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Europa League, l’Atalanta vince a Liverpool 3-0. Successi per Leverkusen e Benfica

Nelle altre gare dei quarti di finale d’andata di Europa League, clamoroso successo in trasferta dell’Atalanta contro il Liverpool per 3-0.

Il Bayer Leverkusen dopo un primo tempo faticoso supera 2-0 il West Ham, mentre il Benfica vince 2-1 in casa con il Marsiglia.

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Calciomercato

Ds Roma, D’Amico nuova idea ma da Zingonia smentiscono. La situazione

La Roma è sempre a caccia del sostituto di Tiago Pinto, ma sembra che i tempi si stiano allungando notevolmente e questo lascia pensare che la società, non convinta dei profili (soprattutto esteri) liberi e dunque ingaggiabili nell’immediato, stia lavorando magari su un profilo attualmente sotto contratto con un altro club.

Sulle pagine de il Tempo questa mattina è emersa un’altra candidatura, questa volta non straniera ma italiana: Tony D’Amico. Abruzzese di Popoli, è arrivato all’Atalanta nel 2022 insieme a Lee Congerton, dopo la lunga esperienza fortunata al Verona.

Lavorando su questa candidatura, la nostra redazione ha raccolto immediate e secche smentite da Zingonia. L’Atalanta non ha intenzione di separarsi dal giovane dirigente che sta portando avanti in termini di scouting la straordinaria era inaugurata da Sartori quasi dieci anni fa.

Il profilo di D’Amico però rispecchierebbe teoricamente tutte le caratteristiche ricercate dai Friedkin: giovane ma già con una discreta esperienza, ottima conoscenza del nostro calcio, dedito allo scouting e alla valorizzazione dei giovani profili.

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Le Voci di Retesport

Colantuono a RS: “Roma, ieri approccio sbagliato, con l’Atalanta servirà un’altra testa”

Stefano Colantuono è intervenuto ai microfoni di Retesport. Questa l’analisi di Roma-Cremonese e non solo: “Le difficoltà della partita di ieri nasce dalla concreta possibilità che i calciatori, inconsciamente, quando c’è questo divario di categoria, possano pensare che prima o poi la gara la portano a casa. La Roma nel primo tempo poteva andare in vantaggio, ma ha giocato a ritmi troppo bassi. Forse l’approccio è stato troppo tranquillo, poi nella ripresa i ritmi si sono alzati ed è subentrata la qualità.”.

Sull’emergenza difensiva aggiunge: “Quando ci sono queste situazioni può capitare di sperimentare ma anche di ottenere da alcuni calciatori un adattamento immediato ad un ruolo diverso. Chiaramente sono situazioni temporanee, alla lunga i calciatori possono pagare lo spostamento di ruolo. Oggi i calciatori sono molto evoluti, conoscono tutti i sistemi di gioco e se c’è spirito importante di squadra, come nella Roma, soprattutto con un Olimpico così, si può sopperire alle assenze”.

L’Atalanta è una squadra fisica, che segna, che gioca a tutto campo senza paura uomo a uomo, e servirà una Roma tosta, simile a quella col Napoli, che sin dall’inizio giochi su ritmi elevati. Il cambio di modulo? Mourinho ha ragione quando dice che contro i bergamaschi non potrebbe presentare la stessa formazione che ha finito ieri la gara. La Roma da tempo sta giocando con la difesa a tre, da diversi anni, già da prima dell’avvento del portoghese. Poi ci sta in corso di gara cambiare sistema. Il problema non sono i moduli, ma l’identità, è normale che sia difficile cambiare improvvisamente sistema, i giocatori rischierebbero di perdere certezze. In emergenza o quando devi recuperare il risultato ci può stare”

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Calciomercato

Zapata-Roma, accordo sull’ingaggio ma il colombiano vuole trasferirsi a titolo definitivo

La Roma ha trovato in Zapata il sostituto ideale di Abraham dopo una tortuosa estate di ricerca e tante trattative sfumate. Accordo su un triennale con il colombiano per circa 2,7 milioni di euro annui.

Il problema resta la formula del trasferimento: Zapata vuole trasferirsi a titolo definitivo mentre la Roma continua a valutare l’operazione sulla base di un prestito oneroso (2 milioni) con diritto di riscatto che può diventare obbligo solo a verificarsi di determinate condizioni. In giornata previsti nuovi aggiornamenti.

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Calciomercato

Mourinho adesso chiama Zapata

Tutto su Duvan Zapata. Ancora una volta. Con la speranza che il colombiano abbia risolto completamente i problemi fisici e con la speranza, soprattutto, che Pinto riesca a convincere l’Atalanta ad abbassare i tre milioni per il prestito oneroso. Sono trascorsi più di due mesi dall’infortunio di Abraham, mancano nove giorni alla prima partita ufficiale della stagione e la Roma, Belotti a parte, non ha ancora una punta centrale. (…)

Come scrive il Corriere dello Sport, l’attaccante dell’Atalanta non è il primo nome, e neppure il secondo, della lista della Roma. C’era Morata. Poi Arnautovic. Zapata ha però tre caratteristiche che possono piacere a Mourinho: è forte, è esperto, conosce la Serie A. E ha anche voglia di dimostrare, a 32 anni, di non essere un giocatore finito. Logicamente, le condizioni fisiche destano preoccupazione, ma in questo momento a Trigoria bisogna andare diretti all’obiettivo e fare di necessità virtù. A maggior ragione dopo che ieri la Roma ha provato, senza successo, a soffiare l’argentino Beltran alla Fiorentina. E quindi i soli 2 gol dello scorso anno, le 13 partite di campionato saltate e le appena 14 da titolare, su 25, non possono essere troppo prese in considerazione.

Mourinho, al netto dell’attaccante giovane (anche la questione Marcos Leonardo è un rebus) ha chiesto una punta esperta da mettere subito dentro. Perché non ha tempo da perdere e perché non immaginava di arrivare alla vigilia del campionato senza il sostituto di Abraham. L’arrivo di Zapata colmerebbe, almeno, questa lacuna. A cifre relativamente contenute: 3 milioni per il prestito oneroso (la Roma spera si abbassi) più il riscatto da 6-7 milioni al verificarsi di determinate condizioni. Il 40% delle presenze più bonus legati al rendimento dell’attaccante.

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Serie A, Atalanta in Europa League. La Juve in Conference. Spareggio per la salvezza tra Verona e Spezia

Oltre alla Roma in Europa League e alla festa Scudetto del Napoli, titolo ovviamente già acquisito, l’ultimo turno di Serie A ha certificato la qualificazione in Champions di Inter, Milan e Lazio, mentre l’Atalanta vincendo contro il Monza tornerà a giocare l’Europa League.

Juventus settima e momentaneamente in Conference, salvo nuovi interventi dell’UEFA. Ottava la Fiorentina che si giocherà l’Europa in finale di Conference e in attesa eventualmente della possibile estromissione dalle coppe dei bianconeri.

Spezia e Verona perdono entrambe e si giocheranno la salvezza allo spareggio. Retrocesse già Cremonese e Samp.

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Calciomercato

La Roma su Muriel: il colombiano si svincola a zero

La Roma continua a monitorare la lista degli svincolati a caccia di occasioni per la prossima estate. Tra i nomi che si svincolano nel nostro campionato c’è anche Luis Muriel, già cercato dai giallorossi nella scorsa finestra invernale.

Come riferisce calciomercato.com, il colombiano non rinnoverà il suo contratto con l’Atalanta ed è seguito da vicino dalla Roma, ma anche da Bologna e Lecce.

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APPROFONDIMENTI

Roma tra calendario e scontri diretti: la Champions passerà anche attraverso i big match

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano)“Ora non dobbiamo mollare”. Il messaggio è arrivato forte e chiaro all’interno dello spogliatoio, dopo la sconfitta nel derby. A portarlo è stato Josè Mourinho, che sottolineando anche gli errori commessi, ha deciso di sostenere psicologicamente i suoi, perchè consapevole del peso che avranno le gare che attendono la Roma, subito, al rientro dalla pausa. Torino, Samp e Udinese, in mezzo le sfide in Europa League contro il Feyenoord, tutt’altro che agevoli, al di là di un sorteggio che oggettivamente poteva essere decisamente più gravoso per i giallorossi.

CALENDARIO E CALCOLI – L’obiettivo minimo fissato dal club in questa stagione – recentemente ‘attenuato‘ da Pinto – è chiaro da molti mesi: tornare in Champions League e come noto la Roma ha davanti a sé ancora due strade, nonostante i soli 3 punti raccolti nelle ultime quattro sfide di A: l’Europa e il campionato. Il calendario però in campo nazionale, almeno sulla carta, non appare spianato. Sono 3 gli scontri diretti rimasti (contro Milan e Inter in casa, Atalanta a Bergamo) e diverse trasferte insidiose (Fiorentina, Bologna, Monza, Torino) oltre alle gare all’Olimpico con Salernitana, Udinese, Samp e Spezia all’ultima. Complessivamente, alla luce dei vari piazzamenti ancora in gioco, è difficile oggi stabilire a undici giornate dalla fine, chi abbia il calendario peggiore tra le squadre coinvolte nella bagarre Champions, ma quelli di Inter e Roma sembrano nascondere maggiori insidie rispetto a Lazio, Atalanta, Milan e Juve.

Un dato rilevante riguarda anche il numero di scontri diretti rimasti: tutte le squadre coinvolte nella lotta Champions dovranno infatti giocare rispettivamente 3 gare contro le big e in più, Milan, Inter e Juventus anche una contro il Napoli, variabile non da poco soprattutto per i rossoneri, che affronteranno la squadra partenopea al rientro dalle Nazionali, come antipasto del doppio incrocio europeo.

  • Lazio 3 scontri diretti (Juve Inter Milan)
  • Inter 3 scontri diretti (Lazio Roma Atalanta) + Napoli
  • Milan 3 scontri diretti (Roma Lazio Juve) + Napoli
  • Roma 3 scontri diretti (Atalanta Milan Inter)
  • Atalanta 3 scontri diretti (Roma Juve Inter)
  • Juve 3 scontri diretti (Lazio Atala Milan) + Napoli
FOTO ANTONIO FRAIOLI

PER ARRIVARE IN CHAMPIONS SERVIRANNO… – Da contraltare al calendario fa anche la media punti, che in casa giallorossa nelle ultime gare è drasticamente scesa. La proiezione oggi sarebbe di 66 punti e nonostante la soglia Champions sembra essersi abbassata, rischiano di non bastare. Per questo la Roma è chiamata a fare il suo negli scontri diretti, un mini campionato nel campionato più che mai decisivo quest’anno, che vede al di là del Napoli in testa con 27 punti, la Lazio seconda con 18 (di cui 6 nei derby), poi Milan e Juve con 11, Inter a 9 e infine il duo Roma-Atalanta, appaiate, con soli 8 punti, di cui tre conquistati dalla Dea proprio all’Olimpico contro i giallorossi.

Lo scorso anno la Roma di Mou alla 27° giornata era sesta a -6 dalla Juventus quarta. La Conference tolse ulteriori energie, i giallorossi chiusero comunque con un ruolino di marcia di quasi due punti a partita nelle ultime 11 gare, ma la distanza dai bianconeri rimase la stessa. Milan, Inter e Napoli erano in lotta per il titolo e già praticamente qualificate, oggi la classifica racconta una storia diversa. Sul campo dopo il Napoli tritatutto di Spalletti, ci sarebbe la Juventus con 56 punti, ma la sua stagione è sub judice per le vicende extra campo. Poi la Lazio a 52, l’Inter a 50, il Milan a 48 e subito a ridosso la Roma a 47. Dunque una sola lunghezza – con l’attuale classifica dal quarto posto – tre punti se alla Juve saranno restituiti quelli sottratti con la sentenza del caso Plusvalenze. Nel confronto tra la scorsa stagione e l’attuale, sono dunque maturati tra la terza e la quinta-sesta posizione ritardi in classifica, rispetto allo scorso anno, che oscillano tra i 6 e i 3 punti di media. Il che lascerebbe pensare, per un mero calcolo statistico e per la serie di incroci ancora previsti, che la soglia Champions potrebbe essere leggermente sotto i 70 punti e che in caso di arrivo a parimerito sarà fondamentale per gli uomini di Mourinho strappare almeno una (se non due) vittorie nei tre scontri diretti rimasti. E’ tutto aperto, questo il segnale che sicuramente lo Special One cavalcherà, conscio delle possibilità concrete in campo europeo ma anche delle oggettive difficoltà di riuscire in un’altra impesa, dopo quella di Tirana.

25.5.2022 Conference League Finale : Roma vs Feyenoord Nella foto: Pellegrini Coppa (Foto Gino Mancini)
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Mou, il cammino è da Champions: +6 sulla scorsa stagione ma i 44 punti non sono un ‘unicum’ negli ultimi 5 anni

FOCUS RS (di Francesco Oddo Casano) – Da adesso, forse, inizia un nuovo campionato, o almeno la fase finale di un torneo che può ancora rivelare grandi sorprese. La Roma centra il successo contro il Verona salendo a quota 44 punti in classifica. Una vittoria sofferta ma fortemente voluta da tutto il gruppo che, al triplice fischio di Sozza, si è ritrovata in un abbraccio collettivo, condito da un discorso motivazionale dello Special One, che non ha lasciato nulla al caso anche nel dopopartita, tra critiche ad una parte della tifoseria, ai media e anche un mea culpa nella coda finale delle sue dichiarazioni.

I numeri consacrano la bontà fin qui del cammino della sua seconda Roma: rispetto alla scorsa stagione i giallorossi infatti hanno 6 punti in più e dopo il Napoli (+13 rispetto ad un anno fa) sono la squadra che ha fatto meglio tra le big, al pari della Lazio. Male ad esempio Inter e Milan, rispettivamente -6 e -5, così come l’Atalanta -2. La Juve fa +5 ma il rendimento dei bianconeri al momento è cristallizzato, causa processi sportivi.

Oltre ai punti va analizzata anche la posizione in classifica e la distanza dalle altre in chiave lotta Champions. La squadra giallorossa infatti l’anno scorso di questi tempi aveva 11 punti di ritardo sulla terza (oggi è terza a pari merito col Milan), 5 sulla quarta. I miglioramenti in prospettiva sono evidenti a tal punto da considerare, calendario alla mano, fondamentali gli scontri diretti casalinghi che la Roma avrà contro Milan e Inter.

C’è da sottolineare anche che questo punteggio alla 23° giornata non è una novità negli ultimi 5 anni: due stagioni fa con Fonseca in panchina e nel 2017-18 con Di Francesco la Roma aveva infatti gli stessi punti (44) in classifica. Le due annate però sono terminate in maniera totalmente opposta. Nella seconda stagione di Fonseca infatti ci fu un crollo quasi senza precedenti nelle ultime 15 gare di campionato con appena 16 punti raccolti e il settimo posto – che valse la qualificazione in Conference poi vinta l’anno dopo – conquistato all’ultima giornata contro lo Spezia. Con il tecnico pescarese invece la Roma mantenne un gran ritmo, chiudendo terza con 77 punti e strappando la qualificazione in Champions.

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Roma, bagno d’amore: sold out anche contro l’Atalanta

I tifosi della Roma rispondo ancora una volta presente. Per la prossima partita in casa Roma-Atalanta in programma domenica alle 18, lo Stadio Olimpico registra l’ennesimo sold out stagionale. Siamo già al quarto sold out stagionale: un bagno di amore che non finisce mai.