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Abraham di nuovo titolare: l’ultima volta a Budapest

La finale persa tra lacrime, proteste e grandi rimpianti. Poi qualche giorno dopo il subentro nel secondo tempo con lo Spezia e la rottura del crociato. La lunga, lunghissima riabilitazione, i mesi trascorsi al fianco del gruppo – che lo ha sempre amato per la sua partecipazione emotiva e spesso giocosa – prima del ritorno nel derby una ventina di giorni fa.

Tammy Abraham finalmente può chiudere il cerchio con i brutti pensieri, le ansie e le tenebre di un anno quasi trascorso ai box perchè contro il Bologna ritrova la maglia da titolare all’Olimpico. Nella sfida di coppa giovedì scorso è stato costretto ad entrare in campo alla mezz’ora per sostituire Lukaku.

Ora Tammy è pronto a tornare dall’inizio con la carica dell’Olimpico a soffiargli dietro. Non giocava dall’inizio dalla finale contro il Siviglia, esattamente 11 mesi fa.

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NEWS

Roma, assenti ‘eccellenti’ a Riyadh e Friedkin paga una penale

Mourinho e Dybala erano i due protagonisti più attesi a Riyadh per l’amichevole contro l’Al-Shabab di questo pomeriggio, ma come noto, per motivi diversi, non ci saranno.

Nel contratto da 25 milioni di euro stipulato con Riyadh Season lo scorso ottobre, era prevista un’amichevole e sono state inserite delle penali riguardanti la presenza di Mourinho e dei calciatori più riconoscibili del club a livello internazionale, come Dybala.

Insomma, come riferito da alcuni quotidiani, la Roma non poteva imbarcarsi per l’Arabia Saudita con le seconde linee. Penale che Friedkin ha deciso di pagare pur di non rischiare ulteriori infortuni. 

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Calciomercato

Roma, il mercato non è finito: le ultime novità a 72 ore dalla chiusura

Il mercato della Roma continua a tenere tutti con il fiato sospeso, con il GM Pinto impegnato nell’individuazione di soluzioni che possano ultimare l’organico giallorosso. Le ultime portano all’interesse dell’Olympiakos per Ola Solbakken. Attualmente, la valutazione del giocatore norvegese da parte della Roma si attesta sugli 8 milioni di euro, tuttavia si vocifera che un accordo possa essere raggiunto tra i 5 e i 6 milioni.

Questo trasferimento potrebbe non solo rappresentare una plusvalenza significativa, ma anche liberare spazio nell’organico, considerando che, con l’arrivo di Azmoun, l’ex giocatore del Bodo potrebbe essere considerato in eccesso.

Nel frattempo, il futuro di Spinazzola rimane incerto. Dopo un incontro con Mourinho a metà luglio, nel quale era stato assicurato al giocatore che avrebbe continuato a essere una parte fondamentale del progetto, il calciatore ha rifiutato un’interessante offerta proveniente dall’Arabia Saudita. Tuttavia, dopo la partita contro il Verona, sono emersi nuovamente dubbi sul suo ruolo, aprendo la possibilità che possa lasciare la squadra nelle ultime fasi del mercato. Questo movimento potrebbe anche liberare un considerevole spazio salariale. Nel caso in cui Spinazzola dovesse partire, si sta tenendo d’occhio Borna Sosa come possibile sostituto. Tuttavia, i costi legati a questa operazione si rivelano piuttosto elevati.

Infine, l’attenzione rimane concentrata sulla ricerca di un difensore in grado di completare il reparto, dopo l’addio di Ibanez. Nonostante l’offerta avanzata per Bonucci, sembra che il giocatore non sia nelle mire della squadra capitolina.

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Roma-Feyenoord, club a lavoro per ‘riaprire’ il settore ospiti ai tifosi giallorossi. La situazione

NEWS RS (di Francesco Oddo Casano) – Le due sfide di Europa League tra Roma e Feyenoord, si disputeranno senza tifosi ospiti al seguito delle rispettive squadre. Ieri pomeriggio il club olandese ha emesso un comunicato in cui ha annunciato il divieto di trasferta anche per i romanisti, chiudendo così il cerchio su una vicenda che in precedenza aveva coinvolto le autorità italiane con il relativo stop al viaggio nella capitale per i supporters olandesi, dopo le devastazioni del 2015.

Roma-Feyenoord, club dialoga con istituzioni per aprire il settore ospiti ai romanisti

Il Feyenoord ha anche annunciato che alla luce dello stop imposto dall’UEFA (non condiviso dalla società olandese che sostiene di aver tentato delle interlocuzioni per consentire comunque una parziale apertura del settore ospiti ai tifosi romanisti), metterà in vendita immediatamente i biglietti avanzati e originariamente destinati alla tifoseria giallorossa, ai propri sostenitori. Il De Kuip dunque si vestirà integralmente di bianco-rosso e verde, per creare un ambiente ulteriormente ostile in vista del match d’andata del 13 aprile.

Anche la Roma, secondo quanto appreso in queste ore, si è mossa per aprire il settore ospiti dell’Olimpico ai suoi tifosi e vendere i circa 6 mila biglietti rimasti al momento congelati, contro il Feyenoord. Tra i due provvedimenti adottati c’è però formalmente una sostanziale differenza. Mentre il Feyenoord si è potuto muovere in sostanziale autonomia, recependo lo stop dell’UEFA – costretta per logica e motivi di equità ad estendere il divieto anche ai romanisti in trasferta dopo la decisione delle autorità di pubblica sicurezza italiane – la Roma deve muoversi su un altro fronte e dialogare con il Viminale. Il motivo risiede nel diverso provvedimento adottato, dal momento che è stata la Prefettura, per questioni di ordine pubblico, a ‘vietare la vendita dei biglietti ai tifosi residenti in Olanda e a chiudere contestualmente il settore ospiti’.

Attualmente dunque quello spicchio dello stadio è bloccato e la società giallorossa, con un lavoro diplomatico, già in queste ore sta cercando di ottenere tutte le autorizzazioni per attuare la vendita dei circa 6 mila biglietti rimanenti e avere dunque così un Olimpico completamene giallorosso, nella gara di ritorno in programma il 20 aprile. La vendita libera ha portato già ad una capienza di quasi 60 mila spettatori. Il sold-out completo dello stadio sarebbe un altro, poiccolo, grande record. Seguiranno aggiornamenti entro il weekend.

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Disfatta azzurra, Graziani a Retesport: “Una catastrofe sportiva ma confermerei Mancini”

“La sconfitta di ieri è una catastrofe sportiva: non si può uscire contro la Macedonia del Nord”. Ciccio Graziani, campione del Mondo con l’Italia a Spagna82, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Retesport della seconda clamorosa eliminazione ai Mondiali della nazionale azzurra, che si è consumata ieri sera a Palermo.

“Ci siamo illusi con la vittoria dell’Europeo – ha proseguito Graziani – anche se abbiamo vinto con merito, non avevamo la rosa per farlo. Il calcio è fatto di momenti, gli episodi per andare ai Mondiali li abbiamo creati: i due rigori contro la Svizzera ancora gridano vendetta.

Poi un pensiero sul CT azzurro: “Continuerei a dare fiducia a Mancini anche se ha commesso qualche errore. Ad oggi in Nazionale non ci sono campioni, i giovani non hanno più la fame per raggiungere obiettivi importanti’’.

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Roma-Lazio, un ‘trattato Mourinhiano’: analisi tattica e numeri

FOCUS RETESPORT (di Francesco Oddo Casano) –Vittoria più che meritata, complimenti ai ragazzi, potevamo segnarne cinque-sei”. Josè Mourinho con orgoglio ha parlato al termine del derby, stravinto dai giallorossi. Non solo nel punteggio, ma soprattutto in campo. Strategia, organizzazione, mentalità, tutto in salsa Mourinhiana. Impeto, gol e fame di vittoria nel primo tempo. Gestione e solidità nella ripresa, senza cali di tensione fino al 94′.

Scacco matto a Sarri

Non c’è dubbio che ieri la Roma abbia espresso in campo, individualmente e collettivamente, la miglior prestazione della stagione e in ogni singola sfumatura ha manifestato, forse per la prima volta nella completezza di una partita, ciò che Mourinho vorrebbe vedere con continuità. Troppo brutta, arida e giù di tono la versione di Roma vista nelle ultime sfide contro Vitesse e Udinese per esser vere. Ieri abbiamo assistito ad una dimostrazione di forza, qualità e spirito emotivo che certamente Mou vorrebbe infondere nei suoi per un’intera stagione.

La ragnatela difensiva di Mou

In fase di non possesso grandissima compattezza: linee strette, costanti raddoppi e un pressing indirizzato per spingere i difensori laziali ad allargare il gioco sugli esterni, senza mai concedere imbucate centrali. Cristante quasi a uomo su Milinkovic (9 recuperi palla), Oliveira (7 recuperi) su Luis Alberto a schermare qualsiasi tentativo di percussione centrale, mentre Pellegrini e Mkhitaryan offuscavano le linee di passaggio di Leiva ed erano pronti a ripartire in casa d’errore. Splendide le prove di Karsdorp ma soprattutto Zalewski nella capacità di accorciare sistematicamente sugli esterni biancocelesti. Il resto, in termini di compattezza, l’hanno fatto i tre centrali, aggressivi e stretti intorno a Immobile, pronti a raddoppiare in caso di necessità.

I due trequartisti decisivi nel creare spazi

In fase di possesso l’apoteosi sul secondo gol: Pellegrini e Mkhitaryan orbitano intorno ad Abraham, che con i suoi costanti movimenti tende a sfilacciare la coppia dei centrali. I due trequartisti, schierati in posizione strategica, sempre con la postura del corpo giusta a ricevere palla, pronti a creare ulteriori smagliature nella retroguardia laziale. Oliveira e Cristante gestiscono palla quasi sempre a breve distanza l’uno dall’altro, per ridurre al minimo l’ipotesi dell’errore tecnico. Il numero 4 giallorosso nell’azione del raddoppio fa sfilare il pallone passato dal portoghese e imbuca per Mkhitaryan al vertice del limite dell’area, mentre Karsdorp sovrappone e crossa sul secondo palo per Abraham, che da lì non può sbagliare. Da notare che dentro l’area di rigore ci sono tre calciatori, con Zalewski larghissimo pronto a subentrare. Organizzazione e strategia, aggressione alla porta e qualità nei movimenti e nelle giocate. La Roma ha mostrato di avere finalmente idee importanti, ancora purtroppo espresse ad intermittenza. E’ giusto pretendere ora, dopo una gara di questo spessore, impreziosita da una gestione totale del risultato nella ripresa, quella continuità di prestazioni spesso mancata in questa stagione, per puntare soprattutto alla Conference. Poi il mercato arriverà, ma questo è un capitolo successivo…

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Roma-Vitesse, Rui Patricio e Mourinho in conferenza stampa

Mercoledì pomeriggio alle 15.15 in conferenza stampa Josè Mourinho parlerà alla vigilia del match contro il Vitesse. Al suo fianco ci sarà Rui Patricio

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APPROFONDIMENTI

Roma e i punti conquistati nel finale: nessuno ha fatto meglio in A

Non ci sono mai partite da controllare serenamente per la Roma, ma l’aspetto positivo è che i giallorossi sono una squadra di Mourinho, un gruppo che non molla mai. Impreciso e discontinuo, ma che non molla mai. Pellegrini e compagni hanno segnato sei gol nei minuti finali, sette se il Var non avesse tolto quello di Zaniolo contro il Genoa.

Come scrive gazzetta.it, nessuno ha fatto meglio dei giallorossi in Serie A e questo dato può far sorridere Mourinho. Questo però non sempre basta, perché a volte manca la forza o mancano le energie per segnare nel finale di gara. La Roma in ogni caso sfrutta tutto il tempo a disposizione e questi sono aspetti sui quali Mourinho ha insistito molto durante il ritiro estivo, quello della grinta e della consapevolezza.

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Udinese, Cioffi: “Roma top club! Mi aspetto una grande squadra domani” (VIDEO)

Gabriele Cioffi, tecnico dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Contro la Samp una bella vittoria che ha migliorato e di tanto la classifica, vi mette questo nella condizione ideale, anche in termini di entusiasmo, per affrontare una big come la Roma?
“E’ stato un colpo di pedale importante quello contro la Sampdoria. Sappiamo, però, che la salita è molto lunga e gli inseguitori sono vicini, così come, al tempo stesso, è vicino il traguardo. Ci concentriamo, quindi, sull’oggi”.

La Roma ha giocato giovedì sera in Europa, Mourinho ha fatto si delle rotazioni ma questo può rappresentare un piccolo vantaggio?
“Se gioca Pellegrini o Veretout, per fare un esempio, vuol dire che le rotazioni per la Roma sono relative. Si parla di un top club con campioni fatti e finiti o in divenire. Il livello loro è altissimo, pertanto il focus non va messo sulle rotazioni, bensì su una squadra che si è saputa sporcare le mani, adattare e soffrire in base all’avversario. Questa penso sia una chiave della partita, poiché se affronteremo giocatori di livello in grado di adattarsi, vuol dire che avremo dinanzi una grande squadra che ci troverà pronti”.

Che tipo di partita si aspetta e che squadra è la Roma? Sono passati anche loro alla difesa a 3 e sembrano aver trovato solidità dietro ed anche più libertà davanti per Zaniolo ed Abraham, sono loro i principali pericoli?
“Ci aspettiamo una grande squadra con potenziale, idee chiare e principi di gioco che vanno oltre i moduli. Non concedono gol da tre partite e sono migliorati tantissimo nella fase di possesso al di là dell’ultima partita (contro il Vitesse) che non fa testo. Si stanno adattando all’inerzia delle partite, una chiave di lettura propria delle grandi squadre”

Dovrà fare a meno di Walace che è sempre stato l’uomo imprescindibile per gli equilibri della squadra, cosa comporta la sua assenza per squalifica? Ha già pensato alla soluzione per sostituirlo con le varie opzioni a disposizione come, ad esempio, Jajalo e Arslan?
“Walace è un giocatore importantissimo per noi. Sarà sostituito da un altro giocatore altrettanto importante. Sono stati menzionati Jajalo e Arslan: in base alla partita decideremo chi dei due avrà le caratteristiche adatte per contrastare la Roma”.

In questa settimana ha ritrovato Nuytinck che si è allenato sempre in gruppo, come sta?
“Bram sta bene. E’ un giocatore molto importante. Il suo rientro è stato molto gradito e voluto, lui ha un’importanza incredibile all’interno dello spogliatoio”.

L’ultima è sul confronto anche personale con Mourinho, è emozionato di affrontare per la prima volta in carriera un tecnico tra i più vincenti ed anche uno dei personaggi più affascinanti del mondo del calcio?
“Dico solo che ho un dibattito interno in famiglia. Mio fratello verrà a vedere la partita quasi solo per vedermi stringere la mano a Mourinho (ride ndr). Scherzi a parte, sarà sicuramente un momento importante e gratificante. Si tratta di un allenatore che ho studiato. Un personaggio affascinante che è tra i più vincenti allenatori al mondo insieme a Guardiola, Ancelotti e Zidane. Vincere non è mai facile e, soprattutto, farlo reiteratamente nel tempo. Per noi, quindi, sarà uno stimolo in più per fare una grande partita”.

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APPROFONDIMENTI

Vitesse-Roma, Mou conferma i titolari: spazio per Vina e Oliveira dal 1′

“Non farò turnover”. Chiaro e diretto il messaggio lanciato da Mourinho in conferenza. Il tecnico giallorosso, tornato a parlare dopo due turni di stop con relativo silenzio stampa, ha lasciato intendere che a parte forse un paio di sostituzioni, non cambierà approccio, sistema di gioco e soprattutto uomini.

Domani l’andata degli ottavi di finale di Conference League

Contro il Vitesse dunque dinanzi a Rui Patricio (11 clean sheet stagionali, secondo solo ad Handanovic), giocheranno Mancini-Smalling e Kumbulla.

A centrocampo Karsdorp a destra, probabilmente Vina a sinistra, con Mkhitaryan-Pellegrini ai lati di Sergio Oliveira che tornerà dall’inizio al posto di Cristante. Davanti la coppia Abraham-Zaniolo.