore ospiti a 25 euro: alle 16 inizia la vendita dei biglietti

La Roma, sicura del sesto posto, domenica alle 20:45, affronterà l’Empoli in trasferta, match valido per l’ultimo turno di Serie A. Il club toscano ha comunicato tutte le informazioni per acquistare i biglietti. La vendita dei tagliandi inizierà oggi alle 16: settore ospiti a 25 euro. Di seguito la nota dell’Empoli.

“L’ultimo turno, l’ultima e decisiva sfida casalinga da vivere ancora una volta insieme, con il popolo azzurro al nostro fianco. Dalle ore 16.00 di oggi, martedì 21 maggio, saranno in vendita i tagliandi per Empoli-Roma, gara della trentottesima giornata di Serie A in programma domenica alle 20.45 al Carlo Castellani Computer Gross Arena, con i tagliandi di Maratona Superiore e Curva Nord disponibili a due euro, con biglietto omaggio per gli Under 14!

Per i settori di Poltronissima e Poltrona i biglietti sono disponibili presso tutte le rivendite ufficiali VivaTicket oppure online collegandosi al sito empolicalcio.vivaticket.it (con la sola modalità stampa a casa). Per il settore di Tribuna Inferiore i tagliandi sono in vendita su tutto il circuito VIVATICKET con la sola esclusione dei punti vendita della regione Lazio oppure online collegandosi al sito empolicalcio.vivaticket.it (con la sola modalità stampa a casa) con la sola esclusione per i residenti nella regione Lazio (con autodichiarazione di residenza). La vendita online per le persone con cittadinanza straniera è sempre attiva.

Per il settore di Maratona Superiore e Curva Nord la vendita dei tagliandi è riservata ai residenti della Regione Toscana o con cittadinanza straniera ed è attiva nei soli punti vendita della regione Toscana oppure online collegandosi al sito empolicalcio.vivaticket.it (con la sola modalità stampa a casa) sempre per i soli residenti della Regione Toscana (con autodichiarazione di residenza). Per effettuare l’acquisto online è necessario essere in possesso della Fidelity Card Empoli Member, con ogni abbonato che avrà la possibilità di acquistare fino a quattro biglietti. Chi non fosse in possesso della Card, può richiedere il codice coupon per l’acquisto online contattando il numero WhatsApp 3791260302 (si invita per l’acquisto dei tagliandi a non utilizzare il servizio mail), allegando un documento di identità.

Gli Under 14 (nati dal 26-05-2010) avranno diritto ad un tagliando omaggio per i settori di Poltronissima, Poltrona, Tribuna Inferiore, Maratona Superiore e Curva Nord del Carlo Castellani Computer Gross Arena. I biglietti sono disponibili presso i punti vendita speciali Empoli Store e Unione Club Azzurri oppure utilizzano il nostro servizio WhatsApp 3791260302. Per ritirare il biglietto “Under14” è necessario che una persona maggiorenne acquisti contestualmente un biglietto nel posto accanto a quello dell’Under 14, oppure sia abbonato in quel settore, e ne garantisca la sorveglianza, esibendo l’apposita autocertificazione sottoscritta da un genitore (disponibile su www.empolifc.com/biglietteria). I minori di 14 anni non possono accedere all’impianto se non accompagnati da un maggiorenne e dovranno entrare insieme ai varchi di pre-filtraggio e tornelli”.

PREZZI

SETTORI INTERO RIDOTTO OMAGGIO UNDER 14

POLTRONISSIMA € 100,00 € 80,00

POLTRONA € 80,00 € 65,00

TRIBUNA INFERIORE € 35,00 € 25,00 SÌ

MARATONA SUPERIORE CENTRALE € 2,00

MARATONA SUPERIORE LATERALE € 2,00

CURVA NORD € 2,00

CURVA SUD OSPITI € 25,00

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Calciomercato

Roma, occhi su Diakité

La fascia destra della Roma andrà completamente rifatta. Kristensen tornerà al Leeds, Karsdorp saluterà. Su Celik le valutazioni sono in corso e una scelta sarà presa in un vero o nell’altro anche in funzione delle opportunità di mercato.

Una delle priorità di De Rossi che sicuramente qualche chiacchierata con Ghisolfi – seppur telefonica – l’avrà già fatta è un terzino destro titolare di gamba, corsa e di struttura fisica, che sappia giocare a calcio in maniera moderna.

Un nome nella lista degli scout della Roma è Bafodè Diakité di proprietà del Lille. Classe 2001 e nato a Tolosa, gioca nel massimo campionato francese con il Lille. Il suo ruolo naturale è quello di terzino destro ma può ricoprire altri ruoli come quello di difensore centrale o di terzino sinistro. Ha preso parte a 21 partite in Ligue1 mettendo a segno 5 gol e 2 assist, e segnando 1 gol su 7 partite nella competizione di Conference League. 

Contratto in scadenza nel 2026, valutato circa 15 milioni ma è un’operazione fattibile considerando che il Lille con il probabile addio di Fonseca cambierà nuovamente progetto tecnico ed è una società – da cui la Roma ha acquistato già Celik – con la quale si può trattare.

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APPROFONDIMENTI

De Rossi, occhi anche sulla Primavera: ecco i giovani che può lanciare

Mercato, rilancio e giovani da costruire. La Roma continuerà la sua politica di valorizzazione del settore giovanile con una spinta propulsiva in più. Perchè se è vero che Mourinho nei due anni e mezzo di lavoro nella capitale ne ha fatti esordire tanti e alcuni hanno portato anche capitali utili alla società (su tutti Tahirovic, Felix, Missori e Volpato), è altrettanto vero che su Calafiori soprattutto ma indirettamente anche su Frattesi le valutazioni di mercato fatte sono risultate errate.

Storie nettamente diverse: l’attuale centrocampista dell’Inter poteva tornare già 4 anni fa e 3 anni fa con una clausola di recompra accessibile ma lì l’errore lo fece il vecchio management. Poi Pinto lo voleva fortemente riportare a casa due estati fa, ma non si trovò la quadra col Sassuolo che chiedeva nell’affare tra gli altri anche Bove.

Riccardo Calafiori non è stato giudicato idoneo. La verità è molto più superficiale: nella Roma in parecchi, a cominciare dall’allenatore, non credevano che si sarebbe ripreso al 100% dopo i due gravi incidenti alle ginocchia. Spesso era fuori per infortunio muscolare, qualche dolore di troppo lo aveva anche quando giocava. Le potenzialità erano evidenti, ma le certezze agli occhi di chi lo ha valutato no. Errore enorme? Sì, a vederlo oggi varrà oltre 30 milioni sul mercato, ma il Calafiori di oggi è fisicamente e tatticamente molto più evoluto di quello che ha lasciato Roma.

13.2.2022 Sassuolo vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Frattesi (Foto Gino Mancini)

De Rossi domenica in conferenza stampa ha espresso un pensiero condivisibile che probabilmente cela anche una piccola critica a chi ha gestito l’area sportiva della Roma nel recente passato. Fidarsi di più del parere di gente come Bruno Conti, Alberto De Rossi e di chi ha cresciuto questi ragazzi portandoli dagli esordienti spesso alla soglia della prima squadra potrebbe essere un valore aggiunto. E DDR, figlio di Alberto, sicuramente qualche consiglio lo ascolterà.

Chi potrebbe essere il nuovo Frattesi o il nuovo Calafiori? Sicuramente Joao Costa. Ala destra, classe 2005, brasiliano ma con passaporto anche portoghese, è nel giro delle nazionali giovanili carioca. Rapidissimo nello stretto, ama giocare a destra e rientrare sul mancino. Ha le caratteristiche perfette per essere un’ala di un 4-3-3 o di un 4-2-3-1. Sicuramente De Rossi, che lo ha avuto in rosa e in allenamento da gennaio ad oggi, lo porterà in ritiro e al 99.9% sarà uno dei giovani del vivaio che comporranno la rosa del prossimo anno.

Il secondo slot dovrebbe essere di Pisilli. Classe 2004, Mezzala, centrocampista, tuttocampista. La gamba c’è, il fisico però va rodato soprattutto sull’aspetto muscolare, sull’esplosività. Mourinho lo ha fatto esordire e il ragazzo è andato a segno in Europa League. Ha vinto con la nazionale Under19, ora è il momento di capire cosa fare da grandi. A 19 anni in altri campionati si è già titolari da due anni. De Rossi lo citò nella sua prima conferenza stampa, salvo poi rendersi conto che forse non era ancora prontissimo. L’estate porterà consiglio, ma Pisilli ha tutto per essere un nuovo Frattesi e la Roma non può permettersi di perderlo.

Come Mattia Mannini, due anni più giovane. E’ un esterno classe 2006 che ricorda per velocità il primo Florenzi. Fisico non aitante, ma una rapidità e una qualità nello stretto egregie. Così come la duttilità. Da ala destra o sinistra, mister Guidi lo sta impiegando anche da terzino fluidificante. Esperimenti da campionato Primavera, il calcio vero è un altro, ma c’è materiale importante su cui lavorare, con un pizzico di pazienza in più.

E’ invece un 2004 e di grande qualità Oliveras. Terzino mancino, spagnolo, che ha avuto un grave incidente un anno e mezzo fa che forse ne ha frenato l’esplosione definitiva. La più grande qualità è la conduzione del pallone. Elegante, diretta, senza fronzoli. Partecipa attivamente alla manovra offensiva, può modellarsi a livello fisico, ma ha 19 anni come Pisilli e in ritiro estivo probabilmente ci sarà per poi capire se puntarci su oppure no.

Scartati quasi certamente Golic e Keramitsis che finiranno sul mercato, così come Cherubini che doveva andare via a gennaio e che la Roma rischia di perdere a zero, un altro giovane che ha avuto uno strato excursus è Riccardo Pagano. Esordio con Mourinho, tutto il ritiro estivo con la prima squadra, diverse apparizioni nelle prime sfide di questa stagione poi è gradualmente e stranamente regredito. Sempre meno convocato con i grandi, è tornato a giocare con regolarità in Primavera. La sensazione è che con lui la Roma possa monetizzare, senza grossi rimpianti.

Una futura stella infine può essere Renato Marin. Portiere classe 2006, ha disputato un grandissimo campionato che si concluderà con le finali Scudetto per i giallorossi di Guidi a caccia di un successo tricolore che manca da diverse stagioni. Marin è brasiliano d’origine come Joao Costa, ma ha anche il passaporto italiano e ha già disputato 4 presenze con la maglia della nazionale under 19 azzurra. Chi si occupa di giovani lo considera uno dei migliori talenti del nostro calcio. La Roma però ora ha trovato Svilar e quindi Marin probabilmente disputerà un altro anno in Primavera poi ogni decisione sarà presa tra un anno.

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‘Tammy un’altra chance’: De Rossi vuole rilanciare Abraham

Azmoun tornerà al Leverkusen, Lukaku al 99% non resterà alla Roma visti i costi proibitivi, Dybala dovrà decidere insieme alla società il suo futuro in base al progetto sportivo, Belotti e Shomurodov rientreranno dai prestiti ma non rientrano nei paini del club e Abraham?

E’ un asset della società, è costato 45 milioni due anni fa e pesa a bilancio circa 13 milioni annui tra ammortamento e ingaggio lordo. La sensazione è che sia impossibile o quasi da piazzare, a meno che a luglio non arrivi un club inglese che pensi di rilanciarlo e abbia cash importante da spendere su una scommessa, perchè tale è oggi Abraham.

Dopo i 27 gol (17 in campionato) della sua prima, entusiasmante stagione, lo scorso anno prima del gravissimo incidente accusato a 5 minuti dalla fine dell’ultima gara stagionale, Abraham ha faticato tantissimo. Solo 9 reti e tante, troppe prestazioni al di sotto del suo livello. Pochissimi lampi, diverse gare insufficienti e i fischi dell’Olimpico. Pinto aveva trovato una soluzione in Premier per cederlo e finanziare l’arrivo del sostituto (nelle idee del club Scamacca, in quelle di Mou un profilo diverso), ma l’infortunio grave ha bloccato tutto.

Recentemente Tammy è tornato in campo, segnando un gol prezioso a Napoli, conquistando un rigore poi inutile ai fini del risultato contro l’Atalanta, ma anche commesso tanti errori sotto porta. Contro Milan, Leverkusen e Juventus ha avuto tre grandi occasioni sciupate malamente. Però Abraham lì ci arriva sempre ed è questo, forse, l’aspetto che ha convinto De Rossi a riprovarci.

27.2.2022 Spezia vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Abraham esultta (Foto Gino Mancini)

L’attuale tecnico giallorosso vorrebbe ripartire in ritiro lavorando su Abraham, convinto che ‘la bestia’ come lo ha recentemente definito, abbia margini di miglioramento enormi. Ne ha parlato recentemente così in conferenza stampa. Certo, sarebbe un enorme rischio ripartire da Abraham, punto. La Roma dovrà trovare un sostituto all’altezza di Lukaku, chiarire quale sarà il futuro di Dybala e cercare degli esterni offensivi che completino il reparto. Ma Tammy – che a Empoli partirà titolare contro una squadra a cui ha segnato diversi gol – smania dalla voglia di riprendersi un ruolo da protagonista nella Roma.

Va ricalibrato, va ripulito da questi atteggiamenti eccessivi che in campo lo portano spesso a disperarsi per un pallone perso o ad intristirsi se un tiro finisce a lato. La sfida di DDR sarà quella di incanalare la frenesia di Abraham in scelte lucide, l’eccessiva generosità in corse utili alla squadra. Un lavoro che su basi e per motivazioni diverse Spalletti fece con Dzeko dopo un primo anno negativo del bosniaco a Roma e che lo portò a segnare 39 reti la stagione successiva.