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A Bologna senza attacco. C’è Belotti

Dopo il pareggio con la Fiorentina la sfida col Bologna diventa uno scontro diretto per il quarto posto e la Roma andrà al Dall’Ara in piena emergenza offensiva. Contro la squadra di Thiago Motta il club capitolino dovrà innanzitutto fare i conti con gli infortuni. Sia Dybala sia Azmoun, infatti, salteranno la trasferta in Emilia a causa dei rispettivi problemi muscolari. Oltre al campione del mondo e l’iraniano, Mou farà a meno anche di Lukaku.

Come scrive il Tempo, oggi il giudice sportivo si pronuncerà sulla sanzione al centravanti belga, sicuro di saltare la gara di domenica. Poche quindi le soluzioni in attacco per cercare di arginare la difesa dei rossoblù – che ha perso solamente una volta tra le mura domestiche – con Belotti praticamente certo di giocare dal primo minuto viste le numerose assenze. Al fianco del Gallo l’indiziato principale è El Shaarawy, l’unico altro giocatore con doti offensive a disposizione dell’allenatore. (…)

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C’è l’effetto Azmoun: con la Roma è già amore

Se cercate sul web le sue immagini, lo troverete quasi sempre sorridente, allegro, come se davanti al fotografo volesse rivelare la propria leggerezza. Da ieri Sardar Azmoun, con l’espressione gaudente di chi non si prende troppo sul serio, è finito persino sul bagagliaio di una macchina, in formato adesivo gigante, su omaggio di un tifoso che evidentemente lo voleva ringraziare per il gol segnato contro il Lecce. […]

Non è evidentemente tipo da situazioni banali, Azmoun, secondo iraniano di sempre a segnare in Serie A dopo il difensore Rezaei del Perugia. Ma soprattutto giocatore di talento che Mourinho aspettava con una certa trepidazione: non tutti ricordano che nella prima estate da allenatore della Roma, Azmoun fosse la sua prima scelta per la posizione di vice Dzeko. Purtroppo per lui, e forse anche per il giocatore, all’epoca lo Zenit San Pietroburgo per liberarlo chiedeva 25 milioni. E allora a Trigoria arrivò un altro attaccante del ‘95 venuto dall’Est, solo un po’ meno bravo: l’uzbeko Shomurodov.

Come scrive il Corriere dello Sport, anche con la Roma ha dovuto concedersi qualche settimana di ripresa prima di essere considerato, almeno come alternativa. Per di più essendo stato escluso dalla lista Uefa per motivi regolamentari non ha potuto migliorare la condizione atletica giocando in Europa League. Ma adesso promette di essere un jolly molto prezioso in campionato: già aveva colpito un palo sullo 0-0 contro il Monza, prima della rete di El Shaarawy. Contro il Lecce invece si è sbloccato, provando di nuovo l’ebbrezza del finalizzatore: da sette mesi a livello di club non gli succedeva. A Trigoria si interrogano sul possibile riscatto a fine stagione. Se il prestito si rivelerà proficuo, perché no? A 13 milioni, se sta bene, Azmoun è un attaccante da tenere d’occhio.

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Betis-Roma 1-1, le pagelle dei giornali

La Roma pareggia a Siviglia e conquista un punto contro il Betis che la tiene dentro alla corsa al secondo posto del girone di Europa League. Ecco le pagelle dei giornali sulla prestazione dei giallorossi: migliori in campo Belotti, Mancini, Camara e Zalewski.

LA GAZZETTA DELLO SPORT (G.B OLIVERO)

Rui Patricio 6; Mancini 6,5, Smalling 6,5, Ibanez 6; Zalewski 5,5, Cristante 6,5, Matic 4, Spinazzola 6; Pellegrini 5,5, Belotti 7, Abraham 5,5. Subentrati: Camara 6,5, Vina 6, Bove sv, El Shaarawy. sv Allenatore: Mourinho 6.

CORRIERE DELLO SPORT (R. MAIDA)

Rui Patricio 6; Mancini 7, Smalling 6,5, Ibanez 6; Zalewski 6,5, Cristante 6, Matic 5,5, Spinazzola 5,5; Pellegrini 6, Belotti 7, Abraham 6. Subentrati: Camara 6,5, Vina 5,5, Bove sv, El Shaarawy sv. Allenatore: Mourinho 6,5.

LA REPUBBLICA

Rui Patricio 6; Mancini 6,5, Smalling 6,5, Ibanez 5,5; Zalewski 7, Cristante 6, Matic 6, Spinazzola 6; Pellegrini 6, Belotti 6,5, Abraham 5. Subentrati: Camara 7, Vina 5,5, Bove sv, El Shaarawy sv. Allenatore: Mourinho 6.

CORRIERE DELLA SERA (L. VALDISERRI)

Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 7, Ibanez 6; Zalewski 6,5, Cristante 6, Matic 5, Spinazzola 5; Pellegrini 5,5, Belotti 7, Abraham 6,5. Subentrati: Camara 7, Vina 6, Bove 6, El Shaarawy SV. Allenatore: Mourinho 6,5.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI)

Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 6,5, Ibanez 6,5; Zalewski 6, Cristante 6, Matic 5, Spinazzola 5; Pellegrini 6, Belotti 7, Abraham 6. Subentrati: Camara 6,5, Vina 6, Bove sv, El Shaarawy sv. Allenatore: Mourinho 6.

IL TEMPO (A. AUSTINI)

Rui Patricio 6; Mancini 6,5, Smalling 6, Ibanez 6,5; Zalewski 6, Cristante 6, Matic 5, Spinazzola 5; Pellegrini 6, Belotti 7, Abraham 6. Subentrati: Camara 6,5, Vina 6, Bove 6, El Shaarawy SV. Allenatore: Mourinho 6.

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Roma, il destino nelle tue mani

Il punto con cui la Roma torna da Siviglia è meritato perché i giallorossi hanno saputo andare oltre le difficoltà di un primo tempo faticoso. Come scrive la Gazzetta dello Sport, il pareggio consente alla Roma di evitare troppi calcoli. Il gol segnato da Belotti, che ha affiancato Abraham nell’inedita soluzione del doppio centravanti e ha mostrato grande combattività.

Va detto che per il Betis la gara di ieri era poco più di un’amichevole, visto che il primo posto nel girone era già virtualmente opzionato. E Pellegrini, infatti, ha lasciato in panchina Guido Rodriguez. Però questo non significa che gli spagnoli abbiano snobbato la gara. Anzi, il loro modo di giocare, quel fraseggio ipnotico e quei continui incroci sulla trequarti non hanno risentito del ridotto impatto sulla classifica. E infatti in avvio la Roma, senza concedere molto, ha però sofferto proprio perché non riusciva a spezzare con continuità la fitta trama di passaggi.

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Mou, resta il secondo posto: “Questo pareggio è vita”

La Roma pareggia 1-1 a Siviglia col Betis e resta in corsa per il passaggio del turno e padrona del suo destino. Il primo posto nel girone è ormai irraggiungibile, per il secondo servono due vittorie contro Ludogorets (se batterà il Betis) e Hjk Helsinki.

Come riporta il Corriere della Sera, la buona notizia è che la Roma ha giocato alla pari e con personalità su un campo complicato come quello del Betis. “La partita ci ha messo una grande pressione, non era una gara da girone ma da eliminazione diretta perché se avessimo perso saremmo stati fuori. Abbiamo meritato il pareggio che per noi è vita”.