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Le Voci di Retesport

Mou in Portogallo? Colantuono a RS: “Inutile smentire, non andrà via” – Graziani: “Se lasciasse oggi farebbe una figuraccia”

FOCUS RS – Tiene banco da tre giorni la notizia del possibile approdo di Mourinho sulla panchina del Portogallo. Dopo l’eliminazione ai Mondiali per mano del Marocco, la federazione lusitana secondo quanto riferito in queste ore da autorevoli testate locali, avrebbe scelto lo Special One per rilanciare il proprio progetto e tornare al successo in vista di Euro2024.

Josè Mourinho – che oggi si imbarcherà sì per il Portogallo ma per iniziare il mini ritiro in Algarve – ieri è tornato a parlare sui social del club ma non ha avvertito l’esigenza (anche attraverso i suoi account personali) di smentire o porre un freno alle speculazioni sul suo futuro.

Intervenuto ai microfoni di Retesport, questa mattina, Stefano Colantuono ha commentato così l’ipotesi – ad oggi più una suggestione – del possibile addio di Mou per la sua nazionale: “Il mister non ha parlato del tema nazionale perché oggi non ha senso: la Roma ha ancora degli obiettivi da perseguire, deve ripartire dopo un periodo di difficoltà, parlarne avrebbe destabilizzato l’ambiente interno”

Sarebbe una follia – aggiunge Colantuono – immaginare un doppio incarico, perché nel calcio di oggi è impossibile gestire tutto con i ritmi che ci sono. Credo fermamente nel fatto che Mourinho voglia portare a compimento il suo ciclo con i giallorossi”.

Di avviso simile anche il nostro Ciccio Graziani: “E’ una notizia che non mi preoccupa perché non penso che Mourinho voglia lasciare la capitale, anzi è possibile che abbia già rifiutato nella sua testa l’ipotesi di allenare il Portogallo in questo momento storico”.

La Roma per Mou è una sfida con se stesso, non credo voglia lasciare adesso a metà percorso. Se lasciasse la Roma così farebbe una figuraccia” ha chiosato l’ex attaccante giallorosso ai microfoni di Retesport.

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Rassegna stampa

Mou, la Nazionale al termine della carriera. Per la Roma l’insidia è il Real

E’ di ieri l’indiscrezione rilanciata da A Bola in merito al presunto interesse della Federazione portoghese per Mourinho in vista della sostituzione del CT Fernando Santos. Il quotidiano lusitano ipotizza uno scenario (improbabile) nel quale l’allenatore si dividerebbe nei prossimi mesi tra la panchina giallorossa e quella della nazionale.

Come scrive il Tempo, Mourinho, che è anche il preferito dai tifosi nel sondaggio lanciato sempre dal giornale lusitano, considera la guida del Portogallo come la meta finale ideale della carriera. Quel momento, però, non sarebbe ancora arrivato perché José ha voglia di continuare ad allenare in un club per qualche anno. Ma c’è un aspetto da non sottovalutare. Mou non si vede allenatore della nazionale fino a quando ci sarà Ronaldo, sapendo quanto possa essere «ingombrante» la sua presenza in squadra. Il Mondiale in Qatar, tra panchine e ribellioni, potrebbe in realtà aver chiuso l’era di CR7 e quindi il prossimo tecnico si ritroverebbe il «lavoro sporco» già fatto dal predecessore.

Le altre opzioni del Portogallo sarebbero il tecnico dell’Under 21 Rui Jorge e l’attuale allenatore del Palmeiras Abel Ferreira. Quest’ultimo è in corsa anche per la successione di Tite nel Brasile. Così come Ancelotti e, a quanto pare, lo stesso Mourinho. Un intrigo internazionale che potrebbe coinvolgere anche il Real Madrid, la squadra che lo «Special One» vorrebbe tornare ad allenare.

E la Roma in tutto questo che dice? Non commenta ovviamente i rumors provenienti da Lisbona e si sente forte del contratto che la lega al tecnico fino al 2024. Solo se Mou dovesse manifestare intenzioni diverse, arriverebbe l’ora di organizzare un confronto, che al momento è ritenuto prematuro, con una stagione ancora tutta da vivere e la prossima da programmare. E magari, chissà, discutendo prima un rinnovo.