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Tifosi

Mourinho, al termine del match ecco il coro del settore ospiti (VIDEO)

Pareggio e passaggio del turno. La Roma ha onorato gli oltre 2 mila tifosi giallorossi che hanno raggiunto San Sebastiàn per sostenere la squadra nel return match contro la Real Sociedad. Al termine del match, come testimoniato dalla Roma sui social, è arrivato il coro del settore ospiti per il tecnico giallorosso che ha salutato i suoi tifosi.

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Esclusive

Jon Cuezva (Radio Marca) a Retesport: “Alguacil schiererà una Real Sociedad più offensiva. C’è grande voglia di rimonta. Kubo il più in forma”

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – La Roma è volata da Fiumicino, nel pomeriggio, alla volta di San Sebastian in vista del return match di Europa League contro la Real Sociedad. I giallorossi sono chiamati a difendere il 2-0 maturato all’andata e l’obiettivo ovviamente è quello di strappare il pass per i quarti di finale.

Per capire come la formazione guidata da Alguacil, si sta preparando ad accogliere la squadra giallorossa, oltre all’ambiente caldo che attende gli uomini di Mourinho, abbiamo intervistato in esclusiva a retesport.it, Jon Cuezva, speaker e giornalista di Radio Marca:

Jon sia sui social del club basco, sia leggendo le dichiarazioni di alcuni calciatori della Real Sociedad, c’è grande attesa per il ritorno. Come si è preparata la squadra?
“La squadra si è preparata molto bene, domenica scorsa è arrivato un pareggio in trasferta contro il Mallorca, ma la testa era già forse alla super sfida contro la Roma. Tutta la città e la squadra attende con ansia la sfida di ritorno, mai nella sua storia la Real Sociedad è stata chiamata a realizzare un’impresa così, una rimonta contro una grande squadra contro la Roma. Ci sarà un ambiente caldo, ma la squadra di Alguacil è pronta a provarci, avranno una grande carica sin dai primi minuti”

E’ possibile che Alguacil apporti dei cambiamenti alla formazione rispetto all’andata o modifichi il sistema di gioco?
“Farà sicuramente dei cambi negli uomini, ma manterrà lo stesso sistema con il rombo a centrocampo e le due punte. Ritengo abbiano grandi chance di giocare dall’inizio Brais Mendez e Oyarzabal, con David Silva confermato nel ruolo di trequartista centrale. Penso che Sorloth possa partire dalla panchina, forse insieme a Illaramendi. E’ possibile che Alguacil schieri dunque una formazione molto offensiva”

Domani arriveranno circa 2 mila tifosi giallorossi. Che ambiente troveranno in città a San Sebastian?
“Troveranno una splendida città, con grande tradizione storica e calcistica, con una splendida spiaggia e grandi attrattive anche sul piano gastronomico. La tifoseria della Real Sociedad è assolutamente pacifica, non ha mai avuto problemi in trasferta con nessuna tifoseria, si è visto anche all’andata a Roma e quindi i tifosi giallorossi saranno accolti benissimo dalla nostra comunità, con l’augurio che non ci siano problemi ovviamente”

Su quale calciatore dovrà appoggiarsi domani la Real Sociedad per tentare di centrare la rimonta?
“Indubbiamente David Silva, è il campione del mondo che ha la Real Sociedad, quando è stato infortunato si è notata la sua assenza, c’è una Real Sociedad con e senza Silva. Però il calciatore più in forma e pericoloso in questo momento è Kubo. Penso che la Real Sociedad farà di tutto per sbloccare subito il match”

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Rassegna stampa

Tutto in quattro giorni, Mourinho ha deciso: gioca solo la Roma dei titolarissimi

La preoccupazione più grande del portoghese per la partita di domani sera è proprio quella di avere la testa sulla Lazio e non sulla Real Sociedad. “Se penseremo al derby invece che agli spagnoli, il rischio è che i due gol dell’andata possano non bastare“, il pensiero di Mou.

Come scrive la Gazzetta dello Sport (A.Pugliese), c’è la Real Sociedad domani sera, ma c’è anche la Lazio domenica prossima. E che la Roma – e Mou – ci abbiano iniziato a pensare da un po’ lo dimostrano anche le scelte iniziali della sfida (persa per 3-4) con il Sassuolo: Mancini in panchina per evitare il rischio di un’ammonizione che gli avrebbe fatto saltare il derby (il difensore è infatti diffidato) e Dybala a riposo, salvo poi doverlo utilizzare nella ripresa per provare a sistemare le cose.

Non è andata bene contro la squadra di Dionisi. Ed è anche per questo che stavolta Mou tornerà all’antico. E, cioè, pochi rincalzi e molti titolari. Domani la Roma recupererà il blocco degli italiani, i vari Cristante, Mancini e Pellegrini che con il Sassuolo non hanno giocato (e l’assenza si è notata eccome).

In mezzo confermato Matic per qualità ed esperienza, mentre davanti Abraham va a caccia di una prestazione che cancelli i fischi di domenica scorsa. Se domani può essere che ci sia staffetta tra Spinazzola e Zalewski, i due dovrebbero invece giocare entrambi al derby. Dove verrà confermato il terzetto difensivo (Mancini-Smalling-Ibanez) e la coppia di mediani (Matic-Cristante).

Sicuri del posto anche Pellegrini e Dybala, l’unica variabile è capire chi andrà a completare l’attacco: Belotti può scalzare Abraham, ma Mou potrebbe anche decidere di giocare senza centravanti, inserendo El Shaarawy.

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Rassegna stampa

La Roma zitta e avvelenata: Real Sociedad e derby come finali

Lo aveva detto, José Mourinho, che per la Roma sarebbe stata una settimana pericolosa. «Accumuleremo stanchezza e poi ci sarà il derby», aveva avvertito lo Special One, che aveva fiutato la pericolosità del match contro il Sassuolo ma probabilmente non si aspettava una sconfitta, con tutte le polemiche conseguenti. […] Il ritorno degli ottavi di finale di Europa League, giovedì a San Sebastian, contro la Real Sociedad e il derby di domenica contro la Lazio rappresentano un vero e proprio spartiacque della stagione romanista, già orfana della Coppa Italia lasciata per strada contro la Cremonese. L’umore dentro e fuori Trigoria non è dei migliori.

Come scrive il Corriere della Sera, a tale proposito, ieri sono state rese note le motivazioni che hanno portato la Corte d’Appello federale a confermare le due giornate di squalifica. Mourinho, in sostanza, ha pagato il comportamento tenuto all’interno dello spogliatoio degli arbitri e le frasi «Sei un bugiardo, non sei un uomo, mi hai fatto buttare fuori perché sei di Torino e domenica c’è Roma-Juventus», ritenute «gravemente allusive sulla presunta parzialità del suddetto ufficiale di gara». […] Su Serra, comunque, l’indagine continua e domani sarà ascoltato dalla Procura Federale. Per la Roma, però, ormai Serra è il passato: il futuro sono la Real Sociedad giovedì e la Lazio domenica.

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Infermeria

Pellegrini, 30 i punti di sutura: out col Sassuolo, in dubbio per il ritorno in Spagna

Nottata complessa per Lorenzo Pellegrini che, dopo lo scontro di testa con un avversario è stato costretto al cambio nel corso del secondo tempo di Roma-Real Sociedad.

Il capitano giallorosso, soccorso in campo dai sanitari che hanno tamponato la ferita sulla fronte, è stato poi subito scortato a Villa Stuart per i controlli del caso che fortunatamente hanno dato esito negativo, ma sulla ferita lacero-contusa nella zona fronto-parietale della testa, sono stati applicati 30 punti di sutura

Pellegrini salterà la sfida di domenica col Sassuolo e il suo recupero in vista della sfida di ritorno contro i baschi, che si giocherà giovedì prossimo a San Sebastian, sarà da valutare nei prossimi giorni.

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NEWS

Real Sociedad, orrore nel settore ospiti: un tifoso ubriaco si aggrappa ad una grata e perde un dito

Macabro episodio all’Olimpico, avvenuto nel settore ospiti ieri sera. Un tifoso della Real Sociedad, durante il prepartita del match di ieri contro la Roma, ha subito l’amputazione della falange di un dito a causa di un incidente.

Come riferiscono diverse fonti di informazione poco fa, il cinquantenne basco, in stato di ebbrezza, si sarebbe aggrappato a una grata prima di perdere l’equilibrio e subire l’amputazione, probabilmente a causa della fede indossata.

Sarebbe stata la moglie dell’uomo a ritrovare la falange, poi raccolta dalle forze dell’ordine. Il tifoso spagnolo è stato poi portato al Policlinico Gemelli, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

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Rassegna stampa

Mourinho: “Il gol di El Shaarawy? Io l’avevo già visto il giorno prima…”

L’aveva preparata proprio così: compattezza difensiva e ripartenze improvvise, con una freccia come Stephan El Shaarawy che nel primo gol ha segnato dopo una corsa di quasi 89 metri. «Ma io quel gol lo avevo già visto il giorno prima – scherza Mourinho a fine gara –. Avevamo deciso di giocare con due quinti freschi ed ElSha è anche un giocatore che non ha solo gamba e benzina, ma sa fare pure gol».

[…] Insomma, una vittoria costruita a tavolino, con il lavoro e la mente. «Loro hanno avuto la palla, ci hanno creato problemi, il nostro merito è stata l’organizzazione, il sacrificio, l’empatia. Giocare contro il rombo a centrocampo è sempre difficile, quando non hai tanto palla serve mentalità. Come quella di Dybala, che è stato grande anche a livello difensivo. Ragazzi fantastici».

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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Rassegna stampa

Giù il basco davanti alla Roma: Mourinho azzecca tutte le mosse

È una Roma stratosferica, capace di andare oltre i propri limiti, di far innamorare i tifosi con una prestazione quasi in fotocopia rispetto a quella contro la Juventus di domenica scorsa. Come scrive il Corriere dello Sport, la squadra di Mourinho ha ipotecato la qualificazione ai quarti di finale di Europa League contro la Real Sociedad con i gol di El Shaarawy e Kumbulla, uno per tempo. Rui Patricio ha collezionato il quattordicesimo clean sheet, il 9º nel 2023, in una serata di grande serenità.

La Roma non è una squadra di campioni, non esprime un gioco spettacolare, ma è esaltante per come riesce a vincere le partite. Lo fa con lo spirito che piace alla sua gente. Soffrendo, ringhiando, mostrando i muscoli. Senza mai andare in affanno. La Real Sociedad potrà anche avere maggiore qualità tecnica dei giallorossi, ma è stato complicato, maledettamente complicato anche per gli spagnoli giocare contro questa Roma. Che riflette lo spirito di Mourinho. Concreta, pragmatica, capace di dare il massimo con tutti i suoi uomini. Anche quelli che sono entrati dalla panchina.

Lo Special One si è superato. Anche ieri sera ha azzeccato la formazione. Ha riproposto El Shaarawy titolare dopo qualche panchina di troppo per avere più peso offensivo sulla fascia sinistra e il Faraone ha sbloccato il risultato dopo 13 minuti. Un gol capolavoro, il manifesto della filosofia mourinhana.

Karsdorp ha rubato un pallone in difesa, ha lanciato Dybala in contropiede, dopo 50 metri di campo passaggio per Abraham al centro dell’area, assist per El Shaarawy che ha anticipato Gorosabel e ha battuto il portiere da pochi passi. Tutto in velocità, esecuzione perfetta, l’Olimpico esploso di gioia. Rui Patricio nella ripresa ha fatto una sola parata: reattivo su un tiro di Rico al 12′. Nella bolgia di San Sebastian, tra una settimana, la notte sarà meno buia.

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Esclusive

Ricci (inviato GdS in Spagna) a Retesport: “Le migliori qualità della Real Sociedad da centrocampo in su. Sarà una sfida che si deciderà nei 180 minuti”

Filippo Maria Ricci, corrispondente della Gazzetta dello Sport in Spagna, è intervenuto ai microfoni di Retesport per analizzare il momento della Real Sociedad alla vigilia della gara d’andata degli ottavi di finale: “Sono stato in queste ore a San Sebastian, è un momento particolare per la Real Sociedad: hanno vinto una sola partita nelle ultime 7, sono quarti in classifica e domani sperano di rialzarsi”

“Oyarzabal e Silva non sono al meglio ma domani ci saranno. Hanno trovato questo Sorloth che ha iniziato bene la stagione ma ora si è un po’ perso. Alguacil è allenatore di ottimo livello, nato e cresciuto non solo calcisticamente a San Sebastian, ha giocato con la Real Sociedad ed è stato inserito gradualmente come allenatore della prima squadra, dopo un percorso nel settore giovanile”.

“Il motore propulsore di questo club negli ultimi anni è stata indubbiamente la cantera: è una società che punta molto sul vivaio, che ha in rosa 15 canterani, hanno investito tantissimo sui giovani in questi anni.”

Poi sulla doppia sfida, Ricci ha aggiunto: “Credo che si deciderà nei 180 minuti. La Roma farà grande attenzione, come sempre, alla fase difensiva ed è inevitabile che anche per natura degli spagnoli, il possesso sarà più della Real Sociedad. Mi aspetto una doppia sfida molto intensa”.

Sui singoli:Difendono bene, ma le qualità migliori le hanno da centrocampo in su, con tre ottimi calciatori, classici prototipi del calcio spagnolo: Merino, Mendez e Zubimendi”

Oyarzabal senza dubbio è il giocatore più forte della Real Sociedad, non ancora al 100% perchè è rientrato a dicembre per un infortunio al crociato, è il calciatore che più di tutti inserirei nella rosa giallorossa per migliorarla” chiosa Ricci.

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APPROFONDIMENTI

La Real Sociedad di Alguacil: sangue basco, sostenibilità e valorizzazione dei talenti

L’AVVERSARIO (di Francesco Oddo Casano) – Passata la sbornia per la vittoria contro la Juventus, non c’è tempo per fermarsi perchè la Roma riaprirà il capitolo Europa League, tornando ad affrontare una squadra spagnola e per la prima volta incrocerà le spade con la Real Sociedad (dopo aver affrontato nelle coppe più volte Real Madrid, Barcellona e Valencia, ma anche il Villarreal, l’Atletico Madrid, il Siviglia, il Real Zaragoza e il Betis in questa stagione).

La formazione di Alguacil ha disputato sin qui un’ottima stagione, a tratti decisamente sorprendente rispetto alle previsioni della vigilia, ma ultimamente sta perdendo terreno, soprattutto in campionato. I baschi – terzi fino a qualche giornata fa – hanno totalizzato solo 6 punti nelle ultime sei di Liga e sono stasi sorpassati dall’Atletico Madrid. Attualmente veleggiano in quarta posizione, con 44 punti all’attivo e +3 sul Betis. Di fatto stanno disputando un campionato molto simile a quello giallorosso, con l’obiettivo di tornare a giocare la prossima Champions League.

CENNI STORICI E SVOLTA SOSTENIBILE – La Real Sociedad è una società fondata nel 1909 ed è uno dei novi club spagnoli che non è mai finita oltre la segunda division. Il periodo più fulgido è quello dei primi anni 80, quando la società basca vinse due campionati, una supercoppa e una coppa di Spagna, arrivando anche in semifinale di Coppa dei Campioni. Recentemente però c’è stata un crollo e una rinascita fondata su un cambio di rotta societaria, su spinta del nuovo proprietario – autoctono – Jokin Aperribay. Dopo la retrocessione del 2007 infatti i baschi, riassaporata l’onta del declassamento in Segunda Division hanno deciso di cambiare totalmente la filosofia: via tutti i giocatori anziani, investimenti assoluti sul settore giovanile e una squadra di ragazzini che in due anni ha riconquistato con merito la Liga. Al culmine del primo ciclo, con Antoine Griezmann come diamante e protagonista del rilancio, la Real Sociedad riconquista anche la Champions nel 2013, incassa dalle cessioni e riparte, ristrutturando anche lo stadio (la Reale Arena che ha una capienza di quasi 40 mila spettatori).

Le ultime stelle? Lo svedese Isak, scovato per 6,5 milioni e rivenduto per 75 al Newcastle, per non parlare di Odegaard – valorizzato per due anni in prestito dal Real – oggi protagonista assoluto nell’Arsenal di Arteta. Adesso ci riprovano con Sorloth (13 gol stagionali, miglior marcatore dei baschi), prelevato dalla galassia Red Bull e ritenuto il più forte, dopo Halland, tra Lipsia e Salisburgo. Il culmine, sul campo, della nuova gestione è stato finora il successo nella Copa del Rey del 2020, contro il Bilbao, con Alguacil – in panchina dal 2018 – che festeggia come un ultras in sala stampa.

DIFESA A 4 E PROFETA IN PATRIA – 58 anni, ex calciatore della Real Sociedad e sangue biancoazzurro nelle vene, Imanol Alguacil è simbolo, condottiero e ispiratore della formazione basca. Quella di giovedì all’Olimpico per lui sarà la gara numero 205 sulla panchina dei txuri-urdin: 97 vittorie, 52 pareggi e 55 sconfitte. Pratica un calcio molto intenso e evoluto tatticamente, che si fonda sulla difesa a 4 e si sviluppa poi, a seconda del piano gara e delle strategie avversarie, o sul rombo a centrocampo o sui tre trequartisti alle spalle della prima punta. Nelle 35 gare di questa stagione la sua squadra ha segnato 53 gol, incassandone 27. Numeri che spiegano perfettamente che tipo di difficoltà tattica troverà la Roma nella doppia sfida con i baschi. L’idea calcistica di Alguacil è da una parte certamente propositiva ed improntata al mantenimento del possesso ma si fonde anche con le caratteristiche tipicamente basche di una squadra aggressiva, veloce, atletica e verticale. Da segnalare il continuo interscambio di posizioni in zona offensiva, per destabilizzare le marcature avversarie e creare aggressioni improvvise in area di rigore.

GIOVANI TALENTI E QUALCHE GUIDA ANZIANA – Dopo 5 vittorie consecutive in Liga, gli spagnoli sono reduci da una sola vittoria nelle ultime sei, ma hanno inchiodato sullo 0-0 il Real Madrid neo campione del Mondo per club. L’età media della rosa è di 25,4 anni, con alcuni ‘vecchi’ a sostegno del gruppo giovane: da David Silva a a Illaramendi – capitano della squadra ed ex Real Madrid – passando per Diego Rico. Da centrocampo in su, una serie di giovani talenti interessantissimi: Mikel Merino (valutato 50 milioni di euro) a centrocampo, il giapponese Kubo sull’out di destra, Oyarzabal sul lato opposto pronto a sfoderare il suo mancino straordinario, Brais Mendez (10 gol stagionali) e Roberto Navarro – trequartisti di grandissima qualità – Momo Cho in attacco, oltre al ‘nostro’ Umar Sadiq, prelevato dall’Almeria per 20 milioni, a segno all’esordio e poi fermato dall’infortunio al crociato.