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Renato Sanches out: non convocato per Roma-Napoli

Renato Sanches non parteciperà al match contro il Napoli. Il centrocampista portoghese non è stato convocato da Mourinho per la sfida di oggi a causa di un attacco influenzale. 

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Interviste

Mourinho: “Voglio restare, inutile parlarne. Mancini gioca”

CONFERENZA STAMPA – Le dichiarazioni di Josè Mourinho alla vigilia di Roma-Napoli:

Il suo pensiero sulla Superlega?
“Io sono allenatore della Roma, la posizione ufficiale della Roma è anche la mia. Non ho altri commenti da fare. Ovviamente ho tanta esperienza nel calcio, ho vissuto questo sport in differenti momenti, ma non voglio fare nessuna analisi pubblica. La posizione della Roma è chiara e io sono allenatore della Roma”

Arriva il Napoli, rispetto allo scorso anno non ha lo stesso ritmo di risultati ma hanno tanti valori tecnici?
“Sì certo sono i Campioni, con merito, hanno vinto in modo netto lo scorso anno, hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti. Hanno perso un bravissimo allenatore, ma hanno ora un tecnico con tanta esperienza di calcio, Serie A e di Napoli. I risultati rispetto allo scorso anno sono diversi, allora erano leader con grande vantaggio, ma squadra con stesso potenziale, panchina con grandi soluzioni”

Dopo Bologna ha comunicato l’intenzione di restare alla Roma. Perchè ha scelto di comunicarlo in questo momento? Cosa la spinge voler restare alla Roma tra incertezze legate al futuro, con una direzione sportiva ancora non chiara, il FFP che non sta aiutando la Roma a crescere?
“I motivi sono in tutti i discorsi che hai fatto. Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione, hai parlato di FFP e altre cose, magari si poteva pensare che nella mia testa ci fossero dei dubbi, delle frustrazioni e quindi ho voluto dichiarare la mia posizione. Per me non ci sono dubbi, non bisogna neanche parlarne. Magari tanta gente si chiedeva cosa pensasse Mourinho, vuole restare, andare via, vuole aspettare, dipende da questo o da quello. Per me non dipende, è così, io sono stato onesto e diretto dall’inizio. Dopo la firma con la Roma, ho ricevuto una fantastica offerta, ho informato la proprietà e non ho accettato per rispetto della parola data alla Roma. A dicembre scorso ho ricevuto una proposta importante dal Portogallo, ho parlato con la società e sono rimasto. A giugno ho ricevuto offerta faraonica dall’Arabia Saudita, ha rifiutato e ho informato la proprietà. Adesso dico che vorrei restare qui, tra le cose positive e negative, ma la mia posizione è senza dubbi. Per me non è giusto più parlarne, non voglio più che se ne parli”

Domani sfida Lukaku-Osimhen, dal punto di vista strettamente calcistico quali sono i loro punti di forza e difetti?
“Sono due attaccanti fortissimi, diversi sicuramente. Uno si abbassa, è bravo a creare connessioni con i compagni, l’altro è più un giocatore da profondità, diretto. La Serie A deve essere molto felice di avere entrambi, potrebbero giocare in qualsiasi top team. Drogba più forte di loro? Diverso, sono tutti diversi. Difficile fare paragoni, non mi è mai piaciuto fare paragoni. Didier è stato miglior giocatore africano, Osimhen è africano, Lukaku ha origini africane da parte di mamma, stiamo parlando di top”

Come procede il recupero degli infortunati? Mancini come sta? Kumbulla?
“No Kumbulla neanche in panchina, non ancora, sta migliorando, va tutto bene, ma è stanco, ha avuto bisogno di riposo oggi e ne avrà domani, tornerà ad allenarsi lunedì e penso che in panchina ci sarà alla prossima. Paulo va bene, dentro il suo tempo di recupero, domani ovviamente è fuori. Mancini non si è allenato tutta la settimana, si è allenato oggi ma domani gioca, è uno di quelli che se non ha triple fratture gioca, ovviamente la squadra ha bisogno di lui, ma gioca domani. Aouar è ancora lontano. Smalling? Non l’ho visto ancora in campo, continua a fare la sua evoluzione con il dipartimento medico, manca tanto”

Quanto è difficile affrontare il Napoli?
“Problemi di risultati per loro, ma non di qualità di giocatori, è la stesso Napoli di un anno fa senza Kim. Di 11 giocano 10 hanno tante soluzioni in tutte le posizioni. Le difficoltà le conosciamo, però per dire il vero abbiamo sempre affrontato il Napoli con risultati equilibrati, abbiamo perso 1-0 senza meritare di perdere all’80, a Napoli avevamo pareggiato e poi perso all’ultimo minuto. Meritavamo di più lo scorso anno, speriamo che domani meritiamo meno e facciamo un risultato migliore”.

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Rassegna stampa

Mancini a rischio per pubalgia. Pronto Cristante ad arretrare

Nonostante la gestione oculata che sta facendo José Mourinho, i problemi di pubalgia di Gianluca Mancini non accennano a diminuire. Per questo non è ancora certa la presenza dell’azzurra nella sfida di domani contro il Napoli, nonostante il difensore sia uno che sappia stringere i denti.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, qualora Mancini, però, fosse costretto a gettare la spugna, nonostante il rientro fra i convocati di Kumbulla, a giocare in retroguardia toccherebbe ancora una volta a Cristante, che avrebbe ai lati Llorente Ndicka.

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Rassegna stampa

Roma contro, il sì del Napoli. La Figc minaccia esclusioni

La sentenza della Corte di giustizia europea ha provocato uno tsunami. In Italia la prima squadra a esporsi contro la Superlega è stata la Roma. Il club giallorosso ha ribadito “la propria posizione in rispetto dei valori e del futuro del calcio europeo. Il club non appoggia in nessun modo alcun progetto di cosiddetta Superlega che rappresenterebbe un inaccettabile attacco all’importanza dei campionati nazionali e alle fondamenta del calcio europeo”.

Come scrive il Messaggero, chi aderirà, dovrà vedersela con la Figc. Da via Allegri hanno ribadito il no alla Superlega: “Riconoscendosi pienamente negli organismi sovraordinati dell’Uefa e della Fifa, la Figc ribadisce la sua convinta azione a tutela dei campionati nazionali per la difesa del più ampio e generale principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali”.

Invece, Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, è stato tra i primi a esporsi a favore di un ragionamento condiviso e ora sarebbe pronto “a partecipare a un dialogo con altre grandi squadre europee per costruire insieme il progetto”

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Roma-Napoli, arbitrerà Colombo. Al VAR Irrati

Sarà Colombo l’arbitro di Roma-Napoli, big match della 17° giornata in programma sabato sera all’Olimpico. Di Iorio e Tolfo saranno gli assistenti, il IV uomo La Penna, al VAR Irrati, avar Giua.

Per l’arbitro lombardo sarà il quarto precedente in carriera con i giallorossi, il secondo stagionale dopo la vittoria casalinga contro il Lecce dello scorso 5 novembre. Prima di quella sfida altri due precedenti, entrambi nella scorsa stagione: il pareggio dell’Olimpico per 2-2 con la Salernitana e la vittoria per 1-0 sul campo del Torino,

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Infermeria

Sei gare in 22 giorni, Roma in affanno. Mancini ha la pubalgia

Il perno della difesa della Roma ha la pubalgia. Gianluca Mancini non ha potuto concludere la partita contro il Bologna, Mourinho lo ha sostituito perché era a un passo da un infortunio più serio. […]

Come scrive il Messaggero, fino ad oggi l’infiammazione agli adduttori di Mancini è stata gestita con qualche allenamento differenziato, cure mediche, terapie e quando necessario riposo, come accaduto in Europa contro Servette e Sheriff. Ma adesso che il treno di partite che aspetta i giallorossi sarà decisivo per il futuro, Mancini non potrà risparmiarsi. Un calendario impegnativo che può logorare la squadra più di quanto già lo sia.

Perché i guai muscolari di Mancini si aggiungono alle prestazioni deludenti di Pellegrini e a quelle di Spinazzola. Alla stanchezza di Cristante che da tre o quattro partite non è più il centrocampista di inizio stagione. Oppure, al rendimento di Renato Sanches che si risparmia per non tornare in infermeria altri mesi. Situazione a cui vanno aggiunti gli infortuni di Dybala, Smalling e Kumbulla, oltre all’assenza di Ndicka a gennaio per via della Coppa d’Africa. L’unico che può tamponare la situazione è Tiago Pinto sfruttando la sessione di mercato invernale.

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Mourinho a rischio squalifica: la Procura Federale apre un’inchiesta dopo lo sfogo su Chiffi

MOURINHO SQUALIFICA – Josè Mourinho ieri sera ha affondato il colpo su Chiffi, parlando apertamente di arbitro scarso, tecnicamente e emotivamente, e aprendo parallelamente una frattura con la società (“la Roma non ha la forza e a volte la voglia di farsi sentire sulle questioni arbitrali”, la sintesi del pensiero espresso a caldo dopo la gara col Monza).

Come riferito da Chiara Zucchelli ai microfoni di Retesport nelle prossime ore la Procura Federale aprirà un nuovo fascicolo d’inchiesta sulle pesanti dichiarazioni di Mourinho. Il tecnico e la Roma di riflesso per responsabilità oggettiva rischiano il deferimento e una sanzione che per l’allenatore potrebbero essere uno o più turni di squalifica.

Rileggi qui le parole di Mourinho

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Rassegna stampa

Karsdorp salvo, multa per i cori

C’è attesa per le decisioni del Giudice Sportivo dopo Roma-Napoli. Oggi si conoscerà l’entità della squalifica del preparatore giallorosso Stefano Rapetti, espulso da Irrati dopo il fischio finale, ma soprattutto si capirà se il direttore di gara ha messo a referto lo scontro con Rick Karsdorp. Da parte del club c’è fiducia e la convinzione che il giocatore non riceverà una squalifica: per esserne certi però sarà necessario attendere il comunicato del giudice. Oltre agli episodi andati in scena in campo, c’è anche la questione relativa alla partita disputata dai tifosi sugli spalti.

Come scrive il Tempo, i quattro ispettori federali presenti all’Olimpico hanno annotato diversi momenti in cui sono stati intonati cori considerati come “denigrazione e insulto territoriale”: il primo durante il ricordo del giovane Francesco Valdiserri quando, nella commozione generale, dal settore ospiti sono partiti dei fischi (segnalati dagli ispettori). I romanisti hanno risposto con il solito: “O Vesuvio lavali col fuoco”, intonato dalla sia dalla Curva Sud – anche verso la fine del primo tempo – che dal settore ospiti in maniera provocatoria. Del coro intonato dal settore ospiti però non si fa menzione nel referto degli ispettori federali. Episodi che dovrebbero costare una multa al club dei Friedkin, ma che non sembrano mettere a rischio la presenza del settore più caldo del tifo romanista durante il derby. Fino al 2 novembre infatti sulla Curva Sud pende la squalifica sospesa per i cori razzisti rivolti a Kessie e Ibrahimovic durante Roma-Milan della scorsa stagione. La squalifica però non dovrebbe scattare, non essendo state segnalate manifestazioni di discriminazione razziale.

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Le Voci di Retesport

Colantuono a RS: “La Roma poteva strappare anche il punto, la prestazione è stata positiva” – AUDIO

Stefano Colantuono, nel consueto intervento mattutino ai microfoni di Retesport, ha analizzato così la sconfitta contro il Napoli: “Spalletti aveva anticipato ciò che Mourinho avrebbe predisposto per questa sfida, le famose trappole, che effettivamente la Roma ha opposto agli azzurri perchè per 80 minuti la squadra giallorossa ha saputo imbrigliare una squadra che ha fatto cose straordinarie. Ha creato molto poco davanti, questo è l’aspetto principale su cui lavorare ma infondo ai giallorossi manca un punto, perchè ieri l’avrebbe potuto strappare. Il bicchiere per me è mezzo pieno perchè nello stare in campo, per quel tipo di partita che aveva preparato, l’hanno fatto bene. Il Napoli in questo momento è superiore alla Roma, è la migliore in A ed era giusto preparare così la partita”

RIASCOLTA QUI L’INTERVENTO INTEGRALE

Sull’appannamento di alcuni singoli, Colantuono aggiunge: “Può capitare nel corso di una stagione che un calciatore a livello fisico ma anche tecnico non sia brillate, attraversi un periodo di appannamento. Abraham non sta vivendo un momento positivo, ma quando un giocatore è forte come lui, gli basterà un episodio positivo per sbloccarsi. Vale anche per Spinazzola, che conosco bene, l’ho fatto esordire io e so quali sono le sue qualità, tornerà ai suoi livelli”.

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Rassegna stampa

Roma-Napoli, tensione nel finale: espulso Rapetti. Ecco cosa è successo con Karsdorp

Finale di partita con giallo, anzi con rosso. Con il passare dei minuti il nervosismo in campo è aumentato sempre di più, e al triplice fischio di Irrati ci sono state scintille in mezzo al campo tra i calciatori della Roma e quelli del Napoli, con il coinvolgimento di alcuni membri dello staff tecnico di entrambe le panchine.

Come scrive il Corriere della Sera, particolarmente attivo, diciamo così, l’olandese Rick Karsdorp che, uscito prima della fine e con la borsa del ghiaccio sul ginocchio, è andato a chiedere conto al direttore di gara a brutto muso. L’arbitro Irrati ha sventolato un cartellino rosso, che solo in un secondo momento si è capito essere indirizzato al preparatore atletico giallorosso Rapetti, che deve aver detto qualcosa di troppo all’arbitro, e che si trovava proprio alle spalle del difensore olandese. È stato lo stesso Josè Mourinho, visibilmente contrariato a fine partita, a spiegare l’accaduto: “Irrati ha espulso il nostro preparatore atletico, ma tutto era nato perché Lozano aveva provocato la nostra panchina e ha aggredito uno dei miei calciatori“.