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Rassegna stampa

Scommesse, Corona verso il processo per diffamazione

La Procura di Milano ha chiuso le indagini a carico di Fabrizio Corona per diffamazione aggravata dopo le denunce dell’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, di Nicolò Casale, difensore della Lazio, e di Nicola Zalewski, terzino della Roma, tirati in ballo dall’ex “fotografo dei vip” nella vicenda delle scommesse nel mondo del calcio.

Sulla base delle querele presentate, in particolare, da El Shaarawy e da Casale, accusati da Corona ai microfoni di Striscia la Notizia, sono stati iscritti per diffamazione aggravata a mezzo stampa anche il direttore del tg satirico, Antonio Ricci, e l’inviato di Striscia Valerio Staffelli.

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Corona risponde ai tifosi della Roma: “Siete la rovina del calcio”

Fabrizio Corona, preso di mira ieri dai tifosi della Roma con una serie di striscioni esposti a difesa di alcuni calciatori e del club dopo le illazioni dell’ex paparazzo sul conto dei vari El Shaarawy, Zalewski, Azmoun e Pellegrini, ha risposto sui social indicando nei tifosi giallorossi addirittura ‘la rovina del calcio’.

“Ai tifosi della curva sud della Roma sfugge un concetto fondamentale. L’infame e’ qualcuno che per salvare la propria pelle mette un’altra persona in difficoltà, solitamente riferendo alla polizia. Questi quattro bambini viziati che vanno allo stadio a fare i “criminali” sono la rovina del calcio e la rovina di un codice di rispetto che uno come me che si è fatto 6 anni di galera conosce meglio di tutti quanti voi messi insieme”, ha scritto Corona su Instagram. Poi l’ulteriore replica: “Se dovevate pitturare uno striscione con la parola “infame” dovevate guardarvi meglio in casa, state difendendo senza capire gente alla quale di voi non frega un cazzo… siete solo pubblico, merce, comparse… Quindi incazzatevi con chi vi tratta come burattini. Io ci ho messo la faccia e la firma, ma voi vi nascondete dietro una curva dove sono sicuro che quelli con le palle non la pensano come voi. Quindi se volete il mio rispetto o le mie attenzioni metteteci la faccia così ne parliamo. Forse non siete abituati a fare le cose singolarmente, vi muovete e parlate in branco come i vostri simili: le pecore”

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Corona colpisce anche Pellegrini e il capitano annuncia querela: i dettagli

Lorenzo Pellegrini querela Fabrizio Corona. Il capitano della Roma attraverso tutti i suoi social con una nota ha annunciato di aver dato mandato ai suoi legali, in seguito alle illazioni diffamatorie pubblicate dal sito curato dall’ex paparazzo in merito alla vita privata del 7 giallorosso: Parla Lorenzo Pellegrini tramite una storia su Instagram dopo un articolo pubblicato dal sito di Fabrizio Corona. “Ho dovuto sprecare tre minuti della mia giornata per leggere l’articolo pubblicato su un canale instagram riportante notizie inventate sul mio conto – le dichiarazioni del capitano della Roma -. 

Non voglio invece sprecare più di 3 secondi per smentire delle ovvie sciocchezze. Ci penseranno i miei legali a cui ho già conferito mandato per tutelare gli interessi e soprattutto i valori miei e della mia famiglia. Ora ho cose più importanti a cui pensare, visto che a breve nascerà il mio terzo figlio. Mi auguro che le Autorità competenti si attivino prontamente per tutelare le persone per bene”.

Corona ha accusato Pellegrini di esser stato denunciato da una escort. Accuse infamanti rispedite prontamente al mittente. E’ il terzo calciatore della Roma preso di mira da Corona nelle ultime settimane.

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Tonali patteggia, Corona indagato dalla Procura

Il patteggiamento più vicino per Sandro Tonali. Ieri i legali del centrocampista del Newcastle hanno incontrato il Procuratore federale Chiné per discutere i termini dell’accordo con cui l’ex potrà chiudere il suo coinvolgimento nel caso scommesse, sulla scia di quanto già avvenuto con Nicolò Fagioli. Come per lo juventino, una parte della squalifica dovrebbe essere commutata con prescrizioni accessorie, da un percorso rieducativo alla partecipazione a una serie di incontri per sensibilizzare i giovani sul tema. Rispetto al bianconero, però, la squalifica dovrebbe essere più lunga (si punta a limare lo stop sotto i 12 mesi) visto che Tonali ha ammesso di aver scommesso su partite disputate sulle proprie squadre di appartenenza, all’epoca Milan e Brescia. Le parti stanno lavorando all’accordo e c’è fiducia che si possa arrivare a un’intesa già oggi, per provare ad arrivare già domani al comunicato di decorrenza della squalifica (per Fagioli sono stati necessario un paio di giorni), quindi prima dell’impegno del Newcastle in Champions League contro il Borussia Dortmund.

Come scrive il Tempo, nei prossimi giorni, invece, è atteso l’incontro a Torino tra Nicolò Zaniolo e gli inquirenti per chiarire la posizione riguardo alle scommesse che, nel suo caso, riguarderebbero solamente giochi di carte, senza quindi comportare implicazioni sul lato sportivo. Intanto la Procura di Milano ha aperto un’indagine a carico di Fabrizio Corona per diffamazione aggravata a mezzo stampa, sulla base delle querele presentate dal difensore della Lazio Nicolò Casale e dell’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy, tirati in ballo dall’ex fotografo dei vip la scorsa settimana in un’intervista a Striscia la Notizia.

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NEWS

Corona riceve il Tapiro d’oro e fa altri 3 nomi: “Censurato dalla RAI”

Stephan El Shaarawy (Roma), Federico Gatti (Juventus) e Nicolò Casale (Lazio). Sono i nomi dei tre calciatori presunti colpevoli di calcio scommesse rivelati in esclusiva da Fabrizio Corona, che questa notte ha ricevuto il Tapiro d’oro da Striscia la notizia per essere stato censurato da Nunzia De Girolamo durante la trasmissione Avanti popolo (Rai3).

A Valerio Staffelli, Corona ha anche mostrato un filmato in cui si sentono i giocatori che parlano delle puntate mentre palleggiano. Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35).


La redazione di Retesport, prendendo atto del comunicato ufficiale emesso dalla trasmissione televisiva ‘Striscia la Notizia’, sottolinea che in base a riscontri diretti con la Procura di Torino, allo stato attuale, non risultano coinvolti nell’inchiesta i tre nomi sopra citati (El Shaarawy, Gatti e Casale) che non sono iscritti nel registro degli indagati per la vicenda scommesse. Gli unici calciatori al momento che hanno ricevuto un avviso di garanzia sono Fagioli, Tonali e Zaniolo.

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Interviste

Corona, nuove accuse: “Zalewski scommette da anni, non mi querelerà”.

Ospite a Rai3 nella trasmissione Avanti Popolo, Fabrizio Corona ha parlato così del caso scommesse:

Il caso scommesse?
“Le società sapevano tutto, così come i procuratori di Fagioli e Zaniolo sapevano. E nessuno ha detto niente. L’agente di Zaniolo ha dato i soldi a lui per recuperare i debiti. Un vero uomo monetizza sul suo assistito o calciatore, non aspetta che va via in un’altra squadra per fare la morale. Gli strappa il contratto e gli dice di farsi curare. Ora il calcio è solo questione di soldi, il calcio vero non esiste più. Sono coinvolti il 30%-40% dei giocatori. Se l’inchiesta si può allargare? Dipende dalla voglia di indagare della Procura di Torino. Finisce la Serie A? Finisce la Nazionale?”.

La fonte?
“Questa persona aveva le prove oggettive di quello che diceva. Esiste una chiavetta, chiamiamola ‘Prova A’, che gli inquirenti non hanno”.

Zaniolo?
“Non ce l’ho con Zaniolo. Tonali e Fagioli si autodenunciano, lui no. Ma perché? Credono di essere al di sopra della legge, non immaginano che ci siano prove: ma se tu dai i soldi a un altro che scommette per te, con i tuoi soldi, non sei esente”.

Poi viene mandato in onda un video in cui la presunta fonte spiega il coinvolgimento di Zaniolo nella vicenda.
“Mio nipote giocava nell’Inter, poi ha smesso. Ha vissuto anche l’anno della Champions senza mai giocare. Zaniolo era nelle giovanili dell’Inter, poi è passato alla Roma e lui gli fa da procuratore. Hanno iniziato a giocare e gli mandava i soldi con la carta di credito. Su cosa scommettevano? Decideva Nicolò. Mio nipote ha fatto il banco clandestino a Roma. Mio nipote scommetteva per Zaniolo, con i suoi soldi, scommetteva su partite di calcio italiane. A un certo punto era sotto di oltre 200 mila euro, gli ho detto: ‘Vai a dirlo a Nicolò’. La mamma di Zaniolo si è messa di mezzo e gli ha detto di lasciare stare Nicolò. Mio nipote è poi stato picchiato, chi è stato non lo so ma ci sono due denunce in questura del padre. Ho ascoltato un audio in cui parlano questi 4 giocatori di quello che hanno scommesso in quei due giorni. Poi c’è Zaniolo, mio nipote e quest’ultimo dice ‘Non rischiate'”.

Totti?
“È agli atti, roba di un anno fa. Totti scommetteva tramite un amico, ma con i suoi soldi, ma l’inchiesta è finita lì perché era Totti. È stato detto che li ha prestati a un amico in difficoltà”.

Zalewski?
“Faccio una premessa, io voglio fermarmi prima in questa vicenda e non voglio andare oltre altrimenti mi metto sempre nei guai, perché mi voglio godere la vita, la fidanzata. Questa vicenda è legata a un’altra vicenda, perché poi nella mia vita è tutto scritto… Zalewski è fidanzato da due anni con una ragazzina che io mi sono cresciuto da quando aveva uno o due anni. La mamma di questa ragazza è una delle mie più care amiche, molto famosa a Roma, amica di una persona che mi ha fatto il più grande male della mia vita, con cui ero in buoni rapporti. Io conosco persone di questo giro che sono legate a un altro giro, ovvero il nucleo centrale. Zalewski gioca da anni. La querela non mi arriverà mai, scommetto tutto quello che volete. Ho le prove che lui gioca, scommette sempre, sempre, sempre. Lui è fotografato perennemente con questo gruppo di persone di cui non voglio fare il nome, perché non voglio entrare in quest’altra fase. Lui è il migliore amico di El Shaarawy, amicissimo di Zaniolo, amicissimo di tutto quel gruppo lì e scommette sempre. E non è una mia ricostruzione”.

Le informazioni dell’informatore su Zalewski?
“È successa una cosa. Mi telefona questo signore, di cui ho pubblicato l’audio. Mi dice ‘Ti do un altro nome, Zalewski’, ma io lo sapevo. In un audio che ho messo su Telegram e che io ho censurato mi dice delle cose che si collegano all’inchiesta che ho fatto e che quadrano nei nomi e nelle cose che io ho censurato, perché non ci voglio entrare. Quando ho pubblicato l’audio, l’informatore mi ha chiamato e mi ha pregato più volte, ma io sono andato per la mia strada. Poi lui ha chiamato tutte le redazioni, anche Cruciani, e ha trovato questo che fa un podcast che lo ha intervistato, senza sapere chi fosse o senza conoscere l’inchiesta. Ha negato tutto, ma ci sono le prove oggettive”.

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Interviste

Santon rivela: “Ricevo insulti a causa di Corona, ma mio Zio fa l’allevatore di vongole”

“Non sono io il calciatore a cui allude Corona, mio zio ha un allevamento di vongole”. Così Davide Santon in una lunga intervista ai microfoni de la Repubblica. L’ex terzino giallorosso ha risposto alle allusioni sul suo conto dopo la dichiarazione di Corona di qualche giorno fa in merito al caso scommesse (“il mio informatore è lo zio di un ex calciatore dell’Inter di Mourinho che si è trasferito a Roma…”).

“Mio zio non è l’informatore di Corona. Ha un allevamento di vongole. Non so nulla di queste scommesse. È una cosa che mi fa schifo. Lui non ha fatto il mio nome, ma i tifosi hanno pensato fossi io. Se Corona dice che il suo informatore è lo zio di un ex calciatore dell’Inter di Mourinho che si è trasferito alla Roma, è chiaro che i tifosi pensano a me. Ma io non c’entro niente. Non so nulla di chat e di scommesse. Ho letto che lui parla di un calciatore che si sarebbe aperto una bisca di scommesse illegali. Ma io gioco a padel, a breve aprirò un centro dalle mie parti, tra Comacchio e Ravenna”.

Quindi nessuno dei suoi zii conosce Corona?
“Ma quando mai, i miei zii abitano a Ferrara e di certo non si occupano di scommesse. Uno di loro ha un allevamento di vongole, ma con lui non parlo da anni. Figuriamoci se i miei zii conoscono Corona”.

Loro no, lei sì?
“Non ci ho mai parlato in vita mia. Cioè lo conosco perché è un personaggio pubblico, ma non è che abbiamo avuto una singola conversazione o una chiamata. Mai. E poi quando io ero all’Inter in Convitto lui era in carcere a San Vittore. Forse l’ho visto una volta allo stadio”.

Il profilo che traccia Corona è quello di un giocatore molto amico di Balotelli? Lei lo conosce?
“Con Balotelli non ci sentiamo da 7 o 8 anni. Forse anche dieci. Siamo stati amici ma non ci frequentiamo più. Non mi sento più con Mario anche perché lui cambia numero di cellulare ogni due settimane, quindi è impossibile contattarlo”. (…)

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Clamoroso Zalewski: l’informatore di Corona sul polacco si autodenuncia: “Inventato per soldi”

La vicenda scommesse vive di costanti capitoli e colpi di scena. L’ultimo in ordine di tempo riguarda la posizione di Nicola Zalewski, tirato in ballo nei giorni scorsi da Fabrizio Corona. L’esterno ad oggi non risulta indagato ma nelle scorse ore è emersa l’origine delle informazioni sul polacco con un retroscena veramente incredibile.

Nel “Cerbero Podcast” di Mr. Marra (già al fianco di Fedez in Muschio Selvaggio) dove si è rivelato il presunto informatore di Fabrizio Corona su Zalewski, indicato sul portale Dillinger News ma che non risulta indagato e ha già smentito ogni addebito attraverso il proprio entourage.

“Ho pensato di cavalcare l’onda e dare informazioni vaghe” sottolinea l’uomo, presentato come il Pomata, raccontando di essere stato contattato dopo aver postato un commento sul portale. “Non conosco personalmente Zalewski, per questa ricompensa – 20milaeuro – ho detto sì. Ho mentito sapendo di fare. L’informazione è fasulla dal momento in cui io non ho nessuna prova in mano, né scritta né parlata. Io parlo completamente a vanvera di questa situazione”.

L’informatore, protagonista di un video diffuso via web, racconta di essere stato registrato a sua insaputa con la promessa di un confronto faccia a faccia con Corona, registrato a propria volta in una successiva telefonata diffusa nel podcast, rivelando infine di aver scritto al calciatore “un messaggio privato per chiedergli scusa”. Insomma, una vicenda in cui è facile perdere la bussola e che probabilmente vivrà un nuovo capitolo stasera, con l’intervista dell’ex fotografo dei vip su Rai 3 ad Avanti Popolo, trasmissione condotta da Nunzia De Girolamo. Lo scrive il Tempo.

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APPROFONDIMENTI

Caso Scommesse, tra patteggiamenti e rischi di illecito sportivo: l’analisi

Sono ore delicate per il calcio italiano, travolto da un nuovo possibile scandalo, nuovamente legato al torbido mondo delle scommesse. Dopo il caso Fagioli, che avrebbe ammesso già in procura Federale di aver scommesso sul calcio, appare molto delicata anche la posizione di Sandro Tonali.

Come riferiscono diversi quotidiani questa mattina, l’ex centrocampista del Milan, raggiunto a Coverciano alcuni giorni fa dall’avviso di garanzia e costretto a lasciare il ritiro, sarebbe in procinto di patteggiare dinanzi alla giustizia sportiva. Sandro Tonali ha deciso: si autodenuncerà alla Procura federale, ammetterà delle responsabilità e quindi è probabile che confessi di aver puntato su partite di calcio. La strategia difensiva è chiara: provare a ridurre la sua sanzione. Ciò significherebbe, di fatto, ammettere non solo di aver praticato gioco d’azzardo su piattaforme illegali, ma di averle utilizzate anche scommettendo sul calcio.

Al di là dei profili penali, l’aspetto sportivo della vicenda merita un ulteriore approfondimento. Come specifica il quotidiano la Repubblica, sullo sfondo della vicenda, iniziano a materializzarsi anche rischi più seri: l’illecito sportivo. 

Basterebbe ad esempio aver puntato su una propria ammonizione, e poi essere stato effettivamente ammonito, per essere accusato. Una accusa che espone un calciatore al rischio di una squalifica non inferiore ai quattro anni. In questo sommerso di scommesse e calciatori, un ruolo centrale è quello degli agenti delle piattaforme illegali. Soggetti che operano come allibratori e che ai grandi scommettitori applicano tariffe vantaggiose tagliando del 30 per cento le loro perdite. Tutto si svolge su conti virtuali, spesso ricaricati da remoto e poi saldati in contanti.

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Scommesse, Corona scatenato: “Oggi il quarto nome, gioca nella Roma” – FOTO

Non si ferma lo scandalo scommesse che in queste ore sta travolgendo il calcio italiano. Fabrizio Corona continua ad anticipare i nomi dei giocatori che si presume siano coinvolti nell’indagine. Dopo Fagioli, Zaniolo e Tonali questa mattina Corona su Instagram ha annunciato che dirà entro le 14:00 un quarto nome, che ‘attualmente gioca nella Roma’.

 
 
 
 
 
 
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