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Obiettivo Soyuncu, ma la Roma deve vendere

Dopo l’acquisizione di Huijsen, Tiago Pinto continua a lavorare per fornire a Mourinho un altro difensore centrale. Il profilo individuato dal general manager in uscita è Caglar Soyuncu, un difensore di proprietà dell’Atletico Madrid. Il giocatore turco classe 1996 ha avuto poco spazio nel club spagnolo, giocando solo 9 frammenti di partita in questa stagione, con un totale di soli 213 minuti tra campionato e Champions League.

Si ipotizza un possibile arrivo in prestito, considerando i sei mesi di stipendio già coperti dagli “Colchoneros”. Tuttavia, la trattativa deve passare attraverso le cessioni necessarie per alleggerire il monte ingaggi della Roma.

Come scrive il Tempo, Renato Sanches è il principale candidato a lasciare la squadra. Arrivato in prestito dal Paris Saint-Germain in estate, i francesi sembrano disposti a concludere anticipatamente l’esperienza del calciatore portoghese a Roma, con il Besiktas in attesa di sviluppi.

Matias Vina potrebbe portare liquidità alla squadra, con il Flamengo interessato al terzino attualmente al Sassuolo. Si sta lavorando per concludere anche questa cessione al fine di agevolare l’arrivo di Soyuncu, ma prima è necessario cedere Sanches.

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Calciomercato

Mercato, ruota tutto intorno a Sanches e il Besiktas preme

Il mercato giallorosso e le possibilità per Pinto di poter arrivare a nuovi calciatori in entrata, ruotano tutte intorno alle scelte di Renato Sanches. Senza cessioni infatti sarà impossibile rinforzare la rosa in questa finestra di mercato invernale.

A Trigoria fanno tutti il tifo per il Besiktas che nonostante le perplessità del giocatore sta continuando il pressing con il suo entourage. Quindi Jorge Mendes, agente anche di Mourinho. Il club turco ha da pochi giorni assunto Fernando Santos come nuovo allenatore. Non un nome qualunque per Renato Sanches che lo ha avuto come commissario tecnico nel Portogallo vincitore dell’Europeo 2016.

Ci sono stati nuovi contatti tra le parti, con il placet sia del Paris Saint Germain (pronto a interrompere il prestito con la Roma solo con già un’altra offerta in pugno) sia del club giallorosso che non vede l’ora di poter salutare il ventiseienne per poter risparmiare due milioni netti di ingaggio da poter poi utilizzare per arrivare a un altro innesto.

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Calciomercato

Renato Sanches in uscita: Besiktas e Olympiakos sul portoghese

Renato Sanches è pronto a lasciare la Roma a gennaio. Scarso il minutaggio del lusitano, che qualche giorno fa si è fermato per una distorsione alla caviglia.

Come riferiscono diverse fonti di informazione, il Besiktas in Turchia ha effettuato un sondaggio con il procuratore del calciatore. Anche l’Olympiakos ha chiesto informazioni. In contatto i giallorossi con il PSG titolari del cartellino del calciatore.

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NEWS

Renato Sanches out: non convocato per Roma-Napoli

Renato Sanches non parteciperà al match contro il Napoli. Il centrocampista portoghese non è stato convocato da Mourinho per la sfida di oggi a causa di un attacco influenzale. 

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Rassegna stampa

Renato Sanches senza pace: spunta il consulto dello sciamano

Cinque indisponibili in un colpo solo. Il bollettino del day after Roma Fiorentina preoccupa Mourinho in vista della sfida Champions contro il Bologna di domenica. Zalewski e Lukaku saranno squalificati, con il belga che spera di ricevere una sola giornata. Dybala, Azmoun e Spinazzola infortunati. Anche se preoccupante, questo è il bollettino visibile e naturale. Ma siccome a Trigoria amano non farsi mancare nulla, dalla sfida con i viola è uscito fuori anche il fenomeno occulto delle maledizioni. L’extrasensoriale che non ti aspetti, svelato in prima persona da Renato Sanches. E dal suo sciamano.

Come scrive la Repubblica, un consulto speciale del quale il portoghese non fa mistero e che nei mesi scorsi ha colto di sorpresa più di qualcuno a Trigoria. Dopo anni intermittenti, pieni di infortuni e ricadute, la scelta estrema era ricaduta su chi comunica con le potenze superiori. Una scelta drastica che però non sembra aver sortito effetti. […] Il problema per Sanches sembra più psicologico che fisico. La paura di farsi male è un pensiero costante, così come la maledizione che lui pensa penda sulla sua testa. Ogni giorno è quello buono per provare a rimetterlo in campo. A partire da giovedì in Europa League contro lo Sheriff.

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Infermeria

Per Renato Sanches non c’è lesione, Smalling out

Allarme rientrato per Renato Sanches. Gli esami non hanno evidenziato lesioni muscolari. L’ex Psg negli ultimi due giorni si è allenato a parte per un affaticamento, ma dovrebbe tornare in gruppo tra oggi e domani ed essere disponibile, almeno per la panchina, per domenica (ore 18, arbitra Massimi) contro l’Udinese.

Come scrive il Corriere della Sera, Mou avrà tutti i nazionali, compreso Dybala che è rimasto in tribuna nel match vinto dall’Argentina contro il Brasile: nessun infortunio ma una scelta tecnica di Scaloni. Ancora out Smalling, che ieri ha compiuto 34 anni.

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Infermeria

Smalling, tra oggi e domani il provino decisivo

Erano attesi ieri al ritorno in campo nel primo giorno di allenamenti, ma a Trigoria non si sono ancora visti. Smalling, Llorente e Renato Sanches sono i tre possibili recuperi per Mourinho in vista del ritorno alle gare ufficiali, domenica mattina contro il Monza.

Mentre Llorente è atteso al ritorno da titolare contro i brianzoli, per Chris Smalling, come sottolinea il Corriere dello Sport, è previsto un provino tra oggi e domani per testare definitivamente le sue condizioni e ottenere così il via libera definitivo al ritorno in gruppo. Renato Sanches dovrebbe essere convocato e andare in panchina, poichè clinicamente guarito.

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Infermeria

Renato Sanches, fastidio alla coscia destra

Si ferma ancora Renato Sanches. Le buone sensazioni e il gol di domenica hanno lasciato spazio ad una ventina di minuti anonimi, al termine dei quali il portoghese ha chiesto il cambio dopo un affondo in area di rigore per un fastidio alla coscia destra. Sarà valutato al rientro nella capitale.

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Interviste

Sanches: “Maturo per trovare stabilità. Voglio aiutare la Roma a vincere”

Intervistato ai microfoni di DAZN, il centrocampista portoghese della Roma, in prestito dal PSG, Renato Sanches, ha rilasciato una lunga intervista. Ecco le sue parole:

In che momento della tua carriera ti trovi?
“È un momento di maturità, è un momento in cui avere un po’ di stabilità. Ho già vinto titoli in Germania, Portogallo, Francia, ma credo di essere arrivato ad un punto della mia carriera in cui sono più maturo per poter riuscire a far vedere il mio calcio”.

Che impressione ti ha fatto lo Stadio Olimpico?
“È andata benissimo perché ho visto che è veramente pieno. Per ogni giocatore è sempre importante l’appoggio dei tifosi. Penso che con una tifoseria del genere venga molto più semplice volere ogni vittoria e dare tutto per la squadra”.

Primi pareri sulla rosa della Roma?
“Abbiamo diversi tipi di giocatori con caratteristiche diverse, credo sia importante avere una squadra che abbia tanta varietà a centrocampo, abbiamo giocatori con tanta qualità e sono convinto che questo sia davvero un bene affinché il mister abbia diverse scelte tattiche”.

Su José Mourinho.
“È sempre più facile quando hai un allenatore portoghese, è la nostra lingua è più facile capire quello che mi chiede. Sentire l’appoggio dell’allenatore è sempre molto importante perché percepisci le cose in un modo differente ed entra molto più velocemente nella testa di un giocatore”.

Sulla vittoria dell’Europeo con il Portogallo nel 2016
“La finale di Euro 2016 ha rappresentato un momento molto speciale per me, come per tutti i Portoghesi. Io avevo 18 anni all’epoca. È stato un anno molto speciale per me: ho vinto il campionato portoghese e l’Europeo, è stato un anno perfetto per me grazie a Dio. Credo dovesse capitare in quel momento. Credo che in tutti i momenti felici della nostra vita non possiamo metterci a pensare troppo, dobbiamo essere riconoscenti e non possiamo mai sapere cosa succederà in seguito”.

Alla Roma hai trovato due portoghesi come José Mourinho e Tiago Pinto
“Qui in Italia c’è molta adrenalina, molta carica, si vive molto il calcio, come in Portogallo. Trovare qui uomini portoghesi (Mourinho e Pinto) che possono spiegarti come funziona il club è davvero una bella fortuna perché ti permette di integrarti prima, e di imparare molto più velocemente”.

Il Derby con la Lazio?
“Un derby è sempre un derby. Tutti vogliamo vincere, soprattutto in quelle partite. Quando rappresentiamo la città l’obiettivo è vincere sempre”.

Raccontaci le tue origini
“Mia mamma è nata a Capo Verde, mio padre a Sao Tomé e Principe, ma da giovane si è spostato a Capo Verde. non ero mai stato lì fino all’anno scorso. Mi sento portoghese, ma so di avere una parte africana in me, e per me è un orgoglio”.

Sul paragone con Seedorf
“Fisicamente abbiamo qualcosa in comune, e poi la conduzione palla e i passaggi. L’ho ammirato molto, e l’ho studiato parecchio su Youtube”.

Hai vinto ben 16 trofei in carriera sin qui
“Vincere titoli è qualcosa che un giocatore ricerca sempre, perché a fine carriera ti volti indietro e se noti che sei riuscito a conquistare trofei pensi che sia valsa la pena di fare tutti gli sforzi che hai fatto. Ma credo che indipendentemente dai risultati la cosa più importante sia imparare. Potersi confrontare con culture e paesi diversi, incontrare persone diverse, mentre giochi a calcio e vinci trofei, ti permette di imparare molto a vedere la vita in un modo diverso, perché il calcio eassa molto velocemente. La cosa importante è avere persone importanti al proprio fianco, alla fine è ciò che ti ricorderai”.

La prima cosa che hai voluto vedere di Roma?
“Lo Stadio Olimpico”.

Il tuo idolo da bambino?
“Ronaldinho”.

Cosa volevi fare da grande?
“Il calciatore”.

Il calciatore che ti piace di più nella Roma?
“Aouar”.

Il tuo primo pensiero al mattino?
“Oggi c’è allenamento”.

Il tuo obiettivo personale per quest’anno?
“Fare una buona stagione a aiutare la squadra a conquistare titoli”.

La tua migliore qualità?
“Dare tutto”.

Come esulterai al tuo prossimo gol?
“Aspettiamo il weekend…”

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Le Voci di Retesport

Colantuono a RS: “Roma più forte dello scorso anno”

Stefano Colantuono, nel consueto intervento mattutino a Retesport, ha analizzato le parole di Tiago Pinto e il riflesso del mercato realizzato dalla società giallorossa quest’estate: “Ho ascoltato le parole di Tiago, si è preso certamente una bella responsabilità in merito all’arrivo di Renato Sanches ma credo che complessivamente la Roma si sia rinforzata rispetto allo scorso anno. Sono convinto che Mourinho sia soddisfatto dei giocatori arrivati, che sono tutti o quasi tutti di primissimo livello, ovviamente con Lukaku in testa”.

“Nella dinamica di lavoro tra allenatore, direttore sportivo e società, quando si fa il mercato sono tanti i parametri e le variabili che vanno considerati. In genere un allenatore prima dell’inizio del mercato fa una lista con 2-3 nomi principali nei ruoli che ritiene opportuno rinforzare e si lavora a scalare cercando di arrivare agli obiettivi prefissati. Ma oltre alle difficoltà economiche e ai legittimi rifiuti di trasferirsi nella tua squadra che puoi incontrare nel corso del mercato, c’è da valutare anche l’inserimento dei singoli calciatori che non sono automi ma persone e capita che a volte un giocatore ci metta anche un anno intero ad adattarsi. Per questo a volte sento giudizi troppo netti sulle campagne acquisti, che è sbagliato giudicare sulla carta”