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Lukaku, il problema è muscolare: nessun controllo a Villa Stuart

La Roma tira un leggero sospiro di sollievo in attesa degli esami al flessore. Lukaku non ha accusato problemi al ginocchio, come erroneamente si era percepito durante la partita.

Il belga infatti non è mai stato ieri sera a Villa Stuart, anzi. E’ rimasto sempre al fianco della squadra per festeggiare la vittoria finale contro i rossoneri e poi ha lasciato lo stadio al fianco di De Rossi.

Il problema accusato dal belga è quindi muscolare e sarà valutato entro le prossime 24-48 ore, con la speranza che come riferito da De Rossi: “si sia fermato in tempo”.

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Iran, stop per Azmoun: gli aggiornamenti

Sardar Azmoun non sta bene. L’attaccante protagonista con l’Iran in Coppa d’Asia è stato costretto a fermarsi per un problema muscolare.

Si tratta nello specifico di un risentimento ai flessori. Per questo non ha giocato contro Hong Kong e non è sicuro che possa giocare domani contro gli Emirati, anche perché l’Iran è già qualificato.

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Infermeria

Dybala, nuovo stop fisico: gli aggiornamenti

Paulo Dybala si ferma ancora. L’argentino al termine del primo tempo contro la Lazio si è avvicinato allo staff medico spiegando di aver avvertito un fastidio muscolare.

Subito sostituito all’intervallo da Pellegrini. Sarà valutato nelle prossime ore. Ufficialmente per l’argentino un fastidio alla coscia sinistra.

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Infermeria

Tegola sulla Roma: Natale senza Joya

Se vogliamo essere precisi, dall’infortunio subito con la Viola alla partita dell’Allianz con la Juve saranno trascorsi 20 giorni, quindi due settimane e sei giorni. E visto che la Roma ha riferito che «gli esami a cui è stato sottoposto Dybala hanno confermato una lesione al flessore della coscia sinistra» e che «sarà fuori tre settimane circa», forse un briciolo di ottimismo natalizio bisognerà conservarlo.

Come scrive il Messaggero, il 30 dicembre, contro la sua Juve, è l’ultima occasione per la Joya, altrimenti arrivederci al 2024, o per la Coppa Italia il 3 (ottavi con la Cremonese) o per l’ultima del girone di andata, il 7 con l’Atalanta, entrambe all’Olimpico. La Roma di solito, quando comunica questioni relative ai suoi infortunati, difficilmente scrive i tempi di recupero, stavolta sì. Quel «circa tre settimane» è il filo di speranza a cui si aggrappa Mou, che una volta raggiunto il quarto posto, vorrebbe restarci. […]

Spariscono i titolari e le riserve non se la passano benissimo: Azmoun, come Dybala, si è sottoposto ad accertamenti, il polpaccio non è lesionato, mentre per Spinazzola solo un sovraccarico alla coscia destra.

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Infermeria

Un mistero chiamato Smalling: è rientrato da Londra ma continua a non allenarsi

La difesa va avanti senza Chris Smalling, e chissà per quanto tempo ancora. L’inglese è tornato martedì sera da Londra (dopo essere stato visitato da un ortopedico di fiducia, Andy Williams, lo stesso che ha operato Tammy Abraham) e ieri mattina era a Trigoria, nessuno lo ha visto in campo, perché ancora non è in grado di tornarci. Il dolore persiste e per ora nessuno può farci niente, nemmeno intervenendo con un’operazione, che lo toglierebbe dal campo per ancora più tempo. Ipotesi, questa, mai presa in considerazione fino a questo momento. Come noto, Smalling ha un problema tendineo tra quadricipite femorale e piatto tibiale e questo gli procura un dolore, che non gli consente di allenarsi e quindi di giocare.

Quando torna? Non si sa: per ora gli è stato detto di continuare con il protocollo seguito fino a ora. Mou ha fatto ampiamente sapere che tanto dipenderà da lui e da quanto sarà in grado di sopportare il dolore, che così, da solo, non sparisce definitivamente.

Come scrive il Messaggero, l’assenza prolungata di Chris apre anche uno scenario di mercato: a gennaio, se la situazione continua con questo trend, la Roma dovrà reperire un altro difensore. E non è escluso che lo stesso Smalling possa fare delle riflessioni in questo senso.

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Infermeria

Spinazzola è allarme: l’esterno ha uno stiramento

Leonardo Spinazzola non ha partecipato alle ultime due sfide della Roma tra Europa League e campionato per un nuovo problema muscolare.

All’inizio sembrava solo un affaticamento in realtà, come svela il Corriere dello Sport si tratta di uno stiramento. L’esterno si sottoporrà a nuovi controlli in settimana, a rischio il derby.

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Infermeria

Dybala vuole rientrare con l’Inter: le ultime

Paulo Dybala ha un pensiero fisso in testa: Inter-Roma. Gli restano 13 giorni di terapie, riabilitazione e allenamenti per conquistarsi la prima linea a San Siro. Il ginocchio sinistro, che lo aveva fatto piangere a Cagliari spaventando anche Mourinho, è sgonfio: lo racconta l’immagine in cui Paulo sta in piedi proprio appoggiando sulla gamba dorata, quella mancina, con un peso nelle mani.

Come riporta il Corriere dello Sport, passata la paura, scampato il pericolo, la leggera lesione al legamento collaterale non ne frena più gli slanci. Certo occorrerà cautela. Dybala salterà sicuramente il Monza e lo Slavia Praga, i prossimi ospiti attesi all’Olimpico, e cercherà di guadagnarsi la convocazione per la grande sfida di Milano.

Significherebbe tornare in campo, o almeno in panchina, a sole tre settimane dall’infortunio e dalle lacrime. Non facile, non impossibile. Questo trapela dalla Roma, che ovviamente conosce la differenza tra Dybala in e Dybala out.

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Infermeria

Bove, caviglia gonfia e possibile rientro dall’Under 21

Edoardo Bove non sta bene. Il centrocampista giallorosso si è presentato al ritiro della Nazionale Under 21 con una caviglia gonfia, uscita malconcia dalla sfida di Cagliari.

Attualmente Bove è sotto osservazione e nelle prossime ore valuterà se tornare a Roma. Il giocatore al momento non lascerà il ritiro dell’Italia e verrà monitorato. Ha subito un duro colpo a Cagliari, ma è una semplice contusione e non ci sono ulteriori complicazioni.

In caso di forfait tornerà a Trigoria e saluterà il ct Nunziata. La nazionale Under 21 è impegnata in gare ufficiali solo martedì prossimo a Bolzano contro la Norvegia. Per questo motivo, visto che non si tratta di nulla di grave, Bove potrebbe restare in ritiro con gli azzurri e recuperare dal lieve infortunio.

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Sette infortunati in un mese. Preparazione sotto accusa

Sette in un mese, e non parliamo dei chili persi nello storico film di Verdone. La Nazionale riconsegna altri due infortunati alla già ricca lista di Mourinho. Con gli stop muscolari (che non sembrano gravi) di Pellegrini e Mancini, infatti, il tecnico avrà due osservati speciali in più dopo gli infortuni a singhiozzo di Dybala, Bove, Sanches, Aouar e Zalewski. Senza contare i lungodegenti Abraham e Kumbulla.

Come scrive Leggo, se per i primi due gli acciacchi muscolari purtroppo non rappresentano una novità, gli altri stop pongono una domanda sulla preparazione svolta tra Trigoria e il Portogallo, tra il caldo a 42 gradi di Roma a luglio e le problematiche nate dopo la cancellazione della tournée in Asia ad agosto. Nelle ultime due stagioni, nel primo mese, erano stati al massimo due gli infortunati.

I guai riscontrati in questo primo approccio di stagione riguardano quasi sempre gli adduttori. Una coincidenza? Difficile pensarlo. «Tra le cause di problemi agli adduttori può esserci una debolezza iniziale. Se un giocatore si presenta con una forza degli adduttori all’80% ha una probabilità 15 volte superiore di farsi male rispetto a chi è al 100%», spiega Francesco Rosa, ortopedico del Centro di Traumatologia dello Sport dell’Istituto Humanitas. Torniamo a Pellegrini e Mancini, che hanno lasciato la nazionale prima della sfida con l’Ucraina. Pellegrini combatte da tempo con acciacchi più o meno manifesti, Mancini ha pagato anche il pessimo campo di Skopje e torna a casa con un affaticamento da valutare.

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Sanches, Dybala, Aouar: gli infortuni muscolari iniziano ad essere troppi

La Roma continua a perdere pezzi. Contro il Milan è stato il turno di Aouar per un problema al flessore della coscia sinistra. Il centrocampista ne avrà per almeno un paio di settimane, compare nella lista dei convocati dalla nazionale algerina ma dovrà restare a Trigoria per sottoporsi alle terapie. Mourinho perde una pedina che aveva svolto l’intera preparazione con lui, così come Dybala.

Come scrive il Messaggero, nell’elenco figura anche Renato Sanches, l’unico dei due che è arrivato in ritardo (15 agosto) e non ha potuto svolgere la preparazione con i giallorossi. Poco è cambiato, è stato il primo a fermarsi nove giorni dopo essere sbarcato a Ciampino per una lesione muscolare rimediata in allenamento.

Non aiuta il passato dei giocatori: «Se fossero sani non sarebbero venuti alla Roma», ha spiegato José. Effettivamente Aouar lo scorso anno nel Lione è partito solo 6 volte, Renato Sanches 7 e Dybala ha giocato 90′ consecutivi appena 10 volte. Mourinho proverà a correre ai ripari nelle prossime due settimane (ripresa martedì), ma non avrà i nazionali: Pellegrini, Mancini, Cristante, Spinazzola, Bove, Paredes, Lukaku, Rui Patricio, Ndicka, Celik, Zalewski, Aouar (potrebbe rientrare).