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Interviste

De Rossi: “Sbagliato puntare il dito per un errore. Primo tempo fatto bene, crediamo alla rimonta”

Daniele De Rossi ha commentato così la sconfitta col Bayer Leverkusen ai microfoni di Sky Sport:

Cosa è mancato?
“Abbiamo giocato contro una squadra forte, se vai in svantaggio è difficile recuperare. Prestazione corretta, il primo tempo mi è piaciuto, recuperavamo palla velocemente, quello che avevamo preparato. Tante gare hanno girato dalla nostra parte, oggi no”.

L’errore di Karsdorp?
“Il calcio è fatto di episodi. Sarebbe scorretto puntare il dito, altre volte siamo andati in vantaggio per errori di altri. Abbiamo ancora il ritorno, a volte gli episodi fanno girare le partite, mancavano 60 minuti potevamo fare altre cose. All’ultimo secondo abbiamo avuto una grande chance, è il loro anno e hanno grandi qualità. Andare in vantaggio li rende ancora più pericolosi”.

L’occasione di Abraham?
“Ogni gol può essere importante, soprattutto quando hanno eliminato il gol in trasferta. Potevamo passare in vantaggio con la traversa. Ci credo per il ritorno, sappiamo che non sarà facile ma non molliamo”.

Quali sono gli errori da non fare al ritorno? Cosa cambierai?
“Qualcosa cambieremo sì, anche perché ci sono tante partite in poco tempo. Delle scelte vanno fatte. Andare forte ti espone a lasciargli spazio, loro hanno giocatori veloci. Contro squadre forti bisogna fare scelte e la nostra scelta stava pagando. Abbiamo preso gol su una palla che stavamo controllando. Dopo il gol potevamo fare meglio. Anche contro il Bologna è successo dopo il secondo gol, bisognava essere più lucidi. Però dal punto di vista dell’atteggiamento e dell’attaccamento i ragazzi sono stati bravi. Sono sicuro faremo la nostra partita anche lì”.

Quanto vi ha sorpreso la formazione di Xabi Alonso?
“Avevamo preparato questa partita. Loro di solito giocano con un centravanti di peso, contro squadre come Borussia e Bayern però hanno giocato così. Sapevamo che sarebbero stati più chiusi con questa formazione. Queste squadre le scardini con grande pulizia di gioco e con grandi uno contro uno, con velocità e gamba, attaccando gli spazi. Quando si chiudono, prendono palla e ripartono. Sanno gestire la palla ma anche giocare in contropiede. Sono forti, lo hanno dimostrato tutto l’anno. Nel primo tempo però abbiamo fatto le cose in maniera corretta”.

Come proverai a fermarli?
“La loro forza fisica non la argini, hanno una gamba diversa. Hanno velocità, rapidità. Noi magari abbiamo più tecnica. Dobbiamo essere bravi a prendere il tempo giusto. Nel primo tempo abbiamo fatto quello che avevamo programmato. Più li attacchi forte e meno possono ruotare e viceversa”.


DE ROSSI A RAI SPORT

Abbiamo toccato con mano il perché della stagione così dominante del Bayer Leverkusen, però la Roma così imprecisa sotto la sua gestione probabilmente non era mai stata.
“Sono forti e lo sapevamo. Penso che nel primo tempo abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, dovevamo essere un po’ più puliti nella gestione palla per non concedergli queste ripartenze che li rendono molto pericolosi. Eravamo partiti con la giusta aggressività, a volte gli episodi ci hanno aiutato e siamo andati subito in vantaggio con Brighton e Milan, oggi non siamo riusciti a fare gol. Abbiamo avuto un paio di occasioni interessanti e ci hanno punito loro, quando vai in svantaggio contro di loro è veramente difficile giocare”.

Come si guarda alla gara di ritorno? Con quale spirito e fiducia?
“La fiducia è nel gioco del calcio sapendo che andremo a fare un’impresa, fare 2-0 sul campo di una squadra che quest’anno non ha mai perso. Sicuramente è nelle nostre corde e potenzialità, ovvio che dovremo spingere sull’acceleratore, loro in ripartenza sono molto pericolosi e sappiamo che saremmo un po’ esposti ma non abbiamo nulla da perdere. Rivedendo la partita del primo tempo, magari con un pizzico di fortuna in più potremo sbloccarla e cambierebbe tutto. La squadra ha dimostrato che ci ha creduto fino all’ultimo secondo, abbiamo avuto un’occasione all’ultimo minuto e ci crederemo nei restanti novanta”.

Avversario difficilissimo e lo sapevamo, loro con un buon palleggio e il vostro non molto pulito. A livello fisico poi sono una squadra con gamba e capace di ripartenze. Questo ha complicato la gara?
“Hai detto bene, al di là della nostra preparazione. Qualche volta siamo stati imprecisi ma la prestazione è stata fatta. Loro sono veramente forti e se vuoi essere aggressivo devi mettere in conto che i loro giocatori offensivi vanno a 200 all’ora e non è facile tenerli a bada tutta la partita. Hanno avuto le loro occasioni ma se avessimo aspettato nella nostra metà campo facendoli palleggiare sarebbe cambiato poco, non abbiamo la stessa gamba loro per ripartire e sarebbe potuta essere una partita anche peggiore”.

Ti ha stupito di più il loro modo di giocare o la formazione iniziale senza punti di riferimento lì davanti?
“Non mi ha stupito più di tanto. Avevamo preparato due partite, una con l’attaccante di peso e Grimaldo quinto con Hofmann trequartista insieme a Wirtz e l’altra con Stanisic largo a destra. Ce lo aspettavamo perché hanno giocato il 90% delle partite in quella maniera, hanno giocato con Bayern e Borussia con Stanisic basso, perciò non sono stupito di questo ma della bravura che hanno nell’attuare il loro gioco e del loro momento di forma unito alle loro qualità fisiche e tecniche. Sono rimasto colpito ma ce li aspettavamo così”.

Nel rapporto centrocampo/attacco vostro e la loro difesa: si poteva essere più pericolosi? I due campioni hanno fatto meno…
“Potevamo essere più pungenti, qualora non lo fossimo stati dovevamo tenere meglio la palla nella loro metà campo. Le loro riaggressioni ci portavano a giocare troppo spesso col portiere, abbiamo tenuto palla più di loro ma troppo spesso andavamo a giocare col nostro portiere e riportavamo la palla nella nostra metà campo. Ed era una delle cose che non volevo. Avrei voluto un possesso palla più nella metà campo offensiva, non tanto per fargli gol ma per fargli tenere bassi giocatori come Grimaldo e Frimpong. Non ci siamo riusciti, siamo stati un po’ lentini nel gioco. Poi sicuramente negli ultimi metri siamo abituati a vedere i nostri giocatori fare giocate incredibili, oggi il graffio ci è mancato ma ci sta”.

Ha parlato con Karsdorp dopo l’errore?
“Gli ho detto che stava facendo una buona partita e lo penso anche ora, gli ho detto di non farsi condizionare dall’atmosfera che si era creata e dal suo errore ma non è mai facile. Una partita che pesa, che conta così, ci sta che il ragazzo fosse un po’ negativo, ma ci sta l’errore. Questi non li giudico mai troppo, il calcio è fatto di errori e a volte hanno premiato noi e stavolta siamo stati ostacolati da questo errore. Però si perde e si vince tutti insieme”.

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