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Esclusiva Retesport: Tempestilli: “De Rossi già merita il rinnovo. Burdisso Ds? Uomo straordinario”

Tonino Tempestilli, ex calciatore e dirigente della Roma, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Retesport:

“Grande spavento per Ndicka, mi sono immedesimato nei giocatori, in De Rossi, nei dirigenti. La situazione è stata gestita in maniera stupenda da parte di tutti, ricordo di aver vissuto un episodio simile con Manfredonia a Bologna, fu scioccante. Fortunatamente in questo caso rispetto ad altri gravissimi episodi, la partita è stata sospesa, lo show non può andare avanti sempre”

Difficile la gestione per De Rossi a livello psicologico?
“Sicuramente non sono state ore facili domenica, ma grazie a Dio per Ndicka non si è trattato di nulla di grave e piano piano immagino che la tensione sia stata smaltita. Ora c’è da preparare questa grande sfida col Milan e le motivazioni vengono da sole”.

Come giudichi questo ritardo della società giallorosse sulle nomine apicali, soprattutto Ds e rinnovo di De Rossi?
“Penso sia impossibile che la Roma non stia già lavorando sul futuro, sono convinto che la proprietà abbia già fatto i primi passi. Penso che per De Rossi si stiano attendendo solo gli ultimi dettagli, il rinnovo Daniele se l’è guadagnato nel lavoro quotidiano al di là dei risultati che sono comunque fin qui straordinari. La figura del direttore sportivo è importantissima, non solo sul piano dello scouting e del mercato ma anche nel lavoro giornaliero al fianco dell’allenatore e della squadra”

Burdisso come nuovo ds sarebbe l’uomo giusto?
“Riguardo l’uomo metto le mani sul fuoco, un grande professionista, un ragazzo straordinario. Sta lavorando a Firenze al fianco di altri dirigenti, penso stia facendo un ottimo lavoro. Sicuramente per come l’ho conosciuto io ha tanta esperienza di calcio, ha tanta voglia e una grandissima personalità, conosce bene l’ambiente, questo sarebbe un vantaggio”

Roma-Milan? Che sensazioni hai?
“Bisogna in primis fare i complimenti alla società che è riuscita a portare questi risultati straordinari in Europa. La Roma all’andata ha giocato una grandissima gara, meritava anche qualcosa in più. Dovrà avere lo stesso atteggiamento anche al ritorno, può raggiungere la semifinale”.

Ci sarà mai spazio per un ritorno di Totti nella Roma?
“In questo momento non mi sembra, la proprietà non ha mai espresso la volontà di ingaggiarlo finora. Poi le strade del Signore sono infinite, magari in futuro con un cambio di proprietà potrebbe accadere”

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Esclusiva Retesport, Tempestilli: “La Roma andrà a Milano per vincere. Cristante? Ragazzo speciale”

Tonino Tempestilli, ex calciatore di Inter e Roma, ha parlato ai microfoni di Retesport, nel corso di 1927:Ho giocato con i nerazzurri, in una formazione fortissima con gente come Oriali, Beccalossi, Altobelli, con diversi campioni del Mondo, fu un’esperienza incredibile anche perchè ero giovanissimo. Incrociai anche Prohaska perchè nell’80-81′ ci fu l’apertura agli stranieri e l’austriaco prima di giungere a Roma fece un passaggio a Milano”

L’ex dirigente giallorosso ha aggiunto: “Mi aspetto una gara difficile a San Siro, la Roma arriva da una grande prestazione ma zero punti, l’Inter ha già perso diverse gare, sarebbe fondamentale vincere per non perdere terreno con le prime. Non ho condiviso le eccessive polemiche dopo la sconfitta contro i bergamaschi, perchè la prestazione è stata realmente importante. Mourinho è un allenatore che se la va a giocare sempre la partita, quindi di partenza mi aspetto una Roma che vada per vincere, poi se dovesse arrivare un pareggio andrà bene lo stesso. Dybala? Penso sia un ragazzo intelligente, è argentino e si sposa perfettamente con il calore di Roma e del pubblico romanista. Ha grande voglia di riscatto e Mou lo sta mettendo nelle condizioni di esprimersi”.

Eri ancora a Trigoria quando arrivò Zaniolo, cosa pensi della sua evoluzione?
Era un ragazzo giovanissimo quando arrivò a Roma, mostrò subito qualità superiori alla media. In una piazza come Roma i ragazzi possono essere destabilizzati, penso che Nicolò possa anche aver commesso qualche piccola stupidaggine ma capita a tutti i giovani, la maturità arriva col tempo e ora mi sembra un pezzo importante per la squadra giallorossa”.

Cristante? Perchè è criticato spesso ma gli allenatori alla fine lo schierano sempre titolare?
“La sua serietà, la sua professionalità, la sua abnegazione alla causa, la sua umiltà, queste sono le qualità di Bryan e per questi motivi tutti gli allenatori che lo hanno avuto a disposizione lo schierano dall’inizio. E’ anche un ottimo giocatore, oltre che un ragazzo straordinario”

Gli obiettivi realistici della Roma in questa stagione?
“E’ un’annata particolare, bisognerà vedere le squadre come ripartiranno a gennaio. Vedo per i vertici cinque squadre: Roma, Milan, Inter, Juve e Napoli”

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Esclusiva Retesport – Tempestilli: “La Roma ha tutto per vincere la Conference” (AUDIO)

Tonino Tempestilli, ex calciatore e dirigente giallorosso, è intervenuto ai microfoni di Retesport a poche ore dal match contro il Bodo/Glimt:

Credo che Mourinho abbia allenato l’aspetto mentale, per cui, la squadra saprà gestire le emozioni. Non sarà facile giocare su un campo artificiale ma chi sa giocare a calcio lo sa fare anche in queste condizioni. Il Bodo è una buona squadra, il campionato norvegese è basato molto sulla fisicità, quindi, faranno leva su questa caratteristica. Vedo una squadra che sta crescendo, bisogna dare tempo a Mourinho c’è una programmazione di 3 anni. La Roma ha le caratteristiche per vincere la Conference League. Tornerei volentieri alla Roma, non si possono dimenticare 33 anni di vita”.

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Esclusiva Retesport – Tempestilli: “Mou un colpo dei Friedkin, può riportare la Roma in vetta. Pellegrini? Ragazzo fantastico, è e sarà un grande capitano” (AUDIO)

Tonino Tempestilli, ex difensore e dirigente della Roma, è intervenuto ai microfoni di Retesport 104.2 FM nel corso di 1927. Queste le sue parole:

Sulla carriera da calciatore alla Roma?
“Sono stato un privilegiato, da giocatore davo tutto in campo ma ho avuto la fortuna di giocare con la maglia della Roma. Auguro a qualsiasi giovane di ripetere una carriera da professionista come la mia. Sono stato allenato da ragazzino al Banco Roma da Giacomo Losi, ti inculcava la tigna, la voglia di vincere. Poi passai all’Inter, subito dopo il Como per finire alla Roma, dove mi sono tolto diverse belle soddisfazioni”

L’entusiasmo che si sta vivendo in questo momento, complice l’arrivo di Mourinho, ricorda tanto la stagione dell’89’ al Flaminio sul piano dell’empatia e dell’euforia. Trovi delle similitudini?
“Se devo esser sincero sì, va dato merito ai Friedkin di aver portato nella capitale Mourinho, che sta trasferendo a tutto l’ambiente la sua voglia di vincere e l’entusiasmo. Ci sono state delle difficoltà come l’infortunio di Spinazzola ma in silenzio la proprietà ha completato un mercato importante, rispetto ad una rosa che era già competitiva”

Mou-Capello, ci sono delle assonanze?
“Il 2001 fu un anno incredibile, costruimmo una squadra straordinaria che vinse meritatamente lo Scudetto. Mourinho e Capello sono diversi come allenatori, ma il percorso sembra simile, come quando Sensi scelse un top manager ora anche i Friedkin hanno deciso di ripartire da un allenatore straordinario. Mi auguro che si arrivi a dama, come avvenne 20 anni fa”

Pellegrini lo conosci da quando era ragazzino nelle giovanili. Totti ha detto che è e sarà un degno capitano della Roma. Sei d’accordo?
“Dissi in tempi non sospetti che Pellegrini sarebbe stato un degno capitano della Roma, un ragazzo fantastico, un calciatore straordinario, ha tutte le qualità morali per proseguire la tradizione dei capitani romani e romanisti. E’ successo anche a Francesco di vivere periodi di difficoltà rispetto ad una parte del pubblico, ma è fisiologico. Discutere Pellegrini è follia”

Zaniolo?
“Spero abbia messo alle spalle questi problemi fisici e possa tornare al top della condizione. Deve rimanere umile, continuare a lavorare e chi gli sta vicino mi auguro lo aiuti a non commettere errori”

Negli scorsi anni, c’è un calciatore su cui avresti scommesso tanto e invece non ha reso per quelle che erano le sue potenzialità?
“Cengiz Under, lo vedevo in allenamento ed era sorprendente: esplosività, gran corsa, tiro potente. Si è perso, è un peccato perchè pensavo realmente avrebbe sfondato nella capitale”