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Rassegna stampa

La moviola: Lukaku in linea, Abraham-mani restano dubbi

Restano dubbi sulla posizione di Lukaku nell’azione che porta all’angolo del gol. Sul passaggio di El Shaarawy, Big Rom sembra in linea con Gabbia: il Var lo avrebbe stabilito con certezza ma in questo caso non può intervenire.

Interviene invece nel finale per controllare un tocco con il pugno di Abraham su mischia da corner: controllo che si esaurisce senza rigore. Anche qui, tanti dubbi.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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Le Voci di Retesport

Petruzzi a RS: “Lukaku vuole restare, la Roma trovi una soluzione per trattenerlo”

Romelu Lukaku sarà uno dei capitoli dominanti del prossimo mercato estivo della Roma. Sul belga pende un diritto di riscatto già fissato a 43 milioni, ma difficilmente la società giallorossa potrà operare questa spesa senza Champions.

Sul possibile riscatto del belga ha parlato così il nostro Fabio Petruzzi ai microfoni di Retesport: “Lukaku oggi non sta facendo una stagione straordinaria, è partito alla grande poi ha avuto un calo ma può capitare. Sono convinto che possa restare a Roma nonostante il prezzo fissato dal Chelsea. Magari il club riuscirà a studiare una formula per tenerlo ancora, un prestito con obbligo o qualcosa del genere. La sua volontà, sono convinto, è di restare a Roma, perchè si trova bene, perchè è amato, perchè è stimato da tutti a Trigoria. Poi dipenderà anche dalla scelta finale sull’allenatore e spero che possa essere ancora De Rossi. Oggi sarebbe una follia cambiare, perchè sta meritando sul campo la riconferma. Certo, mi aspettavo il rinnovo già in queste settimane, il ritardo della società fa un po’ pensare. Fiorentina? Non penso, so che Aquilani è in pole per sostituire Italiano”.

(Francesco Oddo Casano)

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Infermeria

Lukaku, stop all’anca: ecco il piano di recupero

Niente Brighton per Romelu Lukaku, al suo primo vero stop da quando è alla Roma. Big Rom dopo la sfida contro la Fiorentina ha chiesto a De Rossi di fermarsi per qualche giorno, per recuperare dalle fatiche e da un dolore all’anca che si trascina da tanto tempo e che puntualmente si ripresenta dopo sforzi eccessivi e colpi improvvisi.

Come scrive il Corriere dello Sport, l’anca è quella destra, ed è quella che anche nell’estate 2020 lo aveva messo in crisi quando vestiva la maglia dell’Inter. Ciclicamente il dolore è tornato, un’infiammazione che deriva probabilmente da un problema tendineo che poi svolge azioni sul movimento dell’articolazione dell’anca.

E allora non è così illogico pensare che Lukaku qualora si sentisse meglio potrebbe essere convocato per la sfida di domenica pomeriggio all’Olimpico, ma partire inizialmente dalla panchina per evitare ulteriore stress e avere qualche altro minuto di riposo.

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NEWS

Lukaku vuole diventare Re dell’Europa League: ecco perchè

Lukaku in questa Europa League ha segnato 6 gol in 8 partite, il che gli ha permesso di far salire il suo bottino personale in questa coppa a ben 26 reti totali.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, più di lui in Europa League hanno segnato solo Radamel Falcao e Pierre Aubameyang, entrambi con trenta reti a testa. Lukaku già da domani proverà ad accorciare, ma vuole andare avanti anche per cercare di diventare il re dei gol in Europa League.

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APPROFONDIMENTI

Lukaku sfida Zapata: dopo le due reti dell’andata, c’è una coincidenza statistica

Romelu Lukaku vs Duvan Zapata, una sfida nella sfida tra i bomber di Roma-Torino che oggi vivrà un secondo capitolo dopo la gara dell’andata. Alla quinta giornata di questo campionato Big Rom sbloccò il match con una gran girata in area di rigore. Poco dopo però gli sforzi dei giallorossi furono vanificati proprio dal colombiano che di testa beffò la difesa della Roma siglando il pari e sfilando di mano a Mou due punti importanti.

Oggi i due centravanti si ritroveranno l’uno contro l’altro e la scorsa estate fu proprio Romelu ad arrivare nella capitale, grazie al blitz lampo di Friedkin, dopo che Pinto aveva tentato di strappare Zapata all’Atalanta.

C’è una particolare coincidenza statistica che accomuna Lukaku a Zapata in questa sfida. Il centravanti giallorosso quando vede il Toro si esalta: 5 gol e 3 assist in 5 gare contro la formazione attualmente allenata da Juric.

Zapata ha altrettanto nella Roma una delle sue vittime preferite: anche l’ex bergamasco ha siglato 5 reti e sfornato 3 assist, però in 15 gare contro i giallorossi. Chiaramente una media diversa tra i due, ma gli stessi numeri.

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APPROFONDIMENTI

Azmoun chiede spazio e punta alla riconferma: le ultime

Questo pomeriggio potrebbe avere nuovo spazio, dopo aver assistito dalla panchina a tutto il match contro il Feyenoord, risultando però decisivo al momento dei rigori. Sardar Azmoun oggi può iniziare la sfida con il Torino, sostituendo Lukaku. E’ una suggestione emersa in queste ore da Trigoria, nonostante alcune prove tattiche siano state rinviate a questa mattina.

Lukaku ha giocato 120 minuti giovedì, l’iraniano è rimasto a guardare festeggiando come un pazzo al termine della serie dei rigori: ha rincorso Svilar sotto la Sud – al pari del belga – dopo avergli confermato che il suo compagno di nazionale, Jahanbakhsh, avrebbe calciato a destra a mezza altezza il suo rigore. Suggerimento confermato dei fatti, con tanto di parata, decisiva, di Svilar.

Reduce dall’ottimo secondo tempo col Frosinone e dalla rete del 2-0 che ha messo in ghiaccio il risultato, ieri De Rossi ha confermato che in questa fase proseguirà con una sola punta almeno in partenza e che l’esperimento delle due punte nel 4-2-3-1 al momento è stato rimesso nel cassetto:Sardar è il vice Lukaku” ha affermato DDR.

Ma ora Azmoun vuole essere protagonista per ritagliarsi uno spazio e convincere tutti che può restare a Roma anche la prossima stagione. Il calciatore ha già confidato a chi di dovere a Trigoria la sua volontà di restare nella capitale. Si è dichiarato ‘tifoso dei colori giallorossi da bambino’, si è ambientato benissimo in città, con tanti interessi extra campo a fare da cornice a questa sua prima stagione italiana che indubbiamente non è stata facile.

Ma quando Mourinho prima e ora De Rossi lo hanno chiamato in causa, non ha quasi mai tradito le attese. In coppa zero minuti, nonostante sia stato inserito in Lista UEFA, ora vuole fare la differenza in campionato. Per il futuro si attenderà la nomina del nuovo ds, che avrà parecchi incontri da fare. Di certo anche uno con gli agenti dell’attaccante, su cui la Roma ha un diritto di riscatto da 12 milioni. Cifra eccessiva forse, si punterà ad abbassarla.

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Interviste

Lukaku: “Felice del gol, ma volevamo vincerla. Futuro? Penso solo ad aiutare la Roma a vincere”

Romelu Lukaku ai microfoni di Sky Sport dopo il pari col Feyenoord

17 gol stagionali per te?
“La cosa più importante era vincere oggi, volevamo farlo ma il Feyenoord è una squadra forte, che gioca bene con la palla a piede, li conosco bene come Karsdorp avevamo avvertito i nostri compagni, volevamo vincere, non ci siamo riusciti ma il pari è un buon risultato adesso li aspettiamo a Roma”

La forza della Roma?
“Non molliamo fino alla fine, in fase di possesso facciamo vedere buone intenzioni con Paulo che si sfila dentro, Lorenzo che trova spazi sulla trequarti, Zalewski oggi ha fatto azioni interessanti, chi entra fa bene, significa che la squadra è unita e questo è importante”

Come stai moralmente, di testa? In poco tempo si vede una Roma trasformata, che favorisce i movimenti degli attaccanti?
“Ultimamente era un po’ difficile, non facevo gol da un po’ di tempo quando è così è difficile, ho continuato a lavorare, facendo ciò che mi chiede il mister, creando spazi per Paulo e Lorenzo, oggi sono stato fortunato sul gol, l’ho colpita un po’ male. Moralmente sto bene, peccato non aver vinto, abbiamo avuto occasioni, stiamo crescendo come squadre, nuovo sistema, nuova metodologia di allenamenti, adesso li aspettiamo al ritorno”

Cosa vi chiede De Rossi? Non dipende da te il futuro, qual è il tuo desiderio?
“Il mister vuole che noi giochiamo, vuole personalità col pallone, vuole che creiamo spazi sulla trequarti e riempire l’area, in fase di possesso dobbiamo lavorare di più, ma serve ancora un po’ di tempo. Futuro? Ora sono focalizzato sulla Roma, non ha senso parlare di altro, devo aiutare la squadra a vincere e poi vedremo a fine stagione”

Ti vediamo così sereno?
“Sì alla fine sai la vita di un calciatore è così, è 15 anni che gioco, ci sono momenti positivi e negativi, sto vivendo un sogno, sto giocando in una competizione come la Serie A che mi ha dato tanto, gioco con ottimi giocatori e sto migliorando, voglio fare di tutto per aiutare la Roma a vincere”

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Rassegna stampa

A Rotterdam con la coppia fantasia: De Rossi pensa a Dybala e Baldanzi insieme

Una soluzione immaginata e già preannunciata di recente che potrebbe tramutarsi in realtà giovedì. Come riferiscono Corriere dello Sport e Gazzetta, Daniele De Rossi starebbe pensando a lanciare dall’inizio la coppia Dybala-Baldanzi alle spalle di Romelu Lukaku.

Una soluzione più volte provata in allenamento nelle ultime ore, non è chiaro se ancora immaginata come ipotesi in corsa o una formula da schierare già dal primo minuto.

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Rassegna stampa

Lukaku, la grande crisi del bomber a tempo

L’avventura di Lukaku alla Roma, dopo un’estate tumultuosa di calciomercato, era cominciata alla grande. Arrivato in prestito oneroso dal Chelsea, dopo lo spezzone di 21′ contro il Milan dell’11 settembre, appena sceso dall’aereo, Big Rom aveva ingranato subito: 7 gol nelle prime 7 presenze da titolare, 5 in campionato e 2 in Europa League

Come scrive il Corriere della Sera, dalla doppietta al Cagliari dell’8 ottobre, però, l’apporto del belga è calato: 8 gol in 21 partite. Il prestito di Lukaku scade a giugno. Il Chelsea ha inserito una clausola rescissoria da 43 milioni di euro, impensabile per una Roma non qualificata per la Champions League e comunque da valutare dopo il rientro di Tammy Abraham, a marzo, che al contrario di Lukaku è di proprietà del club e ha un contratto fino al 2026. [

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APPROFONDIMENTI

Lukaku, l’Inter per tornare al top: solo due reti nel 2024

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – C’eravamo tanto amati, oppure no, forse non fino in fondo per come è finita. La verità di Lukaku sul suo rapporto con l’Inter e il mancato, terzo e definitivo, ritorno in nerazzurro non è mai arrivata. Prima della gara d’andata dalla sponda interista sono arrivati commenti quasi quotidiani sulla trattativa estiva col Chelsea, sfumata per una presunta o reale sparizione del belga al momento delle firme.

Le sliding doors del mercato hanno portato poi Big Rom in giallorosso, con tanto di volo presidenziale a prelevarlo a Londra per scortarlo nella capitale, nel tripudio della gente romanista. Sembrava la scintilla utile a Mourinho per alimentare la sua terza e ultima stagione in giallorosso e inizialmente Lukaku ha risposto positivamente, segnando quasi un gol a partita di media.

Poi la sua forma è calata, la Roma si è incupita, i risultati sono venuti meno e i Friedkin hanno ordinato l’esonero del tecnico. De Rossi è ripartito ovviamente da Lukaku, con la speranza di fornirgli più palloni possibili. Nelle ultime gare ufficiali Big Rom è andato a segno solo contro l’Hellas. Prima ancora due sole reti su nove in campionato contro le big. A secco nel derby (2), contro la Juventus, contro il Milan (2), contro l’Atalanta nonostante i diversi tentativi e anche contro l’Inter, dove però oggettivamente non ebbe mai la possibilità di battere a rete.

Sabato pomeriggio sarà di nuovo sfida ai nerazzurri e ad Inzaghi, che Romelu non ha indicato da capitano del Belgio come miglior allenatore al mondo nelle votazioni dei FIFA Awards. Un’altra frecciatina al suo ex allenatore, colpevole secondo Lukaku di averlo tenuto fuori nella finale di Champions, preferendogli Dzeko.

Le statistiche contro le big del centravanti belga con l’Inter sono incoraggianti per il finale di stagione della Roma: su 57 reti in Serie A, 14 le ha realizzate contro le migliori formazioni d’Italia (nel dettaglio 4 al Milan, 3 al Napoli, 3 alla Roma, 1 rispettivamente a Fiorentina, Lazio, Atalanta e Juventus). Esattamente il 25% del totale.

Il 2024 finora di Lukaku è stato piuttosto opaco: solo due sigilli in sette apparizioni ufficiali. Un problema forse di condizione fisica, di rifornimenti ma anche forse di motivazioni. E’ arrivato il momento di alzare questi numeri e riprendersi la Roma.