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Calciomercato

Dzeko, la Roma incassa 1,5 milioni dall’Inter

Con i risultati maturati nell’ultimo weekend di Serie A, l’Inter è matematicamente qualificata alla prossima Champions League: infatti come riporta il Corriere dello Sport, Roma, Lazio e Fiorentina non possono più raggiungere i nerazzurri. Scatta così il bonus da 1,5 milioni pattuito lo scorso agosto quando la Roma ha liberato gratuitamente Dzeko per l’Inter.

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APPROFONDIMENTI

Inter-Roma, tra ritorni e incroci pericolosi: numeri e precedenti

A San Siro con l’obiettivo di blindare il quinto posto e fare uno scherzo all’Inter di Inzaghi in chiave Scudetto. E’ inevitabile però che la Roma prepari la sfida di sabato pomeriggio con più di un pensiero alla semifinale d’andata di Conference contro il Leicester.

Gli allenatori

Per Mourinho sarà un ‘ritorno a casa’ dopo quello già avvenuto nel match di Coppa Italia di qualche settimana fa. A distanza di 12 anni dal Triplete, lo Special One tornerà al Meazza e riceverà nuovamente una grande accoglienza dai suoi ex tifosi. Due soli precedenti per Mou contro l’Inter, entrambi persi malamente 0-3 e 0-2 nelle due sfide di questa stagione. Inzaghi invece ha battuto 6 volte la Roma in 14 incroci, con 3 pareggi e 5 sconfitte. 

I Precedenti in assoluto

Sono ben 177 i precedenti complessivi tra le due squadre, con 49 vittorie della Roma, 54 pareggi e 74 successi dell’Inter. Al Meazza la Roma ha vinto 15 volte (ma nessuna nelle ultime 4 uscite di campionato, con 3 pareggi e un KO), ha pareggiato 28 partite e ne ha perse 45. L’ultima vittoria contro i nerazzurri risale alla stagione 2016-17 quando i giallorossi si imposero per 3-1.

I Bomber

Edin Dzeko ritrova i giallorossi, dopo la rete nel match d’andata in campionato. Il bosniaco ha realizzato complessivamente 119 reti con la Roma in carriera, mentre quest’anno con l’Inter ne ha messe a segno 17, di cui 13 in campionato. Tammy Abraham – bomber assoluto in A nei big match – vuole la prima rete contro l’Inter, dopo aver segnato contro Juventus, Milan, Lazio e Atalanta.

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Rassegna stampa

Sabatini: “Mourinho? Mi pare tutto molto discutibile. Dzeko all’Inter? Orrido”

Walter Sabatini ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. L’ex direttore sportivo della Roma – ora alla Salernitana insieme agli ex giallorossi Fazio, Perotti e Gyomber – ha ripercorso l’esperienza romanista: PallottaBaldini e Mourinho. Questo e molto altro nelle parole di Sabatini.

Fazio e Perotti. Due giocatori importanti con una storia importante nella tua Roma. 

Una meraviglia averli qui. Sono venuti a stupire. Fazio è un capo, ha già superato le ruggini. Perotti, imprevedibilmente, è stato subito in grado di giocare. Era fermo da un anno. Ci sta mettendo un entusiasmo infantile.

Peggio Saputo o Pallotta? 

Per lungo tempo ho pensato meglio Saputo, poi ho dovuto ricredermi. Con Pallotta litigavo, ma almeno ci sentivamo. Con lui abbiamo messo su una Roma che ha giocato un grande calcio. E comunque non mi ha scandalizzato essere dimesso. Mi è successo anche con Zamparini.

L’esonero più doloroso? 

Tutti. Quando si esonera un allenatore è sempre una sconfitta personale. In assoluto, dico Rudi Garcia. Ma era un esonero inevitabile e giusto, aveva perso la spinta, l’appeal con la squadra.

Hai detto: un errore non prendere prima Spalletti. 

Mi spiace averlo detto, non si danno bastonate a chi sta fermo, mi ha dato fastidio averlo fatto. Ma era la verità. Se prendo Spalletti un mese prima, forse vinco il campionato con la Roma. Quell’anno aveva fatto 87 punti.

Dzeko con la maglia dell’Inter? 

Orrido. Io ho solo pensieri stupendi per lui. Gli auguro sempre il meglio. I tifosi della Roma non hanno capito che erano due o tre anni che lo volevano cacciare.

Alisson, Marquinhos, Benatia, Castan, Emerson Palmieri, Nainggolan, Pjanic, Salah, Dzeko. 

Perché mi fai questo?

Che ti suscita? 

Niente. Sai perché? La mia vita è stata la versione umana ddi Sisifo. Io non sono Sisifo invincibile a Zeus, sono il macigno che perpetuamente arriva in cima e poi cade a fondo.

L’esperienza più stremante? 

La Roma, nessun dubbio.

Finita perché? 

Pallotta aveva nominato Baldini come suo consulente personale. Può un direttore sportivo serio accettare una cosa del genere?

Interferiva molto Baldini? 

Non ci riusciva neanche a farlo, ma era un bordello. Gli agenti non sapevano da chi andare. Pallotta mi lasciò libero solo dopo aver portato a termine il mercato.

Il giocatore della tua storia di dirigente? 

Pastore. Giocatore e ragazzo meraviglioso. Una sconfitta penosa che la sua storia si sia interrotta. Sfortuna nera e lui s’è un po’ lasciato andare. Mi ha fatto male che i tifosi della Roma non l’abbiano conosciuto al suo meglio. Pastore non era un giocatore. Era un sogno in movimento.

Gioco di fantasia. Mourinho e Sabatini alla Roma. 

Come ti può venire in mente?

Addirittura? 

Mourinho è un teatrante di successo, io invece voglio fare il calcio vero. Lui potrà rispondere che ha vinto tutto e io niente. Avrebbe ragione, ma non cambio la mia risposta.

Non gli riconosci competenze calcistiche da allenatore top? 

Lui va bene per un certo tipo di squadra, un certo contesto, un certo tipo di obiettivo.

Sbagliato dunque per la Roma? 

Guardo i risultati. Lascia stare le partite perse. I giocatori messi al rogo, declassificati. Mi pare tutto molto discutibile.

Ti arrivasse una telefonata dai due americani: “Vieni alla Roma, a lavorare con noi e Mourinho?”

Gli farei un applauso, gli darei ragione, ma risponderei: “Rimango qua a Salerno dove la gente mi ama”.

Definisci la stagione di Mourinho fin qui. 

La considero un’annata interlocutoria. Roma è una realtà speciale. Va studiata, capita. Ora che l’ha fatto, Mourinho proverà a fare meglio, non certo con giocatori come Oliveira.

I tifosi lo amano senza riserve. 

Anche per colpa tua… Cazzo… Quell’Ave Mourinho…

La cosa più ignobile che hai fatto per portare a casa un giocatore? 

Ne ho fatte tante. Finte, bugie gravi, magheggi. Non farò nomi. Posso dire che per portare Salah alla Roma ho fatto un magheggio fantastico. Mentre gli altri dibattevano sul che fare a Firenze, io ero a Londra a chiudere con il giocatore.

Il colpo di cui fai più fiero? 

Marquinhos. Franco Baldini cercò di boicottare l’operazione. Lo fecero passare per uno troppo magro, fisicamente inadeguato. Non sapendo che avevo già concluso l’affare.

Plusvalenza notevole. 

M’ero impegnato con un obbligo d’acquisto a 4 milioni con il Corinthians. Quando ricevemmo un’offerta di 30 milioni dal Paris, la disapprovazione diventò gaudio.

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PARTITE

Roma-Inter 0-3 (15′ Calhanoglu, 24′ Dzeko, 39′ Dumfries) – Giallorossi mai in partita, sconfitta umiliante

La Roma affronta l’Inter di Dzeko all’Olimpico per la 16a giornata di Serie A. Nei giallorossi tantissime assenze tra infortuni, squalifiche e covid.

LE FORMAZIONI:

ROMA 3-5-2: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Ibanez, Veretout, Cristante, Mkhitaryan, Viña, Zaniolo, Shomurodov.
A disp.: Fuzato, Boer, Kumbulla, Reynolds, Calafiori, Diawara, Darboe, Perez, Bove, Borja Mayoral.
All. Mourinho.

INTER 3-5-2: Handanovic; Skriniar, Bastoni, Dimarco, Dumfries, Barella, Brozovic, Çalhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro Martinez.
A disp.: Radu, Cordaz, D’Ambrosio, Vidal, Gagliardini, Vecino, Sanchez, Correa, Satriano.
All. Inzaghi.

Arbitro: Di Bello di Brindisi. Assistenti: Palermo e Perrotti. IV uomo: Camplone. VAR: Massa. AVAR: Alassio.

RETI: 15′ Calhanoglu, 24′ Dzeko, 39′ Dumfries
CARTELLINI: Ammoniti: Ibanez
, Barella, Zaniolo, Mancini


82′ – Conclusione di Zaniolo sull’esterno della rete, gran tiro che sfiora l’incrocio e che ha dato l’illusione del gol

72′ – Sponda di Shomurodov per Mkhitaryan che calcia alto

61′ Bove per Kumbulla

58′ – Stiramento per Correa, entra Vidal

Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO:

Fine primo tempo

39′ – Tris dell’Inter con Dumfries che spunta alle spalle di Vina su cesso di Bastoni dall’altra parte del campo

38′  – Occasione Roma con Zaniolo che pesca Mancini dentro l’area, cross sul secondo palo dove spunta Vina che calcia a botta sicura ma Dumfries salva la porta in scivolata

32′ – Angolo Roma, con Veretout che pesca Zaniolo sul secondo palo, colpo di testa debole che Handanovic blocca agevolmente

28′ – Grande intervento di Rui Patricio sulla rasoiata di Dzeko in diagonale

24′ – Raddoppio dell’Inter con Dzeko che insacca su assist di Calhanoglu dopo un’azione straordinaria tutta di prima dei nerazzurri

20′ – Ci prova Dzeko dal limite, tiro svirgolato sul fondo

15′ – In vantaggio l’Inter con Calhanoglu che segna direttamente da calcio d’angolo con un tiro-cross teso sul primo palo

Inizia il match dell’Olimpico

CRONACA PRIMO TEMPO:

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Rassegna stampa

Sei anni di gol, poi l’addio lampo: per Dzeko ritorno senza applausi

Era stato protagonista dell’ultima vittoria della Roma sull’Inter all’Olimpico con una rete ed una prestazione sontuosa, ma oggi Edin Dzeko tornerà da avversario in quella che è stata casa sua per tanti anni ed il clima non sembra essere dei più distesi. La sensazione è che il bosniaco riceverà parecchi fischi anche per le modalità con cui è avvenuta la separazione in estate.

COme scrive il Messaggero, Dzeko in 6 anni è diventato il terzo marcatore della storia giallorossa mettendo a segno ben 119 reti, elemento che potrebbe non bastargli a ricevere un trattamento ‘di favore’ dai tifosi romanisti.

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Dzeko, c’è il via libera della Roma: oggi volerà a Milano per visite e firme con l’Inter

Edin Dzeko lascia la Roma. Ieri sera la società giallorossa ha concesso al bosniaco il via libera per raggiungere Milano. Oggi la partenza per sottoporsi alle visite mediche e firmare il contratto biennale con l’Inter, accettato nei giorni scorsi. Il bosniaco guadagnerà 6 milioni di euro più bonus per due stagioni.

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Roma, è Abraham il sostituto di Dzeko: intesa col Chelsea, manca solo il sì del calciatore

La Roma vira pesantemente su Tammy Abraham. Il club giallorosso ieri sera ha trovato un accordo con il Chelsea per il sostituto di Dzeko: 5 milioni subito e i restanti 35/40 milioni nei prossimi anni, da stabilire la formula, se in prestito con obbligo o a titolo definitivo.

È decisiva a questo punto la volontà del giocatore, sul quale resta forte anche l’Arsenal. Il Chelsea, dal canto suo, preferirebbe cederlo fuori dalla Premier League, mentre la Roma aspetterà fino al weekend e poi virerà su un altro obiettivo qualora Abraham non si convincesse.

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Dzeko-Inter, accordo totale. Oggi l’incontro tra Lucci e la Roma per il via libera

Edin Dzeko, questa volta, non resterà a sorpresa. Il bosniaco ha accettato il biennale proposto dall’Inter venerdì scorso dopo l’addio di Lukaku. 6 milioni di euro circa a stagione. Ad inizio mercato Tiago Pinto aveva promesso al centravanti giallorosso che nel caso in cui gli fosse arrivata un’offerta allettante, la Roma ne avrebbe agevolato l’uscita.

L’offerta quasi irrinunciabile, alla soglia dei 35 anni, è arrivata da Milano, sponda nerazzurra. Dzeko dunque nei prossimi giorni sarà un giocatore dell’Inter, con due anni di ritardo dal precedente tentativo sfumato in extremis nell’estate del 2019. Oggi è previsto il vertice definitivo tra Alessandro Lucci e la società giallorossa che pretende però un piccolo indennizzo, tra i 2/3 milioni, per evitare una minusvalenza.

La Roma risparmierà 14 milioni di euro lordi a bilancio che saranno reinvestiti su quegli obiettivi che servono a Mou per completare la rosa, Dzeko giocherà con la maglia dei Campioni d’Italia, ritroverà la Champions League e potrà forse ambire a vincere anche in Italia un trofeo, dopo Germania e Inghilterra. Ha prevalso l’opportunità, da entrambe le parti. La Roma aveva necessità di abbassare i costi di gestione, Dzeko sentiva che il suo ciclo nella capitale era terminato e avrebbe accettato di restare solo con un rinnovo che a Trigoria non sono intenzionati a fare. E vissero, senza ipocrisie, tutti felici e contenti…

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Dzeko ha scelto l’Inter: ecco le cifre dell’affare

Edin Dzeko è sempre più vicino all’Inter. La situazione è cambiata nelle ultime 48 ore, quando la società nerazzurra ha ricevuto Alessandro Lucci – suo agente – per fargli una proposta a seguito della cessione di Lukaku. Il bosniaco ha dunque comunicato ieri mattina a Tiago Pinto che aveva ricevuto un’offerta dall’Inter e ha chiesto di far valere – come riferisce repubblica.it – la promessa fattagli mesi fa, in base alla quale qualora gli fosse arrivata un’offerta allettante, avrebbe avuto la possibilità di lasciare Trigoria.


Il Corriere dello Sport – nella versione online – dà altri aggiornamenti: nelle ultime ore l’Inter su Dzeko ha accelerato ed ora la decisione è dell’attaccante. Si può liberare a zero oppure pagando ai giallorossi un piccolo indennizzo da 1,8 milioni di euro per non far segnare a bilancio una minusvalenza. I contatti tra il suo agente Lucci e la dirigenza interista sono intensi. Dzeko firmerà un biennale da 5,5 milioni di euro più bonus a stagione.

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Inter, dopo la cessione di Lukaku assalto a Zapata e Dzeko

L’Inter si appresta a cedere Romelu Lukaku al Chelsea per 115 milioni di euro più bonus, soldi che in parte saranno investiti su due centravanti. Il primo obiettivo certo e già bloccato è Duvan Zapata, l’altro è Edin Dzeko. La società nerazzurra non vorrebbe pagare nulla per il cartellino, ha già contattato gli agenti del calciatore della Roma e il club di Trigoria sta riflettendo sulla situazione, soprattutto su un potenziale sostituto.

Fonte: Sportitalia