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NEWS

Il boato dell’Olimpico al gol di Mancini ripreso a km di distanza – VIDEO

Un gol decisivo nella partita, emotivamente più importante. Dopo diverse sconfitte consecutive Gianluca Mancini si è preso una grandissima soddisfazione. Un gol nel derby che è valso i tre punti con grande esultanza sotto la Sud.

Da brividi la ripresa a km di distanza dell’Olimpico al momento dell’annuncio dello speaker del gol del vicecapitano romanista.

 
 
 
 
 
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Tifosi

Derby, la Roma torna sotto la Sud: Dybala e Mancini insieme agli ultras – FOTO

Grande festa al termine del derby. Dopo una prima sfilata con saluto prolungato ai tifosi giallorossi, tutta la squadra insieme a Daniele De Rossi, è tornata in campo per festeggiare ancora insieme alla Sud.

Dybala e Mancini si sono arrampicati sulla cancellata che divide il campo dagli spalti, sedendo al fianco di alcuni ultras giallorossi, per foto di rito e cori. Poi è stata consegnata alla squadra una bandiera con scritto ‘Anti Lazio’ e foto di gruppo davanti alla Curva.

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Interviste

De Rossi: “Sempre bello vincere il derby, sono tanto felice. Futuro? Mi sento mister presente”

Daniele De Rossi ha commentato così la vittoria nel derby per 1-0 contro la Lazio:

È più bello vincere un derby da giocatore o da allenatore?
“È sempre tanto bello. Da allenatore è diverso, quando perdi la colpa è sempre tua. Da tempo non vincevamo un derby, sentivamo una pressione incredibile, quella dei tempi migliori. Sono tanto felice, da allenatore c’è ancora più tensione emotiva, gli ultimi minuti sono stati tosti da sopportare. Ho chiesto al IV Uomo se il tabellone si fosse rotto perché il tempo non passava mai… È andata bene, sono tanto felice”.

Che emozioni hai provato?
“Io ero andato nello spogliatoio, poi i ragazzi sono tornati in campo per festeggiare con la Curva. I calciatori mi hanno quasi obbligato ad andare lì sotto. Quello è il loro momento, devono festeggiare con i tifosi. Da quando sono arrivato i tifosi ci hanno sempre sostenuto, anche io mi sono goduto qualche abbraccio con loro”.

C’è stato grande spirito di sacrificio.
“A Lecce erano mancate le seconde palle perché l’allenatore deve migliorare. Anche la squadra deve migliorare molto, durante la partita con il Lecce vedevo queste scene e mi arrabbiavo perché non avevo trasmesso la stessa carica che c’era in questo derby. Poi questa partita ti tira fuori sempre qualcosa in più ed è stato bello vederlo. A fine primo tempo ho ringraziato i ragazzi per il sacrificio. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, l’atteggiamento è durato 90 minuti, sono stati tutti meravigliosi”.

Abraham?
“Ho bisogno di quei due cavalli davanti. Chi entra in un derby è sempre carico, lui rientrava dopo 9 mesi. Ogni giorno mi diceva ‘Non vedo l’ora’, allora oggi l’ho buttato dentro. Si allena con noi da alcune settimane, per vedere il vero Abraham ci vorrà un po’ di tempo”.

Hai dato alla squadra tranquillità e un gioco differente rispetto a prima. Quali meriti ti dai?
“Odio i finti umili che danno sempre i meriti agli altri, ma non so come spiegarlo. Questa opportunità mi è caduta dal cielo, era un’occasione enorme di andare a lavorare con giocatori forti. Essendo così forti a volte nascondono qualche pecca della mia inesperienza, ma il merito c’è. Ho cercato di migliorare il migliorabile, ho puntato su qualcosa che avrebbero potuto fare meglio e in queste partite si sono visti risultati buoni, ma anche partite brutte. Dobbiamo migliorare, ogni settimana vediamo quello che manca e ci lavoriamo”.

Hai fatto lo step successivo: ora vieni valutato per quello che fai in campo.
“Ho allenato in Serie B e ogni intervista iniziava con ‘l’ex campione del mondo’. Si parlava solo dell’ex calciatore e forse anche i risultati non aiutavano a parlare di altro. Qui ho trovato una squadra forte, mi sta facendo diventare famoso come allenatore (ride, ndr). C’è ancora tanto da fare, appena sbaglierò una partita non mi verrà perdonato niente dalla critica romana. Non voglio essere coccolato, va bene così”.

Da capitan futuro a mister futuro?
“Adesso direi mister presente. Più presente di così… Io ero uscito dal giro Roma, rientrare mi ha fatto effetto, ma ogni domenica c’è una botta di adrenalina nuova. Il derby l’ho vissuto abbastanza serenamente, ma le emozioni finali di oggi le porterò sempre con me. Futuro? Non lo so, non ci penso. Penso solo al presente”.

Oggi puoi rilassarti.
“Ho un patto con lo staff, mi proibisce di guardare le partite del prossimo avversario. Il Milan lo conosco, da stasera prepareremo la partita ma siamo sicuramente un po’ più leggeri”.

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PARTITE

Roma-Lazio 1-0 (42′ Mancini) VINCIAMO NOI IL DERBY E’ DELLA ROMA

E’ il giorno del derby. La Roma affronta all’Olimpico la Lazio nella 31° giornata di campionato. Assenti tra le fila giallorosse Ndicka e Azmoun.

LE FORMAZIONI:

ROMA (4-3-3): Svilar, Celik, Mancini, Llorente, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, El Shaarawy; Lukaku.
A disposizione: Rui patricio, Boer, Karsdorp, Kristensen, Huijsen, Smalling, Spinazzola, Renato Sanches, Bove, Aouar, Baldanzi, Zalewski.
Allenatore: De Rossi.

LAZIO (3-4-2-1): Mandas, Casale, Romagnoli, Gila; Marusic, Guendouzi, Vecino, Felipe Anderson; Kamada, Isaksen; Immobile.
A disposizione: Sepe, Renzetti, Hysaj, Patric, Ruggeri, Lu. Pellegrini, Cataldi, Rovella, Pedro, Luis Alberto, Castellanos.
Allenatore: Tudor.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Di Iorio-Perrotti. IV uomo: Fabbri. Var: Irrati. Avar: Maresca

RETI: 42′ Mancini
CARTELLINI: Ammoniti: Vecino, Mancini, Celik, Pedro, Castellanos, Paredes


81′ – Bove per Paredes

78′ – Smalling e Abraham per Angelino e Dybala

70′ Luis Alberto per Vecino, Spinazzola per El Shaarawy

69′ – Punizione di Anderson alta sul fondo

58′ – Altra grande opportunità per la Roma con Cristante che serve in area il pallone per Lukaku in spaccata, non riesce a segnare sotto misura

55′ – Palo clamoroso di El Shaarawy su assist di Lukaku, conclusione mancina angolata che prende il legno

Inizia la ripresa: Patric, Pedro e Castellanos per Isaksen, Immobile e Romagnoli

CRONACA SECONDO TEMPO

Finisce il primo tempo dopo un solo minuto di recupero, giallorossi avanti con merito

42′ – GOOOOOLLLLLLLLLLLL del vantaggio della Roma realizzato da Gianluca Mancini di testa su cross da corner di Paulo Dybala

35′ Celik di testa vicino al vantaggio su cross di Angelino

29′ – Cross lungo di Angelino sul secondo palo dove sbuca Cristante che colpisce di testa ma la palla termina sul fondo

23′ – Gran conclusione di Pellegrini dalla distanza salvata da Mandas non in perfetto stile

9′ – Doppia occasione per Diego Llorente sugli sviluppi di una punizione battuta da Pellegrini, doppia conclusione tesa deviata in corner.

2′ Paredes al volo dal limite, palla di poco alta

Squadre in campo, inizia il match

CRONACA PRIMO TEMPO

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Tifosi

Roma-Lazio, scontri questa mattina prima del derby: la ricostruzione

Momenti di tensione all’Olimpico questa mattina, diverse ore prima del Derby. Due gruppi di tifosi laziali e romanisti si sono scontrati con le forze dell’ordine.

Circa 200 tifosi laziali, a volto coperto, si sono spostati verso il Bar River: lì 100 tifosi romanisti sono andati verso di loro per arrivare al contatto e a una serie di scontri. I servizi di ordine pubblico hanno consentito una rapida separazione delle due frange. Arrestato un tifoso romanista di 41 anni dagli agenti del Distretto Ponte Milvio. Sono stati sequestrati caschi, mazze e cacciaviti.

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Rassegna stampa

De Rossi, l’occasione per blindare il futuro: “Ma non sono teso”

Mente sapendo di mentire. Ma quella che racconta – “Con gli anni il derby ho imparato a gestirlo e poi adesso viverla da allenatore ti cambia tanto” – è una dolce bugia. Basta guardarlo parlare nella rinnovata sala stampa di Trigoria, con gli occhi che gli ridono mentre prova a convincere la platea del suo stato d’animo “sereno” prima di un derby che vale tanto. Perché poi, quando arriva la domanda sul futuro, gli occhi non mentono più.

Lo sguardo si abbassa di colpo, il sorriso sparisce. Si irrigidisce, diventa di colpo serio e gioca in difesa: “Con la proprietà parliamo spesso del futuro a breve termine, del campionato. Ho capito bene la domanda, ma la pausa ci è servita per parlare del futuro che in questo momento è più importante per noi, ossia i prossimi due mesi”. Tradotto: quesito lecito ma non è il momento di parlarne pubblicamente. (…)

Anche perché, al di là delle smentite, privatamente il discorso è stato già affrontato se da qualche tempo si sta facendo largo l’ipotesi di un accordo biennale. Si sta aspettando il nuovo ds ma la decisione, a meno di scossoni poco augurabili e preventivabili, è stata presa.

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Tifosi

Derby, Olimpico non ancora sold out: ecco perchè

Non ci sarà il tutto esaurito per il Derby. Se per parte romanista gli oltre 40 mila biglietti disponibili sono andati esauriti (compresa ovviamente la quota abbonati), fino a poche ore fa erano ancora disponibili poco meno di 1000 tagliandi per quanto concerne il lato laziale dell’Olimpico.

In più sono stati predisposti per motivi di ordine pubblico due cuscinetti che fungeranno da divisorio tra la Tribuna Tevere e i distinti Nord e tra la Monte Mario e la Curva Nord.

Circa 1500 posti che sono dunque rimasti invenduti per cercare di evitare il lancio di oggetti e fumogeni che si è verificato nell’ultima stracittadina di Coppa Italia a gennaio.

Attesi dunque circa 65 mila spettatori.

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NEWS

Dopo il ‘danno’ a Lecce, De Rossi torna sugli arbitri: “Usassero gli ex calciatori per i regolamenti” – VIDEO

Alla vigilia di un Derby che si prospetta ‘pericoloso’ in chiave arbitrale, dopo le furenti polemiche di Lazio e Roma in questa stagione e in generale i precedenti di Guida nella stracittadina di due anni fa, Daniele De Rossi è tornato a parlare degli arbitri e in generale del suo rapporto con i fischietti di gara: “Io penso che non c’è una strategia ma una gestione degli arbitri a cui do il tempo che merita. Io non posso allenare gli arbitri e far si che prendano decisioni giuste. Quando capita quello che è successo a Lecce, che è un danno, si può analizzare o meno, altre volte non devi parlare dell’arbitro perchè ci sono tante altre cose da migliorare prima dell’arbitraggio. Credo di essere un allenatore che riesce a fare un discorso sano, che non si fa annebbiare da un risultato negativo. Credo che poter parlare anche con gli arbitri in campo, non protesto come fanno gli altri. Protesto solo davanti all’evidenza, ma a volte l’evidenza non è reale. Abbiamo i tablet e vedi subito tutto, quindi ti senti liberi di protestare un po’ di più. La società parla con me di questo quotidianamente, lo abbiamo fatto con Lina e Maurizio due giorni fa. Non è che uno prende una posizione e si mette di traverso se un episodio sfavorevole si ripete ogni settimana

Poi il riferimento ad una potenziale proposta su come analizzare e gestire i regolamenti, in funzione di chi ha la reale percezione di ciò che accade in campo in ogni partita, cioè i calciatori: “In Italia è stato il secondo episodio dopo Firenze, niente di clamoroso, non sono preoccupato. Sono più preoccupato della gestione del regolamento, i calciatori andrebbero usati quasi come cavie per far si che il calcio sia più giocabile. Nessuno può riconoscere la ‘tatticità’ di un fallo più di un giocatore. Andrebbe stilato insieme un regolamento più riconoscibile, le zone d’ombre sono quelle che creano più polemiche ed è pericoloso”.

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Le Voci di Retesport

Candela a RS: “Nel derby mi aspetto un’altra Roma. Troppa sofferenza fisica a Lecce”

Vincent Candela, intervenuto questa mattina ai microfoni di Retesport, ha analizzato il momento giallorosso con uno sguardo rivolto ovviamente al Derby di sabato prossimo:

“A Lecce forse ho visto la peggior Roma dell’era De Rossi. L’aspetto che mi ha preoccupato di più è stato quello fisico. La squadra è andata troppo in sofferenza al cospetto di una formazione, quella salentina, che ovviamente giocando in casa e dovendo salvarsi, l’ha messa tutta sul piano dell’intensità”.

Sono importanti i recuperi dei big nel derby, mi aspetto una Roma dal volto completamente diverso. Sono partite queste che si decidono spesso sugli episodi, servirà concentrazione massima e grande grinta”.

Infine un suo ricordo personale sui derby: “Erano partite straordinarie, soprattutto a cavallo degli anni 2000. Due grandi squadre che si affrontavano a viso aperto. Ricordo distintamente la serata del 5-1 non solo ovviamente per la gioia di quel risultato, ma perchè giocai con una serenità incredibile. Fummo talmente superiori che ho potuto godermi anche lo spettacolo sugli spalti, dei tifosi. Mi sono rimaste impresse tante immagini di quella serata”, ha concluso Candela.

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Rassegna stampa

Dybala è l’asso di De Rossi

Tutto su Dybala. L’argentino è il vero asso nelle mani di Daniele De Rossi per provare a vin-cere il suo primo derby della Capitale da allenatore. Dopo le assenze forzate contro Sassuolo e Lecce (seppur entrato per gli ultimissimi minuti) l’attaccante (ancora a secco nella stracittadina romana) sabato riprenderà il suo posto nell’undici titolare giallorosso per dare nuovo ossigeno a una squadra sembrata spenta nelle ultime uscite. (…)

Come scrive il Tempo, il ritorno di Dybala, peraltro, può dare nuova linfa anche a Lukaku, che negli ultimi mesi si è acceso solo quando è riuscito a dialogare col collega di reparto, e che nel nuovo anno è riuscito a incidere molto poco negli equilibri della Roma. L’altro ritorno importante è quello di Leonardo Spinazzola. Il laterale azzurro si era fermato nel primo tempo del match contro il Sassuolo, e ora ha ripreso il lavoro con i compagni.

Starà a De Rossi scegliere se impiegarlo o meno dall’inizio, certo è che, se in condizione, può regalare maggiore spinta sulla corsia mancina dove Angelino è sembrato abbastanza in difficoltà nelle ultime apparizioni.