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De Rossi: “Abbiamo le qualità per arrivare in Champions” – VIDEO

Daniele De Rossi ai microfoni della Roma ha voluto suonare la carica in vista dei prossimi impegni. Dopo aver analizzato la partita e aver riconosciuti i giusti meriti al Bologna, ha giustamente sottolineato che non è ancora nulla perduto:

“Paredes prima prende il giallo, si innervosisce ma poi ha una grande occasione. Quindi la squadra ha continuato a giocare. Siamo stati forse meno brillanti di altre volte, però il Bologna è forte. Giocano bene, soprattutto se vanno in vantaggio, trovano spazi per fare possesso palla e farti correre a vuoto. Non eravamo nella condizione migliore per fare questo tipo di partite. Ci sono state partite in cui al primo tiro abbiamo segnato, oggi non siamo riusciti e questo poi pesa. Loro hanno fatto gol al primo tiro e questo pesa nello svolgimento della gara. La squadra ha fatto una partita corretta, meno positiva del solito ma corretta”. 

Ora bisogna ritrovare la calma:
“Stiamo rincorrendo da molto. Al di là dei punti in meno, avevamo tante squadre davanti. Ora abbiamo tante squadre che ci rincorrono. I punti di differenza sono pochi. Può succedere di tutto. Ci aspettano partite difficili ma abbiamo le qualità per poterle vincere e mantenere la posizione in classifica”.

Come si gioca una partita di 18 minuti?
“18 minuti… la prepari cercando di partire nel modo più forte possibile. Abbiamo fatto tante partite in cui abbiamo segnato nei primi 18 minuti, quindi segnare un gol non è impossibile. Gestire il viaggio, il ritorno… quello è più complicato. Però questo è stato deciso e andremo lì che questi sono punti che ci potrebbero servire tantissimo”. 

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De Rossi: “Il Bologna non ha rubato niente, non possiamo innervosirci per un giallo sbagliato”

Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro il Bologna:

Non è stata la solita Roma.
“Siamo stati meno brillanti delle altre volte, ma abbiamo affrontato una squadra forte e quindi fai più fatica a prenderli perché si muovono tanto. Queste partite possono capitare, anche noi abbiamo vinto match in cui siamo stati perfetti mentre gli avversari avevano tirato di più. Complimenti al Bologna, non ha rubato niente. La partita è stata abbastanza equilibrata, sullo 0-0 siamo stati più pericolosi di loro e sbloccarla ci avrebbe dato quel qualcosa in più. Il nervosismo? Un po’ c’è stato, ma non possiamo innervosirci così tanto per un cartellino giallo sbagliato, non abbiamo perso per quello. L’ammonizione e il gol subito ci hanno portato un po’ fuori strada”.

Può esserci un po’ di stanchezza mentale?
“No, sarebbe grave. Siamo esperti e siamo abituati a gestire le emozioni sia positive sia negative. Negli scontri diretti eravamo stati bravi, oggi non abbiamo fatto una partita eccezionale, dopo l’1-3 siamo sembrati inferiori al Bologna ma non è stato così nel resto della partita”.

Per affrontare questo Bologna bisogna essere al massimo dal punto di vista fisico. Dal punto di vista mentale invece avete sbagliato nell’interpretazione dei momenti.
“Ci sta che ti innervosisci, ma non deve influenzare il modo di stare in campo. Se guardiamo i numeri e la prestazione siamo stati dentro la partita. Se vogliamo continuare questa rincorsa dobbiamo essere bravi a gestire i momenti, una squadra esperta non deve prendere gol al 45’. Poi l’1-3 ci ha ammazzato, ma l’atteggiamento è stato il solito, non posso dire loro niente e li ringrazio”.

Abraham ha faticato. Quanto è importante aver recuperato Azmoun?
“Abbiamo degli attaccanti molto importanti. Abraham ha fatto una partita onesta, ci sta essere meno brillante dopo quell’infortunio. Azmoun è rientrato da pochissimo, non me la sono sentita di farlo partire titolare, ma l’avrei inserito a gara in corso. Sono contento che abbia fatto gol, ha qualità ed è un giocatore importante per noi, così come Abraham”.

Come gestire le energie in questo tour de force?
“Non siamo stati molto aiutati su questo aspetto… Non è un discorso di energie giocare 20 minuti, probabilmente facciamo più fatica dal punto di vista fisico in un allenamento. Preparare una partita dopo due giorni non sarà semplice, ma facciamo finta che sia una partita di Europa League. Oggi abbiamo perso una partita, siamo dispiaciuti ma non distrutti, la corsa è ancora lunga in campionato, mentre in coppa mancano due battaglie prima della finale. Contro il Leverkusen sarà difficile, affrontiamo l’unica squadra imbattuta in Europa”.

Quanto teme l’Atalanta nella corsa Champions?
“Temiamo e rispettiamo tutti. Poi recupererà una partita a campionato finito… Sarà un percorso difficile, il nostro problema erano le squadre che avevamo davanti, il Bologna ha fatto un filotto lunghissimo e l’Atalanta è rientrata nella corsa così come la Lazio. Mancano poche partite, tutte difficili, a volte va bene mentre altre volte bisogna fare i complimenti agli avversari”.

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Lotito rincara la dose: “La gara di Udine non doveva essere sospesa con un codice giallo accertato”

“Ribadisco, non ho attaccato la Roma sul caso Ndicka, ho insegnato solo la norma a chi me lo ha chiesto. Il presidente Casini è stato ultra modo garantista perché aveva il potere di prendere la decisione in autonomia e invece l’ha rimessa al Consiglio che ha detto di attenersi allo statuto”, così il Presidente Lotito sulla questione del rinvio di Udinese-Roma dopo una battuta riferita da La Stampa a margine di un evento politico.

La partita con l’Udinese non doveva essere sospesa con un codice giallo accertato, non è mai successo nella storia del calcio. La gara poteva essere ripresa la sera stessa, o quella successiva dopo le verifiche, c’erano 18 minuti da giocare. A me è successo ai tempi della Salernitana. La storia dell’Atalanta è diversa, la sfida era stata rinviata. La sospensione dice che la partita dev’essere disputata inderogabilmente entro 15 giorni, sul rinvio si può stabilire qualunque data per il recupero” ha concluso Lotito.

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Motta: “Roma costruita per determinati traguardi, ma cercheremo di batterli”

Thiago Motta ha parlato così a due giorni da Roma-Bologna in conferenza stampa:

Sul match contro la Roma.
“Bella partita da giocare, la Roma è l’avversario di turno, costruita per determinati traguardi. Cercheremo di imporre il nostro gioco con grande rispetto per l’avversario. Sono una squadra forte che l’altra sera ha vinto ancora contro il Milan, e affronteranno il Leverkusen in semifinale. Da parte nostra servirà essere concentrati e determinati per mettere in campo una grande prestazione”.

Sull’infortunio di Ferguson
“Non stiamo cercando un altro Ferguson, perché lui è unico come tutti i ragazzi, ognuno ha le proprie caratteristiche. Approfitto per parlare di lui, mi dispiace tantissimo per quello che è successo, un ragazzo che fa tantissimo per il gruppo, si è visto anche dall’affetto ricevuto in seguito all’infortunio. Sono contento di vedere questa fratellanza tra i ragazzi, ho visto Sam che passa con il ghiaccio in mano e lo va a visitare. Questa è la forza del gruppo, spero veramente che possa recuperare al meglio ed il più presto possibile per tornare con i suoi compagni in campo. Ha una mentalità forte, sa che in questo periodo dovrà prendersi del tempo per recuperare, e noi lo aiuteremo in tutto quello che possiamo. Noi non cerchiamo un altro Lewis, vogliamo continuare a dimostrare il nostro gioco, chi entrerà farà molto bene, sono cose che succedono, qualcuno avrà la possibilità di prendersi il posto e dimostrare il proprio valore”.

Non cambierà il sistema di gioco.
“Cambieranno le caratteristiche di chi giocherà nel suo ruolo, ma non è il momento di toccare nulla, serve continuare come abbiamo fatto fino ad oggi. Giocheremo cercando di mettere in pratica il nostro gioco. Ferguson è sempre andato in campo dando il massimo, sarà uno stimolo in più per i compagni, che daranno il massimo come hanno sempre fatto e come ha sempre fatto il nostro capitano Lewis.

Sul possibile sostituto di Ferguson
“A quelli che non giocano non manca nulla, faccio scelte che sono le migliori per il momento della squadra. Fabbian così come Urbanski ed El Azzouzi stanno bene. Come sempre sceglierò in base anche all’avversario e a come vedo i nostri ragazzi. Serve mettere insieme tante cose, così che la squadra mostri la propria versione migliore”.

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Petruzzi a RS: “Grande Roma, segnale di compattezza straordinario”

Fabio Petruzzi ha commentato così la vittoria sul Milan per 2-1 ai microfoni di Retesport:

“Grande Roma, una squadra entusiasmante che è andata ogni oltre ostacolo. Mi piace vedere questa Roma giocare a pallone, ma quando fai queste prestazioni così è ancora più bello. Ieri la formazione di De Rossi ha dato un segnale di grandissima compattezza, ha detto tutto quello che volevamo sapere. Per tanti mesi ho sempre detto che la Roma è una squadra forte e da vertice, ieri abbiamo avuto altri segnali chiari in questo senso. Straordinaria lezione di calcio di De Rossi al Milan di Pioli tra andata e ritorno”

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Svilar e il retroscena dell’intervallo: “DDR ci ha caricati in maniera incredibile”

Mile Svilar ha parlato in mixed zone dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan:

Due gol ma con l’uomo in meno, cosa ha detto De Rossi all’intervallo?
“Ci ha detto che se avesse avuto una tattica specifica ce l’avrebbe detto ma non c’era. Ha fatto un discorso motivazionale incredibile e abbiamo fatto un lavoro incredibile”.

Sei contento del rinnovo di De Rossi? Vi ha caricato la notizia?
“Tanto felice per lui e per noi. Lo posso solo ringraziare per avermi dato quest’opportunità”.

Da stasera anche la quinta classifica andrà sicuramente in Champions, vi sentite i favoriti?
“La stagione non è ancora finita, abbiamo tante partite da fare”.

Xabi Alonso ha esultato quando ha visto che è passata la Roma e non il Milan.
“Lo vedremo tra due settimane”.

Quanto è importante avere due difensori come Smalling e Mancini?
“Hanno fatto un lavoro incredibile ma anche Llorente è entrato come un animale. Tutti sono entrati al 100% ed è per questo che siamo una squadra forte e una famiglia vera”.

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La gioia di Paredes: “Io come De Rossi? Basterebbe essere la sua metà”

Leandro Paredes ha gli occhi pieni di gioia per l’ennesima impresa europea della Roma. Una Roma che grazie all’arrivo di De Rossi ha cambiato pelle, riportando proprio l’argentino al centro del progetto tecnico.

Inevitabile l’elogio – l’ennesimo – per l’allenatore da parte dell’ex PSG: “Sicuramente il gioco che piace a Daniele è perfetto per me e si dimostra anche in campo. Sono contento”.

Poi una battuta sul paragone proprio con De Rossi: “Magari arrivo al 50% di quello che è stato lui”.

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De Rossi: “Orgoglioso di allenare una Roma così”

Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni della Rai dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan e la qualificazione alle semifinali di Europa League:

Non si poteva pensare a un modo migliore per festeggiare questa giornata, dopo la notizia arrivata in mattinata.
“Modo migliore non c’era, avevo un po’ paura che questa bella notizia rovinasse il resto della giornata perché dovevamo pensare solo a quello. Siamo stati invece premiati da una partita eccezionale dei ragazzi, sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore. Hanno saputo fare tutto, hanno saputo fare un buon inizio giocando abbastanza bene, hanno saputo cercare la profondità come in occasione del secondo gol e hanno saputo lottare come una grande squadra. Ieri ce lo ha insegnato il Real Madrid, le grandi squadre devono saper lottare quando rimani in dieci o quando c’è un momento in cui l’altra squadra che è molto forte attacca”.

Di cosa è più orgoglioso, della squadra che in undici ha fatto il suo gioco e trovato i due gol o la squadra in dieci che per più di un’ora si è difesa in quel modo?
“Di tutte e due le cose, perché fanno parte delle grandi squadre e delle grandi cavalcate. Non possiamo pensare di mettere sotto tutta la partita tutti i nostri avversari, nello studio della gara devi essere anche consapevole che puoi incontrare squadre meravigliose come il Milan che è allenato bene e che secondo me ha fatto due buone partite sia all’andata che al ritorno. Ci sta il momento in cui bisogna saper soffrire, c’è stata un’espulsione che ci ha messo in difficoltà più di quanto non fossimo e poi c’è quello che è stato detto: fare il nostro gioco. Un gol li avrebbe messi al tappeto e forse mentalmente è stato così, ci ha dato grande spinta e loro hanno continuato ad attaccare bene, ma più passava il tempo e meno forze avevano”.


DE ROSSI A SKY SPORT:

Non è una serata come le altre. Oggi la Roma ha messo in campo tutto:
“Per battere ed eliminare una squadra come il Milan serviva l’eccellenza, quasi la perfezione. È una squadra fortissima che ha fatto due ottime partite. C’era bisogno di questo e di un grande cuore, che mi piace sottolineare. Una volta rimasti in 10, serviva una partita non solo di corsa ma anche intelligente. Corsa e conoscenza tattica. Sono stati veramente bravi, è un orgoglio essere l’allenatore di questa squadra e giocatori che fanno una prestazione del genere. Non era facile, il Milan è una squadra veramente forte. Abbiamo visto anche il Real Madrid che a volte si chiude e difende, noi siamo stati bravi a farlo”.

La Roma ha avuto spesso il controllo:
“Per me è stata una partita equilibrata. Non abbiamo mai sofferto troppo, a parte gli ultimi 15 minuti dell’andata. Poi, in 10 oggi ci hanno un po’ schiacciato. Oggi siamo partiti molto bene, la sensazione era che avessimo qualcosa di magico addosso. Però secondo me loro hanno fatto una buona partita. Chiudere l’avversario in area per 50-60 minuti, non si può dire che abbiano giocato male. Credo sia stato un doppio confronto equilibrato e vista la forza del Milan, il grande merito è aver reso questa gara equilibrata. Anche visto il pronostico, per pochi sarebbe stata una sfida equilibrata”.

I suoi giocatori hanno messo in campo un grande dinamismo, anche Mancini dalla difesa spesso si inseriva. Quale di tutte le cose di stasera le è piaciuta di più?
“Non avevo visto lo stop di Mancini, mi sa questo (ride, ndr). È un giocatore con una tecnica incredibile. Sono contento di tutto. Sono contento di rivedere il gol perché non ci avevo capito molto. Abbiamo portato questa cosa di attaccare gli spazi un po’ da parte di tutti, a parte il portiere. Tutti hanno il compito e l’obiettivo di occupare lo spazio più avanti dopo aver giocato la palla. Ne abbiamo parlato e gli piace. A volte in allenamento i difensori stanno anche troppo in attacco. Mancio si trova a suo agio nella trequarti offensiva e lo lasciamo libero, perché ormai i difensori che stanno dietro bloccati non ce li ha nessuno. Poi c’è tutta la loro qualità. Se poi lui non avesse seguito quel tiro sul palo, c’erano altri giocatori. Anche questo fa la differenza, credere in quello che si fa, fare quel metro in più di corsa. A nessuno cade la corona se fa 2 metri in più di corsa e a volte il premio che ricevi è gigante”.

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Mancini: “Orgogliosi della quarta semifinale di fila”

Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni della RAI dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan:

Una dedica per questo gol.
“Purtroppo è successo quello che è successo, è una dedica per Mattia Giani, per la sua famiglia, per Elia, per Arianna, Sofia, Sandro, Debora che in questo momento stanno veramente soffrendo. Ho passato dei giorni a pensare a loro e so che un aiuto me lo ha dato anche Mattia. Ho fatto questo gesto per dare un piccolo aiuto, un po’ di forza per loro”.

Un vulcano di emozioni per te, negative e positive in questo periodo. Continui a segnare gol decisivi, in mezzo questo grande dolore. Tornando al campo, è un momento particolare per te.
“A livello sportivo non posso chiedere di meglio, ma non per i gol. L’ho già detto la scorsa settimana, quello che contano sono i risultati per la Roma e stanno andando molto bene. Nella vita privata è un momento così però sono sicuro che insieme a tutti i nostri familiari riusciremo a rialzarci per Mattia”.

Questa di stasera è un’impresa che ha compiuto la Roma, con un uomo in meno.
“Quando Zeki è stato buttato fuori sapevamo di soffrire, lo abbiamo fatto con grandissima dedizione. Le partite sono anche queste, siamo partiti molto bene e una grande squadra deve saper giocare ma anche saper soffrire per obiettivi importanti come la semifinale”.

Per quello che si è visto, la Roma è superiore al Milan?
“Sono state due partite molto equilibrate e tirate, a Milano abbiamo fatto una grande partita e qui i primi minuti lo stesso. Nel calcio queste partite sono tirate, quindi siamo felici di essere passati”.

Adesso ritroverete il Bayer Leverkusen in semifinale, campione di Germania.
“Adesso sono tutte forti, il Leverkusen ha fatto una stagione fantastica vincendo il loro campionato, un flashback rispetto all’anno scorso però adesso siamo concentrati per lunedì e poi penseremo al Bayer”.

MANCINI A SKY SPORT

“Mi fai commuovere, ho un magone forte. Mia sorella e la famiglia di Mattia soffrono. Ho voluto fare la maglia per dargli forza, gli è crollato il mondo addosso ma so che si rialzeranno”.

Sarà fiero di te per questo gol…
“Si, come ho detto ho cercato di fare un gesto per la famiglia. Il papà è venuto qui tante volte e mi ha detto che era stato il giorno più bello della loro vita. Sono molto emozionato”.

Il valore di questa serata?
“Quello che conta è la Roma. Gara difficile, l’abbiamo approcciata bene. Siamo rimasti in 10, lo abbiamo fato per Celik, che è un campione. Quello che conta è la Roma e il collettivo, abbiamo saputo soffrire, conta questo. Siamo per il quarto anno in semifinale, siamo orgogliosi”.

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De Rossi: “Rinnovo? Attestato di fiducia importantissimo della proprietà”

Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima di Roma-Milan:

Oggi la notizia del rinnovo, che significato ha?
“Diciamo che il significato è comunque andrà sarò l’allenatore della Roma, il significato nascosto è che non dipendiamo da questa partita. È un attestato di fiducia importantissimo. Io e il mio staff abbiamo convinto in 3 mesi il presidente e farlo prima di questa partita è una dimostrazione gigantesca di fiducia. Io non me la sono né gustato ne goduta perché la mia testa è solo puntata al Milan”.

Oggi un approccio simile a quello di Milano?
“I giocatori devono e riconoscersi come una squadra che vuole il pallino del gioco e che vuole dominare il gioco. Non si potrà fare sempre perché il Milan è una squadra bellissima che gioca molto bene. Noi abbiamo un piccolo vantaggio ma non ci dobbiamo pensare è solo una notizia in più”.

Ancora grande attenzione alla loro fascia sinistra?
“No no, noi pensiamo a tutta la squadra. La loro fascia sinistra forse è la loro parte migliore ma hanno ottimi giocatori in tutte le posizioni. Forse ci aspettiamo Musa, o lui centrale e Pulisic esterno. È affascinante vedere le mosse del mio collega. Dovremo stare attenti a tutta la loro squadra”.