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C’è Lotito dietro al ‘no’ della Lega al rinvio di Udinese-Roma: il retroscena

C’è Claudio Lotito dietro lo stop della Lega alla proposta della Roma di rinviare a metà maggio il recupero della sfida contro l’Udinese, sospesa due domeniche fa per il malore accusato da Ndicka.

Una sensazione già palese dopo le molteplici dichiarazioni del presidente biancoceleste (“Non si può sospendere una partita per un codice giallo accertato”) che è stata poi confermata dal retroscena emerso questa mattina sulle pagine del quotidiano La Repubblica.

Il senatore – oggetto di diversi striscioni esposti ieri fuori e dentro l’Olimpico dai tifosi – pur non avendo diritto di voto nel caso di specie, poco prima della riunione del Consiglio di Lega, convocato d’urgenza per discutere della richiesta della Roma di posticipare al 16 maggio la gara con l’Udinese, è intervenuto in call indirizzando di fatto la votazione: “Bisogna fa rispettare le regole”. Il diktat di Lotito, a cui si sono allineati tutti i consiglieri – tra cui alcuni interessatissimi alla vicenda come i rappresentanti di Empoli e Verona – poi tradotto dal presidente Casini (emanazione di Lotito in Lega) nel provvedimento finale.

Un evidente condizionamento di natura politica che getta ulteriori ombre sulla gestione del calcio italiano ai massimi livelli.

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Giudice Sportivo, la decisione sul ‘caso Mancini’

Il giudice sportivo ha deciso di prendere tempo e di richiedere un supplemento di relazione alla Procura Federale in merito anche al caso di Gianluca Mancini e della sua esultanza con la bandiera del ratto laziale.

Il giudice sportivo invita la Procura Federale “a relazionare, a titolo di supplemento, in ordine ad eventuali ulteriori fatti avvenuti e comportamenti tenuti dai tesserati al termine dell’incontro, disponendosi in ogni caso, a norma dell’art. 61, comma 1, ultimo periodo, CGS, l’inoltro degli esiti delle indagini eventualmente avviate d’ufficio, ai fini delle valutazioni e delle determinazioni finali spettanti a questo Giudice Sportivo in base alla competenza generale a decidere prevista dagli artt. 65, comma 1 lett. a), e 61, comma 1, CGS, nonché dall’art. 14, comma 1, lett. d) ed e) CGS CONI, trattandosi di eventi accaduti in occasione dello svolgimento della gara”.

Si va comunque verso il patteggiamento di Mancini che al massimo sarà sanzionato con un’ammenda pecuniaria.

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Curva Nord a rischio chiusura: indagine FIGC sugli ululati razzisti

Nuovi cori vergognosi da parte della tifoserie laziale, questa volta indirizzati non ad uno, ma due calciatori della Roma (Lukaku e Abraham).

Secondo quanto si apprende da fonti federali, gli ispettori presenti a bordocampo all’Olimpico hanno infatti preso nota dei soliti orribili cori di stampo razzista che si sono alzati dalla Curva Nord

La Procura Figc ha aperto un’indagine, acquisendo i video dell’accaduto. La Curva Nord rischia la chiusura per più di un turno, visto che è anche recidiva.

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APPROFONDIMENTI

Lazio, out Provedel e Zaccagni: le possibili mosse di Tudor

Subentrato in corsa, subito due scontri delicati con la Juve in 72 ore poi il derby. Per Igor Tudor è stata un’immersione immediata, senza possibilità di errore nel mondo Lazio e lo sarà a maggior ragione domani, come esordiente nella stracittadina.

Non avrà a disposizione due titolarissimi come Provedel e Zaccagni, ma ha recuperato Rovella e Luca Pellegrini almeno per la panchina. Da qui le scelte di formazione improntate su questo 3-4-2-1 che in realtà assomiglia molto di più ad un 4-4-2 o 4-2-3-1 con Gila e Marusic larghi dietro, Romagnoli-Patric al centro, Guendouzi e Cataldi in mezzo al campo e poi spazio alla fantasia di Luis Alberto, con Anderson, Isaksen e una punta davanti.

Spera anche Pedro, già autore di ottime prestazioni e gol contro la Roma nei derby, così come Taty Castellanos al posto di Immobile. Occhio anche alla carta Kamada: Tudor potrebbe scegliere un centrocampista in più, per aggredire l’area di rigore in corsa con quegli inserimenti che infastidiscono molto la Roma.

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Avversario

Lazio, tegola Zaccagni: le ultime

Mattia Zaccagni salterà il derby di sabato. L’attaccante esterno biancoceleste non riuscirà a recuperare per la stracittadina a causa di un infortunio accusato ieri sera allo Stadium, nella sfida di Coppa Italia contro la Juventus.

L’ex esterno dell’Hellas ha subito una distorsione alla caviglia, confermata anche da Tudor nel post gara: “Zaccagni sabato non ci sarà“.

Out anche Lazzari per infortunio muscolare. La Lazio spera di recuperare Provedel tra i pali.

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RETESPORT

Derby, già quasi soldout per parte romanista. Nessuna limitazione alla vendita dopo gli scontri di gennaio – VIDEO

FOCUR RS (di Checco Oddo Casano) – C’è grande attesa per le prossime sfide casalinghe della Roma. Dopo la sosta i giallorossi affronteranno diversi scontri diretti tra campionato ed Europa League. Dalla sfida Champions col Bologna, al big match contro la Juventus, passando per la sfida di ritorno contro il Milan in Coppa oltre, ovviamente, al Derby.

Per quanto riguarda la vendita dei tagliandi per la stracittadina, per parte romanista, praticamente sono già quasi tutti esauriti i biglietti disponibili (extra abbonati) nei settori di Tevere e Monte Mario. La Lazio avrà ovviamente la possibilità di vendere i biglietti di Curva Nord, compresi i distinti ma senza alcuna limitazione per motivi di ordine pubblico.

Come appreso dalla nostra redazione, nonostante il lancio reiterato di fumogeni e petardi in occasione dell’ultimo derby di Coppa Italia, tra Tevere e Distinto Sud (che portò al grave ferimento di un tifoso giallorosso), non saranno disposte limitazioni alla vendita dei tagliandi nè chiusure di parti o interi settori.

Sarà predisposto il consueto cordone di steward con relativo parziale cuscinetto che proverà a delimitare i settori di Tevere lato Nord e Distinto Nord, con la speranza che questa volta i controlli (che saranno inevitabilmente più accurati e stringenti) evitino l’ingresso di materiale pirotecnico potenzialmente utile a replicare l’indecoroso spettacolo del pre-derby di gennaio scorso.

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Roma, emergenza difensiva: Huijsen pronto dal 1′. Luis Alberto spera, out Zaccagni

Roma e Lazio si preparano ad affrontare una sfida che questa volta varrà più del semplice campanilismo. Dopo il derby a reti inviolate di campionato, Sarri e Mourinho alla vigilia della stracittadina hanno ancora diversi dubbi di formazione.

Sulla sponda giallorossa Llorente si è fermato per un fastidio all’adduttore. Domani non ci sarà e l’assenza dello spagnolo acuisce ancora di più l’emergenza difensiva per lo Special One, che dovrà fare di necessità virtù. Dean Huijsen è pronto all’esordio dal 1′, con Mancini riproposto al centro e probabilmente Kristensen sul centro-sinistra. L’alternativa è Cristante basso, ma è probabile che Mou di partenza risparmi uno dei quattro centrocampisti, per avere un cambio in corsa con vista possibile anche ai supplementari e ai potenziali rigori.

In casa Lazio out sicuramente Immobile, spera Luis Alberto mentre Isaksen e Zaccagni rischiano di saltare la gara per due problemi fisici accusati a Udine. Davanti sicuro il tridente Pedro-Castellanos-Anderson.

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Interviste

Tare: “Tifoseria della Roma pazzesca, ma mai bella come quella laziale”

“La Roma ha una storia importante e una tifoseria pazzesca, ma mai bella come quella laziale. La nostra coreografia nell’ultimo derby era emozionante”. Così Igli Tare, in uno stralcio della lunga intervista concessa al Corriere dello Sport.

Mourinho alla Roma te lo saresti mai aspettato?
“Del calcio non mi sorprende più niente e nessuno. Mourinho è un bene, il numero uno della comunicazione mondiale. Nessuno sa gestire i momenti, le situazioni di calcio, come lui”.

Mou e Allegri sono criticatissimi per la qualità del gioco che esprimono.
“La loro storia è inattaccabile, parlano i risultati. Contano i primi posti, dei secondi non si ricorda mai nessuno”.

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Interviste

Mourinho: “Il punto meglio della sconfitta. Massa ci ha condizionati”

Josè Mourinho ha parlato ai microfoni DAZN dopo il pari nel derby:

Oggi c’è stato un livello agonistico importante. Che sapore ha questo punto?
“Un sapore di un punto. Quando giochi lo fai per vincere. Il punto è meglio della sconfitta”.

Oggi i cambi sono arrivati tardi.
“Hanno giocato i giocatori nelle migliori condizioni. I tre a centrocampo stavano in una buona condizione, Renato non ha giocato, Pellegrini non ha giocato insieme ad Aoaur. I tre giocatori potevano avere testa e cuore per giocare una gara di questo livello. I due quinti sapevo che sarebbe stato difficile giocare tutta la gara, ma praticamente lo avevano fatto. Dietro abbiamo solo quei giocatori, non ne abbiamo altri. L’arbitro ha avuto un criterio a senso unico contro di noi, abbiamo ricevuto due gialli in 20 minuti e poi siamo andati in difficoltà. Questo cambia tatticamente la situazione, a Karsdorp ho detto di non saltare mai su Marusic, altrimenti Mancini sarebbe rimasto da solo contro Pedro che è un fantastico giocatore ma poteva fare nuoto, si tuffa sempre. I ragazzi hanno fatto una buona partita, con personalità con tanta palla. Il gol è mancato, abbiamo avuto qualche opportunità anche con Bove e li potevamo fare meglio. Anche Rui ha fatto una parata straordinaria”.

Forse è mancata anche un po’ di brillantezza sulla trequarti. Dybala forse è un pochino più indietro.
“Questa è la sua qualità, ha fatto un bel lavoro per noi. Ha dato sicurezza alla squadra, potevo cambiarlo prima ma avevamo bisogno della sua qualità soprattutto contro la Lazio che ha tanta gente in panchina per fare cambi. Se lasciamo palla a loro e ci limitiamo a difendere sarebbe stato difficile. Oggi è un punto”.

Cosa ha detto a Sarri.
“E’ sempre molto simpatico con me, Abbiamo scherzato abbastanza prima della partite sulle parole che ci siamo detti durante la settimana. Ci siamo anche detti che ci vogliamo bene. Dopo la partita ci siamo detti che nessuno dei due piangerà o riderà”.

Un bilancio di questo inizio di campionato?
“Siamo a tre punti dal quarto posto. Per me il campionato è iniziato alla quarta. Le prime tre non erano campionato. Con tutto questo campionato siamo a 3 punti dalla Champions. Se avessimo iniziato alla quarta saremo in zona Champions. Dentro questo campionato abbiamo fatto una performance disastrosa contro il Genoa ma poi abbiamo fatto un campionato d’accordo con il nostro potenziale danneggiato però dal non avere Smalling, Pellegrini e Renato a mezzo servizio. In questo momento siamo in una posizione giusta con il lavoro che la squadra sta facendo. Possiamo migliorare e speriamo di essere più felici con questi giocatori che hanno questa storia clinica. Lavoriamo tutti forte per cercare di prevenirli. Renato ha fatto tre piccole partite. Vediamo se nelle prossime settimane può migliorare. Ci può dare tanto”

E’ soddisfatto quindi nono stante le critiche.
“Delle critiche no mmi interessa. Sono esigente con me stesso. Anche se avessimo vinto 5-0 non avrei dimenticato la partita di giovedì”

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Interviste

Sarri contrattacca: “Derby? Noi una battaglia, la Roma domani gioca un’amichevole”

“Speriamo non dover pagare il caro prezzo degli acciaccati. Zaccagni e Luis Alberto? Non so come stiano, però c’è un po’ di preoccupazione”. Così Maurizio Sarri in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Feyenoord.

Nelle dichiarazioni successive è arrivata una frecciatina alla Lega e a Mourinho a proposito del calendario: “Mettere il derby dopo due match europei poco intelligente da parte loro. Forse non si rendono conto di cosa significhi il derby qui, mi sembra gente estranea al calcio. La Roma giovedì giocherà una sorta di un’amichevole, noi abbiamo fatto una guerra, c’è una differenza fondamentale. Loro hanno una classifica che possono permettersi di tenere la squadra fuori”.