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Roma, i diffidati restano quattro

Napoli, poi Juventus e infine Atalanta, prima delle due ultime sfide di campionato. Daniele De Rossi oltre alla gestione delle energie dovrà schivare anche il pericolo diffidati.

Fortunatamente i giallorossi tra la prima parte e la conclusione della sfida di Udine hanno evitato il pericolo Pairetto, tra i fischietti che ammoniscono di più in A.

Purtroppo la mannaia di Maresca con cinque gialli nel match col Bologna ha escluso per la trasferta di Napoli Paredes e Llorente che saranno squalificati domenica.

Restano in diffida Lukaku (che al Maradona quasi certamente non ci sarà), Huijsen, Azmoun e Gianluca Mancini.

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Llorente-Huijsen unico dubbio

Se la giocano, con lo spagnolo nettamente in vantaggio. Al posto di Ndicka squalificato (lo sarà anche in Europa League a San Siro giovedì prossimo), oggi nel derby De Rossi dovrebbe schierare dall’inizio Diego Llorente e non Huijsen, ma attenzione alle sorprese.

Il giovane centrale potrebbe alla fine vincere il ballottaggio con il collega più esperto anche per una questione di condizione generale, così come esser schierato a destra nei quattro al posto di Celik.

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Calciomercato

Huijsen resterà alla Juve: le ultime

Il futuro di Dean Huijsen è ancora la Juventus, salvo offerte clamorose. Nessuna chance dunque per la Roma che vorrebbe prolungare il prestito per un’altra stagione.

Il giovane olandese naturalizzato spagnolo farà parte della rosa bianconera per la stagione 2024/25. La Juve ha deciso di tenerlo e blindarlo, a meno che non arrivino alla Continassa offerta da capogiro, comunque superiori a 30 milioni di euro che potrebbero far dubitare il club.

E lo stesso Huijsen non avrebbe intenzione di lasciare Torino. Con buona pace anche della Roma, che potrà goderselo solo per poche altre settimane. Lo scrive calciomercato.com.

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Rassegna stampa

Roma, ecco il piano per Huijsen

La qualificazione in Champions potrebbe spingere la Roma a fare un investimento importante su Dean Huijsen. De Rossi stravede per il giovane centrale e farebbe carte false per averlo alle proprie dipendenze anche in futuro. Idem i compagni di squadra, che nelle varie interviste pubbliche lo riempiono sempre di elogi e complimenti. Il pressing sul papà-agente Don resta di quelli asfissianti, con padre e figlio che non hanno chiuso la porta dinanzi alla possibilità di proseguire in giallorosso.

Come scrive Tuttosport, il motivo è semplice: Huijsen per tornare alla Juventus vuole chiarezza sui piani e programmi del club. Tradotto: se deve rientrare per fare il quinto-sesto centrale, tanto vale essere protagonista altrove. O alla Roma oppure all’estero, dove le pretendenti non mancano. Il Borussia Dortmund lo segue da diverso tempo e potrebbe andare all’assalto per acquistarlo a titolo definitivo. Pure il Lipsia avrebbe fatto più di un sondaggio nell’ultimo mese. Sirene da non sottovalutare.

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Interviste

Huijsen gela la Roma: “Tornerò alla Juve per restare”

Dean Huijsen ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de la Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio relativo al suo futuro:

Secondo lei come mai alla Juventus non giocava?
“Sinceramente non lo so. So solo che quando mi hanno offerto di andare alla Roma l’idea mi è piaciuta molto, perché è un gran club e poi se ti chiama uno come Mourinho è difficile dire di no”.

Effettivamente…Sperava di giocare tanto?
“Ho pensato che se mi chiamavano era perché avevano bisogno. Poi il resto me lo sono conquistato. Ogni minuto giocato è frutto di lavoro e sacrificio”.

E tempo qualche settimana è cambiato l’allenatore, da Mourinho a De Rossi. E ha continuato a giocare.
“Sì, e penso sia un buon segno. È ciò a cui mi riferivo quando parlavo di conquista. Mi sono adattato rapidamente al cambio, anche perché si tratta di due tecnici e persone eccezionali. Sono circondato da grandi compagni: mi diverto, imparo”.

Dopo il cambio in panchina la Roma ha iniziato a volare. “Sì, stiamo bene, vediamo dove possiamo arrivare. L’obiettivo ovviamente è la Champions”.

E l’Europa League contro il Milan?
“Due partite che io sono costretto a saltare perché non sono in lista, tiferò dalla tribuna. Ce la giochiamo, possiamo passare”.

Il suo futuro?
“Beh, la Roma non ha alcuna opzione d’acquisto. Dal calcio però ho imparato una cosa, non si sa mai ciò che può succedere. Di certo c’è solo che torno alla Juve e mi metterò a disposizione. È il primo grande club che ha creduto in me, non posso che avere parole di gratitudine”.

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Calciomercato

10 presenze per Huijsen: c’è lo sconto

Dean Huijsen fa dieci con la Roma e tutti festeggiano: il ragazzo, il club giallorosso e naturalmente la Juventus. Il difensore olandese, naturalizzato spagnolo, è subentrato a Mancini durante la sfida contro il Monza, collezionando la sua decima presenza con la maglia giallorossa dal suo arrivo nella capitale lo scorso 6 gennaio. Un “traguardo” importante per quanto riguarda l’affare con la Juventus, che l’aveva fatto partire in prestito.

Come scrive il Corriere dello Sport, il club bianconero, infatti, si era accordato con la Roma per un eventuale sconto di 250 mila euro sul prestito oneroso del classe 2005 una volta raggiunte le 10 presenze in tutte le competizioni. L’operazione tra le parti si era chiusa sui 650 mila euro per il trasferimento temporaneo del difensore olandese, ma la società dei Friedkin ora lo pagherà soltanto 400 mila euro.

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Calciomercato

Roma stregata da Huijsen ma la Juve fa muro

La Roma è stregata da Dean Huijsen. Il centrale classe 2005 già a segno due volte in A con i giallorossi potrebbe restare nella capitale ma la Juventus fa muro con una valutazione del suo cartellino molto elevata.

Il club bianconero in caso di cessione prenderebbe in considerazione una valutazione di non meno 30 milioni di euro e non sarebbe disposta a cederlo nuovamente in prestito. Lo riferisce calciomercato.com.

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Rassegna stampa

Roma, tris per l’Europa. De Rossi soffre, corregge, dilaga: Champions a -4

(…) Il diciottenne Dean Huijsen è diventato il ragazzo più odiato di Frosinone: già fischiatissimo per aver “rinnegato” a gennaio la squadra di Di Francesco preferendogli la Roma, il giovanotto si inventa una discesa libera e un destro a giro che fa svoltare dalla parte giallorossa, fino a quel momento con pochi chiari e molti scuri. Vantaggio immeritato perché fino a quel momento e comunque fino alla fine del primo tempo, era stato il Frosinone a dominare senza se. Con il ma, però, di non avere un attaccante affamato che la butti dentro. Nella ripresa però la Roma – peraltro senza Huijsen, cambiato all’intervallo perché ammonito per un’esultanza “vivace” a zittire il pubblico fischiante a ogni suo tocco e pure impreciso negli appoggi – si è riassestata.

Come scrive la Gazzetta dello Sport bravo De Rossi, una volta di più. Ha peccato di troppa ambizione nella formazione iniziale ma ha avuto l’accortezza di tornare sui propri passi nella ripresa, ed è stato premiato da tutte le scelte: Svilar al posto di Rui Patricio è stato decisivo in almeno un paio di occasioni sullo 0-0, Azmoun lasciato in campo rinunciando a Lukaku nel secondo tempo ha realizzato il secondo gol, Baldanzi ha provocato il rigore del tris. Il bilancio della trasferta dice dunque riavvicinamento alla zona Champions, Dybala riposato per l’Europa League, Smalling recuperato alla causa visto che è tornato in campo nel finale dopo 170 giorni di assenza.

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Interviste

De Rossi: “Llorente non al 100%, ho preferito Huijsen”

Daniele De Rossi ha parlato ai microfoni di DAZN prima di Roma-Inter, spiegando anche il motivo della scelta di mandare in campo dall’inizio Huijsen al posto di Llorente:

Primo big match da allenatore. Le sensazioni?
“Sono emozionato come all’esordio e alla seconda in casa. E’ tutto un’esplosione di emozioni, ma c’è anche una partita da preparare. Sono concentrato. Il tempo libero di pensare all’atmosfera che ci sarà non ne ho”.

Gioca Huijsen. Perché?
“Llorente poteva giocare, sono entrambi importanti per noi. Era uscito prima con il Cagliari. negli ultimi due giorni non si è allenato al massimo. Abbiamo Huijsen fuori dalla lista Uefa e ho fatto giocare lui per non rischiare di andare a Rotterdam con un centrale solo. Huijsen è giovane ma sembra più esperto, ha piede e centimetri. “

Ha visto coraggio negli occhi dei suoi e in particolare di Lukaku?
“Sono molto tranquilli, consapevoli che sarà solo una partita anche se contro una squadra forte. Hanno grandi doti, tanti punti di forza e qualche difetto come ogni squadra. Da calciatore ho giocato contro squadre molto forti e ho vinto, invece contro squadre molto scarse e ho perso. Tutto può succedere sono una grande squadra ma spero che a fine partita sappiano anche che lo siamo anche noi”

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Calciomercato

Huijsen, la Juve fissa il prezzo: i dettagli

“Non so cosa accadrà, nel calcio può succedere di tutto”. Dean Huijsen ha avuto un impatto quasi folgorante nella Roma. Nonostante la giovanissima età, già dai primissimi minuti in campo, in emergenza, nel secondo tempo contro l’Atalanta, si è notata una differenza evidente tra il suo attuale status e quello generico dei giovani calciatori di 18 anni, alle prime armi calcistiche.

Con l’avvicendamento tra Mourinho e De Rossi, il passaggio alla difesa a quattro, il giovane olandese ha trovato inevitabilmente meno spazio ma col Cagliari è stato bravissimo a sfruttare la mezz’ora concessa dal tecnico, subentrando al posto di Llorente e scagliando in rete di testa il tris di serata.

Del futuro non vi è certezza, considerando che Ndicka sta per rientrare dalla Coppa d’Africa e Smalling è in procinto di riaccendere i motori. Nel frattempo la Juve, pur sapendo che il ragazzo giocherà meno di quanto avrebbe fatto a Frosinone, si sfrega le mani e alza il valore del cartellino del ragazzo su cui avrebbero messo gli occhi diverse big europee tra Premier e Bundesliga.

25-30 milioni è la valutazione che Giuntoli avrebbe appeso sul cartellino di Huijsen, cifra difficilmente raggiungibile dalla Roma ma possibile sul mercato internazionale. La speranza del club giallorosso è che Dean si innamori di Roma a tal punto da poter aprire uno spiraglio.