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Calciomercato

Mou aspetta il rinnovo ma Friedkin riflette: la situazione

Le dichiarazioni di José Mourinho hanno confermato la sua intenzione di prolungare il contratto con la Roma: “Non so se resto. Rinnovo? Mai parlato finora con Friedkin.” Il pensiero del tecnico, seppur laconico, è chiaro sul futuro, lasciando aperto qualsiasi scenario. Al momento, però, non è giunto alcun segnale dalla proprietà.

Secondo quanto riportato da calciomercato.com, i Friedkin sembrano essere in attesa, forse per valutare i risultati sportivi fino a metà stagione, prima di prendere una decisione definitiva sul futuro di Mourinho, potenzialmente a gennaio.

Nel frattempo, la proprietà sta esplorando alternative. Una possibilità è affidare la guida della Roma a Thiago Motta, mentre un’altra opzione potrebbe essere l’investimento su un altro allenatore di spicco come Antonio Conte. Tuttavia, nel caso dell’ex allenatore della Juventus, sono richieste garanzie sul fronte del mercato e la situazione con i vincoli della UEFA potrebbe complicare la trattativa.

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Rassegna stampa

Lo sponsor è un caso. Expo e petrodollari: il club si lega a Riad che duella con Roma, il Comune insorge

Politica, petrodollari e polemiche. Il calcio del Terzo Millennio, ormai, muove troppi interessi per sfuggire ai retroscena. Così il nuovo “main sponsor” della Roma ieri ha fatto deflagrare tensioni fra la società e le istituzioni locali (Comune e Regione) i cui effetti collaterali si vedranno solo nel tempo.

Una cosa però è certa: l’accordo economico per il club è ottimo. Nel merito, il migliore dei 9 ottenuti in 42 anni, visto che è stato sottoscritto un biennale da 25 milioni complessivi, più due amichevoli che si disputeranno in questa stagione (forse durante la sosta per la Nazionale) e l’apertura di alcuni store per penetrare sul mercato arabo in piena espansione.

Il problema, comunque, è un altro: chi è il nuovo partner della società giallorossa? La «Riyadh Season», cioè uno dei maggiori festival d’intrattenimento al mondo, che nel 2022 ha avuto 10 milioni di visitatori. Morale: la squadra di Mou darà nuova visibilità all’Arabia Saudita proprio quando Roma e Riad (insieme alla sudcoreana Busan) sono in corsa per aggiudicarsi l’Expo 2030, che avrà un impatto economico per la vincente valutato intorno ai 10 miliardi di euro.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, la votazione dei 180 Paesi aderenti arriverà il 28 novembre a Parigi. Per questo – lanciata la candidatura ad aprile – a giugno il sindaco Gualtieri e il presidente della Regione, Rocca erano andati nella Ville Lumière (con la premier Meloni) e a settembre a New York per perorare la causa di Roma, tenendo conto anche di un accordo sotterraneo che prevede di avere i voti di Busan (e viceversa) in caso di volata a due con Riad. Nessuna sorpresa che la reazione del Campidoglio ieri sia stata di stupore, con due telefonate che sono intercorse fra Gualtieri e la ceo del club, Lina Souloukou.

La prima è stata della dirigente che annunciava l’accordo, la seconda invece del sindaco, che solo dopo era venuto a conoscenza che ci sarebbe stato il nome di Riad sulla maglia, con la dirigente che spiegava che occorreva annunciarlo subito perché il Festival comincerà a fine ottobre. Nonostante la Ceo abbia poi avvisato sia il presidente del Coni, Malagò, che il ministro dello Sport, Abodi, il Campidoglio ha parlato subito di una mancanza di stile.

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Calciomercato

Futuro Mou, in Francia sicuri: ancora nessun contatto con il PSG

Il futuro di Mourinho è ancora tutto da scrivere, tra la possibilità di restare nella capitale oppure cogliere nuove sfide all’estero. Si è parlato da giorni dell’interesse del PSG per lo Special One, su spinta di Luis Campos. L’allenatore ha detto pubblicamente di non esser mai stato chiamato dal club transalpino.

Come riporta il sito Le10sport.com, PSG non ha ancora sciolto le riserve sul futuro di Galtier, e di conseguenza non ha mai contattato nessun allenatore per sostituirlo, compreso dunque Mourinho.

Il proprietario del PSG Nasser Al-Khelaïfi, aggiungono in Francia, aspetta la fine della stagione per decidere e non è esclusa la conferma dell’ex tecnico del Lille.

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Le Voci di Retesport

Mou in Portogallo? Colantuono a RS: “Inutile smentire, non andrà via” – Graziani: “Se lasciasse oggi farebbe una figuraccia”

FOCUS RS – Tiene banco da tre giorni la notizia del possibile approdo di Mourinho sulla panchina del Portogallo. Dopo l’eliminazione ai Mondiali per mano del Marocco, la federazione lusitana secondo quanto riferito in queste ore da autorevoli testate locali, avrebbe scelto lo Special One per rilanciare il proprio progetto e tornare al successo in vista di Euro2024.

Josè Mourinho – che oggi si imbarcherà sì per il Portogallo ma per iniziare il mini ritiro in Algarve – ieri è tornato a parlare sui social del club ma non ha avvertito l’esigenza (anche attraverso i suoi account personali) di smentire o porre un freno alle speculazioni sul suo futuro.

Intervenuto ai microfoni di Retesport, questa mattina, Stefano Colantuono ha commentato così l’ipotesi – ad oggi più una suggestione – del possibile addio di Mou per la sua nazionale: “Il mister non ha parlato del tema nazionale perché oggi non ha senso: la Roma ha ancora degli obiettivi da perseguire, deve ripartire dopo un periodo di difficoltà, parlarne avrebbe destabilizzato l’ambiente interno”

Sarebbe una follia – aggiunge Colantuono – immaginare un doppio incarico, perché nel calcio di oggi è impossibile gestire tutto con i ritmi che ci sono. Credo fermamente nel fatto che Mourinho voglia portare a compimento il suo ciclo con i giallorossi”.

Di avviso simile anche il nostro Ciccio Graziani: “E’ una notizia che non mi preoccupa perché non penso che Mourinho voglia lasciare la capitale, anzi è possibile che abbia già rifiutato nella sua testa l’ipotesi di allenare il Portogallo in questo momento storico”.

La Roma per Mou è una sfida con se stesso, non credo voglia lasciare adesso a metà percorso. Se lasciasse la Roma così farebbe una figuraccia” ha chiosato l’ex attaccante giallorosso ai microfoni di Retesport.

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APPROFONDIMENTI

Da Rui a Tammy: gli intoccabili di Mou

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Alti e bassi, ma anche alcuni tabù sfatati, un derby stravinto oltre all’obiettivo europeo da vivere fino in fondo. La prima stagione di Mourinho a Roma ha vissuto su un ottovolante di emozioni contrastanti. Un incipit di sole vittorie ed entusiasmo tracimante, poi una prima parte d’autunno costellata da cocenti sconfitte, polemiche arbitrali e le prime dichiarazioni spartiacque in seno ad un gruppo che, probabilmente, non ha mai convinto in assoluto lo Special One. Nell’ultimo periodo poi una sola sconfitta negli ultimi 13 incontri ufficiali tra campionato e coppe.

A gennaio però sono arrivate alcune partenze e successivamente, complice il cambio di modulo, Mourinho ha ridisegnato la Roma più a sua immagine e somiglianza, definendo un gruppo di calciatori sui quali costruire la rosa della prossima stagione. Tra i fedelissimi o gli intoccabili di Mou c’è sicuramente Rui Patricio: fortemente voluto dal suo connazionale, l’ex Wolverhampton è il recordman giallorosso per minuti giocati: 3690, in 34 gare e un solo match saltato, quello di Sofia quando al suo posto giocò Fuzato (che il prossimo anno partirà per lasciare spazio al giovane Svilar).

6.1.2022 Milan vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Smalling Ibanez e Rui Patricio delusi (Foto Gino Mancini)

Il ritorno di Smalling, ma Pinto cerca un centrale

In difesa Chris Smalling si è ripreso prepotentemente un posto da titolare e da leader della retroguardia giallorossa. Dopo un anno e mezzo di stop a catena e qualche guaio muscolare nei primissimi mesi di stagione, l’ex United ha giocato 27 gare (su 28 a disposizione), con 3 gol all’attivo ma soprattutto una regolarità di rendimento che lo ha portato a giocare sempre per 90 minuti da fine novembre ad oggi.

Nonostante una serie incredibile di ammonizioni e qualche prestazione sotto tono, anche Gianluca Mancini si avvia alla conferma nella prossima stagione. Il difensore azzurro con 3096 minuti disputati è il terzo più presente dopo Rui e Abraham. Qualche settimana fa è scattata un’opzione di rinnovo automatica già presente nel suo contratto originario ma a giugno dovrebbe firmare il nuovo accordo fino al 2027.

Ibanez (3.086), Karsdorp (3.075), il redivivo Kumbulla (1.441) e Matias Vina (2.038) completano sulla carta il pacchetto difensivo, ma su questi calciatori sono in corso diverse valutazioni. Difficile immaginare che vengano ceduti tutti, ma è quasi certo che la Roma cercherà sul mercato un centrale difensivo mancino da affiancare a Smalling (o Mancini) e un terzino destro che possa alternarsi con l’olandese. A sinistra dipende tutto da Spinazzola, ma l’uruguayano non ha convinto.

13.3.2022 Udinese vs Roma (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Cristante (Foto Gino Mancini)

Mou vuole un regista, la mediana sarà rivoluzionata

A centrocampo invece è un vero rebus: Oliveira sarà riscattato, ma non ha finora dimostrato – nonostante una grande prova nel derby – di poter essere considerato un titolarissimo. Mou vuole un regista, che possa rappresentare anche un equilibratore di centrocampo in fase difensiva. Veretout è in uscita, Cristante ha chiesto il rinnovo ma non è un priorità. L’azzurro andrebbe considerato un fedelissimo di Mou (38 convocazioni, 38 partite giocate), con 2.886 minuti disputati, ma il possibile arrivo di un top nel suo ruolo probabilmente lo spingerà a chiedere la cessione. Villar (di rientro dal Getafe), Darboe, Diawara sono tutti in vendita, al migliore offerente.

Mkhitaryan ha subito poi una vera e propria metamorfosi: arretrando la sua posizione nel cuore della manovra giallorossa, l’armeno ha ridotto sensibilmente il suo score sotto porta ma è considerato un vero e proprio inamovibile da Mou: 36 gare disputate su 39 convocazioni, 2’821 minutati giocati ma sole 3 reti (+7 assist) da inizio anno. Lo Special One vuole il suo rinnovo, da questa settimana se ne inizierà a parlare a Trigoria.

3.10.2021 Roma vs Empoli (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Abraham Pellegrini Zaniolo esultano (Foto Gino Mancini)

Tammy e il Capitano intoccabili, sirene bianconere per Zaniolo

Lorenzo Pellegrini è stato frenato solo dagli infortuni. In questa stagione il capitano, quando è stato al 100%, ha mostrato qualità sopra la media, sbloccandosi anche sui calci piazzati (3 gol su punizione). 11 reti complessive, già superato il suo record personale in campionato. 29 gare disputate sulle 30 a disposizione. Limitare i guai fisici l’obiettivo per questo finale di stagione e per la prossima, ma il Capitano è un intoccabile.

Tammy è Tammy. 23 gol segnati, un impatto col campionato italiano devastante. 3.174 minuti disputati, Abraham fa reparto da solo, segna praticamente quasi solo lui, 40 presenze su 40 partite stagionali, ha giocato sempre dall’inizio tranne in due occasioni. Mou fatica addirittura a sostituirlo e non ha tutti i torti, perchè alle sue spalle Mayoral, Shomurodov e Felix non hanno mai dato l’idea di poterlo realmente sostituire.

“Finchè starò qua, Zaniolo rimarrà a Roma, almeno fino al 2024”. Una dichiarazione di Mourinho che chiuse una settimana di polemiche dopo una battuta di Pinto in conferenza stampa, che al contrario, sembrava lasciare spiragli aperti alla cessione del talento giallorosso. A parte l’ultima panchina nel derby, Zaniolo va considerato nei numeri un intoccabile di Mourinho: 2.332 minuti disputati, 33 gare su 36 e solo tre panchine. La Juve è in agguato, un rinnovo di contratto promesso e poi cristallizzato. La Roma non vorrebbe cederlo, ma di fronte a offerte irrinunciabili…

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Rassegna stampa

L’affondo di Mou: “Noi puntiamo a traguardi più alti”

Il grande dubbio in casa giallorossa è legato all’utilizzo di Matias Viña. Mourinho, ieri, ha fatto capire come il terzino uruguaiano possa recuperare, regalando però una notizia che nessuno gli aveva chiesto espressamente.

Quantomeno insolito, per uno che cerca sempre di tenere un po’ tutto segreto o ovattato. Pre-tattica? Forse, lo scopriremo solo oggi, al fischio d’inizio. Intanto ieri Viña si è allenato e può riprendere il posto, rispedendo in panchina Calafiori. Come scrive la Gazzetta dello Sport, per sostituire Lorenzo Pellegrini, invece, Mou dovrebbe spostare Mkhitaryan al centro, inserendo El Shaarawy a sinistra, anche se a Trigoria è stato provato pure un inedito 3-4-2-1, con Zaniolo e Micki alle spalle di Abraham.

Detto questo, l’assenza di Pellegrini nella sfida di oggi pomeriggio all’allenatore portoghese proprio non va giù. “Potrei dire che il derby è iniziato al 90’ della gara con l‘Udinese – dice lo stesso Mou –. Perché avere Pellegrini è una cosa, non averlo è un’altra, per tutto ciò che fa e per il ruolo che ha da giocatore e da capitano. L’arbitro che ha sbagliato è giovane, ha fatto una cagata (letterale, ndr ), Rocchi troverà il modo di farlo crescere e migliorare”.

Nel frattempo per Mou sarà il 120° derby della sua carriera. “Queste partite sono quelle che non preoccupano un allenatore – dice lui -, partite in cui non serve motivare la squadra. Ma alla fine conterà ciò che faremo in campo, non le parole, quelle vanno via con il vento. Giochiamo sempre per vincere, bisognerà dare tutto e fare una partita “completa”. Mi ha colpito l’affetto dei tifosi dopo il k.o. con il Verona: vuol dire che c’è un’empatia vera, non artificiale. Loro meritano il massimo, esattamente come lo meritano però anche i miei ragazzi“.

E a chi gli chiede se la Roma è la squadra più “debole” della sua carriera, Mou risponde così: “Questa è una sfida diversa rispetto al passato. Con il club non abbiamo mai avuto un dubbio: sappiamo chi siamo e dove vogliamo arrivare. In passato ho avuto delle squadre dove c’erano dei dubbi, qui invece non ce ne sono. Questa non è la squadra più difficile della mia carriera, ma la sfida più difficile sicuramente sì“.

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Rassegna stampa

L’estate di Mou: a fine luglio partenza per il Portogallo. Poi le sfide contro Siviglia e Porto

Terminato il ciclo delle prime quattro amichevoli – con Montecatini, Ternana, Triestina e Debrecen – lunedì 26 luglio la squadra di Mourinho si imbarcherà per il Portogallo: il ritiro si svolgerà ad Almancil.

Come riporta il Tempo, durante la permanenza all’estero sono in programma altre quattro partite. Oltre a quella contro il Betis Siviglia che si disputerà il 7 agosto in casa degli andalusi, la Roma scenderà in campo contro Siviglia – in Portogallo – e Porto (l’accordo deve essere formalizzato) mentre si deve prendere una decisione sull’ultima avversaria da affrontare.

In Algarve ci saranno anche i Friedkin, che alloggeranno insieme alla squadra in un resort di lusso dotato di ogni comfort: per la scelta della location è stata decisiva la presenza di un campo da golf, espressa richiesta del presidente Dan.

La Roma rientrerà in Italia dopo la partita con il Betis Siviglia. La presentazione della squadra non è ancora stata fissata ma la data giusta sembra essere quella del 14 agosto, che si preannuncia come una giornata storica: sarà la prima volta in cui i tifosi accoglieranno Mourinho e riabbracceranno la Roma all’Olimpico dopo più di un anno

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NEWS

Roma, in Inghilterra sicuri: giallorossi su Mourinho

Prosegue la ricerca del nuovo allenatore per la Roma in vista della prossima stagione e in Inghilterra sono sicuri che la lista giallorossa non si fermi solo a Sarri e Allegri.

Come riferisce il DailyRecord, la Roma starebbe infatti pensando anche Josè Mourinho per la panchina. Sul portoghese, esonerato da poco dal Tottenham, ci sarebbe anche il  Celtic, che lo avrebbe contattato poche ore dopo la notizia. Secondo il quotidiano inglese, ci sono altre opzioni in gioco: tra queste, anche un ritorno in Spagna, al Valencia.