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Dybala, oggi esami e verdetto: rischio forfait a San Siro

La Roma con Dybala in campo ha oggettivamente due volti diversi. E’ una squadra lucida e propositiva che gira intorno all’argentino, è una squadra senza idee e caotica quando la Joya non c’è, addirittura impaurita a sentire Mourinho.

 Oggi Dybala sarà sottoposto agli esami strumentali per verificare l’entità dell’infortunio: salterà probabilmente il Milan e Mourinho spera non si tratti di lesione. Sono sette le partite saltate in questa stagione, mentre altre le ha giocate senza la migliore condizione fisica.

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Dybala è tornato a correre: ecco quando può rientrare

L’infortunio di Dybala, nel miglior momento del calciatore e nella delicata situazione di calendario, è stato una doccia gelata. Come scrive il Corriere dello Sport, la Joya sta bruciando i tempi e si trova già sulla via del recupero: tanta è la voglia di tornare a disposizione della Roma, tanta è la voglia di aiutare Mourinho e i suoi compagni a uscire da questo tour de force nel migliore dei modi.

Così sebbene lui darebbe immediata disponibilità a sedere in panchina già sabato contro il Napoli, l’obiettivo reale è quello di esserci il 30 dicembre, in quello stadio che per sette lunghi, intensi e vincenti anni è stato la sua casa.

Dybala prenota la Juventus: vuole esserci, vuole giocare e mettersi a disposizione di Mourinho anche per dare un segnale positivo al gruppo. Cioè che in questo momento così importante della stagione tutti devono stringere i denti, superare gli acciacchi, e giocare per la Roma.

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Inter-Roma, Dybala si sente meglio e ci prova: speranze concrete per San Siro

RS NEWS – Paulo Dybala sta meglio e vorrebbe esserci a tutti i costi a San Siro per Inter-Roma. Non solo come spettatore e supporto, da leader qual è, al gruppo ma anche per dare concretamente una mano in campo, magari nella porzione finale del match.

Per realizzare il suo desiderio però l’argentino deve passare attraverso un provino tecnico. Questo pomeriggio infatti Paulo testerà le condizioni reali del suo ginocchio con il pallone. Non solo un allenamento ludico, ma qualcosa in più. Le sensazioni del ragazzo in queste ore sono positive, l’argentino si sente meglio, molto meglio e spera nel mezzo miracolo. Sarà comunque lo staff medico ad esprimere il parere ultimo sulla sua possibile convocazione.

Tre anni fa Dybala per un infortunio similare al collaterale fu costretto ad uno stop prolungato, di oltre 60 giorni. La Roma non vuole correre alcun rischio, ma Inter-Roma è una partita molto importante per i giallorossi. Qualora arrivassero oggi risposte positive al 100%, Dybala dopo la rifinitura di domani, dovrebbe partire con la squadra e sedersi in panchina al Meazza, viceversa rimarrà a Trigoria ad allenarsi anche nel weekend per puntare Roma-Lecce come gara per il definitivo ritorno in campo.

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Infermeria

Dybala vuole rientrare con l’Inter: le ultime

Paulo Dybala ha un pensiero fisso in testa: Inter-Roma. Gli restano 13 giorni di terapie, riabilitazione e allenamenti per conquistarsi la prima linea a San Siro. Il ginocchio sinistro, che lo aveva fatto piangere a Cagliari spaventando anche Mourinho, è sgonfio: lo racconta l’immagine in cui Paulo sta in piedi proprio appoggiando sulla gamba dorata, quella mancina, con un peso nelle mani.

Come riporta il Corriere dello Sport, passata la paura, scampato il pericolo, la leggera lesione al legamento collaterale non ne frena più gli slanci. Certo occorrerà cautela. Dybala salterà sicuramente il Monza e lo Slavia Praga, i prossimi ospiti attesi all’Olimpico, e cercherà di guadagnarsi la convocazione per la grande sfida di Milano.

Significherebbe tornare in campo, o almeno in panchina, a sole tre settimane dall’infortunio e dalle lacrime. Non facile, non impossibile. Questo trapela dalla Roma, che ovviamente conosce la differenza tra Dybala in e Dybala out.

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Rassegna stampa

Lukaku a Mou: “Sono pronto”. Debutto con il Milan

Nella giornata di ieri Romelu Lukaku ha incontrato José Mourinho, il quale, scherzando, gli ha chiesto se fosse pronto a giocare già venerdì. “Io ci sono mister”, la risposta del centravanti belga. Ieri ha svolto un allenamento leggero individuale (come Azmoun), motivo per cui è praticamente impossibile una sua presenza dal 1’ contro il Milan. Molto probabile però una sua convocazione per giocare almeno uno spezzone di gara.

Come scrive la Repubblica, assente anche Paulo Dybala, che ha proseguito il suo lavoro di recupero. Oggi ci sarà il test decisivo per capire se rischiare una convocazione o rimandare tutto al 17 settembre contro l’Empoli. Lavoro a parte anche per Renato Sanches (che tornerà dopo la sosta), Pellegrini e Spinazzola, i quali dovrebbero recuperare per venerdì.

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Calciomercato

La Roma vuole blindare Dybala: 6 milioni fino al 2025

Ci sono stelle che non hanno bisogno del buio intorno per risplendere, e questo particolare niente affatto secondario il club lo ha capito bene, tanto da essere già pronta al passo successivo. Ovvero: disinnescare la clausola di rescissione presente nel contratto dell’argentino. In questo senso, non c’è dubbio che la strategia estiva abbia funzionato. Dybala infatti, accettando un ingaggio di 4,5 milioni – cioè assai più basso di quello che aveva trattato con la Juventus e con l’Inter – aveva chiesto e ottenuto d’inserire una “exit strategy” non alta che però la Roma ha modulato in modo intelligente.

Così è stata fissata a 20 milioni per l’Italia (per scoraggiare gli interessi delle rivali in campionato) e a 12 milioni per l’estero, ma ogni ipotesi potrebbe serenamente finire in archivio se la dirigenza farà scattare un aumento di stipendio già concordato a 6 milioni a stagione fino al 2025. Cosa che la società giallorossa ha già messo fra le priorità per il prossimo luglio. Questo significa che, se ci fosse qualche club che volesse fare follie per il campione del Mondo, la Roma potrebbe eventualmente sedersi a trattare in piena libertà, senza cioè avere le mani legate da clausole di sorta.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, l’argentino cerca un progetto ambizioso, ma che prescinde da quello che sarà (o meno) il nuovo allenatore. Immaginiamo che Klopp, Ancelotti o Conte si rendessero disponibili per una avventura in giallorosso, per quale motivo l’argentino dovrebbe andare via, soprattutto dopo uno scatto di stipendio così importante? La sensazione, perciò, è che il legame fra la Capitale e la Joya sia destinato a rafforzarsi. Perché questa città ha bisogno delle sue magie.