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De Rossi e il siparietto su Celik: “Zeki è forte. Se sei una sega resti una sega…” – VIDEO

Tante dichiarazioni interessanti e qualche battuta alla romana, per ricordare che sostanzialmente De Rossi è e sarà sempre uno di noi. Nel corso della conferenza stampa post vittoria contro il Brighton, il tecnico giallorosso a domanda precisa sull’ottima prova di Celik ha affermato: “Non basta dire ad un giocatore sei forte, forte forte tutti i giorni. Se sei una sega, resti una sega”– risate dei giornalisti presenti – “Celik è un giocatore forte, uno dei più forti della rosa”.

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Mourinho: “Huijsen? Pronto per giocare, diventerà fortissimo. Smalling? Assente per tutto gennaio”

CONFERENZA STAMPA – Le parole di Josè Mourinho alla vigilia di Roma-Atalanta

Chi recupera per domani? Un giudizio su Huijsen?
“Giocatori recuperati nessuno, si può dire Mancini disponibile per giocare, penso di sì, però dire recuperato no, perchè non è recuperato. Tutti gli altri già sappiamo che sono tutti a lungo termine, Smalling, Tammy e gli altri. Si è infortunato anche Renato, non ce ne sono altri da recuperare. Partita di alto livello così come l’avversario, Atalanta è una grande squadra, partita difficile come le ultime 4-5 e le prossime tre, il livello delle avversarie non si abbassa mai. Huijsen sappiamo tutti chi è, un ragazzo di 18 anni, che ha 10 minuti di serie A, però che è uno dei prospetti di maggiore qualità nel calcio europeo a questo livello di età. Sarà in futuro un grandissimo calciatore, nella nostra situazione difficile, a tutti i livelli, perchè non abbiamo giocatori disponibili e il FFP che ci limita. Huisen non è giocatore nostro ma della Juventus.”

Atalanta avversario di qualità ed esperienza? “Ha tutto, qualità, esperienza, opzioni, tanti anni con lo stesso tecnico a seguire la stessa filosofia, grande empatia, una squadra che gioca ad occhi chiusi, che capisce l’allenatore ad occhi chiusi, che ha interpreti ideali per praticare quel tipo di calcio, una squadra molto difficile. Due anni fa abbiamo vinto, scorso anno abbiamo perso pur giocando una delle migliori partite giocate qui, sappiamo sempre che con loro sarà sempre complicato, però noi siamo questi, siamo tosti, non siamo facili per nessuna avversaria, troviamo sempre la forza nelle nostre difficoltà e loro sanno che non sarà facile contro di noi”

Una valutazione del suo lavoro con Pinto che lascerà la Roma. Il prossimo direttore sportivo dovrebbe essere preso anche in base alle caratteristiche di quello che sarà il tecnico dei prossimi anni?
“Un allenatore che fa considerazioni sul direttore non è corretto, sono sempre molto rispettoso delle gerarchie, io sono qui, il direttore è qui, la proprietà è là. Non ho nessun commento da fare su un superiore, non sono capace di farlo, sono capace però di dire che mi auguro per il direttore il meglio e lui lo sa, perchè siamo amici. E’ stata una decisione di Tiago che si deve rispettare, io sarò sempre a tifare per lui ovunque ci troveremo in futuro. Però valutare non è corretto, dovrebbe essere il contrario. Sulla futura scelta, è la stessa situazione, se internamente mi dovessero fare una domanda e c’è fiducia nella mia interpretazione o esperienza, ovviamente sono pronto a dare una mia opinione, perchè siamo una famiglia, ma pubblicamente mi rifiuto totalmente di dare un giudizio o commento”

Hai detto chiaramente quale futuro vorresti, restando qui. Hai detto che hai rapporti costanti con la proprietà. Ti sei chiesto perchè non ti sia stato rinnovato il contratto? Perchè sono diventati esperti di calcio e gli piace un altro calcio? Perchè i risultati non sono all’altezza? Perchè si consigliano con qualcuno che gli dice di prendere tempo prima di decidere? Sono vere tutte e tre queste ipotesi?
“Una tua interpretazione, sei giornalista, lo devi fare e scrivere se vuoi, ma non voglio entrare in questo campo. Mi sono posto domande a me stesso? Sì, ovviamente non chiara al 100%”

Huijsen quando sarà a disposizione? Si potrà a prendere d’estate? Smalling come sta può tornare a breve? “Aggiornamento su Smalling non c’è, non credo di vederlo allenarsi con noi nel mese di gennaio, se dovesse succedere sarebbe una sorpresa positiva. In questo momento neanche penso a Smalling, penso a Mancini che gioca non gioca, si fa male, non si può allenare per una settimana, per due, per tornare, è questo pensiero che ho. Paredes può giocare domani? Non lo so, ha preso una botta incredibile contro la Cremonese, non si è allenato, non c’è frattura fortunatamente, ma non so se giocherà. Non penso a Tammy e Smalling in questo momento. Huijsen legalmente è disponibile per giocare, ma ha fatto solo un allenamento con noi, ho fatto con lui una riunione per introdurre i nostri sistemi e dinamiche, se mi chiedi se domani è pronto per giocare, se deve giocare gioca, ha grande autostima, non ha esperienza di Serie A ma ha la fiducia tipica di chi ha potenziale. Giocare con la Roma per lui vorrà dire fare di fatto esordio in Serie A. Domani abbiamo Llorente, Mancini e Huijsen come centrali, poi possiamo adattare Bryan, Kristensen e Celik”

Pellegrini come sta? Mancini e Cristante possono giocare tre partite di seguito?
“Ho un grande rapporto con il tennis, una volta parlai con uno dei più grandi della storia, uno dei top 3 della storia, mi diceva che sono poche le partite in una stagione dove gioca al 100% senza un dolorino. Ieri parlavo con un altro che non è uno dei più grandi, ma è un bravo tennista, che mi diceva che la stanchezza è solo mentale, ma non fisica. Però è anche fisica, è dura, se dici ai giocatori di centrocampo di giocare 90 minuti domani, 90 o 120 con la Lazio e 90 col Milan, per fortuna dopo il Milan c’è una settimana vuota per recuperare, ma questo accumulo è molto difficile da gestire. Lì davanti in questo momento Lukaku, Belotti, Azmoun per due gare, Dybala ed El Sha possiamo ruotare, in difesa e centrocampo siamo in difficoltà, la Coppa d’Africa ci ha complicato la vita, così l’infortunio interminabile di Smalling mi rovina la stagione, non un periodo, poi Renato non è mai stato disponibile e questo è un altro problema. Gli infortuni di Lorenzo oggi, di Dybala domani sono cose momentanee, ma le altre che ho citato ci rende la situazione difficile. L’Atalanta perde Lookman e ha 4-5 sostituti, per noi è diverso. Comunque pensiamo partita per partita, andiamo con tutto quello che abbiamo, sul piano umano, fisico con lo stadio che spinge ed è sempre lì, andiamo con tutto. Partita dura per noi, settimana dura per noi, ma non sarà una partita facile per Atalanta, Lazio e Milan, perchè non siamo facili per nessuno”

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Verona-Roma, domani Mourinho in conferenza stampa

Josè Mourinho tornerà a parlare in conferenza stampa. Dopo la prima alla vigilia del match d’esordio contro la Salernitana, il tecnico giallorosso parlerà domani alle 14.00 prima della partenza per Verona e in vista della sfida contro l’Hellas, in programma sabato sera al Bentegodi.

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Mourinho: “Finale meritata. Futuro? I miei capitani sanno, ma ora conta domani…”

CONFERENZA STAMPA FINALE EUROPA LEAGUE – Le parole di Mourinho alla vigilia di Siviglia-Roma:

Percorso lungo il vostro… “Percorso lungo, diverso da quello del nostro avversario che arriva dalla Champions. Noi abbiamo fatto 14 partite per arrivare qui, lo meritiamo. Già dalla settimana scorsa ho detto che vogliamo giocare questa finale e la meritiamo. Aspettiamo solo questo, negli ultimi 3 giorni abbiamo lavorato per stare in condizione e lottare per il titolo”

Lei ha detto che la storia non gioca. Come si contiene la pressione di questa finale?
“Penso lavorando, quello che noi abbiamo fatto con poco tempo, perché negli ultimi 2 mesi abbiamo giocato tantissime partite, infortuni, viaggi, abbiamo avuto più tempo per fare recuperi e non veri allenamenti. Abbiamo lavorato tanto negli ultimi due giorni. La storia non gioca, il mio collega Mendilibar pensa diversamente, ho tanto rispetto per lui, pensa che il Siviglia sia favorito perchè la storia li rende tali, è una opinione che rispetto. Noi siamo qui perchè abbiamo meritato la finale, loro hanno una storia che noi non abbiamo per il Siviglia è normale giocare una finale di Europa League, per noi è straordinario, per i loro tifosi viaggiare per una finale europea è ordinario, per i nostri è storico. Ma domani vogliamo stare lì”

Grande rapporto tra Mourinho e l’ambiente Roma, ma c’è il rischio che replichi la serata del Triplete?
“Penso che queste domande vadano fatte più a Mendilibar, lui non ha contratto e la sua situazione è più complicata della mia. Io ho parlato con i miei due capitani, ho parlato con loro e in maniera obiettiva, non voglio che loro rispondano, una cosa tra me e la mia squadra. Loro sanno perfettamente cosa penso io. C’è una grande differenza con la situazione dell’Inter, all’epoca mancavano solo le firme col Real, in questo momento zero contatti con altri club. Al di là di questo, conta solo noi, noi che vogliamo giocare, noi soltanto noi”

A Madrid le vogliono ancora tanto bene?
“Anche io a loro, voglio tanto bene al presidente ma anche all’allenatore attuale. In generale l’allenatore non gioca, lavora tanto prima della partita, durante poco. Ho detto ai miei analisti, assistenti, con cui ho lavorato per tante ore, dopo l’allenamento di oggi, che il nostro lavoro era finito. Adesso la storia la devono fare i ragazzi. I colleghi di Madrid dicono bene quando affermano che il Siviglia è una grande squadra, anzi ne ha due, perchè hanno 25 giocatori dello stello livello, di grande livello, esperienza, qualità. Sono d’accordo con i colleghi di Madrid. Però loro non conoscono i miei ragazzi e la mia squadra in quanto squadra e domani saremo lì”

In una partita come questa quanto conta l’esperienza? “Il budget che ha il Siviglia, non è lo stesso che ha la Roma. Noi abbiamo giocatori che lo scorso anno giocavano nella Squadra B. Io ho avuto più opportunità di giocare le competizioni europee, ma Mendilibar è della mia stessa generazione: siamo alla pari. Anche per i giocatori è lo stesso: quelli del Siviglia hanno più esperienza, ma noi sono due anni che giochiamo insieme.”

In una partita come questa  pesa più l’esperienza di un allenatore o quella di un club? Cosa ha avuto di diverso rispetto al Tottenham? “La Roma mi ha dato la possibilità di giocarle, il Tottenham no”.

Dybala?
“Trenta minutini forse li ha”

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Abraham: “Concentrato sulla Roma, al futuro non penso. Zaniolo mi toglie pressione”

CONFERENZA STAMPA – La vigilia di Leicester-Roma, ecco le parole di Tammy Abraham:

Tu che conosci il Leicester, che partita ti aspetti? 
“Sono una buona squadra. So cosa ci aspetta. Non ho mai segnato ma domani sarà l’occasione perfetta”

Su Mourinho 
“Uno dei migliori con cui lavorare. Sa come guidarti. Ho bisogno di qualcuno che mi spinga e motivi. Per me è l’allenatore perfetto”

Sei il capocannoniere della Conference e il miglior inglese in Serie A 
“Fare quello che sto facendo dà un’emozione incredibile. Venivo da una stagione difficile e tornare a splendere è fantastico. A Roma sono stati chiari fin dall’inizio e mi hanno aiutato. Spero di finire la stagione vincendo”

E’ passata quasi una stagione dal tuo arrivo, senti di essere cresciuto
“Sono sempre stato un giocatore per cui è importante la fiducia. Ho sempre voluto giocare e segnare. Si tratta di stare al posto giusto e mi alleno e lavoro tutti i giorni per questo. Sono concentrato su domani e vogliamo vincere”

Pensi che questa partita possa essere un duello con Vardy anche in ottica nazionale? 
“Hanno buoni attaccanti. Sono amico di Maddison e sono contento di giocare contro un’inglese. Voglio aiutare la squadra il più possibile”

Con Zaniolo il tuo ruolo cambia, cosa cambia per te?

“Con Nicolò ci capiamo. Giocare con lui mi leva pressione e mi aiuta molto a giocare la mia partita. Con lui sono più libero e più me stesso. Siamo una buona squadra ma ci sono altre buone squadre nel torneo. Se vinciamo dimostreremo di essere i milgiori”

Cosa fa Mourinho di diverso dagli altri allenatori?
“Crede in me. Lampard anche ha creduto in me e questo mi fa essere efficace. Con un manager così fai tutto il possibile”

Sei disposto a dire che pensi solo alla Roma?
“Certo, sono nato e cresciuto in Inghilterra. Devo rimanere concentrato, giocare il mio calcio e per il futuro vediamo. Il mio obiettivo è vincere domani”.

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Felix: “Non so se giocherò. Il campo sintetico è complicato ma saremo preparati”

Alla vigilia della sfida europea Felix Afena-Gyan è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. 

E’ stata una buona stagione per te, ora puoi giocare in Europa 
“Ringrazio per la chance. E’ una cosa buona per la mia crescita. Mi sento bene giocare a giocare in Europa e per la nazionale”

Sarà una partita difficile, di cosa ci sarà bisogno per fare bene? 
“E’ difficile giocare sul sinettico. Con la Primavera ci giocavo ma è molto difficile. Dovremo essere concentrati su di noi e non sul campo”.

Non sempre chi parla in conferenza gioca, Mourinho ti ha detto qualcosa in questo senso? 
“Decide il mister, io non lo so. Se avrò l’opportunità farò del mio meglio”.

Che ne pensi del sorteggio? 
“Siamo pronti a giocare”.

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Mourinho: “Questa Roma è diversa da quella che ha perso 6-1. Il sintetico? Un altro sport”

Alla vigilia della sfida europea contro il Bodo José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. 

Cosa prova a giocare di nuovo contro il Bodo? 
“È un bel posto, c’è passione per il calcio. Sono felice di tornare, l’unico mio problema è il campo sintetico. Dobbiamo raggiungere le semifinali e speriamo di fare meglio della gara precedente giocata qui in questo stadio. Sarà una partita diversa, con altri giocatori. In quella gara giocavano Reynolds, Villar, Calafiori, Borja Mayoral: giocatori che sono partiti nella finestra di mercato invernale. Abbiamo un squadra diversa come giocatori ma anche come fiducia e motivazione”.

Come si aspetta il Bodo? 
“Hanno cambiato alcuni giocatori, ma la loro visione di gioco resta la stessa. Hanno da poco svolto la preparazione atletica, sono freschi. Hanno una buona condizione e sono tanto bravi quanto lo erano prima”.

Sui giocatori del Bodo e l’interesse per Solbakken.
“Non mi interessa nulla se non vincere domani. Non parlo di singoli giocatori, soprattutto se giocano per altri. Parlo del Bodo globalmente e penso che abbiano buoni giocatori”.

State vivendo con orgoglio il fatto di essere l’unica italiana in Europa insieme all’Atalanta? 
“A me piacerebbe che ci fossero altre italiane. Quando giochiamo contro Napoli o Inter sarebbe meglio per noi se giocassero tornei europei. Sarebbe molto più bello ma la  verità è che in Europa ci siamo solo noi e Atalanta. Speriamo di fare bene”.

Sul sintetico. 
“Il calcio deve essere giocato sul naturale. Sul campo sintetico è un altro sport. A volte mi lamento anche del nostro campo, ora è buono, ma in precedenza non lo è stato. Non sono lamentele vogliamo solo giocare il miglior calcio. Non ci sono scuse. Il meteo è il meteo e il campo è il campo. Dobbiamo guadagnare le semifinali. Il Bodo è una buona squadra perché gioca bene anche sul naturale. Non ci diedero due rigori ma giocarono bene. Sono una buona squadra”

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Mourinho: “Esuberi? A qualcuno non interessa giocare. Spero Mayoral resti” – AUDIO – VIDEO

La Roma cerca il poker di vittorie in questo agosto di impegni tra campionato e Conference League. La squadra di José Mourinho dopo i successi contro Fiorentina e Trabzonspor giocherà domani sera contro la Salernitana pèer chiudere in bellezza questo inizio di stagione. Nel pomeriggio Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. 

Sulla partita contro la Salernitana.
“Magari ci fanno una sorpresa e giocano in modo diverso, con una strategia diversa. Non si sa mai. Castori ha esperienza e conosce bene il calcio, può trovare un altro modo di giocare. Potrebbe essere una partita diversa rispetto alle altre. Sarà la prima volta che giocheremo contro una squadra che difende a cinque. Noi andremo a giocare tutte le partite per vincere. Vogliamo dal punto di vista offensivo cercare delle soluzioni. Loro sono bravi e si difendono bene, sono giocatori esperti e sarà dura. Dobbiamo trovare soluzioni”. 

Sull’addio di Ronaldo. Quanto perde il calcio italiano e quanto si riequilibra la corsa scudetto?
“Se la Juventus è felice e lo sono anche Cristiano e lo United è l’operazione perfetta. Non si può parlare di Ronaldo, gioca e vince da vent’anni. Cambia qualcosa per lo scudetto? È una domanda per Inzaghi, non per me”. 

Borja Mayoral può andare via?
“Conto su di lui. Abbiamo bisogno di tre attaccanti, solo con due è un rischio per tutta la stagione. Qualche volta giocheremo con due attaccanti visto che abbiamo tante partite ravvicinate e con tanti viaggi. Borja è un giocatore di qualità, la scorsa stagione ha segnato, lavora bene ed è un professionista. Non mi piacerebbe se andasse via”. 

La Roma ha perso Dzeko, la Juve Ronaldo. Le piace il campionato con il mercato aperto?
“Se sono tutti i campionati mi piace, ma se è solo uno o due no. Ho vissuto questo in Inghilterra perché io non posso comprare ma qualcuno può comprare i tuoi. A tutti gli allenatori piacerebbe avere la rosa completa agli inizi di luglio e con il mercato chiuso”. 

Quando parla dei due attaccanti pensa a un cambio di modulo?
“Possiamo fare tutto. Questa squadra ha giocato anche la scorsa stagione con tre difensori. Possiamo giocare come adesso ma possiamo anche cambiare. Oggi nel calcio è molto difficile avere un solo modo di giocare. La costruzione del gioco e il modulo deve essere più variabile e non fisso”. 

Il comportamento degli esuberi e del loro entourage?
“È una situazione che non è facile commentare. Ci sono giocatori con diversi profili e che hanno gente intorno a loro di profilo diverso. Se devo parlare di Pedro, chiaramente voleva giocare e per questo dobbiamo rispettarlo anche se ha scelto un club rivale della Roma. Bisogna rispettare la sua professionalità, il suo modo di essere: questo è un profilo perfetto per tutti i club. Qualcuno vuole veramente giocare, qualcun altro preferisce altre cose piuttosto giocare, e poi le cose sono più complicate. Ognuno è libero di fare quello che vuole, e allo stesso modo io e la Roma siamo liberi di prendere le mie decisioni”. 

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VIDEO – Roma-Lazio, la conferenza stampa di Fonseca