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Mourinho: “Il gol di El Shaarawy? Io l’avevo già visto il giorno prima…”

L’aveva preparata proprio così: compattezza difensiva e ripartenze improvvise, con una freccia come Stephan El Shaarawy che nel primo gol ha segnato dopo una corsa di quasi 89 metri. «Ma io quel gol lo avevo già visto il giorno prima – scherza Mourinho a fine gara –. Avevamo deciso di giocare con due quinti freschi ed ElSha è anche un giocatore che non ha solo gamba e benzina, ma sa fare pure gol».

[…] Insomma, una vittoria costruita a tavolino, con il lavoro e la mente. «Loro hanno avuto la palla, ci hanno creato problemi, il nostro merito è stata l’organizzazione, il sacrificio, l’empatia. Giocare contro il rombo a centrocampo è sempre difficile, quando non hai tanto palla serve mentalità. Come quella di Dybala, che è stato grande anche a livello difensivo. Ragazzi fantastici».

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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Giù il basco davanti alla Roma: Mourinho azzecca tutte le mosse

È una Roma stratosferica, capace di andare oltre i propri limiti, di far innamorare i tifosi con una prestazione quasi in fotocopia rispetto a quella contro la Juventus di domenica scorsa. Come scrive il Corriere dello Sport, la squadra di Mourinho ha ipotecato la qualificazione ai quarti di finale di Europa League contro la Real Sociedad con i gol di El Shaarawy e Kumbulla, uno per tempo. Rui Patricio ha collezionato il quattordicesimo clean sheet, il 9º nel 2023, in una serata di grande serenità.

La Roma non è una squadra di campioni, non esprime un gioco spettacolare, ma è esaltante per come riesce a vincere le partite. Lo fa con lo spirito che piace alla sua gente. Soffrendo, ringhiando, mostrando i muscoli. Senza mai andare in affanno. La Real Sociedad potrà anche avere maggiore qualità tecnica dei giallorossi, ma è stato complicato, maledettamente complicato anche per gli spagnoli giocare contro questa Roma. Che riflette lo spirito di Mourinho. Concreta, pragmatica, capace di dare il massimo con tutti i suoi uomini. Anche quelli che sono entrati dalla panchina.

Lo Special One si è superato. Anche ieri sera ha azzeccato la formazione. Ha riproposto El Shaarawy titolare dopo qualche panchina di troppo per avere più peso offensivo sulla fascia sinistra e il Faraone ha sbloccato il risultato dopo 13 minuti. Un gol capolavoro, il manifesto della filosofia mourinhana.

Karsdorp ha rubato un pallone in difesa, ha lanciato Dybala in contropiede, dopo 50 metri di campo passaggio per Abraham al centro dell’area, assist per El Shaarawy che ha anticipato Gorosabel e ha battuto il portiere da pochi passi. Tutto in velocità, esecuzione perfetta, l’Olimpico esploso di gioia. Rui Patricio nella ripresa ha fatto una sola parata: reattivo su un tiro di Rico al 12′. Nella bolgia di San Sebastian, tra una settimana, la notte sarà meno buia.