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Roma, i diffidati restano quattro

Napoli, poi Juventus e infine Atalanta, prima delle due ultime sfide di campionato. Daniele De Rossi oltre alla gestione delle energie dovrà schivare anche il pericolo diffidati.

Fortunatamente i giallorossi tra la prima parte e la conclusione della sfida di Udine hanno evitato il pericolo Pairetto, tra i fischietti che ammoniscono di più in A.

Purtroppo la mannaia di Maresca con cinque gialli nel match col Bologna ha escluso per la trasferta di Napoli Paredes e Llorente che saranno squalificati domenica.

Restano in diffida Lukaku (che al Maradona quasi certamente non ci sarà), Huijsen, Azmoun e Gianluca Mancini.

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Roma, tutto in 20 minuti: a Udine formazione ultra-offensiva

La Roma a Udine ha 20 minuti più recupero per segnare almeno un gol portare a casa tre punti, allontanare la brutta sconfitta col Bologna e tornare a +4 sull’Atalanta.

Un’impresa ardua per i giallorossi, considerato che l’Udinese giocherà per strappare almeno un punticino vitale per la zona salvezza, con il cambio in panchina e l’arrivo di Cannavaro.

Le scelte di De Rossi saranno ultra-offensive: dentro Abraham e Azmoun insieme, El Shaarawy e Dybala a rifinire, probabilmente con Pellegrini in mezzo al campo al fianco di Paredes che poi sarà squalificato a Napoli.

L’obiettivo è sfruttare anche i calci piazzati se dovessero capitare al limite dell’area e gli eventuali calci d’angolo.

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Calciomercato

Ricarica Azmoun: “Continuiamo a lottare”. La Roma vuole trattenerlo

Sardar Azmoun ieri c’ha provato, con tutto se stesso. Come nell’occasione del gol, il terzo stagionale, realizzato di rabbia. Tre tentativi, tre conclusioni, le prime due respinte da Skorupski, che non ha potuto nulla sulla terza.

L’iraniano nelle ore successive al match è l’unico giallorosso che sui social ha voluto esprimere un suo pensiero sulla sfida persa col Bologna: “Non è il risultato che volevamo ma continuiamo a lottare ! Forza Roma”.

 
 
 
 
 
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Rientrato dopo circa un mese di stop per una lesione muscolare accusata con l’Iran, Azmoun ha avuto una stagione spesso costellata da stop fisici ma ha anche dato la sensazione di poter essere una pedina preziosa. Senza il peso magari di essere un titolare, quando è entrato dalla panchina sia con Mourinho sia con De Rossi ha dato dimostrazione di essere un calciatore utile alla causa. Duttile, forte fisicamente, una punta centrale anomala, non un bomber evidentemente ma capace di giocare con tutti i suoi compagni di reparto.

La Roma vanta un diritto di riscatto da 12 milioni ma sa che il Bayer Leverkusen non punterà sull’iraniano. Il ragazzo è pienamente integrato nel gruppo, ha già imparato l’italiano e vorrebbe restare nella capitale. Sarà una decisione che la Roma prenderà quando sarà nominato il nuovo ds. Magari la liquidità per il suo riscatto potrebbe arrivare dalla cessione di Shomurodov.

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Allenamenti

Roma-Milan, la rifinitura: ok Azmoun

La Roma è scesa in campo nel pomeriggio in vista della sfida di ritorno di Europa League contro il Milan. Presente Cristante nonostante la squalifica, out Ndicka.

Anche oggi Azmoun si è allenato in gruppo. Presenti anche i fuori lista Huijsen e Kristensen.

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Infermeria

Azmoun, personalizzato in campo: quando può rientrare

Sardar Azmoun accelera. Anche questa mattina l’iraniano non ha partecipato alla seduta d’allenamento con i compagni, l’ultima in vista della trasferta di Milano, ma ha svolto un allenamento personalizzato in campo con il pallone.

Un dettaglio importante che segnala sensibili miglioramenti dell’attaccante che punta al rientro tra la sfida col Bologna e quella in trasferta a Napoli.

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Infermeria

Migliorano le condizioni di Azmoun: le ultime

Ieri allenamento personalizzato, con sguardo rivolto al prossimo futuro con qualche speranza in più di accorciare i tempi di recupero.

Sardar Azmoun fermo da quasi tre settimane per una lesione muscolare al flessore della coscia sinistra, sta migliorando e potrebbe tornare prima del previsto.

Entro una decina di giorni De Rossi potrebbe riaccoglierlo in gruppo, qualora una volta sottoposto a nuovi esami strumentali arrivasse il via libera dei medici.

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Infermeria

Azmoun, ecco quanto dovrà stare fermo

Almeno fino a fine mese. Questo il terribile responso della risonanza di ieri. Sardar Azmoun ha accusato con l’Iran una lesione muscolare ai flessori, confermata dalla risonanza di ieri.

L’attaccante dovrà fermarsi almeno per altre tre settimane, puntando il rientro tra le sfide con il Napoli e la Juventus.

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Infermeria

Roma, oggi la ripresa: il punto sull’infermeria

Oggi sotto la pioggia la Roma tornerà a lavorare a Trigoria in vista della ripresa del campionato prevista al Via del Mare nel lunedì di Pasquetta. Contro il Lecce mister De Rossi non avrà sicuramente a disposizione Pellegrini squalificato e Sardar Azmoun, che rischia di rimanere fermo per almeno un mese.

Difficile il recupero di Kristensen che probabilmente avrà bisogno di qualche giorno in più dopo lo stop muscolare accusato a Monza. Da verificare invece Spinazzola sul quale il club giallorosso non ha emesso comunicati ufficiali che parlassero di lesioni, quindi possibile che almeno in panchina a Lecce l’esterno azzurro potrà andare con Angelino titolare, con vista poi sul derby.

Bryan Cristante non desta preoccupazioni: il centrocampista giallorosso ha svolto alcuni giorni di terapie per smaltire un problema alla schiena che ha condizionato in parte il suo rendimento da inizio anno. Bove con i salentini ci sarà – solo un trauma al piede – così come Baldanzi e Dybala che oggi dovrebbe gradualmente tornare a lavorare in gruppo.

Evan Ndicka ha smaltito l’affaticamento muscolare che lo ha bloccato nella capitale, mentre Smalling e Sanches dovrebbero tornare disponibili con la speranza, almeno per l’inglese, di non avere più problemi.

Probabile formazione
ROMA 4-3-3 – Svilar, Celik, Mancini, Ndicka, Angelino; Paredes, Cristante, Bove; El Shaarawy, Dybala, Lukaku

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Calciomercato

Azmoun, Angelino e Llorente: tre riscatti possibili

Se Kristensen, Sanches saranno salutati senza rimpianti, Huijsen tornerà alla Juve senza diritto di riscatto, con il rimpianto di non aver stabilito un’opzione utile e su Lukaku pende una possibilità di riscatto pesantissima per le casse del club, ci sono tre giocatori che a maggior ragione per le loro rispettive situazioni si giocano grandi chance di restare in giallorosso nella prossima stagione.

Si tratta di Llorente, Angelino e Azmoun. Come scrive la Repubblica, l’iraniano è in prestito dal Bayer Leverkusen con diritto di riscatto fissato a 12,5 milioni di euro. L’iraniano (attualmente infortunato) ha convinto tutti per professionalità e attaccamento alla maglia. Un rincalzo perfetto per un club di alto livello. Ma la cifra pattuita con i tedeschi è ritenuta esagerata, solo con uno sconto (forte) potrà tornare a Trigoria.

Discorso simile per Llorente. Le avances del Barcellona dello scorso gennaio non hanno trovato un seguito negli ultimi tempi. E l’idea dei Friedkin di esercitare il riscatto dal Leeds (5 milioni) per poi fare cassa con la sua cessione sembrano tramontate. L’ultimo è Angeliño, arrivato lo scorso gennaio in prestito dal Lipsia. Con 5 milioni la Roma può riscattarlo e mettere un primo tassello su una fascia, quella mancina, che da giugno sarà totalmente scoperta.

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Roma, il punto sull’attacco tra ritorni e nuovi stop

Dybala sta bene e ripartirà dal Lecce la sua scalata alla Champions con la Roma. Il Tempo fa il punto sul reparto offensivo, con ulteriori buone notizie dalla seduta di ieri. Abraham si è esercitato per il secondo giorno consecutivo insieme agli altri calciatori e dopo la presenza in panchina simbolica con il Sassuolo si avvicina sempre di più il suo rientro.

Lo stesso inglese sui social network scalpita condividendo i suoi progressi sul terreno di gioco, con tanto di appuntamento ai propri tifosi sul suo profilo Instagram: “Ci vediamo presto”. Il recupero dell’ex Chelsea coincide tuttavia con il brutto infortunio di Azmoun. Chi invece sembra totalmente recuperato è Lukaku: il centravanti belga ha messo alle spalle il sovraccarico all’inguine manifestato durante il ritiro della nazionale ed è rimasto a riposo per precauzione nel pareggio a reti bianche contro l’Irlanda.