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Roma, è partita un’altra rivoluzione

Il primo tassello è caduto, ora non resta che attendere. Toccherà quindi al Massara, Modesto, Ribalta o Vivell di turno confermare Mourinho o scegliere il tecnico che lo succederà. Non fosse così, si partirebbe con il piede sbagliato ripetendo l’errore di tre anni fa quando Pinto fu scavalcato dalla decisione dei Friedkin di prendere lo Special One.

Come scrive il Messaggero, quello che sorprende sono le tempistiche sbagliate. Da quando in estate si è deciso di sottovalutare il problema dell’ultimo anno di contratto di Mou passando per la ricerca del centravanti e continuando con la sottovalutazione della questione del difensore centrale, che ieri ha portato Huijsen a Trigoria.

Quello della scadenza è un tema che si ripete: lo sono Mourinho, Lombardo (che lascerà il club a fine stagione), Rui Patricio, Spinazzola e i prestiti di Sanches, Kristensen, Azmoun e Lukaku.

Tira un’aria strana nella Roma, come se ogni parte in causa stia pensando più ai proprio interessi che a quelli comuni: lo ha fatto Pinto e lo sta facendo anche Mourinho con i suoi messaggi alla proprietà.

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Renato Sanches senza pace: spunta il consulto dello sciamano

Cinque indisponibili in un colpo solo. Il bollettino del day after Roma Fiorentina preoccupa Mourinho in vista della sfida Champions contro il Bologna di domenica. Zalewski e Lukaku saranno squalificati, con il belga che spera di ricevere una sola giornata. Dybala, Azmoun e Spinazzola infortunati. Anche se preoccupante, questo è il bollettino visibile e naturale. Ma siccome a Trigoria amano non farsi mancare nulla, dalla sfida con i viola è uscito fuori anche il fenomeno occulto delle maledizioni. L’extrasensoriale che non ti aspetti, svelato in prima persona da Renato Sanches. E dal suo sciamano.

Come scrive la Repubblica, un consulto speciale del quale il portoghese non fa mistero e che nei mesi scorsi ha colto di sorpresa più di qualcuno a Trigoria. Dopo anni intermittenti, pieni di infortuni e ricadute, la scelta estrema era ricaduta su chi comunica con le potenze superiori. Una scelta drastica che però non sembra aver sortito effetti. […] Il problema per Sanches sembra più psicologico che fisico. La paura di farsi male è un pensiero costante, così come la maledizione che lui pensa penda sulla sua testa. Ogni giorno è quello buono per provare a rimetterlo in campo. A partire da giovedì in Europa League contro lo Sheriff.

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Oggi esami per Ndicka e Azmoun

La Roma tornerà oggi a lavorare a Trigoria in vista dello Slavia Praga. Come scrive la Gazzetta dello Sport, Bove dovrebbe essere confermato a centrocampo, mentre sono da verificare le condizioni di Azmoun (è comunque fuori dalla lista Uefa) e N’Dicka.

Oggi l’attaccante verrà sottoposto ad esami per verificare l’entità del problema al polpaccio accusato domenica scorsa. Controlli in programma anche per il difensore ivoriano alle prese con una contusione al piede. Sicuramente out Pellegrini, Dybala e Renato Sanches, mentre Smalling potrebbe avere una chance per andare in panchina.

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Romelu show: “Mou mi conosce, io penso a tirare e a fare sponde”

La Roma non è solo lui, ma di certo senza Lukaku i guai sarebbero peggiori. “Contava solo vincere – le parole del centravanti giallorosso al termine di Roma-Frosinone -. Abbiamo parlato con il mister, i tre punti erano davvero importanti. Adesso dobbiamo continuare così”. Il segreto del suo inizio, tre gol in 5 gare di A, è anche Mourinho: “Mi conosce bene. Siamo in un momento difficile, ma la stagione è lunga. Io sono concentrato nel fare la cosa giusta: tirare o fare una buona sponda. Presto avrò una condizione migliore e spero che questo ci aiuti a vincere. Dybala? Con ogni compagno che ho avuto mi sono trovato bene, è importante sapere le qualità del mio compagno. Paulo è un giocatore importante, ma dobbiamo fare il meglio per la Roma”.

Fonte: la Gazzetta dello Sport

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Mourinho sorride. Lukaku è pronto, doppietta show

Era solo una questione tempo per Romelu Lukaku. Finalmente il gol in nazionale è tornato. Era nell’aria contro l’Azerbaigian e, invece, è arrivata una doppietta con l’Estonia come nella gara d’andata del 20 giugno. Sessanta minuti da incorniciare quelli del belga in cui ha anche servito un assist a Trossard per il 2-0.

Come scrive il Messaggero, sono i gol che hanno chiuso definitivamente la partita e far brillare gli occhi di José Mourinho seduto a casa a guardare ogni movimento del suo nuovo attaccante. Si tratta dell’ottava rete nelle cinque partite di qualificazione all’Europeo, un bomber che adesso ha voglia di stupire anche in giallorosso. Nonostante si sia preparato con il Chelsea Under 21, appare in una condizione brillante. Il ct Tedesco se ne è accorto subito e lo ha fatto giocare 66 minuti nella prima partita e 61 ieri. Fa gol, corre, rincorre, e poi sponde, tiri da qualsiasi posizione, usa anche il piede che non è il preferito.

Insomma, è il giocatore che serve ai giallorossi per risollevare il morale e cominciare la ricorsa verso i quattro posti Champions. Ora toccherà a José a sfruttare tutte le sue qualità. Lo riabbraccerà oggi a Trigoria, quando torneranno quasi tutti i giocatori impegnati in nazionale.

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Roma, oggi salutano Coric e Bianda: del disastro di Monchi gli ‘unici’ reduci sono Pellegrini, Karsdorp e Cristante

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Scadono oggi, finalmente, i contratti di Ante Coric e Willy Bianda. Due calciatori acquistati dalla Roma nell’estate del 2018 per 12 milioni complessivi più bonus (mai maturati). Se il francese era realmente un prospetto, che ebbe modo di esprimersi e male solo in Primavera, del croato si parlava un gran bene a tal punto da immaginare per lui un futuro radioso nel cuore del centrocampo romanista. I fatti hanno dimostrato che si è trattato di un vuoto a perdere, non fosse altro per i costi sopportati a bilancio dalla Roma in questi anni. Qualche anno in prestito qua e là senza trovare reale spazio per i due giovani che oggi giovani non sono più e che rischiano di smettere col calcio giocato o quasi. Perché nell’ultimo biennio di fatto sono rimasti fermi, nelle rispettive abitazioni romane, senza riprendere l’attività agonistica e godendosi le ‘vacanze romane’. Nulla di illegale, non hanno messo la pistola alla testa ai dirigenti della Roma per essere acquistati, ma moralmente certo non una bella figura.

Il costo di Coric e Bianda a bilancio

Complessivamente le due operazioni, salutate da Monchi in una conferenza stampa a tre, con frasi di grande esaltazione, sono costate al club giallorosso intorno ai 35 milioni di euro. Un vero e proprio salasso economico, di cui il principale responsabile è e resta l’ex ds spagnolo, tornato poi a Siviglia e protagonista nell’ultima finale d’Europa League prima del trasferimento in Inghilterra all’Aston Villa. 35 milioni, una cifra che basterebbe per comprare Frattesi oggi (al netto del famoso 30% di sconto) o poco meno di quanto il club giallorosso ha speso per Abraham, tanto per dare un’idea.

I danni tecnici nel biennio dell’andaluso sono stati d’altronde analizzati in lungo e in largo: un ridimensionamento della rosa, non solo dettato dalle esigenze di bilancio, ma acuite dall’incapacità di scegliere sostituti all’altezza dei titolarissimi venduti nel giro di 24 mesi. Ragionando a ritroso nella lunga lista dei disastri di Monchi e tralasciando il ritorno di Pellegrini, su cui Sabatini aveva fissato una recompra decisamente bassa rispetto al sui reale valore di mercato (10 milioni), c’è un solo calciatore che ha avuto un percorso evolutivo positivo in maglia giallorossa: Bryan Cristante, che seppur faticando tantissimo, è riuscito in questi anni a scalare la classifica di gradimento dei tifosi giallorossi, divenendo oggi baluardo del progetto Mourinhiano, con una continuità in campo che tolto Pellegrini, nessun altro acquisto dell’era Monchi ha avuto qui o altrove anche dopo aver lasciato la capitale.

14.5.2022 Roma vs Venezia (Serie A) Sport; Calcio; Nella foto: Cristante e Zalewski con Sozza (Foto Gino Mancini)

Tolto però l’ex atalantino, e qualche lampo di Kluivert e Under, appare realmente mortificante il borsino di mercato di Monchi: da Pastore a Nzonzi, passando per Marcano e Moreno, poi Santon – quasi sempre ai box per un quinquennio nonostante i 9,5 milioni a bilancio del suo acquisto in permuta nell’operazione Nainggolan – piuttosto che Olsen, Schick o Defrel solo per citarne alcuni, il dirigente iberico ha speso complessivamente circa 260 milioni di euro in quattro finestre di mercato, da ridurre alle due estive in realtà, considerato che a gennaio la Roma non fece con lui particolari interventi sul mercato. Una spesa effettuata solo sui cartellini, con costi che lievitano ben oltre i 350 milioni se si tenesse conto anche degli ingaggi a lordo. Menzione a parte per Rick Karsdorp che dopo i primi due anni di sostanziale inattività e il ritorno al Feyenoord, per un biennio ha avuto un ruolo discreto nella Roma, salvo poi rifarsi male ai menischi e tornando al punto di partenza. Quando arrivò – rotto e in procinto di operarsi al ginocchio – Monchi disse testualmente: “che volete che sia qualche settimana di stop in 5 anni di contratto”. Il problema è che Karsdorp in mezzo si è rotto anche il crociato…

La lista degli acquisti

  • KARSDORP 19 milioni
  • ÜNDER 14,9 milioni
  • LORENZO PELLEGRINI 10 milioni
  • MORENO 5,7 milioni
  • GONALONS 5 milioni
  • KOLAROV 5 milioni
  • DEFREL 23 milioni
  • SCHICK 42 milioni
  • NZONZI 26,65 milioni
  • PASTORE 24,7 milioni
  • KLUIVERT 18,75 milioni
  • OLSEN 12 milioni
  • CORIC 6 milioni
  • CRISTANTE 30 milioni
  • ZANIOLO 4,5 milioni
  • MIRANTE 4 milioni
  • FUZATO 0,5 milioni
  • MARCANO 0
  • BIANDA 6 milioni
  • SANTON 9,5 milioni
  • J.SILVA (prestito) 1 milione
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Calciomercato

Roma, telefonata di Mourinho a Verratti: le ultime

La Roma pensa seriamente a Marco Verratti. Secondo quanto riporta corriere.it, il tecnico della Roma avrebbe telefonato a Marco Verratti, centrocampista del PSG, per convincerlo a sposare la causa giallorossa. La formula sarebbe quella del prestito: i rapporti fra le proprietà dei due club sono ottimi, ma c’è il nodo legato all’ingaggio dell’azzurro.

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Pinto una corsa contro il tempo: servono 28 milioni

È stato il reparto più affidabile. Ed è quello che rischia di cambiare di più. Tra mercato, esigenze tecniche e finanziarie, la difesa della Roma si rifà il look, ripartendo però da numeri top. Per expected gol concessi, i giallorossi (0,86 a gara) sono nella top five europea dietro soltanto al Napoli (0,85) e davanti a City (0,87), Barcellona (0,89) e Real Sociedad (0,90). Ma se si entra dentro l’area di rigore, i ragazzi di Mou diventano la squadra che concede meno in assoluto. Appena 3,08 tiri a partita, superando il Napoli (3,30), il City (3,45), il Barça (3,59) e l’Atletico Madrid (3,64).

Un ottimo punto di partenza per accogliere il nuovo arrivato Ndicka e per salutare con un sorriso il rinnovo di Smalling sino al 2025 (3,5 milioni a stagione) e si avvicina anche quello di El Shaarawy. Si è molto parlato di una Roma con Dybala e senza Dybala ma ce n’è stata anche una senza Smalling e con Smalling. (…)

Come scrive il Messaggero, il problema è che la Roma entro il 30 giugno deve effettuare 28 milioni di plusvalenze. E se un terzo di queste dovrebbero arrivare dalle cessioni di Missori e Volpato al Sassuolo, sul tavolo dei conti ballano ancora una ventina di milioni. Kluivert è un altro, che insieme a Viña, è destinato a giocare in Premier (Bournemouth) regalando un altro terzo di quanto serve. Ma poi, con gli altri esuberi che non hanno mercato (o meglio lo hanno ma soltanto in prestito) e il 30% di Frattesi che convolerà nelle casse soltanto a estate inoltrata, serve un’altra cessione.

Il calciatore che ad oggi ha più mercato è Zalewski: bravo, 21 anni, guadagna poco per il valore che ha (500mila euro più bonus). Appare chiaro che la Roma non intenda privarsene ma se non si muoverà nulla, gioco-forza potrebbe anche prendere in considerazione la possibilità. Anche perché dal viaggio di Pinto (tornato ieri) a Londra, le offerte di 30-35 milioni per Ibañez non sono pervenute. Piace a Tottenham e Chelsea, ma non alle cifre sperate. Capitolo entrate: si lavora per Scamacca (West Ham dice no al prestito secco), si monitora Elvedi (Monchegladbach), offerto Pereyra, con Inter e Milan oggi avanti.

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Calciomercato

Evan N’Dicka è della Roma: l’ivoriano è sbarcato a Ciampino – VIDEO

12:30 – Con qualche minuto di ritardo Evan N’Dicka è sbarcato a Ciampino accompagnato dai suoi agenti. Dopo un breve conciliabolo con l’ufficio stampa giallorosso ha preferito salire subito a bordo del van della società senza sottoporsi alla classica sessione di foto con i cronisti presenti.

In giornata visite mediche e firme.

Evan N’Dicka ha scelto la Roma. Il centrale ivoriano sbarcherà questa mattina a Ciampino con un volo proveniente dalla Germania intorno alle 11.45.

La Roma è in procinto di chiudere dunque il secondo acquisto a parametro zero, dopo Aouar. Firmerà un contratto quinquennale dopo aver svolto le visite mediche e poi ripartirà per il ritiro della Costa d’Avorio per gli impegni della sua nazionale.

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Top 11 Serie A, presente Chris Smalling (dati Opta)

Chris Smalling, tra i migliori giocatori per rendimento della stagione giallorossa, è stato inserito nella TOP 11 della Serie A in base ai dati Opta. Il centrale è l’unico calciatore della Roma selezionato dal profilo di statistiche sul campionato.

Ecco la formazione completa: