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Interviste

Celik ora è il ‘padrone’ sulla destra: “Dovevamo segnare 2-3 gol” – VIDEO

Dopo la prova straordinaria nel derby, un’altra prestazione sostanzialmente perfetta contro il Milan di Leao e Theo, la fascia sinistra forse più forte in Europa o quasi.

Zeki Celik non si è nascosto, anzi. In coppia con El Shaarawy ha dai primi minuti annullato il lusitano cambiato quasi per disperazione da Pioli. Intercetti, contrasti vinti, ripartenze. Pulizia nel palleggio e combinazioni ottime con Cristante e il Faraone, per il turco che ormai è diventato il padrone della fascia destra.

La crescita di Celik è dettata anche dal cambio di modulo: a Lille il turco aveva vinto un campionato da titolare giocando in una linea a quattro, mentre in giallorosso ha mostrato una certa fatica ad adattarsi al ruolo di quinto.

Ieri sera ha commentato così la vittoria per 1-0 contro i rossoneri:

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APPROFONDIMENTI

Roma, fasce girevoli: terzini e non più quinti ma sarà rivoluzione

FOCUS FASCE ROMA (di Francesco Oddo Casano) – Celik, Karsdorp, Kristensen a destra; Spinazzola, Angelino e Zalewski fino a qualche tempo fa ora più esterno offensivo che difensivo, a sinistra. Sei personaggi diversi per caratteristiche, età, condizione fisica e rendimento che, nonostante la crescita della squadra sul piano offensivo, non hanno fin qui tutti convinto o mostrato sensibili miglioramenti.

A giugno tra scadenze, prestiti e possibilità di riscatto la Roma dovrà fare delle scelte, partendo però da un presupposto tattico diverso rispetto ad un anno fa. Con l’arrivo di De Rossi, la Roma ha cambiato sistema e difficilmente tornerà a tre dietro. Dunque il focus si sposta inevitabilmente su terzini e non quinti a cui si chiede (si chiederà) un lavoro diverso rispetto a prima.

Foto Fraioli

FOCUS FASCE ROMA

A DESTRA SVOLTA TURCA, MA SERVE UN BIG – In questa metamorfosi, quello che sembra averne giovato di più è Zeki Celik: il turco non è mai stato nelle grazie di Mourinho che lo ha quasi sempre considerato una riserva. Anche all’inizio dell’esperienza di De Rossi, l’ex Lille è partito dalle retrovie ma è riuscito a scavalcare nelle preferenze del mister sia Karsdorp sia Kristensen. In Francia ha vinto un campionato da titolare in una difesa a quattro, non ha la qualità e l’efficacia di un quinto che interpreti quel ruolo più come un’ala che come un tornante, ma in queste ultime gare con l’attuale sistema di gioco Celik ha saputo abbinare tigna, carattere, discrete capacità difensive e una buona propensione offensiva. Prestazioni da 6,5 pieno, con qualche picco qua e là, che potrebbero portare alla sua conferma, auspicabilmente però non da titolare.

Kristensen tornerà al Leeds e non sarà riscattato. Ottimo atteggiamento, ma resa tecnica modesta. Fisicità imponente, utile soprattutto in alcune gare spigolose, ma complessivamente il gioco non vale la candela. Per Karsdorp invece ci si avvia, forse, verso la cessione dopo 7 anni decisamente altalenanti e costellati da tanti, troppi infortuni. Un addio anche a basso costo che consentirebbe alla Roma di risparmiare sul costo di ingaggio e ammortamento. Tra l’olandese e il danese il risparmio si aggirerebbe intorno ai 7-8 milioni, cifra utile per un eventuale tesoretto.

Perchè a destra la Roma dovrà rintracciare un titolare e questa volta dalla lista svincolati non c’è quasi nulla da attingere. Servirà un fluidificante in grado di fare veramente la differenza. Un calciatore intenso, qualitativo, forte fisicamente e in grado rendere al top anche in fase difensiva. Non un profilo facile da individuare, ma sicuramente una priorità tecnica che la Roma si sta trascinando da troppe stagioni.

FOCUS FASCE ROMA

MANCINI SPAGNOLI, CON L’ADDIO DI SPINA? – A sinistra la storia è diversa. E’ una fascia complessivamente migliore per rendimento rispetto a quella opposta. Spinazzola va a scadenza e il suo agente alcune settimane fa ha annunciato che la Roma non ha intenzione di rinnovare il suo contratto. L’addio dell’esterno azzurro che – recentemente con l’arrivo di De Rossi si è riproposto ad ottimi livelli salvo rifermarsi per infortunio – porterebbe nelle casse giallorosse un risparmio netto di 11,5 milioni. Cifra che integralmente il prossimo ds (ancora da nominare e siamo già in ritardo…) potrebbe investire sul cartellino di un titolare importante.

Ammesso che De Rossi (al 99% sarà lui a condurre la squadra anche nella prossima stagione) non chieda la conferma di Angelino da titolare – il cui costo è già fissato a 5 milioni – per poi rintracciare un sostituto più giovane. Nella Primavera giallorossa occhio a Oliveras: lo spagnolo è uno dei prospetti più importanti della formazione di Guidi, un ragazzo su cui la Roma è intenzionata a puntare fortemente. Sarebbe una coppia di spagnoli intrigante ma non del tutto confortante in termini di rendimento almeno a breve termine. Tra gli svincolati sull’out mancino qualcosa di interessante si potrebbe pescare: Miranda (24) del Betis, accostato anche al Milan, Marcos Alonso (33) ex viola attualmente ai margini del Barcellona, ma anche Barisic (31) dei Rangers già trattato da Petrachi anni fa. Non nomi altisonanti al pari di Grimaldo, Bensebaini e Guerreiro che la Roma si è lasciata sfuggire un anno fa. Dorgu del Lecce o Kamara dell’Udinese (ma di proprietà del Watford) sono profili interessanti, ma sicuramente all’estero si può pescare molto bene con un’attività di scouting condotta per tempo.

L’eventuale (e probabile) cessione di Zalewski potrebbe incentivare un investimento importante su entrambe le fasce. Insomma porte girevoli sugli esterni, con possibile rivoluzione.

NUMERI DELLA STAGIONE

– Spinazzola: 28 presenze, 1 gol, 4 assist
– Angelino: 8 presenze, 0 gol, 0 assist
– Kristensen: 27 presenze, 1 gol, 2 assist
– Karsdorp: 24 presenze, 0 gol, 3 assist
– Celik: 22 presenze, 0 gol, 2 assist

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NEWS

De Rossi e il siparietto su Celik: “Zeki è forte. Se sei una sega resti una sega…” – VIDEO

Tante dichiarazioni interessanti e qualche battuta alla romana, per ricordare che sostanzialmente De Rossi è e sarà sempre uno di noi. Nel corso della conferenza stampa post vittoria contro il Brighton, il tecnico giallorosso a domanda precisa sull’ottima prova di Celik ha affermato: “Non basta dire ad un giocatore sei forte, forte forte tutti i giorni. Se sei una sega, resti una sega”– risate dei giornalisti presenti – “Celik è un giocatore forte, uno dei più forti della rosa”.

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Infermeria

Kristensen fuori un mese, Karsdorp in dubbio: è allarme a destra

Si ferma anche Kristensen, tornerà dopo la sosta di marzo (1° aprile contro il Lecce). Gli esami hanno evidenziato una lesione tra il primo e il secondo grado alla coscia sinistra, rimediata contro il Monza.

Resta fermo anche Karsdorp che ieri ha svolto un allenamento individuale. Sulla fascia destra l’unico rimasto è Celik: a meno di sorprese toccherà a lui partire titolare contro gli inglesi, sia con la difesa a tre che con quella a quattro. Lo scrive il Tempo.

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Calciomercato

Mercato Roma: Kumbulla firma col Sassuolo, Darboe alla Samp, Celik c’è l’OM. Oliveras resta

Ultime ore di calciomercato invernale con la Roma impegnata ancora su diversi fronti per quanto riguarda soprattutto le uscite.

LIVE TUTTE LE TRATTATIVE

12.00 – Sfuma l’ipotesi Celik per il Galatasaray. Il club turco sta ingaggiando in queste ore Aurier. Resta viva la pista Marsiglia.

11.55 – Marash Kumbulla ha firmato col Sassuolo. Il difensore centrale si trasferisce in prestito secco al club neroverde. Poco fa a Milano, negli uffici del Sassuolo gli accordi definitivi.

10.30 – Non solo Baldanzi. Tra Roma e Empoli sono stati fatti anche discorsi su Fazzini in vista di giugno

10.10 – Ufficiale il prestito di Andrea Belotti alla Fiorentina: la viola pagherà 750 mila euro per il trasferimento temporaneo dell’attaccante.

10:00 – Ebrima Darboe torna in Italia. Dopo il passaggio al LASK senza fortuna, il centrocampista sta svolgendo le visite mediche a Genova per la Sampdoria.

9.00 – Celik sempre più vicino al Marsiglia: nonostante ci sia anche il pressing del Galatasaray, il turco ha scelto l’OM su indicazione di Gattuso

8.00 – La Roma ha rifiutato l’affondo dell’Anderlecht per Oliveras. Il club belga ha tentato di ingaggiare il talento mancino della Primavera, ma il club giallorosso lo ritiene un pilastro fondamentale anche in chiave futura

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Calciomercato

Celik, il Marsiglia spinge: operazione in dirittura d’arrivo

Zeki Celik sarà il terzo calciatore in poche ore a lasciare la Roma dopo Kumbulla e Belotti. Il terzino turco è conteso da Galatasaray e Marsiglia, con i francesi in netto vantaggio perchè offrono alla Roma un prestito oneroso con opzione di riscatto. Possibile chiusura già nelle prossime ore con la partenza del terzino per le visite mediche.

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Calciomercato

Celik, stand-by Galatasaray: c’è il Marsiglia

Zeki Celik è un altro dei calciatori in uscita. Il terzino turco, ormai chiuso dalla titolarità di Karsdorp e del suo sostituto Kristensen, potrebbe lasciare la Roma già nelle prossime ore.

L’ex Lille non vorrebbe tornare in Turchia nonostante il pressing del Galatasaray. In queste ore è spuntata l’ipotesi Marsiglia, intenzionato ad investire su di lui già a gennaio.

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NEWS

Roma-Cremonese, le probabili formazioni

La Roma affronta la Cremonese in Coppa Italia, nel primo match ufficiale del 2024 all’Olimpico. Ecco le probabili formazioni dei quotidiani:

GAZZETTA DELLO SPORT
Roma 3-5-2 – Svilar, Celik, Cristante, Llorente; Karsdorp, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Belotti

CORRIERE DELLO SPORT
Roma 3-5-2 – Svilar, Celik, Cristante, Llorente; Karsdorp, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Dybala

IL TEMPO
Roma 3-5-2 – Svilar, Celik, Cristante, Llorente; Karsdorp, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Azmoun

IL MESSAGGERO
Roma 3-5-2 – Svilar, Celik, Cristante, Llorente; Karsdorp, Bove, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy; Lukaku, Belotti

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Rassegna stampa

I bocciati di Mou: da Aouar a Celik e Spinazzola: con la Roma futuro a rischio

Superficiali, perché forse non ha voluto andare oltre e dire anche presuntuosi. L’impressione però è stata più o meno quella, di un attacco diretto a quei giocatori rei – secondo José Mourinho – di non metterci cuore, testa e voglia. Gente che dovrebbe sfruttare al massimo le occasioni ricevute in e che invece spreca un’occasione dietro l’altra, forse anche per limiti oramai conclamati.

Ma con chi ce l’aveva Mourinho giovedì sera a Ginevra? Subito dopo la brutta prestazione andata in scena in casa del Servette, l’allenatore giallorosso è stato chiaro. “Qui c’è gente che ha un atteggiamento sbagliato, che gioca in modo superficiale certe partite. E che senza neanche avere una grande storia in Europa si permette prestazioni del genere, come questa. Gente che ha perso un’occasione. Da oggi in poi a chi mi chiederà perché gioca poco gli dirò che lo farà solo quando gli altri saranno morti…“. 

Il mirino di Mou stavolta si è posato prima di tutto su Aouar, assolutamente impresentabile in quel di Ginevra. A sostenerlo anche i numeri della sua partita, finita dopo appena 56’ di gioco: 12 palloni persi su 37 (di fatto uno su tre), solo due duelli vinti su 9, due dribbling negativi su due e 4 falli fatti. Un disastro, legato anche alla sensazione che il centrocampista algerino giochi con la paura addosso. «Quando il livello delle partite sale di intensità lui fa fatica», aveva detto un po’ di tempo fa lo stesso Mou. Solo che con il Servette Aouar ha sbagliato anche le cose più facili, le più elementari. Adesso l’algerino non solo è deficitario nella fase difensiva («Palla al piede è anche bellino da vedersi, ma deve imparare a difendere con la squadra», l’altro giudizio tranchant del tecnico portoghese), ma anche in quella di possesso, dove invece prima almeno qualcosina riusciva ad aggiungere. L’impressione è che dopo la sfida di Ginevra per Aouar di altre occasione ce ne saranno poche. Almeno a breve. Poi ci sono quelli che sono subentrati. Tabellino alla mano parliamo di Pellegrini, Belotti, Spinazzola e Renato Sanches. Sono i quattro giocatori entrati a partita in corsa, per cercare di dare forze nuove e linfa vitale alla truppa giallorossa. Infine Celik, uno che non ha mai convinto Mourinho anche per evidenti limiti tecnici (esattamente come Kristensen, scivolato a destra da prima a terza scelta). «Gente che quando va a giocare fuori casa sente la mancanza della mamma o del dolce della nonna», l’altra sentenza di Mou…

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Rassegna stampa

Slavia Praga, è la partita della vita. Mourinho pensa a Celik e Zalewski

Lo Slavia Praga non si nasconde: almeno per ora quella contro la Roma è la partita più importante della stagione. Mourinho, invece, deve pensare a gestire gli uomini anche in vista del delicato derby in programma per domenica prossima. Così, se la difesa sarà confermata (Mancini, Llorente, NDicka), anche se in porta toccherà a Svilar, sulle fasce dovrebbero trovare spazio Celik e Zalewski, anche se l’italo-polacco ieri accusava qualche linea di febbre che non lo hanno fatto andare in conferenza come previsto (risparmiandogli eventuali domande anche sul caso scommesse).

Come scrive la Gazzetta dello Sport, in mezzo, Paredes sarà titolare e saranno Cristante, Bove e Aouar a contendersi due posti. In attacco, invece, Dybala dovrebbe partire dalla panchina, mentre è probabile che venga chiesto uno sforzo a Lukaku, da affiancare a uno tra Belotti ed El Shaarawy. Sugli spalti, infine, ci saranno 1300 tifosi romanisti, che si cercherà di proteggere da eventuali rappresaglie dei tifosi dello Slavia, dopo i tafferugli dell’andata che hanno portato a 11 daspo, 9 dei quali per i cechi. Impressioni? L’atmosfera sarà bollente.