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Tifoso romanista disabile picchiato da ultras laziali. Il racconto della vile aggressione

Un tifoso giallorosso disabile, all’uscita dall’Olimpico dopo il derby, è stato dapprima indirizzato dalle forze dell’ordine in zona Farnesina e poi accerchiato e aggredito in maniera vile da un gruppetto di ultras biancocelesti.

A raccontare l’episodio è la vittima dell’aggressione, il giovane tifoso giallorosso portatore di handicap ai microfoni de la Repubblica:

“Innanzitutto voglio dire che sono già stato al derby in passato, sono abbonato allo stadio. Ma non era mai successo nulla del genere. Io e un mio amico siamo arrivati normalmente, abbiamo parcheggiato la moto allo stadio dei Marmi, lui guidava, io ero dietro. Avevamo il biglietto in tribuna Tevere, durante la partita è stato tutto tranquillo. Il problema è nato alla fine”.

Ce lo racconta?
“Quando siamo usciti dallo stadio abbiamo ripreso la moto e ci siamo diretti verso lo stadio dei Marmi per riprendere Lungotevere. La polizia però lì ci ha fatto fare inversione a U per dirigerci verso la Farnesina. Proseguendo siamo finiti davanti alla curva Nord, dove escono i tifosi della Lazio: in pratica, la polizia ci ha mandato proprio verso i laziali”.

Lì cosa è successo?
“Avevo ancora la sciarpa della Roma al collo e un gruppo di tifosi della Lazio, ragazzi di 25, 26 anni, ha iniziato a insultarci: “Siete venuti a prenderci per il c… pure qui”. Ci hanno urlato prima insulti, come “a m…. levate la sciarpa”. Poi ci hanno accerchiato”.

Non siete riusciti a scappare?
“No, allora il mio amico ha appoggiato la moto a terra per provare almeno a difenderci, ma quelli ci hanno accerchiato. Hanno tirato su le sciarpe a coprire il volto, come fossero passamontagna, e ci hanno aggrediti”.

Vi hanno colpiti?
“Ho preso due colpi: un cazzotto in faccia, per fortuna avevo ancora il casco che un po’ mi ha riparato, ma ho uno zigomo livido. E’ stato pericoloso, avevo anche gli occhiali sul volto, potevano rompersi e andare nell’occhio. Poi ho preso un altro colpo al fianco”.

Secondo lei si sono accorti della sua disabilità?
“Ho una disabilità assolutamente visibile a occhio nudo agli arti superiori, è impossibile non accorgersene. E poi il mio amico ha iniziato a dirlo più volte. Hanno picchiato sia me che lui, abbiamo avuto paura”.

Come avete fatto a mettervi in salvo?
“Grazie a due signori anziani, che hanno urlato di lasciarci in pace. E quelli sono scappati via. Ma sono state spintonate anche altre moto. E poi è stato assalito un furgoncino che trasportava disabili. Forse volevano proprio prendersela con persone più fragili, che non avrebbero potuto fare resistenza. Penso possa essere per quello, non so”.

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Nainggolan distrugge Guendouzi: “E’ un pippa”

Radja Nainggolan nel corso di una live su Twitch sul canale ‘Contro calcio’ ha definito così Guendouzi, centrocampista laziale protagonista di diverse scaramucce con Dybala e compagni: “Guendouzi? E’ una pippa, te lo dico io…”.

Poi ancora sul paragone con Milinkovic: “Me lo sono sempre messo in tasca…”. Parole che ovviamente hanno fatto subito il giro del web, portando il belga a ricevere aspre critiche dai tifosi laziali ma anche applausi da quelli giallorossi.

Insomma il derby non finisce mai…

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Derby e cori delle curve: tre episodi al vaglio della Procura, ma non c’è l’ingresso di Abraham

Pubblicate le decisioni del Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, in merito agli episodi del derby finiti sotto la lente d’ingrandimento federale.

Per quanto concerne i cori di discriminazione razziale e religiosa intonati dalle tifoserie delle società Roma e Lazio sia prima che durante il derby di sabato scorso, ricordando che “non hanno comportato annuncio sonoro o interruzione della gara”, ha chiesto “apposito supplemento istruttorio da parte della Procura Federale, acquisendo in ogni caso una relazione dei responsabili dell’ordine pubblico”.

Letta la relazione pervenuta dalla Procura Federale; con riferimento riportati dettagliatamente nel medesimo rapporto della Procura Federale a partire dalle ore 16.44 del giorno della gara, assumono rilevanza, per dimensione e percezione segnalate dai rappresentanti della stessa Procura, tre episodi: cori tifoseria Lazio (“Curva nord centrale”) di discriminazione razziale il romanista Lukaku (1° e 28° min. primo tempo e 51° min. secondo tempo); coro tifoseria Lazio (“Curva nord – Distinti nord ovest+est”) di discriminazione razziale (di matrice religiosa) verso tifoseria avversaria (35° primo tempo); coro tifoseria Roma (“Curva sud centrale e laterale”) di discriminazione razziale verso il laziale Guendouzi (22° secondo tempo).

Manca all’appello però, in maniera anche abbastanza clamorosa, l’ululato razzista levatosi dalla Curva Nord in occasione del ritorno in campo di Tammy Abraham. Momento testimoniato anche dal club giallorosso sui social:

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Giudice Sportivo, la decisione sul ‘caso Mancini’

Il giudice sportivo ha deciso di prendere tempo e di richiedere un supplemento di relazione alla Procura Federale in merito anche al caso di Gianluca Mancini e della sua esultanza con la bandiera del ratto laziale.

Il giudice sportivo invita la Procura Federale “a relazionare, a titolo di supplemento, in ordine ad eventuali ulteriori fatti avvenuti e comportamenti tenuti dai tesserati al termine dell’incontro, disponendosi in ogni caso, a norma dell’art. 61, comma 1, ultimo periodo, CGS, l’inoltro degli esiti delle indagini eventualmente avviate d’ufficio, ai fini delle valutazioni e delle determinazioni finali spettanti a questo Giudice Sportivo in base alla competenza generale a decidere prevista dagli artt. 65, comma 1 lett. a), e 61, comma 1, CGS, nonché dall’art. 14, comma 1, lett. d) ed e) CGS CONI, trattandosi di eventi accaduti in occasione dello svolgimento della gara”.

Si va comunque verso il patteggiamento di Mancini che al massimo sarà sanzionato con un’ammenda pecuniaria.

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Derby, vergognosa aggressione di ultras laziali ad un pullman di tifosi disabili giallorossi

Vergognoso e infamante agguato ai danni di un pullman con disabili a bordo dopo il derby. L’agguato è avvenuto al termine del match da parte di un manipolo di tifosi biancocelesti che non solo hanno danneggiato il mezzo, ma hanno anche insultato i ragazzi presenti sulla vettura.

Il pullman appartiene alla flotta che ogni domenica, in occasione delle sfide giallorosse all’Olimpico, trasporta tifosi disabili allo stadio. Una delle tante iniziative solidali definite dalla Roma in questi ultimi anni.

La denuncia è arrivata direttamente dai responsabili di Arvalia su Facebook: “Ogni domenica portiamo alcuni tifosi romanisti invalidi in carrozzina allo stadio per dargli la possibilità di godere la loro squadra non da casa ma direttamente allo stadio Olimpico. Purtroppo in questa occasione – Roma/Lazio – qualche persona senza un minimo di cervello ne tanto meno di umanità, ha danneggiato uno dei mezzi che usiamo per donare questo servizio, arrecandoci un danno piuttosto importante.

Un danno che dovranno pagare i nostri soci autofinanziandosi.
Ma di una cosa siamo sicuri e certi ovvero che i tifosi violenti e stupidi sono veramente una piccola parte, ma che purtroppo fanno danni e notizia. Quanto successo non ci impedirà di continuare a offrire un servizio per coloro che hanno grosse difficoltà ad andare allo stadio perché in carrozzina. Noi continueremo ad aiutarli, perché solo insieme possiamo combattere l’ignoranza, la violenza, la stupidità e solo insieme riusciamo a regalare gioia e felicità. Viva lo sport solidale”.

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Le Voci di Retesport

Candela a RS: “Emozioni forti al derby, felice per i tifosi e per De Rossi. Rinnovo? Bisogna fare in fretta…”

“Vittoria importante che ci ha dato grandi emozioni. Sono felice per i tifosi perchè era troppo tempo che non si vinceva un derby”. Così Vincent Candela, nel suo personale commento sulla stracittadina, ai microfoni di Retesport:

“Sono molto felice anche per mister De Rossi, perchè so quanto sentisse questa sfida. Sento finalmente parlare di rinnovo, è una questione che va affrontata in fretta…”.

Poi un commento anche sull’episodio dell’esultanza di Mancini con la bandiera di un topo biancoceleste: “Siamo un po’ al limite onestamente. Capisco l’attaccamento, capisco che si tratta di un ragazzo che si sente ormai romanista, ma serve un pizzico di equilibrio in più. Conoscendolo so che lo ha fatto solo per mero sfottò e nulla di più, però fossi nei ragazzi della Roma eviterei di andare oltre su certi atteggiamenti. Poi ho sentito parlare di squalifiche, mi sembra eccessivo anche questo: ci sono stati episodi ben peggiori quest’anno”.

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La Procura Federale indaga sull’esultanza di Mancini: cosa rischia il centrale giallorosso

La Procura Federale, come preannunciato dal Presidente Gravina questa mattina, ha aperto un’inchiesta sull’esultanza di Gianluca Mancini che al termine del derby è corso sotto la Sud e ha sventolato la famigerata bandiera con il ratto biancoceleste.

Si potrebbe contestare al calciatore l’art. 4 del codice di giustizia sportiva che fa riferimento al dovere di tenere una condotta generale rigorosamente ispirata “ai principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”.

Mancini rischia però al massimo una multa, considerando la possibilità di un patteggiamento (come avvenuto per un caso ben più grave come quello di Acerbi in Roma-Inter).

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Pugno nello stomaco di Guendouzi a Paredes al termine del Derby

Si parla da ore del gesto di Mancini che ha sventolato sotto la Curva Sud una bandiera goliardica che ritrae un ratto laziale, mentre poco, molto poco ancora, del brutto gesto antisportivo di Guendouzi al termine del derby.

Il centrocampista laziale ha rifilato un pugno allo stomaco a Paredes che era corso verso il centrocampo per esultare con i compagni, proprio sotto gli occhi di Guida che però nell’immediato non ha preso provvedimenti.

Da verificare se ci sarà invece l’intervento della Giustizia Sportiva.

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RETESPORT

Roma-Lazio 1-0, il gol di Mancini di Retesport – AUDIO

Un gol da tre punti e un’esultanza smodata. Il derby è della Roma grazie al colpo di testa di Gianluca Mancini su assist di Dybala da calcio d’angolo. Un terzo tempo perfetto, come descritto mirabilmente dal nostro Dario Bersani in cronaca diretta dall’Olimpico.

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Il boato dell’Olimpico al gol di Mancini ripreso a km di distanza – VIDEO

Un gol decisivo nella partita, emotivamente più importante. Dopo diverse sconfitte consecutive Gianluca Mancini si è preso una grandissima soddisfazione. Un gol nel derby che è valso i tre punti con grande esultanza sotto la Sud.

Da brividi la ripresa a km di distanza dell’Olimpico al momento dell’annuncio dello speaker del gol del vicecapitano romanista.

 
 
 
 
 
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