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Rassegna stampa

Roma, è partita un’altra rivoluzione

Il primo tassello è caduto, ora non resta che attendere. Toccherà quindi al Massara, Modesto, Ribalta o Vivell di turno confermare Mourinho o scegliere il tecnico che lo succederà. Non fosse così, si partirebbe con il piede sbagliato ripetendo l’errore di tre anni fa quando Pinto fu scavalcato dalla decisione dei Friedkin di prendere lo Special One.

Come scrive il Messaggero, quello che sorprende sono le tempistiche sbagliate. Da quando in estate si è deciso di sottovalutare il problema dell’ultimo anno di contratto di Mou passando per la ricerca del centravanti e continuando con la sottovalutazione della questione del difensore centrale, che ieri ha portato Huijsen a Trigoria.

Quello della scadenza è un tema che si ripete: lo sono Mourinho, Lombardo (che lascerà il club a fine stagione), Rui Patricio, Spinazzola e i prestiti di Sanches, Kristensen, Azmoun e Lukaku.

Tira un’aria strana nella Roma, come se ogni parte in causa stia pensando più ai proprio interessi che a quelli comuni: lo ha fatto Pinto e lo sta facendo anche Mourinho con i suoi messaggi alla proprietà.

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Calciomercato

Futuro Mou, in Francia sicuri: ancora nessun contatto con il PSG

Il futuro di Mourinho è ancora tutto da scrivere, tra la possibilità di restare nella capitale oppure cogliere nuove sfide all’estero. Si è parlato da giorni dell’interesse del PSG per lo Special One, su spinta di Luis Campos. L’allenatore ha detto pubblicamente di non esser mai stato chiamato dal club transalpino.

Come riporta il sito Le10sport.com, PSG non ha ancora sciolto le riserve sul futuro di Galtier, e di conseguenza non ha mai contattato nessun allenatore per sostituirlo, compreso dunque Mourinho.

Il proprietario del PSG Nasser Al-Khelaïfi, aggiungono in Francia, aspetta la fine della stagione per decidere e non è esclusa la conferma dell’ex tecnico del Lille.

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Rassegna stampa

Smalling, Belotti, El Shaarawy: un tris da blindare

I contratti di Smalling, El Shaarawy e Belotti tengono il banco a Trigoria. Le prestazioni recenti dei tre calciatori non sono passate inosservate dalla società, che dovrà decidere se blindare i propri talenti oppure perderli a zero il prossimo giugno.

Smalling, perno fondamentale della difesa giallorossa, nonché secondo più utilizzato da Mourinho dopo Rui Patricio, ha ribadito giovedì scorso la volontà di rimanere nella capitale: «Sono molto fiducioso, è vero che ho un’opzione anche per il prossimo anno ma spero di riuscire a rimanere qui anche oltre alla prossima stagione». Come sottolineato dall’inglese, esiste una clausola, esercitabile entro maggio e solamente dal calciatore, che legherebbe l’ex Manchester United e la Roma per un altro anno; tuttavia, Smalling preferirebbe firmare un contratto più lungo. Tra società ed entourage del calciatore c’è ancora distanza, i giallorossi sarebbero disposti a proporre un biennale, ma a cifre inferiori rispetto a quelle percepite attualmente dal difensore classe 1989.

Situazione simile quella di Stephan El Shaarawy. Il “Faraone”, anche grazie alla sua duttilità – nel corso della stagione ha giocato in più ruoli, sia come quinto di centrocampo, sia come seconda punta – è diventato un elemento fondamentale nelle rotazioni di Mourinho. Come scrive il Tempo, a differenza di Smalling, in questo caso è la Roma che avrebbe a disposizione una clausola che permetterebbe al club di assicurarsi le prestazioni del calciatore per un ulteriore anno, ma anche in questo caso tale opzione non è stata ancora esercitata. L’ingaggio attualmente percepito da El Shaarawy è infatti ritenuto eccessivo per il club e nelle prossime settimane Tiago Pinto e l’entourage del calciatore – che sarebbe disposto a ridurre parte del suo stipendio per rimanere a Roma, come già fatto dopo il suo ritorno dalla Cina nella sessione invernale del 2021 – discuteranno su un possibile rinnovo a cifre inferiori rispetto a quelle attuali.

Arrivato a parametro zero la scorsa estate, Belotti ha cercato fin da subito di ritrovare una forma fisica carente, dovuta dalla mancanza di una preparazione atletica adeguata e una serie di ricadute muscolari. Il centravanti ha firmato un contratto annuale, ma anche in questo caso è presente la possibilità di rinnovo – per due stagioni -al raggiungimento di una serie di condizioni sportive. Nelle ultime partite Belotti sembra riaver acquistato lo smalto di un tempo, non facendo sentire la mancanza di Abraham, conquistandosi anche la standing ovation del pubblico giallorosso giovedì scorso. Il calciatore vuole rimanere nella capitale: la scorsa estate ha infatti rifiutato numerose richieste per aspettare a Roma, ma il suo futuro è legato alle sue prestazioni.

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NEWS

Lecce-Roma, Mou verso la riconferma della formazione di sabato scorso

Difficile pensare a dei cambiamenti, d’altronde Mourinho lo ha anche detto in conferenza stampa sabato scorso dopo la vittoria con l’Empoli: “In questo momento è questa la miglior formazione possibile”. Dunque domani a Lecce, con un giorno in più di riposo in vista dell’andata europea contro il Salisburgo, lo Special One ripresenterà lo stesso undici che ha vinto in scioltezza contro i toscani. Improbabile l’impiego di Celik a destra, considerato l’ottimo stato di forma di El Shaarawy. Nel finale Wijnaldum dovrebbe tornare a giocare finalmente dopo il lungo stop per l’infortunio alla tibia.

3-4-2-1 Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Pellegrini, Dybala, Abraham

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Rassegna stampa

La grande occasione. Mourinho vuole la coppa e punta su Dybala

L’occasione è ghiotta. L’autostrada si è aperta dopo le clamorose eliminazioni di Napoli e Milan. La Cremonese sono avversari ampiamente alla portata della Roma. Che pochi giorni fa al Mardona ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. La Coppa Italia a Trigoria veniva considerato un obiettivo già ad inizio stagione, figuriamoci dopo che l’ex Felix ha deciso di sbattere fuori dalla competizione gli azzurri. Un risultato sorprendete che ha completamente ridisegnato il tabellone.

Come scrive il Messaggero, a tenerci più di tutti è José Mourinho, che dopo la Conference League punta al bis. Per uno come lui, in grado di raggiungere per ben 30 volta l’ultimo atto di una competizione, è un’occasione che non va sprecata. Proprio da questa sera non si ammetterano cali di concentrazione.

Per questo lo Special One ricorrerà ad un turnover mirato. Turno di stop per Smalling e Matic, al suo posto a gestire il centrocampo ci sarà Bove. In avanti Belotti spera in una chance, viste le non ottimali condizioni di Abraham. Il Gallo non segna dal 13 ottobre, l’ultima volta fu Betis-Roma. Il centroavanti potrà avvalersi dell’assistenza di El Shaarawy e Dybala.

La Roma vive la decime Coppa Italia come una maledizione. Magari da sfatare proprio nel decennale del 26 maggio di Lulic. Se lo augurano i Friedkin ma soprattutto i tifosi, che anche questa sera sono a mille biglietti da far registrare l’ennesimo sold out stagionale. La Cremonese non va sottovaluta, la doppia semifinale può sicuramente regalare delle insidie ma la testa di Ballardini è la salvezza e la qualità della rosa giallorossa impone di arrivare a giocarsi il trofeo.

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Interviste

Zeman: “A Mourinho è permesso di tutto. Non avrei mai fatto quello sfogo su Karsdorp”

Zdenek Zeman ha rilasciato un’intervista ai microfoni de la Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio relativo alle parole di Mourinho su Karsdorp: “Io non avrei fatto quello sfogo, però Mourinho può fare questo e altro, visto che gli viene permesso. Lo scorso anno disse di avere calciatori di serie C… Può essere che non fossero i più bravi al mondo, ma qualcuno li avrà pur chiamati a giocare in serie A. O no?

Per Mourinho ha molta stima?

Molta stima… Diciamo che lo ascolto volentieri, anche se non sono sempre d’accordo con quello che dice. Mi piace sentirlo.

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APPROFONDIMENTI

Smalling, il pilastro di Mou: migliore in A per duelli aerei vinti

Dopo un anno trascorso in infermeria, la cura Mourinho ha restituito alla Roma il miglior Chris Smalling. Da novembre scorso l’inglese non ha praticamente più saltato una partita – se non per scelta tecnica da parte del lusitano – ritrovando fiducia, leadership e apportando alla retroguardia giallorossa quella dose di stabilità che le era mancata a lungo.

Di testa insuperabile

C’è un ulteriore dato che attesta il valore di Smalling: nella scorsa stagione secondo quanto riferisce il portale statistico WhoScored.com, il difensore inglese è stato il miglior calciatore in serie A per duelli aerei vinti. Dei 162 giocatori che hanno disputato 50 o più duelli aerei, Chris Smalling ha avuto la migliore percentuale di successi (79,4 %). In fase offensiva poi l’ex United ha messo a segno 4 reti in questa stagione, score da non sottovalutare.

Come noto il contratto in scadenza nel 2023 ha un’opzione di rinnovo automatico al raggiungimento delle 20 presenze da titolare. Per Mou è un inamovibile, come confermato ad agosto scorso in conferenza stampa: “Chris è un titolare sicuro, punteremo su di lui”.

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Pagelle

Napoli-Roma 1-1, le pagelle di Retesport

La Roma trova con un carattere e un cuore straordinari il pari a Napoli, dopo un primo tempo di difficoltà e grazie ad una ripresa importante, costruita dopo l’ingresso di Mkhitaryan e la crescita complessiva della squadra che avrebbe meritato qualcosa di più del punto finale. A segno El Shaarawy.

Le pagelle di Retesport

Rui Patricio 6 – Di fatto è costretto a raccogliere la palla nella sua porta su rigore, senza mai doversi sporcare più di tanto i guanti

Mancini 6,5 – Due chiusure importanti in area e un quasi gol di testa. Prestazione complessivamente più che sufficiente

Smalling 7 – Oscura Osimhen dal match per quasi tutta la partita. Essenziale in area di rigore quando c’è da mettere il gambone

Ibanez 5 – Primi venti minuti troppo in apnea, dove fatica ad assorbire i movimenti di Lozano. Su uno di questi causa un calcio di rigore per uno dei suoi classici interventi in ritardo. Nella ripresa sale di livello, ma non basta

Karsdorp 6,5 – Offre sostegno costante in avanti, mettendo sulla testa di Abraham nella ripresa un pallone d’oro che l’inglese spreca

Cristante 5,5 – Spesso in ritardo su Anguissa, poco preciso in fase di costruzione e ammonito, Mou fa bene a sostituirlo. Giornata no

Oliveira 6,5 – Come un diesel fatica un po’ ad entrare in partita, ma al contrario di Cristante, non sbaglia quasi mai l’appoggio al compagno. Nella ripresa lotta e da equilibrio prendendo le redini della mediana con Miki. Toccato duro due-tre volte e messo ko è costretto al cambio

Zalewski 6,5 – Il duello junior con Zanoli lo vede uscire alla distanza nettamente superiore sotto tutti i punti di vista. Salta l’uomo, viene incontro, gioca a calcio con coraggio

Pellegrini 6,5 – Corre tanto, ma a vuoto nel primo tempo. Dal suo piede nasce una traversa che meritava maggior fortuna. Nella ripresa con l’ingresso di Mkhitaryan trova distanze e gioco corto/lungo, mettendo in campo qualità superiori alla media. Sfiora il gol vittoria nel finale, ma da un suo cross nasce il pari di El Sha

Zaniolo 6 – Volenteroso ma a volte troppo testardo nel tentare costantemente l’uno contro uno. Come spunto c’è, come qualità nelle scelte meno.

Abraham 6 – Poche occasioni per battere a rete, ma a livello di contrasti lotta come un leone con Koulibaly e Rrhmani. Nella ripresa si divora la rete del pari ma un suo tacco geniale spalanca al Faraone il corridoio per il pari

Mourinho 7 – La sua Roma è una squadra viva, vera, seria. Nei comportamenti, nel modo di compattarsi, nel modo di reagire e di giocare a calcio. Nella ripresa è saltata addosso al Napoli spaventandolo e poi sovrastandolo. Una Roma sempre più Mourinhiana

Sost.
Mkhitaryan 7 – Entra nella ripresa e detta tempi, spazi e ritmi della risalita giallorossa. Un driver meraviglioso e indispensabile nel cuore della Roma
El Shaarawy 7,5 – Entra e crea scompiglio, realizza un gol decisivo e poi ci mette tutto se stesso per trovare la vittoria
Perez 5,5 – Con maggiore precisione spalanca il campo ad El Shaarawy e la Roma vince 2-1
Felix 6 – Furiosa confusione
Veretout 6 – Ha il tempo per prendere possesso della mediana, ma la Roma è tutta riversata avanti, di fatto non è chiamato a nessuna giocata clamorosa

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APPROFONDIMENTI

Somma a RS: “Mou indiscutibile, ma oggi a fare la differenza è lo staff. Ecco chi terrei come titolari…”

SOMMArio “Mourinho è indiscutibile come allenatore di giocatori e di menti, ma nel calcio di oggi la differenza la fanno gli staff: su questo aspetto la Roma deve migliorare, sul piano dell’analisi strategica e dell’addestramento settimanale”. Così Mister Mario Somma, nel consueto approfondimento tecnico-tattico ai microfoni di Retesport.

Tra presente e futuro, la nuova Roma di Mourinho

“Se immagino la formazione titolare della prossima stagione – aggiunge mister Somma – ripartirei da Rui Patricio, Karsdorp e Spinazzola, terrei Smalling in alternativa a due titolari. Oliveira è un giocatore importante, deve ritrovare smalto. Punterei ancora su Veretout. Pellegrini, Zaniolo e Abraham inamovibili”

Riascolta qui l’intervento integrale