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Calciomercato

Futuro Mou, in Francia sicuri: ancora nessun contatto con il PSG

Il futuro di Mourinho è ancora tutto da scrivere, tra la possibilità di restare nella capitale oppure cogliere nuove sfide all’estero. Si è parlato da giorni dell’interesse del PSG per lo Special One, su spinta di Luis Campos. L’allenatore ha detto pubblicamente di non esser mai stato chiamato dal club transalpino.

Come riporta il sito Le10sport.com, PSG non ha ancora sciolto le riserve sul futuro di Galtier, e di conseguenza non ha mai contattato nessun allenatore per sostituirlo, compreso dunque Mourinho.

Il proprietario del PSG Nasser Al-Khelaïfi, aggiungono in Francia, aspetta la fine della stagione per decidere e non è esclusa la conferma dell’ex tecnico del Lille.

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Allenamenti

Roma in campo per la rifinitura: ok Dybala. Out Svilar e Karsdorp

La Roma è scesa in campo intorno alle 11:00, al termine di una lunga riunione tecnica, per la rifinitura in vista del match contro il Feyenoord di domani sera. Confermate le buone notizie sulle condizioni di Paulo Dybala, che ha iniziato l’allenamento insieme al gruppo e sarà dunque convocato per la sfida contro gli olandesi.

Out Karsdorp e Svilar. Il portiere portoghese fermato ai box da una gastroenterite. Cristante in campo con una vistosa fasciatura alla testa, dopo l’infortunio al volto di domenica scorsa.

Aperti alla stampa i primi 15 minuti della seduta, iniziata con il consueto riscaldamento e poi torelli con la squadra divisi in piccoli gruppi.

La probabile formazione:
Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Dybala, Pellegrini, Abraham

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Rassegna stampa

Si fermano Milan e Inter, per la Roma possibile fuga Champions

Andrea Belotti aveva, e ha, il fisico giusto per stregare il popolo romanista. Serio, combattente, generoso. E poi, cosa che non guasta, fa gol. Centosei in serie A; il suo biglietto da visita. Voleva la Roma a tutti i costi, dopo aver lasciato il Torino, da capitano, e dopo aver trascorso un’estate senza squadra, scegliendo di aspettare Pinto e Mou, che gli avevano promesso un posto in rosa solo dopo aver ceduto un suo pari ruolo, all’epoca Shomurodov o Felix. Alla fine, via ll ghanese ed ecco il Gallo, per fare un favore a se stesso e allo Special, che con lui aveva rinforzato il reparto offensivo. Belotti – nei piani – era l’alter ego ideale di Abraham.

Ma qualcosa è andato storto: Belotti non ha reso come ci si aspettava e il suo rinnovo, legato a presenze e ai gol, non è (ancora) diventato automatico: si gioca tutto in questi mesi. Andrea aveva scommesso su se stesso, sulle sue qualità, sulla sua voglia di tornare ad alti livelli, con una squadra ambiziosa, di sicuro più del Torino, che ora lo considera come un traditore. Il problema è nei numeri, impietosi, perché nello spogliatoio resta uno dei più positivi. Sotto porta è latitante: zero le reti in campionato (non segna in A dal primo maggio scorso, tripletta all’Empoli), solo quattro in totale tra Europa League e Coppa Italia.

Belotti è stato in questi mesi il vice di Abraham, che non ha di certo il rendimento dello scorso anno, e anche la sua spalla in qualche partita prima del Mondiale in Qatar. In campionato ha giocato solo quattro volte dall’inizio, contro Sampdoria, Verona, Cremonese e Lazio, nelle altre diciannove partite è entrato dalla panchina per un totale di 632′. Mourinho gli ha dato fiducia in Europa, dove su dieci partite ne ha disputate sei da titolare, mettendo la firma contro Helsinki, Betis e Salisburgo.

Ci sono ancora nove partite di campionato per ribaltare le brutte sensazioni del momento, oggi tocca a lui, approfittando degli stop di Abraham (che spera di essere in panchina già oggi stesso) e Dybala. Andrea guiderà l’attacco contro l’Udinese. La Roma ha bisogno di gol per mantenere la terza posizione da sola in classifica e allungare sulle milanesi.

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Rassegna stampa

Roma-Juventus, il probabile undici dei giornali

La Roma questa sera è chiamata a vincere contro la Juventus per non perdere il treno Champions League. Ecco la probabile formazione dei giornali:

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham.

CORRIERE DELLO SPORT – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham.

TUTTOSPORT – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham.

IL MESSAGGERO – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham.

IL TEMPO – Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham.

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NEWS

Roma-Verona, abbraccio e discorso motivazionale di Mourinho a tutta la squadra

Una vittoria di sacrificio, una vittoria voluta fortemente da tutti, soprattutto da chi finora aveva giocato poco. E non è un caso che il gol da tre punti contro il Verona arrivi da Ola Solbakken, oggetto misterioso del tormentato mercato invernale, a segno nel primo tempo su assist di Spinazzola, altro calciatore apparso ritrovato per larghi tratti del match. Ottime prove anche di Bove, Wijnaldum nei minuti finali, di Karsdorp anche lui al ritorno in campo dopo 4 mesi quasi e dei soliti titolari, su tutti Cristante, trascinatore dei suoi in mezzo al campo.

Dopo il triplice fischio di Sozza, Mourinho ha coinvolto i suoi ragazzi e tutto lo staff in un abbraccio collettivo, sugellato da un breve discorso motivazionale da parte dello Special One. Un messaggio chiaro a tutta la rosa giallorossa, da cui ora Mou dovrà necessariamente attingere per gestire il doppio impegno.

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Interviste

Dybala: “Domani sarà una battaglia. Il mio futuro? Non lo so, vorrei essere allenato ancora da Mourinho e vincere con lui”

Paulo Dybala ha rilasciato le seguenti dichiarazioni alla vigilia di Salisburgo-Roma:

Conosci la squadra del Salisburgo?
“Credo che quando una squadra gioca la Champions significa tanto, non è facile giocarla per nessuna squadra. Affrontiamo una squadra difficile, saremo pronti per domani”.

Quanto ha inciso il Mondiale sulla paura di infortunarsi? Sei più tranquillo ora?
“Quando arriva una competizione così sappiamo quanto sia rischioso perdere una competizione del genere, può succedere attraverso un infortunio. Ed è successo a qualche mio compagno. Con la consapevolezza che avevamo di poterlo vincere nessuno voleva restare fuori. Non penso agli infortuni, cerco di curarmi al massimo. Penso ai dettagli e ci sono tante persone che mi aiutano fuori dal campo in tutti gli aspetti. Cerco di stare sempre al 100% per rendere al meglio. Ho avuto brutte esperienze, ma succede a tanti”.

Dopo che si vince un Mondiale, con che spirito si affronta una manifestazione come il campionato, la Champions o l’Europa League? Pensi che la Roma sia una delle favorite per la vittoria in Europa League?
“La vittoria del Mondiale è una delle cose più belle che possa accadere ad un calciatore, è il massimo. Ma sono competizioni diverse che non ho vinto e voglio vincere, dare il mio meglio insieme ai miei compagni e all’allenatore per potare la Roma a vincere il trofeo. Sappiamo che ci sono squadre più forti e favorite per quello che rappresentano nel calcio, però non si sa mai cosa possa accadere. A volte i sorteggi sono fortunati, possono aiutarti. Adesso si affrontano Barcellona e Manchester United ed una resterà fuori. Dobbiamo pensare a noi stessi e far bene, non possiamo pensare oltre se non battiamo il Salisburgo”.

Quale sarà il tuo futuro? Giocherai nella Roma?
“La clausola è una questione che riguarda la società e i miei agenti, non so quale sarà il mio futuro, figuriamoci quello che sarà il futuro di Mourinho. Vorrei essere ancora allenato da Mourinho, perchè è uno dei migliori, vorrei vincere con lui e con la Roma. Ora pensiamo alla partita di domani, l’anno è ancora lungo, ci sono tante partite da giocare, voglio vincere con la Roma. Abbiamo matematicamente solo la possibilità di vincere l’Europa League e far sì che la Roma il prossimo anno sia in Champions”

Dopo aver vinto il Mondiale, quanto senti la mancanza di un trofeo europeo con un club?
“Vincere a livello internazionale è molto bello, a livello di club mi manca e dico sempre che vincere aiuta a vincere. Spero di continuare su questa strada. Ho vinto tanti trofei in carriera, spero di poter raggiungere qualche trofeo a livello europeo perché hanno sempre un sapore in più”.

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Rassegna stampa

Lecce-Roma, la prestazione di Aureliano è da 5: si perde il rosso di Strefezza ad inizio ripresa

Nonostante le dichiarazioni soft di Mourinho, sono tanti gli errori commessi da Aureliano nel corso di Lecce-Roma, soprattutto nel mancato utilizzo dei cartellini nei confronti dei giocatori salentini.

Solito andamento lento (molto) di Aureliano stavolta con errori, uno grave, per una prestazione assolutamente non sufficiente. Bravo a cogliere subito il rigore, ma per il resto grazia Strefezza dal secondo giallo, non fischia o inverte qualche fallo, lascia che i giocatori facciano i “galletti” a caccia di giustizia, senza intervenire.

Sarà stato colto dalla visione “del campo”, ma i tacchetti di Strefezza sotto il polpaccio di Matic sono da giallo pulito. Erano passati 10 minuti del secondo tempo, un errore grave.

Netto il rigore assegnato. Male sul disciplinare: grazia Blin (su Dybala) ma poi ammonisce Ibanez per un fallo normale su Strafezza vicino alla linea di fondo del Lecce (!). Voto: 5.

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Infermeria

Roma-Fiorentina, out Zaniolo. Mourinho recupera Pellegrini

La Roma affronta questa sera la Fiorentina alle 20.45 all’Olimpico. Una buona e una brutta notizia per Josè Mourinho che recupera Lorenzo Pellegrini ma perde Zaniolo. Il capitano giocherà dall’inizio, avendo dato nelle scorse ore al tecnico la totale disponibilità a scendere in campo. Superato dunque il piccolo fastidio muscolare accusato dal 7.

Nicolò Zaniolo invece non sarà convocato: l’attaccante giallorosso ha accusato un attacco influenzale e non sarà del match questa sera.

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Interviste

Bologna, Motta: “Mou speciale per me. Avremo 4 assenti ma non vedo l’ora di affrontare la Roma”

Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro la Roma di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni:

Come sta la tua squadra?

“Stiamo bene e siamo pronti a ripartire in uno stadio che sarà pieno. Sarà una bella partita da giocare”.

È curioso di vedere quale sarà l’impatto di questo stop?

“Ho entusiasmo e voglia di tornare in campo, di provare le emozioni che ti danno le partite vere. Siamo contenti di poter giocare subito contro una squadra competitiva come la Roma”.

Visto il suo ingresso a stagione in corso, questo stop le è servito per fare la squadra più sua?

“Abbiamo avuto modo di lavorare sulle qualità singole e del gruppo. Non ho l’ossessione di fare mia la squadra, bensì di migliorarla rispetto a quello che era ieri”.

Pyyhtia?

“È un giocatore che sono molto contento di avere a disposizione. Sta dimostrando grandi qualità giorno dopo giorno. Non guardo l’età ma la condizione e quando lo vedrò pronto gli darò sicuramente modo di mettersi alla prova”.

Zirkzee?

“Al momento non è disponibile, ma abbiamo tanti giocatori di qualità su cui contare”.

Com’è stata la gestione della squadra dopo il lutto di Sinisa Mihajlovic?

“È un momento che abbiamo passato insieme, abbiamo cercato di affrontarlo in gruppo. Non è facile lasciarsi alle spalle un dolore del genere, soprattutto per i ragazzi che con lui hanno passato tanti anni. Sinisa merita tutto ciò che gli è stato dedicato per la persona che era”.

Una cosa che si vuole portare dietro del Bologna pre sosta e una cosa che invece vuole cancellare.

“Voglio portare avanti questo spirito che abbiamo vissuto prima della pausa, e voglio che i ragazzi portino sempre con loro il saper pensare di gruppo e non singolarmente”.

Un suo pensiero su Mourinho?

“Mourinho per me è una persona fantastica, con lui ho avuto modo di migliorarmi tanto e vincere quasi tutto. È sempre stato speciale per me, non solo per il rapporto giocatore-allenatore, ma come persona”.

Un punto sugli infortunati?

“Barrow, De Silvestri, Zirkzee e Bonifazi non saranno disponibili per la sfida contro la Roma”.

Avete condiviso un obiettivo per questo nuovo anno?

“Migliorarci ogni giorno, vogliamo che il domani sia meglio di oggi”.

Che cosa si aspetta dal mercato?

“Abbiamo un’idea ben precisa, sappiamo dove vogliamo migliorarci e come possiamo farlo. Inoltre, vogliamo dare la possibilità a ogni giocatore di migliorarsi, dandogli la possibilità di esprimersi che sia nel Bologna o meno. Siamo ambiziosi e abbiamo le idee chiare rispetto a quello che abbiamo davanti”.

Che soluzioni diverse dà Pellegrini al gioco della Roma a seconda della posizione di gioco?

“La Roma ha tantissimi giocatori di qualità, chiunque giochi. Sono capaci di attaccare al meglio e di difendersi bene quando non hanno la palla. Noi dobbiamo essere pronti ad affrontarli in tutti i casi, per creargli delle difficoltà”.

Che cosa chiede invece al suo personale 2023?

“Fare un grande allenamento domani e poi una grande partita a Roma”.

C’è un messaggio per i ragazzi che sono in attesa di rinnovo?

“Sono giocatori importantissimi per noi e devono continuare a dare il meglio. Parliamo di giocatori giovani ed esperti, ma tutti sanno che ciò che conta è il campo: devono dare il meglio giorno per giorno”.

Come ha vissuto il mondiale?

“È stato un bel mondiale, con delle partite non scontate che rispecchiano un po’ il calcio moderno. La finale è stata l’esempio di questo”.

In questi giorni ci ha lasciato anche Pelè...

“Dispiace tantissimo per la persona, per quello che ha rappresentato nel calcio brasiliano e mondiale. Mi ricordo di mio papà quando mi diceva che era il miglior giocatore che avesse mai visto giocare, motivo per cu andava a vedere le sue partite dal vivo ovunque potesse. Condoglianze a tutti coloro che gli sono vicini”.

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Infermeria

Non c’è pace per il Gallo: Belotti si ferma ancora

Tra le tante notizie positive della ripresa degli allenamenti, la Roma deve continuare a fare i conti con i problemi di Andrea Belotti. L’attaccante aveva riportato una lesione al flessore della coscia destra negli ultimi minuti di gara contro il Torino di esattamente un mese fa.

Ieri Belotti, alla ripresa degli allenamenti, è stato costretto a fermarsi di nuovo: ha sentito nuovamente dolore al flessore nonostante non avesse comunque in programma un allenamento con la squadra. Ma dopo i controlli di domenica, aveva forzato leggermente di più il lavoro.

 Belotti dovrà ancora sottoporsi alle terapie per eliminare definitivamente questo problema al flessore.