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Roma, tutto in 20 minuti: a Udine formazione ultra-offensiva

La Roma a Udine ha 20 minuti più recupero per segnare almeno un gol portare a casa tre punti, allontanare la brutta sconfitta col Bologna e tornare a +4 sull’Atalanta.

Un’impresa ardua per i giallorossi, considerato che l’Udinese giocherà per strappare almeno un punticino vitale per la zona salvezza, con il cambio in panchina e l’arrivo di Cannavaro.

Le scelte di De Rossi saranno ultra-offensive: dentro Abraham e Azmoun insieme, El Shaarawy e Dybala a rifinire, probabilmente con Pellegrini in mezzo al campo al fianco di Paredes che poi sarà squalificato a Napoli.

L’obiettivo è sfruttare anche i calci piazzati se dovessero capitare al limite dell’area e gli eventuali calci d’angolo.

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APPROFONDIMENTI

Abraham di nuovo titolare: l’ultima volta a Budapest

La finale persa tra lacrime, proteste e grandi rimpianti. Poi qualche giorno dopo il subentro nel secondo tempo con lo Spezia e la rottura del crociato. La lunga, lunghissima riabilitazione, i mesi trascorsi al fianco del gruppo – che lo ha sempre amato per la sua partecipazione emotiva e spesso giocosa – prima del ritorno nel derby una ventina di giorni fa.

Tammy Abraham finalmente può chiudere il cerchio con i brutti pensieri, le ansie e le tenebre di un anno quasi trascorso ai box perchè contro il Bologna ritrova la maglia da titolare all’Olimpico. Nella sfida di coppa giovedì scorso è stato costretto ad entrare in campo alla mezz’ora per sostituire Lukaku.

Ora Tammy è pronto a tornare dall’inizio con la carica dell’Olimpico a soffiargli dietro. Non giocava dall’inizio dalla finale contro il Siviglia, esattamente 11 mesi fa.

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Rassegna stampa

Ritorna Abraham. Deve fare il Lukaku e prendersi il futuro

L’ultima volta dal via è stata ben 323 giorni, quasi un anno intero. Ed è stato proprio quel maledetto 4 giugno del 2023, quando dopo essere entrato nella ripresa di Roma-Spezia al posto di Belotti, il suo ginocchio ha fatto crac: rottura del legamento crociato anteriore sinistro e stagione (quasi) finita per Tammy Abraham.

Non quella della gara in questione, che peraltro era l’ultima di campionato, ma la stagione attuale, la sua terza a Roma, quella che forse neanche avrebbe dovuto disputare perché era proprio lui l’indiziato numero uno a lasciare il club da lì a poco, sacrificato sull’altare delle plusvalenze. Ed invece oggi per Tammy sarà tutto diverso, non fosse altro proprio perché torna finalmente a giocare una partita da titolare. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.

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Derby e cori delle curve: tre episodi al vaglio della Procura, ma non c’è l’ingresso di Abraham

Pubblicate le decisioni del Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, in merito agli episodi del derby finiti sotto la lente d’ingrandimento federale.

Per quanto concerne i cori di discriminazione razziale e religiosa intonati dalle tifoserie delle società Roma e Lazio sia prima che durante il derby di sabato scorso, ricordando che “non hanno comportato annuncio sonoro o interruzione della gara”, ha chiesto “apposito supplemento istruttorio da parte della Procura Federale, acquisendo in ogni caso una relazione dei responsabili dell’ordine pubblico”.

Letta la relazione pervenuta dalla Procura Federale; con riferimento riportati dettagliatamente nel medesimo rapporto della Procura Federale a partire dalle ore 16.44 del giorno della gara, assumono rilevanza, per dimensione e percezione segnalate dai rappresentanti della stessa Procura, tre episodi: cori tifoseria Lazio (“Curva nord centrale”) di discriminazione razziale il romanista Lukaku (1° e 28° min. primo tempo e 51° min. secondo tempo); coro tifoseria Lazio (“Curva nord – Distinti nord ovest+est”) di discriminazione razziale (di matrice religiosa) verso tifoseria avversaria (35° primo tempo); coro tifoseria Roma (“Curva sud centrale e laterale”) di discriminazione razziale verso il laziale Guendouzi (22° secondo tempo).

Manca all’appello però, in maniera anche abbastanza clamorosa, l’ululato razzista levatosi dalla Curva Nord in occasione del ritorno in campo di Tammy Abraham. Momento testimoniato anche dal club giallorosso sui social:

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Curva Nord a rischio chiusura: indagine FIGC sugli ululati razzisti

Nuovi cori vergognosi da parte della tifoserie laziale, questa volta indirizzati non ad uno, ma due calciatori della Roma (Lukaku e Abraham).

Secondo quanto si apprende da fonti federali, gli ispettori presenti a bordocampo all’Olimpico hanno infatti preso nota dei soliti orribili cori di stampo razzista che si sono alzati dalla Curva Nord

La Procura Figc ha aperto un’indagine, acquisendo i video dell’accaduto. La Curva Nord rischia la chiusura per più di un turno, visto che è anche recidiva.

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Interviste

Abraham: “Serata speciale per me, emozione grande al boato del pubblico sul mio nome”

Tammy Abraham ha parlato così ai microfoni di DAZN dopo la vittoria sulla Lazio:

Come va?
“Siamo soddisfatti, per me è una partita speciale ma la stagione va chiusa al meglio”.

Volevi tanto giocare. Quanto hai sofferto in questi mesi e cosa hai provato?
“Penso che quando sono tornato in campo e il pubblico ha cantato il mio nome ho sentito un’emozione inspiegabile. Emozionante, ma sono entrato per aiutare la squadra”.

Il tuo allenatore?
“Veramente emozionale, potevi capire dalla sua voce l’importanza della gara. Davvero importante per noi questa cosa. Si sente ancora un giocatore dentro e siamo felici di lavorare con lui”.

L’italiano?
“Benino, siamo contenti per la vittoria adesso continuiamo così (detto in italiano, ndr)”.

Come festeggerai?
“A cena con la mia famiglia, mangerò pasta al pesto”.

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Rassegna stampa

Razzismo, la Figc rafforza i controlli: più ispettori per segnalare i cori

La Figc continua il suo piano di tolleranza zero verso il razzismo nel calcio. A partire da questo weekend sui campi di Serie A aumenterà il numero degli ispettori federali presenti negli stadi in modo da individuare qualsiasi forma di discriminazione da parte dei tifosi.

Come sempre sarà intensificato il numero di agenti delle forze dell’ordine presenti all’interno, ma soprattutto all’esterno dell’Olimpico, molti dei quali in tenuta antisommossa. Ieri in Questura si è tenuto il consueto tavolo tecnico di preparazione alla stracittadina, con un’attenzione particolare alle possibili manifestazioni di antisemitismo e di intolleranza.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, tra le misure adottate il monitoraggio da remoto attraverso le videocamere di sorveglianza e tre aree di prefiltraggio. Ieri sera sono iniziati i servizi di controllo preventivi (con la bonifica delle aree a rischio), che andranno a regime nella tarda mattinata di oggi. La zona da Corso Francia al lungotevere della Vittoria sarà chiusa al traffico dalle 14. L’apertura dei cancelli è prevista alle 15.30. Massima allerta anche nel centro storico.

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Abraham, il semaforo verde dopo l’allenamento di oggi: le ultime – VIDEO

Tammy Abraham è pronto a tornare, ma soprattutto a sentirsi protagonista. Dopo la convocazione da ‘spettatore’ in occasione della sfida col Sassuolo, è arrivato un altro momentaneo stop non dovuto a questioni fisiche, ma legato alla scelta di completare al meglio il percorso di allenamenti con il gruppo.

Oggi De Rossi ha messo un altro tassello a domanda precisa sulla possibilità di rivederlo panchina, ma potenzialmente pronto all’uso questa volta: “Vediamo l’allenamento e quali saranno le direttive dei medici. Vediamo se ce lo lasciano convocare o ha bisogno di allenarsi ancora con la squadra. Con infortuni così lunghi, ci sono scadenze da rispettare, oggi capiremo, ma dal nostro punto di vista è pronto, perchè ormai da parecchi giorni sta facendo gli stessi allenamenti dei compagni”.

Se arriverà l’ok dei medici, Abraham sarà dunque in panchina per aiutare la squadra magari con un ingresso nei minuti finali. Ovviamente si spera solo per festeggiare con i suoi compagni il successo nel derby…

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APPROFONDIMENTI

Abraham in rampa di lancio e la Roma potrebbe prolungare il suo contratto: ecco perchè

Sta bene e scalpita, pronto a riprendersi la Roma. Dopo mesi di attesa e lavoro, durissimo lavoro tra fisioterapia e campo, i segnali che arrivano da Trigoria sulle condizioni di Tammy Abraham sono confortanti.

De Rossi gli sta addosso, lo incoraggia, in ogni giocata che fa, su ogni gol che deve realizzare. Certo si tratta di partitelle, allenamenti che impongono ai compagni massima cautela dopo il lungo stop al ginocchio, ma la voglia di Tammy è enorme, così come il sorriso tornato anche sui social, alla luce degli ultimi frammenti di vita quotidiana a Trigoria pubblicati sul suo account.

27 gol nella prima stagione e una Conference vinta da protagonista, poi tante, troppe difficoltà lo scorso anno con sole 9 reti all’attivo, ma Abraham ha sempre avuto una caratteristica particolare: spesso decisivo nei big match, tallone d’Achille della Roma. 10 reti su 36 li ha realizzati contro le grandi. E la formazione giallorossa ora affronterà un vero tour de force con tanti scontri diretti nei quali sicuramente Abraham potrà tornare protagonista.

Il futuro? E’ un’incognita, perchè al netto della situazione di Romelu Lukaku su cui pende un diritto di riscatto (43 milioni) che il club giallorosso difficilmente pagherà senza qualificazione in Champions, Abraham era destinato a partire, destinazione Aston Villa, prima della rottura del ginocchio. Recentemente Pinto in un’intervista ha confermato questa sensazione (“Tammy è un asset della Roma e il suo infortunio ha condizionato i nostri piani…).

Il suo contratto scade nel 2026 e la Roma se dovesse avere rassicurazioni sulle sue condizioni in questo finale di stagione potrebbe non solo decidere di puntare su di lui come numero nove titolare, ma soprattutto spalmare i suoi costi su più annualità. Oggi Abraham pesa a bilancio per oltre 14 milioni annui tra ammortamento e ingaggio lordo, un prolungamento del contratto consentirebbe al club (come avvenuto per Mancini, Cristante e Kumbulla solo per fare alcuni nomi) di abbassare i costi di gestione, rendendo più sostenibile la sua presenza in rosa e compatibile con altri investimenti, Lukaku o un altro lo si capirà più avanti.

Prima però parola al campo, con Lecce possibile avversario per ritrovare la gioia del calcio vero dopo 9 mesi di lunga, lunghissima attesa.

27.2.2022 Spezia vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Abraham esultta (Foto Gino Mancini)

Francesco Oddo Casano

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Infermeria

Roma, il punto sull’attacco tra ritorni e nuovi stop

Dybala sta bene e ripartirà dal Lecce la sua scalata alla Champions con la Roma. Il Tempo fa il punto sul reparto offensivo, con ulteriori buone notizie dalla seduta di ieri. Abraham si è esercitato per il secondo giorno consecutivo insieme agli altri calciatori e dopo la presenza in panchina simbolica con il Sassuolo si avvicina sempre di più il suo rientro.

Lo stesso inglese sui social network scalpita condividendo i suoi progressi sul terreno di gioco, con tanto di appuntamento ai propri tifosi sul suo profilo Instagram: “Ci vediamo presto”. Il recupero dell’ex Chelsea coincide tuttavia con il brutto infortunio di Azmoun. Chi invece sembra totalmente recuperato è Lukaku: il centravanti belga ha messo alle spalle il sovraccarico all’inguine manifestato durante il ritiro della nazionale ed è rimasto a riposo per precauzione nel pareggio a reti bianche contro l’Irlanda.