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APPROFONDIMENTI

Napoli-Roma, le probabili formazioni e come seguire il match

NAPOLI-ROMA PROBABILI FORMAZIONI – Una sfida che vale tantissimo per la Roma in chiave Champions, un po’ meno per i Campioni d’Italia già detronizzati dall’Inter. Per il Napoli sarà soprattutto un discorso di dignità e di rincorsa ad un posto europeo viste le tantissime combinazioni che potrebbero ampliare in maniera sensibile il numero di italiane il prossimo anno impegnate in Europa.

Diverse le defezioni da entrambe le parti, soprattutto in casa Roma, con due nomi su tutti che rischiano di pesare: Lukaku e Smalling.

18.4.2022 Napoli vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Pellegrini El Shaarawy esultano (Foto Gino Mancini)

De Rossi ritrova Ndicka, le probabili formazioni di Napoli-Roma

Confermatissimo Svilar, dopo l’ulteriore grande parata di Udine. La Roma tornerà a giocare 4-3-3 con Celik e Angelino sugli esterni, Mancini e Ndicka centrali. Ballottaggio tra lo spagnolo e Spinazzola, ma l’esterno azzurro potrebbe essere preservato per il Bayer.

A centrocampo out Paredes per squalifica (come Llorente). Cristante tornerà play basso, con Bove e Pellegrini mezzali. Davanti El Shaarawy e Dybala a supporto di Azmoun, favorito su Abraham. Ma occhio alle sorprese. Se l’argentino fosse risparmiato dall’inizio, giocherebbe Baldanzi al suo posto.

Calzona perde Zielinski per infortunio. Tutto su Osimhen

Il Napoli confermerà il consueto 4-3-3 con Meret tra i pali, Di Lorenzi, Rahmani, Jesus e Mario Rui a sinistra. Out Zilienksi per infortunio accusato e segnalato solo nelle ultime ore. Dunque in mediana con Lobotka giocheranno Anguissa e Traorè che sostituirà il polacco in mezzo al campo e che alcuni mesi fa fu accostato ai giallorossi prima del trasferimento in Inghilterra dal Sassuolo e il conseguente ritorno in Italia al Napoli. Davanti il consueto trio: Kvaratkshelia, Politano e Osimhen.

La gara sarà trasmessa su DAZN e Sky Sport domani alle 18.00. Per seguirla in radio basta sintonizzarsi dalle 17:00 sui 104.2 di Retesport, su DAB, streaming audio attraverso la nostra App, sito retesport.it, Alexa e Google Home.

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Interviste

De Rossi: “Ndicka titolare a Napoli. Avrei firmato tre mesi fa per questa classifica”

Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni ufficiali del club alla vigilia di Napoli-Roma. Ecco le sue parole:

Quali sono le difficoltà maggiori?
“Il fatto di dover affrontare tantissime partite ravvicinate, avere pochi giorni per prepararle e soprattutto avere di fronte avversari forti come il Napoli in questo caso. Tutte le squadre che affronteremo sono di livello altissimo, servirebbero forze fresche, ma nella maggior parte dei casi anche gli altri hanno tanti impegni. Non ci piangiamo addosso, sarà una partita molto difficile perché incontriamo l’unica squadra che al livello di giocatori sta veramente vicino all’Inter. Nella passata stagione era ingiocabile, quest’anno sta avendo delle difficoltà ma sarà comunque molto tosta”.

Che clima vi aspettate al livello ambientale?
“C’è sempre questa forte rivalità. Il giorno del mio addio dissi che mi sarebbero mancati sia i tifosi della Roma all’Olimpico sia quelli dei miei avversari. Il Napoli ha uno stadio importante, per l’odio sportivo che mi riservava mi faceva sentire qualcuno che era considerato, di sicuro non passavo indifferente. Domani magari ci sarà un po’ di nervosismo nei confronti della loro squadra, ma dopo l’inizio della partita faranno il tifo per il Napoli. Sarà un ambiente ostile, ma siamo pronti a giocare in campi avversi”.

La vittoria di Udine aiuta lo stato d’animo?
“Assolutamente, ma non deve aiutare troppo perché non abbiamo fatto niente. Abbiamo preso i tre punti he avremmo voluto ottenere contro il Bologna, abbiamo rimesso un po’ le cose a posto. Non dobbiamo rilassarci, il nostro traguardo è molto difficile da raggiungere e già domani dobbiamo fare un altro passo in quella direzione”.

Come sta Ndicka? La squalifica di Paredes?
“Ndicka sta bene, si è allenato e mi ha detto che si sente benissimo. In allenamento non ha paura di contrasti o scontri, è tornato giocatore al 100%. Lui e Mancini avranno un bel duello perché affronteranno Osimhen, uno dei migliori attaccanti al mondo, ma siamo molto fiduciosi. L’assenza di Paredes? Siamo pronti a fare a meno di un giocatore forte come Leo”.

L’esperimento Azmoun-Abraham?
“Esperimento interessante. Avevamo già fatto un esperimento del genere a Frosinone, ma non era andato benissimo. Per me è qualcosa di ripetibile nei momenti in cui vuoi fare gol e portare presenza e centimetri in area, ma anche già dall’inizio si può partire in questo modo, ma ci dovrà essere un’organizzazione che sorregga questi due attaccanti. In futuro dovremo essere pronti ad avere questa soluzione con qualche nozione tattica in più”.

In campionato ci sono poche alternative ai 3 punti.
“Se 3 mesi fa mi aveste detto ‘Sei quinto a 4 punti dall’Atalanta e a 6 dalla Lazio’, io avrei firmato. Abbiamo riacceso questa corsa, non è solo un sogno ma è qualcosa di possibile. Sarà difficile, c’è il peso delle avversarie e del calendario, ma siamo consapevoli di aver fatto ottime partite contro squadre molto forti e altre pessime contro squadre inferiori. Se ci avessero detto che l’Atalanta avrebbe fatto 1 punto tra Verona e Cagliari ci saremmo messi a ridere, ma verso la fine del campionato le squadre di bassa di classifica possono essere più fastidiose rispetto ad altre”.

La Roma Femminile ha vinto il secondo scudetto.
“Grande orgoglio e un pizzico di invidia (ride, ndr). Ieri sera ho parlato con Bavagnoli e Spugna, siamo molto orgogliosi di loro. Sono felice per loro, soprattutto se mi ricordo la scalinata che ho sceso con Bartoli. Il primo giorno era tutto nuovo per loro, abbiamo cercato di mettere loro a proprio agio. Adesso invece deve essere il contrario, sono loro le vere campionesse che portano la gloria a Roma. Non vediamo l’ora di eguagliarle e di fare qualcosa di importante per la squadra. Bravissime, siamo tanto felici per loro. Il calcio femminile sta crescendo molto in Italia, anche le più giovani sono di valore assoluto. Sono ragazze che ci tengono tanto, a volte incontro Linari e parliamo di calcio, sono malate di calcio tanto quanto noi. E’ giusto che abbiano il loro spazio e riconoscimento”.

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NEWS

De Rossi, esultanza da ultras: “Me ne vergogno un po’, ma era troppo importante” – VIDEO

Al gol di Cristante, ovviamente, non solo a Roma c’è stata un’esplosione di gioia incredibile ma in primis in campo, a Udine, tra settore ospiti, tribuna piena di tifosi romanisti, parte della squadra ad abbracciare Cristante e un ultras in più, Daniele De Rossi.

Il tecnico giallorosso è letteralmente scattato con una lunga corsa che si è spenta quasi a ridosso del capannello di calciatori che aveva sommerso di abbracci Cristante, per poi ripiegare all’indietro e continuare ad abbracciare alcuni calciatori che si stavano riscaldando a bordocampo e alcuni componenti del suo staff.

“E’ un successo importante e ho festeggiato come non ho mai fatto. Sono abbastanza moderato nelle esultanze. Mi dispiace un po’ per aver esultato così ad Udine perché questa piazza, questa tifoseria e questa società è una nostra amica in generale e ci ha sempre trattato bene ma non è niente rivolto a loro, siamo andati a ringraziarli per tutto quanto è successo“, ha affermato De Rossi dopo la partita facendo anche una battuta in merito ai tanti messaggi ricevuti subito dopo la partita: “Quasi ora me ne vergogno un po'”.

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Le Voci di Retesport

Candela a RS: “De Rossi diventerà un grandissimo allenatore”

Non ha dubbi Vincent Candela. Ai microfoni di Retesport, l’ex terzino giallorosso ha parlato della vittoria di ieri e delle scelte di De Rossi, ancora una volta vincenti: “Ha preparato al meglio questa sfida, rischiando e ha avuto ragione come spesso accaduto. Strategicamente è stato perfetto ed è stato ripagato dalla rete finale di Cristante. Non avevo bisogno di vedere il particolare riscaldamento di ieri della Roma per affermare o capire che De Rossi è un tecnico bravo, anzi. Per me diventerà uno dei migliori allenatori al mondo. Svilar? E’ grande merito anche suo per la vittoria, la parata su Lucca è straordinaria. Anche su Svilar, De Rossi, ha avuto la personalità di imporlo lasciando fuori Rui Patricio che comunque era un senatore dello spogliatoio. Ora testa al Napoli”.

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APPROFONDIMENTI

De Rossi eguaglia Mourinho ma con 7 partite in meno

Daniele De Rossi ha eguagliato Josè Mourinho. Nonostante il tecnico giallorosso abbia dribblato mirabilmente questo riferimento in sala stampa, elogiando il gruppo (“avrebbero rimontato anche senza di me perchè hanno un cuore enorme”), i numeri non possono essere celati.

Se nelle prime 20 gare la Roma con lo Special One ha messo insieme il magro bottino di 29 punti – uno dei dati più bassi degli ultimi 20 anni – con Daniele De Rossi c’è stata una sterzata straordinaria: 29 punti in 13 partite, dunque 7 in meno rispetto al periodo con Mourinho.

La media punti di De Rossi (2,23) al confronto con quella di Mou (1.45) proietterebbe i giallorossi su un campionato intero a 85 punti.

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NEWS

L’affondo di DDR: “Atalanta-Fiorentina si giocherà quando tutti staranno con la testa al mare ed è strano”

Daniele De Rossi non molla. Dopo la vittoria contro l’Udinese, il tecnico giallorosso ha più volte fatto riferimento alla scelta della Lega di far recuperare la sfida contro i friulani entro 15 giorni con riferimento a quanto avverrà invece per Fiorentia-Atalanta:

“Questo è un periodo importante, abbiamo partite difficili come l’Atalanta, hanno la finale di Coppa Italia e purtroppo recupereranno la partita con la Fiorentina quando la gente di testa starà già al mare e questo è strano, è un peccato. È un finale concitato, difficile, è per questo che ci siamo irrigiditi nel giocare oggi, il vero danno è nei confronti del match con il Leverkusen, una squadra imbattuta che avrà un giorno in più per preparare una partita che per noi è già difficile di sé, è una cosa mai successa in Italia”.

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Infermeria

Smalling, fastidio all’inguine ma De Rossi rassicura: “Sensazioni non negativissime”

“Non sono sensazioni negativissime, se ha chiesto il cambio potrebbe essere un infortunio di qualche giorno, si aggiunge all’assenza di Llorente per Napoli (è squalificato, ndr), speriamo di recuperarlo il prima possibile”. Così Daniele De Rossi ai microfoni di DAZN dopo la sfida contro l’Udinese in merito alle condizioni di Smalling.

Il centrale inglese che ha esultato con il gruppo al gol di Cristante ha avvertito un fastidio all’inguine probabilmente prodotto da una serie di scontri aerei con Lucca, che il difensore giallorosso aveva praticamente vinto tutti.

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Interviste

De Rossi: “Vittoria fondamentale, i miei ragazzi hanno un cuore enorme”

Daniele De Rossi ha parlato in conferenza stampa al termine di Udinese-Roma:

“Ci ha dato abbastanza fastidio giocare contro i campioni di Germania con un giorno in meno di riposo, una roba unica. Il karma ci ha smosso qualcosa, si è riproposto con un bel regalo succulento. Prepareremo la gara col Napoli con due giorni di tempo contro una squadra che sta in ritiro da una settimana, ma questo è, pochi alibi, saremo all’altezza e ce la giocheremo”

La voglia di vincere è nell’ingresso di El Shaarawy?
“Ho parlato con i ragazzi, ho detto scherzando che non avevo idea di cosa dovessi fare, non avevo mai preparato venti minuti di gara. Sapevo che probabilmente giocando con tanti attaccanti magari dopo solo un minuto dovevo fare cambi per dare più equilibrio o magari qualcuno doveva scaldarsi per non giocare nemmeno, ma c’è stata applicazione da parte di tutti i ragazzi. Ho messo Stephan perché più offensivo, però ho atteso, perchè l’altra volta l’Udinese era un po’ stanca soprattutto sulle fasce, oggi invece era pimpante. Poi è andata bene sul corner finale e non è che Stephan non abbia partecipato molto (ride ndr)”.

Una grande esultanza per una vittoria importante.
“Di solito sono più composto, anzi mi dispiace esultare così a Udine, una società che è sempre stata molto amica e che si è comportata bene, nulla contro di loro. Però il gol era importante in una partita importante, dimostrazione di una squadra forte, siamo andati spesso verso la porta, una squadra che vuole qualcosa se la va a prendere e talvolta viene ripagata dalla fortuna”.

Un giudizio su Cannavaro?
“Penso che possa dare tanto, è un ex giocatore e un allenatore con un’intelligenza superiore alla media. Ci siamo scontrati l’anno scorso in una gara di 90’, ci ha messo in grossa difficoltà. Ho intravisto già quello che sa fare, penso che sia la persona giusta per tirare fuori l’Udinese da questa situazione, però sotto c’è gente come Nicola al quale non augurerei mai di andare in Serie B, l’Udinese mi sta simpatica, è un po’ scomoda la trasferta (ride, ndr), ma vi salverete”.


DE ROSSI A SKY SPORT:

Una Roma d’assalto, come è nata questa impostazione?
“Un misto di tattica, dalla parte dove ha giocato Spina avevamo trovato tanto spazio, lì giocava Evan che ha meno spinta, abbiamo messo un terzino che spingesse, il resto è stato meno tattico e logico, con tanti giocatori dentro che potessero farcela vincere con una giocata individuale, una spizzata, una punizione. Il fatto di mettere lì Angelino che potesse crossare per i due attaccatni”

L’esultanza?
“Mi sto vergognando, mi stanno prendendo in giro tutti quanti. Sono contento, importante per la classifica, importante per il morale dopo la sconfitta col Bologna, sono contento per i giocatori si sono comportati in maniera fantastica, c’è gente che ha festeggiato come pazzi nonostante sapesse che non avrebbe giocato al 100%, c’è stata una partecipazione incredibile. Queste cose mi commuovono e mi toccano, anche da giocatore era così. Un pochino anche per le polemiche che c’erano state sul recupero, dispiace un pochino per lo stadio di Udine che ci ha rispettato e accolto. Siamo stati la prima squadra nella storia che avrà un giorno in meno per preparare la semifinale d’andata. Le risposte dei giocatori che mi hanno dato anche stasera mi fanno stare tranquillo, abbiamo una squadra meravigliosa”.

L’adrenalina di stasera cambia la preparazione di Napoli?
“No, cambia l’umore e la classifica, che non è poco. Abbiamo iniziato a preparare il Napoli perchè stasera c’era poco da rivedere, è una delle migliori squadre del campionato, lo scorso anno hanno stravinto lo Scudetto, sarà difficile, ma la prepareremo sperando che azzecchi più mosse rispetto al Bologna”

Stessi punti di Mourinho ma fatti da lui in 20 partite non in 15…
“Guardo tutto tranne la rincorsa tra chi fa più punti tra me e il mister. E’ evidente non a tutti che stiamo facendo molto bene, che stiamo facendo tanti punti, che abbiamo riaperto un discorso che per molti era chiuso, per le tante squadre che avevamo davanti, per i punti che andavano recuperati. I ragazzi stanno facendo un lavoro incredibile, penso che anche se fosse rimasto Mourinho avrebbero fatto questo recupero, perchè sono fantastici loro, hanno un cuore enorme, un grande orgoglio, penso che avrebbero tirato fuori lo stesso grandi risultati”

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Calciomercato

DDR con Burdisso spinge per i rinnovi di Dybala e Spinazzola

Daniele De Rossi sta cominciando a dettare le linee di mercato per la prossima stagione.

Una Roma a sua immagine e somiglianza. La conferma annunciata settimana scorsa dai Friedkin nei confronti di Daniele De Rossi ha dato i primi impulsi alle mosse di mercato giallorosse. Da mesi, infatti, è rimasta vacante la poltrona lasciata libera a inizio febbraio da Tiago Pinto: prende quota il nome di Nicolas Burdisso che dirà addio alla Fiorentina ed è molto legato a DDR.

Sullo sfondo resta sempre viva l’opzione Francois Modesto (Monza), che ha già lavorato con il Ceo Lina Souloukou ai tempi dell’Olympiakos. Da non trascurare neppure la soluzione interna Josè Fontes.

In attesa di scoprire a chi sarà affidata la conduzione del mercato estivo, intanto De Rossi ha segnalato quali devono essere le priorità in vista dell’estate. La sua Roma non dovrà fare a meno di Paulo Dybala.

Come scrive Tuttosport, il contratto dell’ex calciatore della Juve scade nel 2025 e c’è la volontà di allungare il rapporto per almeno altri uno o due anni. La bozza d’intesa potrebbe essere impostata su 6-6,5 milioni come base fissa più altri 1-1,5 di bonus legati a traguardi personali.

Alla Roma sta bene e aspetta l’offerta giusta per rinnovare. La stessa che può arrivare pure a Leonardo Spinazzola. Dovesse accettare un biennale a cifre decisamente ridotte rispetto alle attuali percepite (3 milioni), il rinnovo potrebbe diventare d’attualità.

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Rassegna stampa

Roma, nessuno in A ha recuperato più gare sospese e DDR c’è sempre stato

La Roma ha il record di partite sospese e riprese per giocare i minuti restanti: quella di oggi sarà la quinta, nella storia della serie A ce ne sono state solo altre 2 da quando, poco meno di vent’anni fa, il regolamento venne cambiato. De Rossi, stasera ovviamente in panchina, era in campo in tutti i 4 precedenti.

Come scrive il Corriere della Sera, contro la Sampdoria nel 2008-09, dopo lo 0-0 dei primi 6′, all’Olimpico finì 2-0; a Bologna nel 2010-11, riprendendo dal 16”, fu lui a firmare l’1-0 con un destro deviato da Cherubin per beffare Viviano; a Catania gli ultimi 25′ da giocare nel 2011-12 non cambiarono l’1-1 firmato di testa, su angolo di Totti, proprio da DDR; e contro il Parma, nel 2013-14, dopo la sospensione al 9′ sul campo allagato dello stadio Olimpico, la Roma dilagò chiudendo 4-2.