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Roma, passi avanti per Pau Lopez al Marsiglia: Tiago Pinto vuole l’obbligo di riscatto

Prestito di cinquecentomila euro con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. La Roma e il Marsiglia stanno chiudendo la trattartiva per il passaggio di Pau Lopez al club francese. Inaspettatamente il portiere spagnolo sarà la prima cessione estiva, nonostante l’intervento alla spalla e le prestazioni deludenti delle ultime due stagioni. Il Marsiglia dieci giorni fa ha intavolato la trattativa con la Roma per prendere il giocatore: la formula sarà quella del prestito con diritto di riscatto,Tiago Pinto però sta provando a inserire anche un obbligo di riscatto dopo una serie di presenze stagionali (potrebbero essere sopra le venti). Quella dello spagnolo non è l’unica trattativa tra Roma e Marsiglia: il club francese è in cerca anche di Cengiz Under, valutato circa 12 milioni di euro. 

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Roma, Zaniolo è pronto per Mourinho: oggi il prof. Fink a Trigoria per l’ok al ritiro

Nicolò Zaniolo corre spedito verso la nuova stagione. Il trequartista giallorosso si è definitivamente messo alle spalle l’infortunio al ginocchio ed è pronto per gli allenamenti di José Mourinho che sbarcherà venerdì nella capitale. Fino a l’altro ieri Zaniolo si è allenato a Pontremoli al Kinemove Center, uno dei migliori centri d’Italia per il recupero atletico dei calciatori. Da ieri invece è a Roma e oggi è stato sottoposto al tampone e poi ha svolto un allenamento con i preparatori giallorossi. Sotto gli occhi attenti del professor Fink, il chirurgo che lo scorso settembre a Innsbruck aveva operato il ragazzo al ginocchio. I risultati sono stati più che soddisfacenti: oggi Nicolò ha sostenuto una doppia seduta che ha dato ottimi risultati. Zaniolo è pronto per riaggregarsi in gruppo e mettersi a disposizione di Mourinho. 

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La novità del ritiro azzurro: il trattamento in acqua per allentare le tensioni muscolari del dopo partita

Nel corso di questi Europei ci è capitato spesso di osservare immagini e video degli Azzurri durante i lavori in acqua, soprattutto nei post partita.

Questa tecnica, recentemente perfezionata grazie al contributo del fisioterapista osteopata Walter Martinelli, è inserita all’interno del percorso di recupero che integra le competenze mediche e quelle dello staff performance, coordinato da Valter Di Salvo. Un’attività che sta riscuotendo un grande successo da parte dei giocatori azzurri, che sembrano trarne grandi benefici.

Il trattamento in acqua viene attuato dopo il consueto lavoro in palestra e di ripristino posturale; i giocatori passano poi in piscina dove due o tre fisioterapisti – sotto la supervisione del professor Andrea Ferretti e del dottor Carmine Costabile – eseguono manovre di mobilità articolare, stretching, digitopressioni e tecniche osteopatiche, promuovendo un profondo stato di rilassamento con effetti sul Sistema Nervoso Autonomo. Tale tecnica permette di allentare le tensioni muscolari del post gara, alleviando fatica e rigidità.

In questa dimensione il corpo tende ad abbandonarsi completamente. Di rilievo anche l’effetto sul sistema circolatorio, su quello linfatico e su quello respiratorio, cui i fisioterapisti azzurri rivolgono particolare attenzione mobilizzando torace e muscoli diaframmatici.

L’acqua della piscina ha una temperatura di 35 gradi circa ed una profondità di 110-120 centimetri. Il lavoro è accompagnato da un sottofondo di ‘relaxing music’.

I livelli di rilassamento raggiunti grazie a questa tecnica spesso portano gli atleti ad addormentarsi in acqua. Il corpo sembra ritornare ad uno stato fetale. L’ambiente acquatico che ricorda vagamente il liquido amniotico, il calore, lo stato di totale predisposizione all’assorbimento di stimoli esterni e i movimenti dolci – atti a riportare il sistema neurovegetativo in equilibrio – di fatto, conducono ad un ripristino dello stato di omeostasi.

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Spinazzola, l’agente: “Mourinho contento di Leo? Se sarà il suo allenatore sì”

Leonardo Spinazzola lontano dalla Roma? Il suo agente, Davide Lippi, ha lasciato intendere che ogni spiraglio sul futuro è aperto. L’agente del terzino della Roma ha preso la parola a Rimini, in occasione dell’apertura ufficiale della sessione estiva del calciomercato. E ha parlato del ragazzo: “Sono anni che vado dicendo che Leonardo è un grande giocatore. Sono contento che stia raccogliendo i frutti di tanto lavoro e credo che qualcuno ora si mangi le mani.In qualche grande squadra c’è stato, in qualche altra c’è stato vicino, ma ora deve concentrarsi sul suo percorso e speriamo di renderlo ancora migliore. Se sarà contento Mourinho di allenarlo? Se sarà il suo tecnico, sì…”. Dichiarazioni che hanno scosso i tifosi della Roma, che tuttavia devono restare tranquilli: per la Roma Spinazzola resta incedibile. 

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Roma, i dettagli dello sbarco di Mourinho e il suo rito scaramantico a Trigoria

Non ci sarà bisogno di quarantene o isolamenti perché arriva da Setubal, Portogallo, e non dall’Inghilterra che ha lascia più di due settimane fa. José Mourinho, come riporta il Corriere dello Sport, ha preparato tutte le valigie ed è soltanto in attesa che arrivi venerdì mattina quando verrà portato all’aeroporto di Lisbona per prendere un volo diretto in Italia, a Roma. 

Mourinho sbarcherà il 2 luglio, e sarà subito una festa per i tifosi che aspettano di vedere le prime immagini dello Special One giallorosso e le sue prime dichiarazioni da nuovo tecnico della Roma. Dopo il suo sbarco subito la tappa a Trigoria per visionare finalmente dal vivo il centro sportivo, salutare nuovamente i Friedkin e prendere possesso dell’ufficio che affaccerà i campi di Trigoria. Come è da sempre abituato a fare saluterà tutti i dipendenti di Trigoria:dagli addetti alla sicurezza ai vari cancelli, passando per gli steward, i cuochi, magazzinieri e tanti altri ancora. 

Lo farà nel corso dei prossimi giorni, un po’ per volta e solo dopo aver preso confidenza con tutta la struttura. Il suo ufficio, come detto, affaccia sui campi di allenamento. È stato realizzato accanto a quello dei Friedkin, e avrà tutti i confort per svolgere al meglio il suo lavoro di studio e progettazione della stagione.

Prima di cominciare però, José si prendere un momento per un suo rito scaramantico. Quasi una sua personale preghiera. Prenderà la maglia della Roma, come fatto anche in passato con le altre dei vari club che ha allenato, la bacerà una volta, poi la sfregherà con le mani, e la ribacerà. Dopo si farà due volte il segno della croce chiudendo con un bacio rivolto al cielo. 

Una volta terminato, si immergerà nella sua nuova avventura in Italia. Mourinho ha scelto la Roma per vincere ed entrare nella storia del club, ma anche per la passione dei tifosi che non vedono l’ora di dargli il benvenuto. La prossima settimana comincerà il ritiro a Trigoria, presto arriverà anche la presentazione che sarà seguita in tutta Europa. Special effect. 

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Totti al ristorante georgiano, Ilary lo imbocca: la scena è esilarante

Quella georgiana non è certo una cucina facile da apprezzare, soprattutto per un romano in giro per la Russia. Francesco Totti e Ilary Blasi sono in viaggio a Mosca per alcuni impegni pubblicitari ma anche per una vacanza con alcuni amici e quest’oggi hanno provato un ristorante georgiano. La showgirl con il telefono ha ripreso suo marito che a fatica masticava alcune pietanze e che è stato costretto proprio da Ilary ad assaggiare alcuni piatti tipici. Addirittura la Blasi ha provato anche ad imboccare Totti, non proprio contento del siparietto. Una scena esilarante. 

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Le Voci di Rete Sport (30 Giugno)

I pensieri di opinionisti e speakers di Rete Sport raccolti oggi nel corso del palinsesto:

PIACENTINI:  “Dzeko? Tu non hai il problema di monetizzare la sua cessione, ma di trovare chi gli paga l’ingaggio. Il problema sarà del procuratore di Dzeko, che ha estimatori sia in Italia che all’estero. Bisogna capire però quale sarà la sua volontà.

MAGNI: “Seferovic? Io preferisco Belotti. Però se mi dicessi che per il primo anno ti presenti con Dzeko, Mayoral e Seferovic, ci potrebbe pure stare, non mi sembrerebbe uno scandalo, soprattutto visti i chiari di luna…”

PUGLIESE: “I Friedkin hanno dato a Pinto il mandato di vendere prima di annunciare i primi acquisti. Rui Patricio e Xhaka sono i primi potenziali arrivi, ma bisogna chiudere le trattative con i rispettivi club”

JURIC: “Rui Patricio non costerà più di 10 milioni, ma 7 o 8. L’allenatore va accontentato, ma al prezzo giusto, ecco perchè ancora la Roma non ha chiuso la trattativa. Si stanno limando i dettagli sui soldi, la Roma vuole pagarlo il prezzo che merita”

MAX LEGGERI: “Altre 48 ore e Josè Mourinho, l’uomo al quale i Friedkin demanderanno il compito di riportare il club giallorosso a competere per vincere, sbarcherà a Roma. E’ un personaggio straordinario, al quale mi auguro la nuova proprietà consegni una squadra di valore. Non mi aspetto una grandissima Roma nei nomi, ma una squadra che grazie all’avvento dello Special One possa competere con tutti”

CHECCO ODDO CASANO: “Mourinho deve essere il pilastro della ricostruzione di una Roma solida, efficace, sempre più competitiva di settimana in settimana. Mi aspetto porti serietà, professionalità ma soprattutto riesca a portare quella fame di vittorie e quel dolore per la sconfitta che a Trigoria in questi anni è quasi sempre mancato. Interessante la composizione del suo staff, soprattutto nel settore atletico e nella scelta di ampliare il settore dedicato all’analisi dei dati a 360 gradi”

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Stadio Roma, spazio e infrastrutture pronte. I Friedkin puntano su Pietralata

In attesa che il Comune di Roma voti la delibera per l’annullamento del progetto di Tor di Valle, i Friedkin continuano a lavorare per la costruzione del nuovo stadio della Roma. I texani sembrano aver individuato l’area in cui poter costruire il nuovo impianto giallorosso. Questo sorgerebbe nella zona del vecchio Sdo (il Sistema Direzionale Orientale), che si trova all’interno del quadrilatero compreso fra via dei Monti Tiburtini, via dei Monti di Pietralata, via dei Durantini e via Amoretti, fino a Largo Sacerdote.

Come riporta la Gazzetta dello Sport I Friedkin avvrebbero a disposizione 120 ettari di terreno e, in aggiunta, la zona sarebbe perfettamente collegata con le strade dellla Capitale grazie alle metro B, la stazione Tiburtina, la Tangenziale, via Tiburtina e il collegamento con l’autostrada Roma-L’Aquila. Resta dunque solo da capire quali saranno i tempi, visto che a breve si aprirà la partita per l’elezione del nuovo sindaco.

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Mou detta i tempi: i reduci da infortuni a Trigoria con una settimana d’anticipo

In attesa dello sbarco nella capitale, Trigoria la Roma 1.0 di Mou ha già preso vita. Da stamattina un folto gruppo di giocatori reduci da infortuni inizierà in anticipo la preparazione per arrivare pronti al raduno del 6 luglio: si tratta di Calafiori, Darboe, Diawara, Ibanez, Kumbulla, Reynolds, Smalling e Veretout, che si aggiungono ad El Shaarawy, Fuzato e Zaniolo.

Il Faraone si sta allenando dal 22 giugno mentre Fuzato e Zaniolo sono rientrati ieri nel centro tecnico. Anche Pau Lopez sta lavorando per superare i postumi dell’operazione alla spalla.

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Mou lo sbarco venerdì: lo staff, la presentazione e la nuova vita al centro di Roma

Josè Mourinho è pronto a sbarcare nella sua nuova avventura giallorossa. Lo Special One, ha registrato a Londra nelle scorse settimane alcuni contenuti digital per il club, ha preso contatto con la nuova realtà quasi sempre a distanza, poi ha lasciato l’Inghilterra per rilassarsi a casa, in Portogallo. E ha fatto perdere le proprie tracce, se non per qualche dichiarazione rilasciata a Talk Radio.

Come riporta il Corriere della Sera, Mou dovrebbe arrivare a Fiumicino o Ciampino (ad oggi più il primo scalo del secondo) venerdì in giornata e dovrebbe essere presentato il 5 luglio. Non a Trigoria, troppo piccola e troppo poco appariscente per un personaggio del genere. Forse a Terrazza Caffarelli, sopra il Campidoglio con vista mozzafiato su Roma, per scoprire subito l’effetto che fa.

Mourinho vorrebbe abitare in Centro, ha visto alcune abitazioni tra cui una al secondo piano di Palazzo Taverna, ma non ha ancora sciolto la riserva perché vuole vedere le case di persona. I primi giorni rimarrà in hotel e si dividerà con Trigoria, dove avrà un ufficio nuovo di zecca. Ai piani alti, non adiacente allo spogliatoio, come altri allenatori in passato.

Porterà con sé alcuni collaboratori – Joao Sacramento (assistente allenatore), Carlos Lalin (responsabile dell’area riatletizzazione) e Nuno Santos (preparatore dei portieri) – che lavoreranno a stretto contatto con Stefano Rapetti (responsabile della preparazione atletica), Michele Salzarulo (responsabile match analyst) e Giovanni Cerra (data analyst). Non si muoverà con l’autista, Mou, come invece fanno Dan e Ryan Friedkin, ma guiderà personalmente la sua auto.