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APPROFONDIMENTI

Roma, col Bologna servono i gol: una sola rete negli ultimi 5 precedenti

Per vincere le partite serve segnare, banale anche solo ricordarlo, ma nel caso di specie, alla vigilia di Roma-Bologna c’è una statistica che i giallorossi devono cercare di ribaltare a proprio favore.

Solo Pellegrini (dal dischetto) è riuscito infatti ad abbattere il muro del Bologna eretto nelle ultime 5 sfide. Una sola rete per i giallorossi contro i felsinei, poi due pareggi per 0-0 e due sconfitte per 1-0 e 2-0 (quella dell’andata).

La Roma dunque è a caccia non solo del successo ma anche di gol fondamentali che in questa sfida, sul fronte giallorosso, mancano da diverse partite. Lo riporta il Corriere della Sera.

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RETESPORT

Retesport, vota il gol del mese di Marzo: Mancini e Llorente sfidano Pellegrini – VIDEO

Torna la rubrica dedicata al sondaggio del Gol più bello del mese di Marzo. In lizza le reti realizzate da Gianluca Mancini, in spaccata e al volo contro il Brighton; il sigillo di Diego Llorente su assist di Ndicka a Firenze contro la viola e infine lo splendido tiro a giro di Lorenzo Pellegrini che è valso i tre punti contro il Sassuolo.

Le splendide illustrazioni video del nostro amico Gabriel Boccuni

 
 
 
 
 
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APPROFONDIMENTI

Roma-Lazio nei numeri: giallorossi a caccia della vittoria che manca da 2 anni

NUMERI ROMA-LAZIO – Siamo fermi lì, a quella meravigliosa punizione di Lorenzo Pellegrini che, dopo la doppietta di Abraham, portò la Roma in vantaggio per 3-0 all’intervallo del derby. Lazio totalmente in balia dei giallorossi, annichilita dal trio Pellegrini-Mkhitaryan-Abraham, autori di una prova magistrale. Il bottino finale poteva essere ancora più pesante per i biancocelesti di Sarri, che però da quel 20 marzo 2022 nella stracittadina non hanno sbagliato più un colpo.

Nei quattro derby successivi – tre di campionato e uno di Coppa Italia – la Lazio ha raccolto tre vittorie e un pareggio. Ma ciò che è più grave è la statistica legata ai gol segnati: la Roma non segna infatti da quattro derby consecutivi, una striscia negativa clamorosa se guardiamo ai precedenti 20-25 anni tra campionato e Coppa Italia.

Sabato è arrivato dunque il momento di scuotersi, tornando a vincere un match che vale tanto anche in termini di classifica.

I numeri assoluti di Roma-Lazio, vede ancora i giallorossi in testa

Quella di sabato sarà la sfida numero 183, con 67 successi per la Roma, 54 della Lazio e 64 pareggi. Nelle ultime undici sfide totali i giallorossi hanno raccolto solo tre vittorie (3-1 nel 2018, 2-0 nel 2021 e il 3-0 sopra citato). In due occasioni su tre è andato in rete capitan Lorenzo Pellegrini.

Nella precedente serie di undici derby consecutivi, la Roma aveva perso solo 2 volte, con sei vittorie e tre pari. Quindi la necessità è dare una sterzata a questa tendenza decisamente negativa, coincisa poi quasi tutta con l’esperienza di Simone Inzaghi sulla panchina biancoazzurra.

De Rossi secondo di sempre, Dybala a caccia del primo gol da romanista

Per De Rossi ovviamente sarà un’emozione particolare quella di tornare a respirare l’aria di derby da protagonista e non solo da tifoso. Sarà la sua prima volta sulla panchina giallorossa, dopo averne disputati ben 30 da calciatore. DDR è il secondo con più presenze dietro a Francesco Totti (44) e davanti a Sergio Santarini, altro giallorosso e capitano storico con 25 gettoni.

  1. Francesco Totti, 44 partite
  2. Daniele De Rossi, 30
  3. Sergio Santarini, 25
  4. Guido Masetti, 24
  5. Giuseppe Wilson, 23
  6. Franco Cordova, 23
  7. Aldair, 22
  8. Giuseppe Favalli, 21
  9. Paolo Negro, 20
  10. Aldo Puccinelli, 20

Occhi puntati anche su Paulo Dybala che ha nella Lazio la sua seconda vittima preferita in A (dopo l’Udinese) con 11 centri. L’argentino però non ha mai segnato contro i biancocelesti da quando indossa la maglia giallorossa.

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Rassegna stampa

Dybala, Pellegrini e Spinazzola ci sono. DDR cala il tris per il derby di sabato

La Roma di De Rossi si carica in vista di un derby da vincere per la classifica e per l’orgoglio cittadino visto che un successo manca ormai dal marzo 2022.

Il tecnico, che conosce bene la sfida avendone giocate 41 da calciatore, ieri ha riabbracciato Spinazzola che si è allenato in gruppo e quindi sarà a disposizione dal primo minuto sabato prossimo così come Dybala e Pellegrini che ha smaltito la squalifica. In via di recupero pure Kristensen e Abraham mentre in difesa lo squalificato Ndicka dovrebbe essere sostituito da Llorente. Torniamo ai big.

La Joya, tenuta a riposto per 83′ a Lecce, cerca il primo gol nel derby romano così come Lukaku che in questi ultimi 3 mesi ha visto crollare la media reti in campionato. Entrambi indosseranno la nuova maglia celebrativa presentata ieri sui canali social del club con un testimonial d’eccezione: quel Marco Delvecchio che con 9 gioie è secondo solo a Totti (11) per reti segnate nella stracittadine romane in serie A. Sulla maglia spicca la Lupa tanto amata dalla Sud, “lo stemma della tradizione” che peraltro appariva anche sulle maglie dell’ultimo scudetto. Lo scrive Leggo.

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NEWS

Roma, ora il derby: Pellegrini ed El Shaarawy titolari, dubbio Spina

Dopo il pareggio con il Lecce De Rossi è pronto a preparare già da questa mattina il suo primo derby da allenatore della Roma. Dopo averne giocati tanti con la maglia giallorossa, l’ex centrocampista dovrà prestare particolare attenzione agli avversari per cercare di non perdere terreno per la corsa Champions.

Non ci sarà sicuramente N’Dicka. L’ivoriano era diffidato, e il cartellino giallo rimediato dopo 10 minuti costringerà l’allenatore a studiare soluzioni alternative in difesa vicino a Mancini con uno tra Huijsen, Llorente e Smalling.

Come scrive il Tempo, tornerà invece dalla squalifica Lorenzo Pellegrini che andrà così a occupare nuovamente il centrocampo della Roma, mentre in attacco si punta a recuperare Dybala. Con il Lecce è entrato all’84° e con quattro giorni a disposizione l’argentino spera di guadagnare una maglia da titolare. Da valutare giorno per giorno invece le condizioni di Spinazzola e Kristensen.

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Calciomercato

Pellegrini e i fari accesi del mercato: le ultime

orenzo Pellegrini con De Rossi in panchina è tornato su grandi livelli: è già a quota 9 reti stagionali, 7 delle quali realizzate dopo l’addio di Mourinho. E ha timbrato il cartellino anche nella tournée negli Usa con l’Italia. Lorenzo sta trascinando la squadra e, da romano e romanista, è un punto di riferimento per lo spogliatoio e l’ambiente.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, con queste premesse la sua permanenza non è in dubbio, ma la situazione economica della Roma è nota e ci sono obblighi da rispettare con la Uefa.

L’obiettivo dei Friedkin è quello di tenersi i giovani più promettenti (Bove Zalewski), i pilastri della difesa (Mancini Ndicka) e i cardini della mediana (Cristante Pellegrini), ma ci sono anche 40 milioni di plusvalenza da far registrare entro il 30 giugno. Il rendimento di Pellegrini, ripreso dal Sassuolo nel 2017 per 10 milioni, lo ha riportato in vetrina e lo fa annunciare come un protagonista all’Europeo. Costo: 50 milioni. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

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NEWS

De Rossi con la Champions vuole ripartire dai ‘magnifici 7’: i dettagli

La Champions come ‘assegno’ per confermare i magnifici 7 e costruire una Roma ambiziosa. Daniele De Rossi nel giorno di Pasquetta riprenderà la scalata verso il quarto posto, con possibilità di piazzarsi quinta e sperare che valga quest’anno il pass per la competizione internazionale più importante.

Nel frattempo DDR sta costruendo le basi della squadra che, rinnovo permettendo, vorrebbe continuare ad allenare.

Mancini in difesa, Paredes, Pellegrini e Cristante in mediana, Dybala, Lukaku ed El Shaarawy in attacco: sono questi i sette pilastri della Roma di De Rossi, i calciatori a cui il nuovo tecnico non rinuncerebbe mai e che considera dei titolarissimi del suo 4-3-3 che sta riportando la Roma nelle posizioni che le competono e che vorrebbe confermare, soprattutto nel caso di Big Rom con la conquista della qualificazione in Champions.

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Pellegrini squalificato a Lecce. Azmoun e altri tre giallorossi in diffida

Lorenzo Pellegrini salterà la sfida contro il Lecce. E’ arrivata la conferma del Giudice Sportivo, che ha diramato le altre decisioni in merito all’ultimo turno di campionato.

Una giornata a Vlahovic, mentre sul caso Acerbi sono necessari nuovi approfondimenti. In casa giallorossa entra in diffida Azmoun, che si aggiunge a Huijsen, Ndicka e Llorente.

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NEWS

De Rossi: “Non sempre si può stravincere quando fai queste rincorse. Pellegrini capitano vero”

Daniele De Rossi ha commentato così la vittoria per 1-0 contro il Sassuolo:

Quanto era importante questa vittoria, ma soprattutto vincere una partita così complicata?
“Fondamentale vincerle tutte. Abbiamo iniziato questa rincorsa e all’inizio non tutti ci credevano come ci credevamo noi, le avversarie stanno andando velocissime quindi devi vincerle tutte. Quando ne vinci tante come stiamo facendo noi, qualcuna la vinci passeggiando mentre in altre fai più fatica. Il Sassuolo è stato bravo, noi meno brillanti e statici. La Roma però non è la prima volta che vince grazie al guizzo dei suoi campioni. Sono contentissimo”.

Cos’è Pellegrini per De Rossi?
“Non posso lamentarmi di lui, ha segnato praticamente in tutte le partite. Pellegrini è il capitano della Roma e non è facile farlo, questo ruolo porta con sé mugugni. Quando le cose non vanno bene sei il primo a essere bersagliato. Ora la gente mi ama e mi dedica striscioni, ma nei momenti difficili ero sempre nell’occhio del ciclone. Pellegrini porta questa fascia con una maturità che mi ha stupito, io l’ho lasciato che era un ragazzo giovane, ora sono tornato e ho trovato un vero capitano. Non basta avere la fascia per esserlo. Lui aiuta i compagni, è professionale e inoltre è fortissimo. Sono contento che vada in Nazionale, quello è il suo livello”.

Si diceva che fosse impossibile arrivare in Champions con questa rosa, ma lei sta dimostrando il contrario.
“Io l’ho sempre detto dall’inizio, la Roma ha una squadra che deve lottare per quel traguardo lì. La Roma è inferiore a Milan, Inter e Juventus, ma contro le altre possiamo giocarcela. Il calcio non è solo numeri e monte ingaggi, altrimenti il Bologna sarebbe decimo/undicesimo. Noi per primi dobbiamo credere in noi stessi, se non lo facciamo è difficile fare punti”.

Quanto inorgoglisce aver vinto con sofferenza? Questa squadra ha altri margini di miglioramento?
“Ho fatto parte di squadre della Roma fortissime, ma c’erano anche delle partite che si vincono in questo modo, con un paio di guizzi e giocate dei singoli. Il Sassuolo ha tanti giocatori forti, la classifica che ha non rispecchia il loro valore. Abbiamo avuto qualche occasione per chiuderla prima, ma non vincerla sarebbe stata una mazzata. Sarebbe stato duro tornare a lavorare dopo la sosta con due punti in meno, in un modo o nell’altro bisognava vincere”.

Si aspettava una situazione più difficile quando era arrivato?
“Non è facilissimo. Magari c’è bisogno di qualche capello bianco in più per gestire le cose quando l’atmosfera è un po’ calda, invece sono stato fortunato a trovare questa opportunità di lavoro e una società e un gruppo di giocatori che si sono fidati di me. Manca tantissimo ancora, quindi possiamo fare ancora meglio o peggio se non saremo pronti a rimetterci in gioco in questi due mesi”.

Il suo ricordo più bello da allenatore della Roma?
“Non saprei. Oggi ho ricevuto un coro, uno striscione e un abbraccio ideale da parte dei tifosi. Ricevere queste dimostrazioni di affetto sotto un’altra veste non ti lascia indifferente. Forse la prima partita è stata quella in cui mi sono emozionato di più, gli abbracci con i giocatori e con lo staff nello spogliatoio… Però ci sono state anche altre partite come quella col Brighton. A Trigoria viviamo bene, c’è una bella atmosfera”.

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Pagelle

Roma-Sassuolo 1-0, le pagelle di Retesport

La Roma con le unghie e con i denti strappa un’altra vittoria preziosissima nella sua corsa alla zona Champions. L’ottavo successo nelle ultime dieci gare, con De Rossi in panchina. A decidere il match una magia di Lorenzo Pellegrini ad inizio ripresa. Male Lukaku che ha commesso troppi errori sotto porta. Opachi anche Aoaur e Karsdorp, bene i subentri di Celik, Baldanzi e Azmoun.

Le pagelle di Retesport:

Svilar 6,5

Karsdorp 5

Mancini 6,5

Llorente 6,5

Spinazzola 6

Paredes 6,5

Cristante 6

Pellegrini 7,5

El Shaarawy 5,5

Aouar 5

Lukaku 5

De Rossi 6,5

Sost.:
Huijsen 6
Celik 6,5
Azmoun 6,5
Baldanzi 6,5
Angelino 6,5