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APPROFONDIMENTI

Roma, di testa che fatica! Solo Lecce e Frosinone peggio dei giallorossi

C’era una volta la Roma insuperabile di testa. Quella di Fazio-Manolas, ma anche Castan-Benatia prima ancora. In ultimo quella (a tre) di Smalling-Mancini-Ibanez, con il brasiliano e l’inglese specialisti nel respingere quasi tutti i pericoli sui cross laterali o da trequarti, da angolo o da punizione, poco cambia.

Se c’è un aspetto che la Roma tatticamente deve migliorare è quello legato ai gol subiti di testa. In questa stagione e ulteriormente nelle ultime partite con De Rossi in panchina giallorossa, la Roma non ha paradossalmente concesso quasi nulla in ripartenza, nonostante abbia alzato il baricentro e giocato un calcio più propositivo, ma ha invece incassato quasi sempre gol nella stessa maniera, con cross laterali e colpi di testa troppo semplici a volte da eseguire.

Un dato allarmante, ma chiaramente rivedibile attraverso i lavori in allenamento e una maggiore attenzione da parte dei protagonisti in campo. Di fatto però la Roma in questa stagione ha subito ben dieci gol di testa: soltanto il Frosinone e il Lecce hanno fatto peggio, prendendone uno in più rispetto ai giallorossi (dato del Corriere dello Sport).

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Interviste

Di Francesco elogia De Rossi: “Sta facendo un gran lavoro”. Poi sul match: “Useremo le nostre armi”

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Avversario

Frosinone, contro la Roma sarà emergenza difesa: le ultime

Vale a dire Cuni, Bonifazi, Ghedjemis e Zortea, che hanno svolto differenziato e quindi Lusuardi e Oyono peri quali c’è stato un lavoro personalizzato. Sei calciatori ai quali vanno poi aggiunti i lungodegenti Marchizza e Kalaj. Se tutto ciò non bastasse contro la Roma mister Di Francesco non potrà contare nemmeno su Romagnoli, che è stato fermato per un turno dal giudice sportivo.

Come scrive il Corriere dello Sport, in altre parole, cosi come da diverse settimane a questa parte, anche per la sfida con i giallorossi il Frosinone dovrà farei conti con l’emergenza totale per quanto riguarda si pacchetto arretrato. Quattro soltanto i difensori di ruolo a disposizione, vale a dire Lirola, Monterisi, Malesi e Okoli. Lo scrive il Corriere dello Sport.

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Rassegna stampa

Roma nella bufera. Ora anche il Frosinone di Di Francesco fa paura

Il giorno dopo a Trigoria, dove c’è la società al completo a partire dai Friedkin, il clima non è da tutti contro tutti come altre volte è accaduto. Nonostante la bufera – che pure c’è, esiste – la Roma sembra un corpo unito. Compatto.

La Roma ha avuto finora 14 infortuni, non ha un gioco definito, si ritrova in zona retrocessione, è senza idee e le scelte di Genova, con Cristante centrale nella difesa a 4 e una squadra con tutte le punte in campo (Belotti ala) che neanche il peggior Carlos Bianchi, sono tutte spie di una situazione non facile.

Come scrive il Corriere della Sera, le persone più importanti del gruppo sono in scadenza: il gm Pinto, Mourinho e Lukaku. Poi c’è Dybala che non scade ma ha una via d’uscita a soli 12 milioni. Vederlo così immalinconito, proprio adesso che fisicamente sta bene, e senza ritmo fa riflettere. Fuori dal campo i blocchi sono chiari: basti pensare che giovedì sera le mogli di Pellegrini, Mancini, Cristante, Spinazzola e Belotti erano tutte insieme a vedere la partita. In campo, però, non sembrano esserci divisioni. Peccato che nessuno sappia dimostrare questa presunta unità. E che dalla proprietà arrivi un input chiarissimo: tornare nell’Europa che conta è l’obiettivo minimo.

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NEWS

Finisce un’era: Cristian al Frosinone, Roma senza un Totti

Tra pochi giorni si chiuderà definitivamente un’era. La più importante della storia della Roma. Dopo trentacinque anni non ci sarà più nessun Totti dentro Trigoria. Dopo l’addio di Francesco del 2019, adesso è il turno del figlio Cristian, vicinissimo a lasciare le giovanili giallorosse per andare a giocare con il Frosinone.

Come scrive la Repubblica, una soluzione che accontenterebbe tutti. Con la Roma svincolata da responsabilità ereditarie per devozione e non per meriti sportivi. La famiglia Totti che vedrebbe maggiormente utilizzato il proprio pupillo. E anche il Frosinone avrebbe i suoi benefici: di sicuro la presenza di Cristian accenderebbe molti riflettori sulla formazione ciociara la cui prima squadra l’anno prossimo giocherà in Serie A. Accogliendo a braccia aperte il ragazzo nella squadra giovanile ma soprattutto papà Francesco sulle tribune dello Stadio Benito Stirpe nell’anno della promozione nel campionato più importante.