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Interviste

Mayoral: “Avrei meritato maggior minutaggio a Roma”

 “Mi è subito piaciuta l’idea di venire in questa squadra. Sono arrivato con grande entusiasmo dopo alcuni mesi in cui non ho giocato, ma anche con un po’ di rabbia perché penso che avrei meritato un minutaggio maggiore. Ho molta energia dopo la stagione fatta l’anno scorso con la maglia della Roma e penso di per dimostrare le mie qualità da attaccante. La Nazionale? E’ un obiettivo e un sogno che vorrei realizzare”. Così Borja Mayoral ai microfoni di Radio Marca. L’attaccante spagnolo trasferitosi dalla Roma al Getafe a gennaio, dopo la risoluzione anticipata del prestito dal Real Madrid. 

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Calciomercato

Roma, Ufficiale: Villar e Mayoral in prestito al Getafe

L’AS Roma rende noto di aver ceduto a titolo temporaneo Borja Mayoral e Gonzalo Villar al Getafe fino al 30 giugno 2022. (Fonte asroma.com)

La Roma otterrà dal Getafe 500 mila euro, la metà del prestito annuale da versare al Real Madrid, che sarà saldata dal club spagnolo.

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Calciomercato

Roma, salutano Villar, Mayoral e Calafiori: domani le visite mediche con Getafe e Genoa

Mentre Oliveira arrivava nella capitale, Tiago Pinto sistemava tre uscite: Villar e Mayoral hanno scelto il Getafe per rilanciarsi, Calafiori invece a sorpresa il Genoa dopo il pressing del Cagliari dei giorni scorsi. I tre giocatori si trasferiscono in prestito fino a giugno e domani sosterranno le visite mediche per i rispettivi nuovi club.

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APPROFONDIMENTI

Roma-Spezia, primo incrocio Motta-Mou e Mayoral cerca un altro sigillo: numeri e curiosità

Quella di questa sera tra Roma e Spezia sarà la quinta sfida nella storia delle due squadre. Nei quattro precedenti tra campionato e Coppa Italia, i numeri non sorridono totalmente ai giallorossi: l’unica vittoria romanista infatti risale all’andata del campionato 2020-21, Roma-Spezia 4-3.

Nell’altra gara di campionato, il ritorno, si registra un pareggio, 2-2. In Coppa Italia un successo per lo Spezia ai rigori (2015) e un altro ottenuto a tavolino nel 2021 (3-0).

Curiosità sui monday night: i giallorossi infatti sono imbattuti nelle ultime 10 gare di campionato giocate di lunedì (7 vittorie e 3 pareggi). L’ultima sconfitta risale al marzo 2015, quando la Roma di Garcia perse in casa contro la Samp per 2-0.

Mourinho ritrova Thiago Motta da avversario in panchina, dopo averlo conosciuto ai tempi del Barcellona quando l’italo-brasiliano si allenava in Primavera e dopo averlo allenato ovviamente all’Inter ai tempi del Triplete. Sarà la prima sfida tra i due, così come il primo incrocio tra Mourinho e lo Spezia e tra Motta e la Roma.

Infine un dato sui singoli: per Mayoral sarà la terza sfida probabilmente dall’inizio contro lo Spezia in un anno e mezzo. Lo scorso anno realizzò una doppietta nel 4-3 maturato all’Olimpico.

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Interviste

Mourinho: “Sono molto felice di stare alla Roma. Mercato? No investimenti top, proveremo a riequilibrare la rosa”

CONFERENZA STAMPA – Queste le parole di Mourinho alla vigilia di Roma-Spezia:

Thiago Motta, lo conosce molto bene, un suo ricordo da giocatore? Abraham-Mayoral confermati domani?
“La gente pensa che io ho conosciuto Thiago nella grande Inter del Triplete, ma l’ho conosciuto da ragazzino nel Barcellona, qualche volta mi mandavano dalla prima squadra ad allenare i ragazzi della Primavera. Ho tanti bei ricordi di lui, ovviamente è uno dei miei, dei miei ex calciatori che hanno scelto questa dura vita da allenatori, guardo lui, Chivu, Stankovic e ogni fine settimana sono preoccupato di sapere quello che hanno fatto loro. In questo caso con Thiago è diverso perchè siamo avversari. Prima e dopo la partita avrò tanto affetto per lui. Borja e Tammy hanno giocato bene, è vero, ma è anche vero che non abbiamo Zaniolo, Pellegrini, El Sha e Perez, sono sicuramente un’opzione, però anche Shomurodov o Felix possono giocare. Lì davanti abbiamo delle opzioni, sono contento perchè hanno segnato e per un attaccante tante volte non è sufficiente giocare bene, principalmente per l’opinione pubblica, per Tammy segnare due gol e Borja segnare un gol bellissimo è importante per la propria autostima”

Come cambia la posizione di Abraham con una punta come Mayoral, piuttosto che con Felix e Shomurodov?
“Hai già detto tutto tu, hai differenziato bene le caratteristiche di questi giocatori: Shomurodov è più di corsa, mobilità, profondità mentre Mayoral è più da palla tra i piedi, è più pericoloso dentro l’area. Per Tammy giocare con uno o l’altro non cambia molto, noi possiamo indirizzare il suo gioco in base alle nostre necessità, ma per lui non cambia molto”

Con la difesa a tre, ha individuato un cambio per Karsdorp e Vina finchè El Shaarawy è fuori?
“E’ difficile veramente, in questo momento non ci sono tante possibilità di giocare a 4, perchè per giocare così non abbiamo gli esterni offensivi come Zaniolo, El Sha o Perez. Shomurodov può giocare sulla fascia, ma non è questo il suo ruolo. Non abbiamo tante soluzioni. Per quanto riguarda la posizione di Vina e Karsdorp, non abbiamo alternative, è così”

Reputa ancora una priorità il centrocampista oppure ci sono nuove priorità?
“Approfitto della tua domanda per dire chiaramente che non sono dispiaciuto del nostro mercato estivo, perchè è stato un mercato di reazione ai nostri problemi, non è che il club non voleva darmi un centrocampista che io ovviamente avevo identificato come necessità, la proprietà e il direttore volevano prenderlo ma abbiamo dovuto reagire a delle esigenze primarie, ovviamente vorrei avere la miglior rosa possibile per competere per degli obiettivi importanti, ma la prima verità è che all’inizio ho capito le difficoltà. Se adesso a gennaio è possibile fare qualcosa, è quello che vogliamo fare tutti, ma non sarà un investimento pazzesco o simile ad investimenti estivi, se possiamo fare qualcosa a gennaio è per dare equilibrio alla rosa. In questo senso una volta in più: siamo tutti e tre, io, Tiago e la proprietà siamo sulla stessa linea, non c’è divergenza d’opinione. Vediamo se d’accordo con le mie idee e le possibilità possiamo fare qualcosa, perchè per la seconda parte di stagione sarebbe ancora più importante. I ruoli da coprire sono tutti quelli in cui abbiamo delle limitazioni, nella domanda hai individuato le necessità. Se guardate la nostra rosa oggi vi spaventate, perchè non ci sono Spinazzola, Pellegrini, El Shaarawy, Perez e uno si spaventa. E’ una situazione normale con 2-3 assenti e allora la squadra è equilibrata. Adesso abbiamo 3 gare da giocare, cerchiamo di fare più punti possibili prima di gennaio”

Qualche settimana fa disse che non le piaceva giocare a 5…
“Non mi piace giocare a 5 ma non mi dispiace giocare a 3, nel senso che sulla fascia mi piacciono giocatori offensivi, che devono fare un adattamento difensivo, non mi piace giocare a 5 puro”

L’attuale 3-5-2 è un’idea tattica fissa e stabile a prescindere dai recuperi? Felix ci sarà?
“Sì Felix è convocabile, si è allenato per tre giorni con noi e oggi sarà convocato. Sul modulo dico che mi piace cultura tattica, il tempo aiuta a costruire una cultura tattica e avere una squadra adatta per giocare in modi diversi, quello che piace di più a me è diverso da ciò che è più adatto alle caratteristiche dei nostri calciatori. Sono aperto a fare il possibile per cercare il meglio dai miei giocatori, con i giocatori giusti giocare a 3 non mi dispiace per niente, anche perchè siamo in un campionato dove si gioca maggiormente a 3 o a 5 tra squadre forti e meno forti. Quello che mi dispiace è valutare che dopo sei mesi, nell’ambito di un progetto lungo, invece di costruire siamo costretti ogni settimana a cambiare per l’emergenza. Mi piacerebbe un gruppo senza infortuni e cartellini, purtroppo in questo momento stiamo cambiando tante dinamiche, stavamo giocando a 3 invece ora giochiamo a 5, cambiano i centrocampisti e invece di dare solidità al percorso di costruzione, si cerca una reazione all’emergenza in funzione dei giocatori che hai, è tutto più difficile. Stiamo parlando di questo perchè tu mi hai chiesto, ma se non me lo chiedere, non ne avrei parlato, non vale la pena piangersi addosso. A gennaio Pellegrini, El Shaarawy e Perez li riavremo”

A Sofia la squadra ha rischiato di subire il pari e lei lo ha sottolineato. Chiedo ad uno dei tecnici migliori al mondo come si fa a migliorare la mentalità delle seconde linee?
“Dipende dal profilo delle seconde linee, se sono giovani o gente senza esperienza, ancora non pronta ad avere tutte le responsabilità, quello che si deve fare è lavorare sul modo di stare in campo, non essere naif e aspettare. Se invece la seconda linea è gente esperta, gente che pensa di essere in prima squadra e poi dopo non ha motivazione nell’essere una riserva, questo è un profilo diverso. Contro l’Inter avevamo 8 giocatori in panchina con meno di 21 anni. Ragazzi che lo scorso anno stavano in Primavera. Bove che ha giocato 30 minuti contro l’Inter e da titolare a Sofia, l’anno scorso ha giocato in Primavera che è un campionato di livello molto basso, che non prepara i giocatori ad entrare direttamente in prima squadra. Se paragonate questo campionato a quello delle squadre più forti in Europa non c’è paragone. Il secondo gol a Sofia – non è una critica – ma il modo in cui Darboe perde quella palla al 92′ non è mancanza di qualità, è superficialità, un uomo con esperienza di calcio non perde mai quel duello, su questi dettagli noi possiamo pagare. Ovviamente preferirei guardare la panchina come la guarda Inzaghi con Vidal, Darmian, Ranocchia etc, è una realtà diversa ma mi fa piacere aiutare a crescere questi ragazzi, non è una critica a nessuno, è una realtà. Dunque che si può fare? Si può solo lavorare con i giovani, aspettare che cresca l’esperienza, accettare gli errori nel processo di crescita, magari paghi con risultati o sofferenza, come a Sofia dove il 3-0 si trasforma in un 3-2, ma è così. La cosa che voglio dire chiaramente per la centesima volta: mi piacerebbe lottare per altri obiettivi, ma sono molto contento di stare qui, molto contento di stare nella Roma, in un progetto diverso da quelli affrontati nella mia carriera, ma sono molto molto contento, nessun dubbio che sono qui con tutto quello che ho in questa difficile sfida”

Avete tante ammonizioni ma non commettete tanti falli. E’ un caso, severità degli arbitri o è un problema di cultura tattica?
“Meglio parlare di un’altra statistica, quella dei tiri in porta in A dove siamo primi, così evito di dire quello che penso (ride ndr).”

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Calciomercato

Fiorentina, obiettivo Mayoral per gennaio: contatti in corso con gli agenti

Tiene banco ormai da diverse settimane la situazione Vlahovic in casa viola. Come riferisce il Corriere fiorentino, per sostituire il serbo che a gennaio quasi certamente partirà, la Fiorentina vorrebbe acquistare un esterno d’attacco e un altro numero nove.

Pradè e Barone stanno portando avanti contatti con i procuratori di Borja Mayoral, attaccante in prestito alla Roma dal Real Madrid e mai preso in considerazione da Mourinho: i viola possono vantare buoni rapporti con i Blancos visto anche il recente affare Odriozola

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NEWS

Cagliari-Roma, Mourinho reintegra solo Kumbulla e lascia nella capitale quattro calciatori

Continua la ‘punizione’ inflitta da Mourinho ad alcuni calciatori della rosa, protagonisti in negativo nella sfida di Bodo di giovedì scorso. Mourinho infatti ha deciso di non convocare Villar, Diawara, Reynolds e Borja Mayoral per la trasferta di Cagliari.

Presente invece nel gruppo in partenza per la Sardegna tra circa un’ora Marash Kumbulla, reintegrato dopo la tribuna col Napoli. Ovviamente lo Special One ha chiamato alcuni primavera oltre ai vari Bove, Zalewski e Darboe.

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Mourinho: “Esuberi? A qualcuno non interessa giocare. Spero Mayoral resti” – AUDIO – VIDEO

La Roma cerca il poker di vittorie in questo agosto di impegni tra campionato e Conference League. La squadra di José Mourinho dopo i successi contro Fiorentina e Trabzonspor giocherà domani sera contro la Salernitana pèer chiudere in bellezza questo inizio di stagione. Nel pomeriggio Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. 

Sulla partita contro la Salernitana.
“Magari ci fanno una sorpresa e giocano in modo diverso, con una strategia diversa. Non si sa mai. Castori ha esperienza e conosce bene il calcio, può trovare un altro modo di giocare. Potrebbe essere una partita diversa rispetto alle altre. Sarà la prima volta che giocheremo contro una squadra che difende a cinque. Noi andremo a giocare tutte le partite per vincere. Vogliamo dal punto di vista offensivo cercare delle soluzioni. Loro sono bravi e si difendono bene, sono giocatori esperti e sarà dura. Dobbiamo trovare soluzioni”. 

Sull’addio di Ronaldo. Quanto perde il calcio italiano e quanto si riequilibra la corsa scudetto?
“Se la Juventus è felice e lo sono anche Cristiano e lo United è l’operazione perfetta. Non si può parlare di Ronaldo, gioca e vince da vent’anni. Cambia qualcosa per lo scudetto? È una domanda per Inzaghi, non per me”. 

Borja Mayoral può andare via?
“Conto su di lui. Abbiamo bisogno di tre attaccanti, solo con due è un rischio per tutta la stagione. Qualche volta giocheremo con due attaccanti visto che abbiamo tante partite ravvicinate e con tanti viaggi. Borja è un giocatore di qualità, la scorsa stagione ha segnato, lavora bene ed è un professionista. Non mi piacerebbe se andasse via”. 

La Roma ha perso Dzeko, la Juve Ronaldo. Le piace il campionato con il mercato aperto?
“Se sono tutti i campionati mi piace, ma se è solo uno o due no. Ho vissuto questo in Inghilterra perché io non posso comprare ma qualcuno può comprare i tuoi. A tutti gli allenatori piacerebbe avere la rosa completa agli inizi di luglio e con il mercato chiuso”. 

Quando parla dei due attaccanti pensa a un cambio di modulo?
“Possiamo fare tutto. Questa squadra ha giocato anche la scorsa stagione con tre difensori. Possiamo giocare come adesso ma possiamo anche cambiare. Oggi nel calcio è molto difficile avere un solo modo di giocare. La costruzione del gioco e il modulo deve essere più variabile e non fisso”. 

Il comportamento degli esuberi e del loro entourage?
“È una situazione che non è facile commentare. Ci sono giocatori con diversi profili e che hanno gente intorno a loro di profilo diverso. Se devo parlare di Pedro, chiaramente voleva giocare e per questo dobbiamo rispettarlo anche se ha scelto un club rivale della Roma. Bisogna rispettare la sua professionalità, il suo modo di essere: questo è un profilo perfetto per tutti i club. Qualcuno vuole veramente giocare, qualcun altro preferisce altre cose piuttosto giocare, e poi le cose sono più complicate. Ognuno è libero di fare quello che vuole, e allo stesso modo io e la Roma siamo liberi di prendere le mie decisioni”. 

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PARTITE

Roma-Debrecen 5-2 (4′ Barany, 26′ Mayoral, 31′ Pellegrini, 52′ Zaniolo, 53′ Ugrai, 65′ 81′ Dzeko) – Manita agli ungheresi, a segno tutti i big

La Roma affronta il quarto test estivo allo stadio Benito Stirpe contro gli ungheresi del Debrecen

LE FORMAZIONI: 

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Tripi; Bove, Darboe; Perez, Pellegrini, Zalewski; Mayoral.
A disp.: Fuzato, Boer, Karsdorp, Smalling, Mancini, Villar, Zaniolo, Diawara, Mkhitaryan, Dzeko, Ciervo, El Shaarawy.
All.: Mourinho.

DEBRECEN (4-2-3-1): Kosicky; Bevardi, Barath, Deslandes, Ferenczi; Dzsudzsak, Varga; Szecsi, Bodi, Sos; Barany
A disp.: Grof, Nikolic, Ugrai, Bényei, Pintér, Poor, Kusnyir, Tischler, Korhut, Dos Santos
All. Szabolcs Huszti

Arbitro: Davide Moriconi – Assistenti: Francesco Valente, Francesco Rizzotto – Quarto ufficiale: Mario Perri

RETI: 4′ Barany, 26′ Mayoral, 31′ Pellegrini, 52′ Zaniolo, 53′ Ugrai, 65′ 81′ Dzeko

CARTELLINI:


Finisce qui, quarta vittoria per la Roma con un bel 5-2 sul Debrecen

92′ – Grande giocata di Ciervo che sul suggerimento in verticale di Mkhitaryan, salta due uomini e prova un pallonetto stile Zaniolo che questa volta termina a lato

81′ – GOOOLL del 5-2 per i giallorossi siglato ancora da Dzeko che sfrutta un errore in disimpegno della difesa avversaria, punta l’area centralmente e con un destro radente batte ancora il portiere del Debrecen

79′ – Angolo Roma battuto da Mkhitaryan, sponda di Dzeko per Mancini che sotto porta non riesce ad insaccare

77′ – Conclusione a giro di El Shaarawy che sfiora il palo alla sinistra del portiere avversario

65′ – GOOOOOL del 4-2 della Roma siglato da Edin Dzeko che insacca su assist di El Shaarawy. Altro lancio in profondità come nel primo tempo, il bosniaco aggira il portiere e la mette dentro col mancino

53′ – Accorcia le distanze il Debrecen con Ugrai che sfrutta un errore di Fuzato su una respinta, trovando la rete in ribattuta 

52′ – GOOOOLLLLLL del 3-1 della Roma realizzato da Nicolò Zaniolo che su un’imbucata di Mkhitaryan brucia un avversario sul tempo entra in area e batte con un pallonetto dolcissimo il portiere avversario. 

Nella Roma consueta girandola di cambi: dentro Smalling, Mancini, Karsdorp, Mkhitaryan, Diawara, Villar, Dzeko, Zaniolo ed El Shaarawy. Inizia la ripresa

CRONACA SECONDO TEMPO

44′ – Palo di Pellegrini con una rasoiata dai 25 metri che colpisce il legno esterno e termina sul fondo

31′ – GOOOOOLLL del 2-1 della Roma siglato da Lorenzo Pellegrini che su un suggerimento verticale di Zalewski, addomestica il pallone, salta un avversario e insacca col piatto, poi l’esultanza sotto il settore

27′ – Ancora Roma pericolosa sugli sviluppi di un corner di Pellegrini, svetta di testa Kumbulla ma la palla è sul fondo

26′ – GOOOOLLL del pareggio della Roma realizzato da Borja Mayoral che viene servito in profondità da una verticalizzazione lunga perfetta di Ibanez, stop e tiro ad incrociare per l’1-1 giallorosso

15′ – Ancora Roma pericolosa con Carles Perez che stoppa il pallone al limite dell’area di rigore dopo un calcio d’angolo, conclusione a giro col mancino di poco a lato

12′ – Punizione di Pellegrini scodellata in area sul secondo palo, svetta di testa Reynolds ma Kosicky blocca sulla linea

11′ – Occasione Roma con Carles Perez che vince un rimpallo in area e calcia di potenza col mancino, respinge il portiere del Debrecen

6′ – Punizione dal limite dell’area degli ospiti calciata da Bodi, pallone alto sopra la traversa

4′ – Vantaggio del Debrecen grazie ad un colpo di testa di Barany sotto misura, lasciato colpevolmente solo al centro dell’area

Squadre in campo inizia il match

CRONACA PRIMO TEMPO

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Calciomercato

Il Real su Spinazzola: idea scambio con Mayoral ma la Roma smentisce

 L’ultima ipotesi di mercato che riguarda la Roma proviene da Madrid: Ancelotti ha puntato Spinazzola come erede di Marcelo. Secondo il quotidiano AS, l’agente dell’esterno azzurro, Davide Lippi, si è subito messo in moto coinvolgendo un altro suo assistito: Borja Mayoral. L’idea sarebbe quella di uno scambio.

«As» racconta di un incontro nel sud della Francia al quale avrebbero partecipato Davide Lippi, il dirigente Luis Campos che ora lavora, da consulente, per il Real Madrid. Presente al tavolo anche l’intermediario Ludovic Fattizzo, vicino in passato a Gianluca Petrachi, colui che ha portato Spinazzola a Roma.

Un’ipotesi decisamente difficile. Gli agenti del calciatore smentiscono questo incontro, così come la Roma che fa sapere di non esser stata contattata in merito. I giallorossi, tantomeno Mourinho, vorrebbero privarsi di Spinazzola. E poi Borja Mayoral è già certo di restare l’anno prossimo grazie al secondo anno di prestito garantito dal contratto, con diritto di riscatto a 20 milioni fissato per la fine della prossima stagione dopo aver rinunciato ad esercitare ora quello a 15 milioni.