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Boniek a Retesport: “Zalewski se continua così può andare al Mondiale. La Roma deve puntare alla vittoria della Conference”

“Se manterrà questa posizione, se continuerà a giocare titolare sono convinto che Zalewski possa giocarsela per il Mondiale. Deve giocare con coraggio, come avvenuto nel derby, con quella aggressività, puntando l’avversario, perchè ha grandi qualità. Lui insieme ad altri due tre ragazzi dell’Under 21 potrebbe giocarsela per strappare una convocazione in vista dei prossimi campionati del Mondo”. Così Zibi Boniek, ex calciatore della Roma e attuale componente del Comitato esecutivo UEFA, in esclusiva ai microfoni di Retesport:

“La Roma poteva evitare qualche pareggio di troppo nelle ultima serie di buoni risultati, però devo dire che ho visto dei miglioramenti soprattutto nel derby – ha affermato Boniek – non ho però ancora capito qual è il reale obiettivo della Roma: arrivare in Champions, in Europa League o vincere la Conference League? Firmerei per il quinto posto e la vittoria nella Conference. Nel Derby ha giocato solo la Roma, spero che questa vittoria possa spingere i giallorossi a fare grandi risultati da qui alla fine”

Infine un passaggio anche sul nuovo Fair Play Finanziario: “So che le regole cambieranno ma non conosco ancora i contorni precisi del nuovo regime finanziario. L’UEFA ha deciso di cambiare perchè l’attuale sistema non funzionava più a dovere”.

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APPROFONDIMENTI

Somma a Retesport: “Zaniolo deve tornare a giocare con semplicità ma non andrebbe mai venduto”

“E’ un momento di difficoltà per Zaniolo, deve ricalibrarsi e tornare a giocare un calcio semplice per ritrovarsi”. Così mister Mario Somma, ai microfoni di Retesport.

“Nicolò ha vissuto due anni d’inferno, è un ragazzo che in campo gioca abbassando spesso la testa e volendo spaccare il mondo. Deve pretendere meno da se stesso, deve tornare a giocare con maggiore semplicità. Zaniolo va tenuto assolutamente, va aspettato e riproposto in campo dandogli fiducia”. Ha concluso Somma.

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Interviste

Karsdorp: “Intesa speciale con Abraham”. Poi sulla Conference: “Vogliamo vincerla”

Rick Karsdorp ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni:

Il derby?
“Dobbiamo ripartire dal derby perché è stata la nostra miglior partita dell’anno”.

Abraham?
“È un attaccante speciale, i miei quattro assist per lui sono destinati a salire perché abbiamo un’intesa perfetta”.

Conference League?
“Vogliamo lottare per vincerla e comunque siamo ancora in corsa per il quarto posto”.

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NEWS

L’espansione dei Friedkin: ad un passo dal Cannes, puntano anche un club in Belgio

Fonti vicine alla dirigenza del Cannes, squadra di calcio che gioca nella National 3 francese (equivalente dell’Eccellenza italiana, la quinta serie) non hanno smentito la notizia, pubblicata da alcuni media italiani e dal quotidiano ‘Nice Matin’ che “fra le tante” (in totale sarebbero 46) offerte di acquisto arrivate del club dopo l’annuncio della messa in vendita ci sarebbe anche quella del “miliardario proprietario della Roma”, così lo definisce il ‘Nice Matin’, Dan Friedkin.

Come riferisce l’ANSA, l’interesse del businessman americano per ‘Les Dragons’, come viene soprannominato il Cannes che ha avuto tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 uno dei migliori centri di formazione del mondo tirando fuori gente del calibro di Zinedine ZidanePatrick VieiraSebastien FreyGael Clichy e Jonathan Zebina sarebbe legato anche al progetto di sviluppo immobiliare legato al Cannes con un nuovo stadio (ora il Cannes gioca nel De Coubertin, che non è mai a spalti gremiti) con annessa città dello sport.

Friedkin, che è un imprenditore anche nel mondo del turismo e dei resort, è poi legato alla Costa Azzurra anche per il fatto che sua madre Susan vive per gran parte dell’anno a Saint Tropez. Fallito in passato, l’AS Cannes ha dovuto ricominciare dalla settima serie, risalendo poi di due categorie. Con la gestione dei Friedkin, la cui offerta sarebbe stata presentata direttamente alla presidentessa del club Anny Courtade, è chiaro che le ambizioni di risalita acquisirebbero una notevole spinta. Così nella città del festival del cinema (altro campo d’interesse dei Friedkin) c’è attesa per vedere come andrà a finire.

Nel frattempo i Friedkin potrebbero espandersi in campo calcistico anche in Belgio, visto che sarebbero interessati all’acquisto anche del Courtrai, Kortrjik in fiammingo, dove ora gioca in prestito l’ex giallorosso Reynolds.

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NEWS

Veretout, la moglie lascia i social: “Devo ritrovarmi”

La moglie di Veretout ha scatenato l’ira dei tifosi e della Roma per la festa a Montecarlo da positiva. Il centrocampista è attualmente indisponibile ed è stato multato per gli atteggiamenti suoi e della moglie, intanto Sabrina Veretout ha deciso di lasciare i social per provare a calmare le acque. “Sto facendo questa ultima storia Instagram su questo account per dirvi che sto uscendo dai social – ha scritto Sabrina Veretout -. Non è il desiderio che mi manca ma adesso credo sia il momento di lasciare. Vorrei ringraziarvi per questi due grandi anni in cui mi porterò dietro molte cose buone ma anche cattive. Ma soprattutto è stata una buona lezione di vita ma è anche vero che i social possono causare molti danni. Adesso sono incinta (del terzo figlio, ndr) e ho bisogno di ritrovarmi come donna e mamma “normale”. 

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Rassegna stampa

Spinazzola è in Finlandia: fa i test finali di Lempainen

Leonardo Spinazzola vede il traguardo avvicinarsi sempre di più, l’ultimo ostacolo da superare adesso è la visita di controllo in Finlandia per passare all’ultimo step prima del rientro in campo. Come riporta Il Corriere dello Sport, il terzino della Roma ieri sera è sbarcato a Turku per il lungo controllo al tendine d’Achille per avere il via libera a procedere al graduale rientro in gruppo e mettersi alle spalle la stagione più difficile della sua carriera.

Il professor Lempainen oggi comincerà a lavorare con lui per più step di verifica del tendine: dagli esami strumentali ai test in campo, quindi la corsa, i salti, i cambi di direzione, gli sprint da 10 e 20 metri. Ma anche il controllo dei vari carichi sul tendine, il tempo di resistenza negli esercizi, la capacità di forza, la misurazione pliometrica (la capacità del sistema neuromuscolare di superare resistenze con un’elevata velocità di contrazione). Gambe, ma anche testa. Perché uno dei fattori determinanti per ritornare all’attività agonistica è anche quello psicologico. Anche su questo Lempainen verificherà la guarigione di Spinazzola che dovrà essere in grado di superare i vari test atletici con l’assenza di movimenti o comportamenti di evitamento della paura. Inoltre Spinazzola dovrà essere in grado di far fronte alle richieste simulate di una partita ed essere in grado di lavorare con successo per il tempo richiesto dallo staff del chirurgo.

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Rassegna stampa

Ora Zaniolo deve riconquistare Mourinho

In panchina nel derby, in tribuna con la Macedonia del Nord, sostituito all’intervallo in Turchia, dopo l’ennesima ammonizione presa. Come scrive Il Tempo, tre bocciature di fila nelle ultime gare tra Roma e Italia per Nicolò Zaniolo, che oggi si riaffaccerà a Trigoria insieme agli altri nazionali. Il prossimo obiettivo è convincere Mourinho a ridargli un posto da titolare.

Tra Marassi e la trasferta di Bodo, la sensazione è che il numero 22 giallorosso possa giocarne almeno una dall’inizio, ma l’assetto del derby è piaciuto parecchio al tecnico e Zaniolo dovrà impegnarsi per fargli cambiare idea subito. “Deve imparare a giocare di più con gli altri” ha sentenziato Mancini al termine della gara di Konya, sottolineando forse il limite maggiore in questo momento di un ragazzo che ha voglia di spaccare il mondo e recuperare il terreno perduto per due anni a causa degli infortuni. Ma così rischia di farsi tradire dalla smania.

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Rassegna stampa

Roma, che dubbio: l’usato sicuro di Cristante davvero non serve?

Bryan Cristante è uno di quei giocatori che si notano più quando non ci sono che quando ci sono. Non è un virtuoso del dribbling, ha segnato tanto solo quando giocava con l’Atalanta di Gasperini, è serio in campo e fuori senza mai voler fare il protagonista. Così, in molti casi, il suo rendimento costante viene scambiato per mediocrità.

Come riporta il Corriere della Sera, non è bastato neppure l’endorsement di Daniele De Rossi- che nella sua conferenza stampa di addio disse: “C’è un Bryan Cristante che arriva da Bergamo, io ne voglio altri cento di giocatori così perché, anche se non è nato a Roma, ci mette l’anima, da romanista. Non è solo una questione di essere nati nella Capitale” – a farlo entrare nel cuore dei tifosi giallorossi.

José Mourinho, in questa stagione, lo ha utilizzato tanto: 27 presenze (e2gol) in campionato, 9 presenze (e un gol) in Conference League, 2 presenze in Coppa Italia. Al contrario di Paulo Fonseca, che lo aveva spesso schierato come difensore nella linea a 3, lo Special One lo ha identificato come centrocampista davanti alla difesa. Non gli ha fatto mancare la sua fiducia ma, ogni volta che ha potuto, ha ricordato che alla Roma manca un regista.

Cristante ha 27 anni e il contratto in scadenza nel giugno 2024. Se si punta su di lui, bisogna rinnovarlo. Altrimenti è questa l’estate giusta per venderlo, con un valore di mercato non dimezzato. Parecchi esperti di calciomercato lo hanno inserito nella lista dei partenti e le pretendenti non mancano, compreso il Milan che lo fece crescere nel suo vivaio ma poi lo mandò al Benfica per una plusvalenza di 6 milioni di euro. Un giocatore come Cristante sarebbe perfetto in una rosa ampia per una Roma davvero competitiva ai massimi livelli.

Per finanziare il mercato, però, servono anche cessioni e Bryan si è messo in luce anche in Nazionale. Roberto Mancini lo ha utilizzato in 6 partite a Euro 2021, sempre entrando dalla panchina.

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Rassegna stampa

Friedkin tratta con la Uefa

Tanti tavoli aperti e un futuro tutto da scrivere. I Friedkin – o chi per loro – si dividono tra i colloqui serrati con la Uefa per trovare un’intesa sulla violazione al Fair Play Finanziario auto-denunciata dalla Roma stessa, con il Campidoglio per la scelta dell’area del nuovo stadio e l’acquisto di altre società di calcio.

Andando per ordine, scrive Il Tempo, sono in pieno svolgimento i confronti fra gli uomini del Club Financial Control Body di Nyon e il Ceo giallorosso Pietro Berardi, supportato dai dirigenti dell’area “finance”. . La Roma fa parte di quella trentina di club convocati dalla Uefa per concordare un nuovo piano di rientro in seguito al mancato rispetto dei parametri dell’ormai vecchio Fair Play Finanziario.

Le norme in vigore prevedono che le società avrebbero potuto sommare una perdita massima di 30 milioni nel quadriennio chiuso al 30 giugno2021 ,considerando i risultati dei primi due bilanci del periodo e la media degli ultimi due. La Roma ha sforato di parecchio i paletti, visto che quel numero è pari a -244 milioni di euro. Sul tavolo, tra le varie opzioni, c’è un settlement agreement di durata triennale, che imporrebbe alla Roma una serie di condizioni da rispettare.

Friedkin, nel frattempo, allargano i propri orizzonti. I texani sono vicini all’acquisto del Cannes, club di quinta serie francese. L’offerta è entrata in una shortlist di tre proposte e sarebbe la preferita dagli attuali gestori della storica società transalpina. Dietro l’investimento si cela un business immobiliare.

I legali dei Friedkin stanno ultimando l’analisi della convenzione, in programma ci sono altre riunioni e l’annuncio non è previsto prima di 3-4 settimane. Dan e Ryan sono legati a quell’area e alla città dove si assegna la Palma d’Oro del cinema, l’altra grande passione di famiglia. La mamma del presidente giallorosso vive a Saint Tropez e i Friedkin si vedono spesso lì. Roma, Cannes e non solo, visto che i texani stanno cercando da mesi un terzo club da acquistare in Europa e avrebbero puntato il mirino sul Belgio.

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Ora Zaniolo deve ritrovare il talento perduto

“Deve imparare a giocare con gli altri”. Le parole del ct Mancini pesano come un macigno, scrive Il Messaggero. Anche di più della sostituzione dopo 45 minuti contro la Turchia dell’altra sera, dell’esclusione al derby, dei fischi contro il Vitesse o degli avvicendamenti ravvicinati in Olanda e a Udine operati da MourinhoZaniolo vive un momento difficile. Fisicamente non è al top, l’umore è sotto i tacchi e in campo gli riesce poco e nulla. Come se non bastasse, con il cambio di modulo voluto da José (che adesso schiera due trequartisti dietro Abraham) ha perso il posto da titolare nella Roma e si trova a rincorrere. In campo e fuori visto il nodo contrattuale che non accenna a sciogliersi. Le voci di mercato, fanno poi il resto. Ora, però, tocca a lui tirarsi fuori da questo limbo. Come? Mettendosi in discussione e ricominciando dalle cose semplici. Perché lo Zaniolo egoista o quello che “deve imparare a giocare con gli altri” contrasta con i 6 assist stagionali tra campionato e coppe o con l’intesa palesata con Abraham in questo avvio di 2022, prima della brusca flessione nel mese di marzo. Uno psicologo come Mou può/deve fare la differenza. Nicolò, 23 anni a luglio, era e resta un capitale per la Roma. Perché se adesso il ragazzo, dopo quanto accaduto, ha presumibilmente perso potere contrattuale con il club nella trattativa per il rinnovo, l’altro piatto della bilancia vede in un’eventuale valutazione fatta da terzi, il costo del cartellino scendere. E non di poco. È dunque interesse comune riportare Zaniolo ai suoi livelli. Quale sia poi il suo futuro, alla Roma o altrove. Aprile deve rappresentare la rinascita. Tecnica e umorale.