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Dybala: “Il mio futuro? Ne devo parlare con il club ma vorrei lavorare ancora con De Rossi”

Parla da vero leader Paulo Dybala alla vigilia della sfida col Milan. Nella conferenza pre-gara si è parlato tanto di futuro, non solo del suo. “Sul mio futuro dovremo parlare con la società e sapere le sue intenzione, ma adesso dobbiamo parlare della partita, pensare a quello che stiamo facendo. Abbiamo partite importanti, tutti sappiamo quale competizione vogliamo giocare il prossimo anno”.

Come scrive il Tempo, una posizione attendista quella della Joya, che certamente nella Capitale sta bene, ma a poco più di dodici mesi dalla scadenza del suo contratto cerca risposte sull’avvenire. Un avvenire che anche De Rossi vorrebbe conoscere, anche se il tecnico ha l’appoggio di tutto lo spogliatoio, almeno a detta del fantasista campione del mondo. “Con Daniele ci troviamo benissimo, ovviamente alcune scelte non dipendono da me né da lui. E un lavoro della società. Siamo contenti di quello che stiamo facendo e il risultato che ci ha portato a lavorare con lui. Quando parla c’è il silenzio assoluto, tutti lo ascoltano. Ci farebbe piacere continuare a lavorare con lui”.

 
 
 
 
 
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Interviste

Dybala: “De Rossi spero resti. Sto benissimo e voglio regalare un trofeo ai tifosi”

CONFERENZA STAMPA – Le parole di Paulo Dybala alla vigilia di Milan-Roma:

Hai avuto Allegri, Mourinho e De Rossi, cos’ha Daniele di diverso rispetto agli altri due?
“Penso che a differenza di altri allenatori Daniele sta iniziando, il paragone è difficile perchè Allegri e Mourinho hanno vinto tantissimo, hanno tante panchine ad alto livello, però devo dire che vedendolo ogni giorno come allena, cosa trasmette, cosa ci dà, da quando è arrivato ci ha trasmesso grande entusiasmo. Sono sicuro che se continuerà ad avere questa voglia che ci trasmette ogni giorno ha tutte le carte per raggiungere i livelli di Mou e Allegri”

Pioli ha detto che è arrivato il momento di dimostrare la nostra forza. Per la Roma che momento è?
“Stiamo attraversando un momento di fiducia, un momento positivo, ovviamente vincere il derby ti aiuta a preparare le cose con più tranquillità, serietà ma allegria. Affrontare una partita come questa, contro il Milan, è una bella prova anche per noi. Sapere a che punto siamo dopo l’arrivo del mister, come stiamo giocando in base alle sue richieste, sarà una bella partita da giocare anche per noi domani”

Lo scorso anno dicesti a Salisburgo che ti sarebbe piaciuto un giorno tornare a lavorare con Mourinho, come se il tuo destino fosse legato a Josè. Quanto può condizionare le tue scelte questo nuovo rapporto con De Rossi in vista del futuro?
“Ci troviamo benissimo con Daniele, ovviamente alcune scelte non dipendono da me, è un lavoro della società, siamo molto contenti del lavoro del mister, tutti state vedendo i risultati credo, a noi ci farebbe piacere continuare a lavorare con lui, ovviamente con rispetto delle intenzioni della società. Adesso conta la partita, quello che stiamo facendo in questo momento, abbiamo tante partite difficili di fila, poi sapremo il nostro futuro e tutti sanno che competizione vogliamo giocare”

Come stai in questo momento fisicamente?
“In questo momento mi sento benissimo, mi sono allenato bene in settimana, (interviene De Rossi “non lo diciamo, perchè l’ultima volta… ride ndr), ovviamente la decisione se gioco e quale minutaggio è del mister, ma sono completamente a disposizione e spero di continuare così”

Sei leader tecnico e mentale della Roma, quanto è bello sentirsi caricato in questo modo dal mister? Quanto vi ha toccato questo lato umano del mister?
“Penso che essere leader di una squadra, poter aiutare i compagni è bellissimo, cerco di dare il meglio di me ogni giorno dentro e fuori il campo, di poter aiutare i più giovani, di parlare con i capitani della squadra, cerco di migliorare anche io, è una bella responsabilità. Lo conoscevo il mister da prima, a Roma tutti lo conoscono, lui conosce molto bene la piazza, quello che i tifosi vogliono, non esiste uno migliore per caricare la squadra in questi momenti nelle prossime sfide, per dare il 100%”

Ricordiamo le lacrime tue dopo Siviglia, fu quasi una sorpresa. Quanto senti l’urgenza di dare qualcosa che resti in bacheca a questo popolo?
“Perdere una finale credo sia una delle cose più brutte, forse la più brutta che possa succedere nel calcio, ne ho perse tante ma ne ho vinte alcune, ci tenevo tanto a vincere quella finale. Abbiamo fatto un grandissimo percorso, siamo arrivati lì in maniera grandiosa, siamo stati vicinissimi alla vittoria, quel gruppo sarebbe rimasto nella storia della Roma. Purtroppo ho perso anche una finale di Champions e le sensazioni erano le stesse. Il calcio ti dà una rivincita sempre, speriamo che sia quest’anno”

La motivazione del tuo miglioramento nei numeri da quando c’è De Rossi?
“Il mister mi dà più libertà nel muovermi, cercare la posizione giusta per la giocata, non abbassarmi troppo. I dati li vedete voi, a me interessa star bene giocare e dare una mano ai compagni. Il suo modo di giocare ha aiutato tutti, abbiamo una squadra di calciatori con piedi buoni, che sa palleggiare, cercare spazi. Avere la palla aiuta e i numeri magari crescono per tutti”

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Infermeria

Dybala c’è lesione: ecco quando rientrerà

Paulo Dybala è costretto a fermarsi. Nell’allenamento di venerdì l’argentino ha accusato un risentimento muscolare che valutato attraverso esami strumentali, ha rivelato l’esistenza di una piccola lesione all’adduttore lungo della coscia destra.

Dybala salterà Roma-Sassuolo e non risponderà alla convocazione dell’Argentina. Tornerà in campo entro una decina di giorni, pronto per il derby.

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Interviste

Dybala: “Innamorato di Roma, è un sogno divenuto realtà” – VIDEO

Tutto ciò che ha a che fare con l’impero romano ha sempre attirato la mia attenzione, non so perché. Forse ero romano in un’altra vita. Roma è magica, quando ero bambino in Argentino vedevo Roma solo attraverso i film e la mia impressione era che fosse una città enorme. Il primo giorno che sono arrivato in Italia, sono arrivato a Roma. Per me un sogno diventato realtà”.

Queste le parole di Paulo Dybala rilasciate in un’intervista ai microfoni della Serie A. L’argentino ha parlato del suo rapporto con la città di Roma.

La città di Roma?
“Tutto ciò che ha a che fare con l’Impero Romano ha sempre attirato l’attenzione, forse ero romano in un’altra vita (ride, ndr). Roma è magica. Da bambino vivevo in Argentina e vedevo Roma nei film, la mia impressione era che fosse una città enorme. Il primo giorno che arrivai in Italia andai a Roma, per me è stato un sogno diventato realtà”.

L’amore per il calcio?
“Gioca a calcio da sempre. Dire che il calcio sia tutto può sembrare esagerato, ma è proprio così. I ricordi più belli che ho sono spesso legati al calcio. Non avrei mai pensato che sarebbe diventato qualcosa di così importante e grande, perché uno può sognare e immaginare, ma quando i sogni diventano realtà è incredibile. Il calcio è in ogni momento della mia vita. A noi argentini prima ci danno il ciuccio e poi il pallone (ride, ndr)”.

Il Colosseo?
“Quando ero piccolo passavo molto tempo a guardare film, il mio preferito è ‘Il Gladiatore’. Il Colosseo è uno dei migliori stadi del mondo. Sarebbe bello fare una partita qui”.

Il tuo rapporto con il cinema?
“Eravamo negli studi cinematografici di Roma, ci dicevano che i migliori film sono stati fatti qui. Tutto ciò che fa parte del mondo del cinema lo lego al calcio. Penso che siano molto simili, ci sono gli attori principali, che siamo noi giocatori, e ognuno di noi ha un ruolo differente. Tutti lavorano insieme affinché quando arriva il momento, ognuno possa dare il meglio. Se dovessi paragonare un film a una partita penso che la finale del Mondiale sarebbe un film perfetto”.

Il Colosseo Quadrato?
“Qui è dove tutto ha avuto inizio… Il primo giorno è stato una sorpresa, è stato incredibile. Il club aveva organizzato un grandissimo evento ed è venuta tantissima gente, è stato davvero spettacolare. Ogni volta che passo qui penso sempre a quella serata, è stata indimenticabile”.

La bellezza della città di Roma?
“Incredibile quanta storia ci sia qui, è una cosa unica. Mi piace vedere la città, soprattutto di notte, è tutta illuminata e questo la rende più bella. Di notte la città è un’altra cosa”.

I primi ricordi legati al calcio?
“Ho iniziato a giocare a calcio a 4 anni, giocavo in una scuola calcio vicino casa e con gli amici. A 10 anni mi papà mi portò a Cordoba per un provino all’Instituto Cordoba. Ricordo quei sette anni con molto affetto, anche se ci sono stati momenti difficili per motivo familiari. Poi ho esordito tra i professionisti, era il mio sogno da bambino. E lì è iniziato tutto. Serve un po’ di fortuna, il duro lavoro non sempre basta, ma bisogna fare sacrifici e allenarsi duramente. Se è quello che ti piace non sembra un sacrificio”.

Riesci a camminare per Roma?
“Il problema è che vieni riconosciuto. Se qualcuno ti ferma, tutti gli altri fanno lo stesso. All’inizio si vergognano o hanno paura, ma se ti fermi con una persona devi farlo con tutti”.

Che importanza ha avuto l’Italia nella tua vita?
“Ha avuto un ruolo molto importante, vivo qui da più di 10 anni. Ho conosciuto persone incredibili, questo paese mi ha cresciuto e insegnato molte cose. A Roma mi hanno trattato benissimo sin dal primo giorno. Sarò sempre argentino, ma l’Italia è la mia seconda casa e spero che continui a esserlo per molto tempo”.

I tifosi?
“Gli italiani sono molto simili agli argentini, i tifosi anche. La passione per il club, l’amore per la maglia. Guardavo spesso le partite della Roma, ma se non sei dentro è difficile capire cosa significa e cosa prova la gente”.

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Calciomercato

Dybala di nuovo al centro della Roma: futuro incerto, prima il ds poi si parlerà di rinnovo

Paulo Dybala è tornato al centro della Roma. La tripletta siglata contro il Torino ha incoronato di nuovo re l’argentino, elogiato a ripetizione anche da De Rossi, dopo l’emozionante abbraccio dinanzi alla panchina giallorossa.

La Joya in precedenza ha fatto dichiarazioni che aprivano nettamente ad una sua permanenza in giallorosso (‘mi vedo ancora giallorosso in futuro…’), mentre lunedì è stato indubbiamente più sibillino: “non so cosa accadrà, mi godo ogni momento qui”. Il suo contratto scadrà nel giugno 2025 e prima dell’addio di Pinto si è parlato per settimana di un incontro da fissare con i suoi agenti che non è mai andato in scena.

Sull’argentino pende una clausola rescissoria dal doppio valore (12 per l’estero, 20 per l’Italia) che varrà solo nel mese di luglio. L’intenzione della Roma sarebbe quella di estendere il suo accordo con eliminazione della clausola, ma tutti i discorsi sono stati rinviati da Friedkin al termine della stagione, dopo la nomina del nuovo direttore sportivo.

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APPROFONDIMENTI

Dybala, tripletta e segnali tra clausola e possibile rinnovo

“In futuro non so cosa accadrà, da quando sono arrivato mi è sembrato di aver già vissuto qui in un’altra vita. Mi godo ogni singolo momento con questa squadra, questi tifosi splendidi e i miei meravigliosi compagni”. Affetto, riconoscenza, speranze ma anche valutazione del futuro. Non è un mister che a giugno la Roma, ma anche Dybala, dovranno decidere se proseguire insieme o separarsi.

Da una parte la clausola rescissoria – con validità temporale fino a fine luglio – che diversi club dell’Arabia Saudita (su tutti) potrebbero far valere per poi riempire d’oro l’argentino. Dall’altra la voglia di Paulo di proseguire nel calcio europeo, a Roma, magari in questo nuovo progetto tecnico che lo sta riportando a giocare un calcio tecnicamente di livello (6 reti nelle ultime 5 in campionato).

Ma per farlo servirà il rinnovo. Dybala ha ancora un altro anno di contratto e gli era stato promesso un adeguamento e un prolungamento. Vuole sentirsi importante, aspira a vincere con la Roma. Al nuovo ds, di cui ancora ufficialmente non si conosce l’identità, tra le mille situazioni, anche quella di trovare la linea di congiunzione giusta per dare ancora Joya ai tifosi romanisti.

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Rassegna stampa

A Rotterdam con la coppia fantasia: De Rossi pensa a Dybala e Baldanzi insieme

Una soluzione immaginata e già preannunciata di recente che potrebbe tramutarsi in realtà giovedì. Come riferiscono Corriere dello Sport e Gazzetta, Daniele De Rossi starebbe pensando a lanciare dall’inizio la coppia Dybala-Baldanzi alle spalle di Romelu Lukaku.

Una soluzione più volte provata in allenamento nelle ultime ore, non è chiaro se ancora immaginata come ipotesi in corsa o una formula da schierare già dal primo minuto.

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Interviste

Dybala: “Grande vittoria. De Rossi ha cambiato tante cose”

Paulo Dybala a Sky Sport:

Il significato di questa vittoria? Siete ad un punto dal quarto posto?
“Siamo contenti, abbiamo fatto la partita che volevamo, abbiamo giocato bene, abbiamo pressato, abbiamo capito bene i momenti della partita, è la terza vittoria consecutiva, la migliore delle ultime tre senza rischiare, dobbiamo continuare così adesso arrivano partite difficili”

L’azione del secondo gol?
“Azione fantastica, provata in settimana, partendo palla a terra, il campo non è nelle migliori condizioni, ma è stato molto bello il gol”

Cosa è cambiato?
“Tante cose, Mourinho e De Rossi sono diversi, noi ci siamo guardati dentro, De Rossi conosce bene questa piazza, ci ha tirato fuori qualcosa che avevamo dentro e non riuscivamo a farlo, abbiamo avuto tempo per lavorare e stiamo migliorando”

Quarto posto?
“E’ il nostro obiettivo, ora arriva l’Inter che è la squadra migliore del campionato, però giocheremo in casa con la nostra gente e dovremo cercare di fare del nostro meglio per provare a portare a casa una vittoria”

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Infermeria

Dybala out a San Siro ma non c’è lesione: le ultime

Paulo Dybala salterà la sfida di domenica sera contro il Milan. Del resto, se ti fermi all’intervallo di un derby da dentro o fuori, è sicuramente per un problema muscolare che non può essere risolto nel giro di due-tre giorni. Ieri l’argentino è stato sottoposto a un’ecografia che non ha evidenziato lesioni muscolari alla coscia sinistra. La speranza della Roma è che Dybala si sia fermato in tempo, e che sia soltanto un sovraccarico muscolare. La conferma dovrà arrivare oggi, con la risonanza magnetica che potrà confermare il danno minore, ma che in ogni caso non lo metterà a disposizione di Mourinho per la trasferta di San Siro.

Come scrive il Corriere dello Sport, incrociando le dita, il tecnico (squalificato col Milan) spera di riaverlo tra una settimana per la gara all’Olimpico contro l’Hellas Verona. Qualche giorno per smaltire – eventualmente – il sovraccarico e poi tornare a disposizione a metà della prossima settimana per poi rientrare tra i convocati per la gara di sabato alle 18. Altrimenti l’appuntamento per lui in campo sarà per il 29 gennaio, trasferta contro la Salernitana. Prima però, uno spezzone di gara in Arabia Saudita nell’amichevole contro l’Al Shabab del 24 gennaio. (…)

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Dybala, oggi esami e verdetto: rischio forfait a San Siro

La Roma con Dybala in campo ha oggettivamente due volti diversi. E’ una squadra lucida e propositiva che gira intorno all’argentino, è una squadra senza idee e caotica quando la Joya non c’è, addirittura impaurita a sentire Mourinho.

 Oggi Dybala sarà sottoposto agli esami strumentali per verificare l’entità dell’infortunio: salterà probabilmente il Milan e Mourinho spera non si tratti di lesione. Sono sette le partite saltate in questa stagione, mentre altre le ha giocate senza la migliore condizione fisica.