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Infermeria

Camara, col Milan possibile forfait: problema alla caviglia

Mady Camara non sta vivendo un momento facilissimo in giallorosso, dopo aver trovato una discreta continuità prima della sosta ora sembra aver perso nuovamente il posto e ieri ci si è messa anche la sfortuna visto che in allenamento ha rimediato un leggero infortunio. Una distorsione alla caviglia che lo pone in dubbio per la trasferta di Milano.

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Pagelle

Roma-Ludogorets 3-1, le pagelle di Retesport

Una rimonta nella ripresa sulle ali di Zaniolo, Volpato e la freddezza di Pellegrini dal dischetto. La Roma riacciuffa la qualificazione ai playoff di Europa League che le stavano scivolando di mano complice il gol del vantaggio siglato da Rick nel primo tempo. Nella ripresa Mourinho ricarica i suoi e Zaniolo su tutti con due rigori conquistati e un gol nel finale strappa la palma del man of the match.

Le pagelle di Retesport:

Rui Patricio 6

Ibanez 6

Smalling 6

Vina 6,5

Karsdorp 5,5

Camara 6

Matic 6,5

Pellegrini 7,5

El Shaarawy 7

Abraham 6

Belotti 5

Mourinho 7

Sost.:
Volpato 7
Zaniolo 8
Cristante 6,5
Bove 6

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APPROFONDIMENTI

Roma, bentornato pressing: la chiave è Camara e Mou rilancia gli esterni offensivi

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Avversari diversi, strategie diverse. Josè Mourinho fa della lettura preventiva e della conseguente applicazione di direttive spesso diverse, il must assoluto del suo modo di allenare. Nessuno spartito precostituito, da ripetere a memoria sistematicamente. Attenzione e compattezza nella fase difensiva, intensità e sacrificio a partire dagli attaccanti nella sporcatura delle linee di passaggio avversarie, poi transizioni veloci, verticali, senza ricorso al giro palla orizzontale.

E’ sterile e noioso il dibattito calcistico sul gioco (bello o brutto che sia) della Roma da quando lo Special One siede sulla panchina giallorossa. Il lusitano ha più di 1000 panchine in carriera, tutto il mondo sa – in campo e fuori – come allena le sue squadre. Piaccia o non piaccia, è così. La Roma ovviamente non ha la qualità del Real Madrid, del suo primo Chelsea o dell’Inter del Triplete e qui nasce l’esigenza di provare a capire come Mou si stia adattando sempre di più ad un habitat calcistico che raramente gli è appartenuto.

Roma camaleontica

La Roma dà l’idea di essere un animale in continua mutazione. Lo scorso anno il passaggio dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1 con l’arretramento in mediana di Mkhitaryan, vero artefice per intelligenza calcistica e movimenti del cambiamento in campo della squadra giallorossa. Pronti via, in questa prima parte di stagione invece complice l’infortunio di Wijnaldum in origine e di quello recente di Dybala, la squadra giallorossa ha già cambiato pelle tre volte. La chiave nuova delle ultimissime sfide è l’inserimento di Camara che ha portato la squadra ad alzare la linea del pressing, aspetto su cui più volte diversi calciatori, nelle scorse settimane, si sono espressi affermando a volte di ‘non riuscire a mostrare ciò che viene preparato dallo staff durante la settimana’.

A Genova contro la Samp, nel match casalingo col Napoli e ieri sera la Roma ha impostato la gara più o meno nella stessa maniera, lavorando su alcune ‘marcature‘ preventive, con la necessità della squadra di accorciare in avanti. Maggiore aggressività dei centrali – da qui alcune ammonizioni di troppo soprattutto di Mancini – ma anche scelte più offensive sugli esterni. Questo atteggiamento appare più confacente alle caratteristiche di alcuni calciatori chiave della Roma e permette alla squadra di evitare momenti di estrema passività rispetto alla manovra avversaria. Il dispendio fisico è chiaramente maggiore e forse andrebbe contemperato con alcuni cambi dalla panchina leggermente anticipati rispetto al 70′ di media.

Quinti offensivi

Lo scorso anno Mou disse “preferisco la difesa a 3 a quella a 5” alludendo alle caratteristiche dei quinti che non devono essere solo puri difensori. Zalewski ed El Shaarawy per gamba e capacità di saltare l’uomo, viste anche le difficoltà fisiche di Spinazzola, sono i calciatori che garantiscono di più al tecnico il mantenimento di un assetto con una difesa a tre pura. E’ chiaro che poi dipende anche dall’avversario e in questo senso sicuramente l’azzurro e Karsdorp rientreranno nelle rotazioni delle prossime sfide fino alla sosta.

Interessante ieri sera anche il movimento di Vina che, grazie all’abbassamento costante di Camara sulla linea dei centrali, andava ad allargarsi sull’esterno consentendo ad El Shaarawy di aggiungersi alla linea degli attaccanti. Una serie di strategie che rendono più fluida la dinamica di gioco e meno piatto lo sviluppo della manovra. Oltre al gol siglato, lascia ben sperare infine l’intesa ritrovata tra Pellegrini ed Abraham. Contro l’Helsinki i due calciatori hanno giocato molto più vicini, provando sistematicamente triangolazioni e movimenti che si erano visti per larga parte della scorsa stagione. Ora il rush finale prima della sosta Mondiale: in buona sostanza, saranno tutti utili da qui al Qatar.

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Pagelle

Roma-Napoli 0-1, le pagelle di Retesport

Un lampo di Osimhen, in una gara brutta e piena zeppa di interruzioni, regala al Napoli un’altra vittoria che certifica la lotta Scudetto degli azzurri, bloccando la Roma. I giallorossi, bravi ad annullare e imbrigliare le trame della squadra di Spalletti, non ha mostrato però coraggio offensivo, affidandosi quasi sistematicamente a ripartenze spesso in inferiorità numerica e senza grosso costrutto. Ne esce fuori una partita potenzialmente da 0-0, illuminata dal gran gol del nigeriano dopo un evidente buco difensivo di Smalling. Il migliore dei giallorossi: Camara.

Le pagelle di retesport:

Rui Patricio 6

Ibanez 6

Smalling 5,5

Mancini 6

Karsdorp 6,5

Cristante 6,5

Camara 7

Pellegrini 5,5

Spinazzola 5

Abraham 4,5

Zaniolo 5,5

Mourinho 5

Sost.:
Vina sv
Matic sv
Belotti 5
El Shaarawy sv
Shomurodov sv

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Calciomercato

Shomurodov, a gennaio c’è il Toro e la Roma attende Solbakken

Dentro Solbakken, fuori Shomurodov. E’ questo uno dei piani di mercato che Tiago Pinto sta definendo in vista della sessione invernale. I giallorossi, sempre alla ricerca di un centrale difensivo, valuteranno al meglio la crescita di Camara e i reali tempi di rientro di Wijnaldum per immaginare anche un possibile inserimento a centrocampo, ma in attacco hanno già praticamente chiuso il primo arrivo. Si tratta del norvegese, che dopo esser stato nella capitale due volte negli scorsi mesi, ha deciso di accettare l’offerta giallorossa (il Napoli ha tentato ma non ha affondato ad agosto).

Per chiudere ufficialmente l’affare la società giallorossa attende solo i tempi utili per visite mediche e firme, Solbakken – avversario della Roma lo scorso anno in Conference League – sarà ingaggiato a costo zero e firmerà un quinquennale. In questa stagione, l’attaccante del Bodo – che ha dovuto superare un infortunio alla spalla – ha realizzato 2 gol e messo a segno 7 assist in 17 gare. A liberare spazio sarà quasi certamente Shomurodov: l’uzbeko doveva e poteva finire al Bologna prima, al Monza poi nel finale dello scorso mercato. Su di lui il Torino di Juric che ha bisogno di rinforzi offensivi. I buoni rapporti tra gli agenti del calciatore e il ds granata Vagnati possono favorire l’operazione. La Roma continua a valutare il calciatore circa 12-14 milioni di euro.

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Rassegna stampa

Lo scatto di Camara: Mady corre e lotta per convincere Mourinho e scalzare Matic

Da Genova la Roma è tornata con tre punti pesanti ed un carico di certezze in più. Ad iniziare da una in particolare, l’apprendistato di Mady Camara se non è concluso poco ci manca.E non solo perché il centrocampista guineano è partito per la prima volta dal via, ma anche perché ha riempito la sua partita di alcune cose importanti: energia, aggressività, corsa, tutte qualità che in questo momento mancano maledettamente al centrocampo della Roma e che Mourinho si sarebbe aspettato da uno come Wijnaldum (con tutte le debite differenze).

Come scrive la Gazzetta dello Sport, doti che Camara, tra l’altro, è pronto a mettere in campo anche domenica contro il Napoli. A patto, però, di convincere Mourinho e scegliere lui e non Matic per la sfida contro i partenopei. Mourinho domenica potrebbe anche decidere di confermare lo stesso centrocampo utilizzato proprio a Marassi, contro la Sampdoria, con Cristante perno della difesa e Camara e Pellegrini a giostrare come mezzali.

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Le Voci di Retesport

Camara, che impatto! Da Graziani a Petruzzi, da Scarnecchia a Di Livio il coro è unanime: “Ora giochi di più”

LE VOCI DI RETESPORTMady Camara ieri è sbarcato definitivamente nel mondo Roma. Il centrocampista guineano, che fino a ieri aveva disputato appena 70 minuti, ha giocato un ottimo secondo tempo a Siviglia, sfornando l’assist decisivo per il pareggio di Belotti e in generale dando un apporto di aggressività, vivacità e anche qualità alla mediana giallorossa. Abbinata alla presenza dell’ex Olympiakos c’è anche la valutazione del modulo: in assenza di Dybala, ieri Mourinho ha scelto un 3-5-2 che con tre centrocampisti ha permesso alla squadra di avere maggiore copertura e maggiore capacità di occupare gli spazi in mezzo al campo.

Queste le valutazioni espresse dai ‘talent’ di Retesport sul conto di Camara ma anche sul modulo, che molti vorrebbero venisse riproposto anche a Genova: “In assenza di Dybala, il 3-5-2 visto ieri è il sistema che si addice meglio alle qualità dei giallorossi. Camara? Grande impatto, ha dato gamba, qualità e personalità, è un calciatore forte che ora Mourinho deve mandare in campo con continuità” – ha affermato Fabio Petruzzi. Dello stesso avviso anche Ciccio Graziani: Il centrocampo a tre con Camara è apparso più aggressivo e vivace”.

Camara è un calciatore importante, chi lo ha visto giocare anche all’Olympiakos lo sapeva già e ieri questo ragazzo lo ha dimostrato: ha strapotere fisico ed è freddo nella gestione del pallone in mediana, sarà utilissimo perchè la Roma deve avere due calciatori di pari livello per ruolo per affrontare al meglio le tre competizioni di questa stagione” ha aggiunto Roberto Scarnecchia.Finalmente Camara!” – esulta Di Livio in diretta – “sono settimane che sostengo che questo ragazzo avrebbe meritato una chance: ha forza, agilità, giocherà mi auguro tanto”.

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Rassegna stampa

Betis-Roma 1-1, le pagelle dei giornali

La Roma pareggia a Siviglia e conquista un punto contro il Betis che la tiene dentro alla corsa al secondo posto del girone di Europa League. Ecco le pagelle dei giornali sulla prestazione dei giallorossi: migliori in campo Belotti, Mancini, Camara e Zalewski.

LA GAZZETTA DELLO SPORT (G.B OLIVERO)

Rui Patricio 6; Mancini 6,5, Smalling 6,5, Ibanez 6; Zalewski 5,5, Cristante 6,5, Matic 4, Spinazzola 6; Pellegrini 5,5, Belotti 7, Abraham 5,5. Subentrati: Camara 6,5, Vina 6, Bove sv, El Shaarawy. sv Allenatore: Mourinho 6.

CORRIERE DELLO SPORT (R. MAIDA)

Rui Patricio 6; Mancini 7, Smalling 6,5, Ibanez 6; Zalewski 6,5, Cristante 6, Matic 5,5, Spinazzola 5,5; Pellegrini 6, Belotti 7, Abraham 6. Subentrati: Camara 6,5, Vina 5,5, Bove sv, El Shaarawy sv. Allenatore: Mourinho 6,5.

LA REPUBBLICA

Rui Patricio 6; Mancini 6,5, Smalling 6,5, Ibanez 5,5; Zalewski 7, Cristante 6, Matic 6, Spinazzola 6; Pellegrini 6, Belotti 6,5, Abraham 5. Subentrati: Camara 7, Vina 5,5, Bove sv, El Shaarawy sv. Allenatore: Mourinho 6.

CORRIERE DELLA SERA (L. VALDISERRI)

Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 7, Ibanez 6; Zalewski 6,5, Cristante 6, Matic 5, Spinazzola 5; Pellegrini 5,5, Belotti 7, Abraham 6,5. Subentrati: Camara 7, Vina 6, Bove 6, El Shaarawy SV. Allenatore: Mourinho 6,5.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI)

Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 6,5, Ibanez 6,5; Zalewski 6, Cristante 6, Matic 5, Spinazzola 5; Pellegrini 6, Belotti 7, Abraham 6. Subentrati: Camara 6,5, Vina 6, Bove sv, El Shaarawy sv. Allenatore: Mourinho 6.

IL TEMPO (A. AUSTINI)

Rui Patricio 6; Mancini 6,5, Smalling 6, Ibanez 6,5; Zalewski 6, Cristante 6, Matic 5, Spinazzola 5; Pellegrini 6, Belotti 7, Abraham 6. Subentrati: Camara 6,5, Vina 6, Bove 6, El Shaarawy SV. Allenatore: Mourinho 6.

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Allenamenti

Zaniolo, Spinazzola, Belotti e Camara in campo nonostante il giorno libero concesso da Mou

Josè Mourinho, come accaduto anche l’anno scorso, durante le soste per le Nazionali è solito concedere due-tre giorni di relax a quella parte di squadra che è rimasta nella capitale. Anche in questa occasione lo Special One ha lasciato libero il gruppo per qualche giorno e gli allenamenti veri ripartiranno lunedì. Nel frattempo per Zaniolo, Belotti, Camara e Spinazzola hanno lavorato comunque a Trigoria per migliorare la propria condizione fisica in vista del ritorno in campo contro l’Inter.

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Rassegna stampa

Out Karsdorp e Zalewski. Forse Camara dall’inizio

Se i rientri di Zaniolo e Abraham offrono più scelte in attacco, Mourinho si blocca invece sulle fasce. Come scrive Il Corriere della Sera, si sono fermati Karsdorp e Zalewski, sugli esterni quindi dentro Celik e Spinazzola che non sta attraversando un grande momento di forma. L’altra alternativa del ruolo è Vina visto che anche El Shaarawy è fuori per infortunio. Possibile l’esordio dal primo minuto di Camara che ha ben figurato contro il Ludogorets.