La Roma cambierà strategia sul mercato dalla prossima estate. Basta con troppi prestiti, che in assoluto non hanno reso l’effetto sperato visto che il rendimento dei calciatori in questione (da Sanches a Lukaku, da Llorente ad Angelino e Kristensen tanto per fare alcuni nomi) non spinge il club a svenarsi per i riscatti.
Dalla prossima stagione, dunque, si cambia. Il club ha deciso di limitare i prestiti al massimo a 2-3 e di patrimonializzare. Insomma, si punterà ad avere giocatori di proprietà per creare valore e senso di appartenenza.
Ed allora se si dovesse andare in Champions la Roma cercherà – anche grazie agli introiti della principale coppa europea – di portare a casa 3-4 giocatori che siano in grado di fare la differenza fin da subito. Che siano pronti, insomma, anche per garantire una certa competitività a livello europeo. Se invece la Roma dovesse giocare ancora l’Europa League allora la scelta cadrà su dei profili diversi: giocatori giovani, con voglia e fame agonistica, in grado di essere valorizzati sotto la gestione di De Rossi. Che proprio ieri ha ricordato come a lui piacciano – sia in attacco sia in difesa – giocatori abituati all’uno contro uno. Ecco, l’identikit di base c’è, in attesa che arrivi anche il d.s.