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Brasile-Argentina, Dybala sta bene: in tribuna per scelta tecnica

In un clima rovente con scontri tra i tifosi argentini e la polizia brasiliana, oltre al grande nervosismo in campo, l’Argentina di Scaloni ha strappato un altro successo prestigioso, battendo il Brasile 1-0 al Maracana grazie alla rete di Otamendi nella ripresa.

In campo Paredes per una ventina di minuti nel finale, mentre Dybala è finito addirittura in tribuna. Di fatto la Joya non riesce quasi mai a dare il suo contributo alla Nazionale, appena 120 minuti giocati negli ultimi tre anni con la maglia della nazionale.

Secondo quanto raccolto dall’entourage dell’argentino, Dybala non ha accusato alcun problema fisico alla vigilia della super sfida contro il Brasile. La Joya sta bene ed è andato in tribuna solo per scelta tecnica.

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Zalewski, altri due assist con la Polonia. 90 minuti per Bove

Segnali di risveglio da Nicola Zalewski. Ieri sera nel corso del match contro la Lettonia, l’esterno giallorosso è partito titolare e ha contribuito alla vittoria per 2-0 con due assist.

90 minuti invece per Bove contro l’Irlanda del Nord. L’Italia Under 21 ha pareggiato 2-2.

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Uzbekistan-Iran 2-2, Azmoun ancora decisivo: assist per il gol del vantaggio

Sardar Azmoun prosegue il suo momento positivo. In l’Uzbekistan-Iran, match valido per la seconda giornata delle qualificazioni al Mondiale del 2026, il centravanti iraniano al minuto 14 ha fornito l’assist per il gol dello 0-1 siglato da Rezaeian. Dopo la doppietta e il passaggio vincente messi a segno contro Hong Kong, il classe 95′ continua a essere decisivo. Mourinho lo aspetta a Trigoria.

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Cristante, il fallo su Mudryk subito virale e l’Ucraina protesta con Ceferin – FOTO

Dopo una prima parte di gara ben condotta, gli azzurri hanno rivisto i fantasmi del passato. Quelli delle mancate qualificazioni ai Mondiali (due consecutive), quelli di serate in cui improvvisamente l’episodio sfortunato può tradire un’intera nazione calcistica.

Luciano Spalletti, che ha subodorato il forcing finale dell’Ucraina, ha inserito prima Cristante, poi Darmian, complice la mancata resa di Scamacca subentrato all’intervallo a Raspadori. Gli azzurri dopo aver retto su alti ritmi il match sono calati di schianto all’80’ e nel finale, ad inizio recupero, Bryan Cristante ha affondato il piede su Mudryk in area di rigore. Dalle immagini live, sembra evidente lo sgambetto ai danni dell’avversario che forse accentua leggermente la caduta. L’arbitro Manzano che ha diretto tutto il match di fatto non fischiando quasi mai, non interviene così come il VAR che per regolamento in questi casi non può cambiare la decisione presa dall’arbitro.

Riguardando più volte i primi replay appare evidente il tocco con ginocchio e piede destro sul piede sinistro dell’attaccante del Chelsea. Gli azzurri passano ad Euro24, ma l’Ucraina – che giocherà lo spareggio contro Israele – protesta in maniera veemente soprattutto nei confronti di Ceferin, che proprio ieri mattina aveva dichiarato: “Se l’Italia non si qualificasse ad Euro24 sarebbe un disastro epocale”.

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Italia qualificata ad Euro24: 0-0 con l’Ucraina, Cristante subentra nel finale

Con un finale difficilissimo l’Italia di Luciano Spalletti grazie allo 0-0 contro l’Ucraina ha staccato il pass per Euro24. Gli azzurri dopo diverse occasioni da rete sprecate nel primo tempo, sono calati di schianto nei minuti finali rischiando grosso per un intervento da rigore di Cristante su Mudryk non sanzionato dall’arbitro Marciano.

Solo il 4 giallorosso per quanto riguarda il contingente romanista è sceso in campo, dal 70′, nella sfida di ieri.

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Mancini, Cristante ed El Shaarawy partiranno dalla panchina questa sera nel decisivo match dell’Italia contro l’Ucraina, valido per la qualificazione ad Euro2024.

Ecco la formazione ufficiale scelta da Spalletti:



Gli 1️⃣1️⃣ #Azzurri scelti dal Ct Luciano Spalletti per

Ucraina Italia

⏱️ Oggi, ore 20.45
️ BayArena – #Leverkusen
In diretta su #Rai1 #UcrainaItalia #Nazionale #VivoAzzurro pic.twitter.com/XQqWlU6M7S— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) November 20, 2023

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Ucraina-Italia, Cristante e Mancini verso una maglia da titolare

La Nazionale questa sera affronterà l’Ucraina nella sfida decisiva per le qualificazioni ai prossimi Europei. Luciano Spalletti non ha convocato Berardi, mentre in lista figurano i giocatori della Roma, ManciniCristante ed El Shaarawy.

Cristante e Mancini sono in vantaggio nei rispettivi ballottaggi tra difesa e centrocampo, per partire dall’inizio nella BayArena.

Portieri – 1 Donnarumma, 12 Provedel, 21 Vicario.
Difensori – 2 Di Lorenzo, 3 Dimarco, 4 Gatti, 5 Biraghi, 6 Buongiorno, 13 Darmian, 15 Acerbi, 23 Mancini.
Centrocampisti – 7 Bonaventura, 8 Jorginho, 16 Cristante, 17 Frattesi, 18 Barella.
Attaccanti – 9 Scamacca, 10 Raspadori, 11 Kean, 14 Chiesa, 19 Politano, 20 Zaniolo, 22 El Shaarawy.

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Belgio, è super Lukaku. 4 gol in 37 minuti poi esce: “Ho giocato tanto con la Roma”

Quattro gol tutti insieme li aveva segnati una volta sola, il 4 febbraio 2017, in un Everton-Bournemouth 6-3 (due nel primo tempo e due nella ripresa). Ma 4 tutti in un tempo non gli era riuscito mai prima di ieri, quando Romelu Lukaku ha spazzato via l’Azerbaigian. “Tutta la squadra ha offerto una grande prova – ha detto il belga – Dopo 4 gol ci si sente molto bene. Ho giocato tanto con la Roma nelle ultime settimane, ecco perché ho giocato un solo tempo. Questa squadra ha talento, sono sicuro che si può andare lontano: faremo cose belle”.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, Lukaku in nazionale aveva segnato finora tre triplette, ieri i 4 gol li ha fatti nei primi 37 minuti, per poi lasciare il campo nell’intervallo (la gara è finita 5-0, gol finale di Trossard) e subito dopo la partita uno dei principali giornali belgi, Het Laatste Nieuws, gli ha dato addirittura dieci in pagella.

Sarà ovviamente contento José Mourinho di sapere che la punta di diamante del suo attacco è tornato a splendere come ad inizio stagione. Negli ultimi tempi, infatti, il centravanti della Roma aveva segnato un solo gol nelle ultime 5 gare in giallorosso. Ieri, invece, è tornato ad eccellere…

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Italia, doppio El Shaarawy per colpire pure negli spazi

Il primo tempo di Wembley ha spiegato che questa Nazionale sa attaccare collettivamente come tutte le squadre di Spalletti, imponendo il palleggio nella trequarti avversaria, ma sa anche organizzare contropiedi studiati nei minimi dettagli. Prima del crollo nel secondo tempo, un po’ per mancanza di energie e un po’ perché Bellingham e Kane sono sembrati alieni, ci siamo difesi molto bene, tenendo lontani gli inglesi dall’area. E, soprattutto, abbiamo esibito una eccellente ripartenza.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, l’Italia aveva una disposizione “irregolare”. Un’ala (Berardi) restava alta a destra per puntare il difensore cercando l’uno contro uno, mentre l’altra, El Shaarawy, si sdoppiava a sinistra nel doppio ruolo di esterno e attaccante, spesso incrociando verso il centro con Udogie che s’impossessava della fascia: una situazione tattica che garantiva equilibrio e profondità come faceva Mandzukic nella Juve.

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Italia-Macedonia 5-2, a segno El Shaarawy. Cristante recuperato. Spalletti: “Stephan migliorato da Mou”

All’Olimpico non passa lo straniero. L’Italia di Luciano Spalletti ha battuto 5-2 la Macedonia del Nord. A segno Chiesa (doppietta), Darmian, Raspadori ed El Shaarawy, che è tornato al gol in Nazionale dopo tre anni.

Il Faraone e Cristante sono subentrati nella ripresa. Buone notizie dal centrocampista, che era rimasto fermo per quasi tutta la settimana a causa di un affaticamento.

Foto Fraioli

Parole d’elogio spese da Spalletti nei confronti di El Shaarawy: “”Lo conosco da vecchia data, so benissimo che ha qualità di corsa perché ribalta bene l’azione, è attento perché Mourinho con il ruolo di quinto gli ha creato attenzione per la fase difensiva. Ti tiene in ordine la squadra e non si è dimenticato della qualità tra i piedi, destro e sinistro. Avere quelli che entrano in un momento non semplice e danno subito il livello del loro valore e della loro qualità è importante e gli faccio i complimenti”.

Ecco le dichiarazioni di El Shaarawy: “Un’emozione bellissima ritrovare il gol, qui all’Olimpico ha un sapore ancor più speciale. Lo dedico sia alla mia famiglia che a me stesso. Oggi però era importante vincere e siamo soddisfatti di averlo fatto. Ci riposiamo due giorni e poi prepariamo al meglio la gara decisiva contro l’Ucraina. È sempre stata una mia caratteristica quella di lavorare, aspettare le scelte dell’allenatore ed incidere nel momento giusto. Non mi stupisco perché so quanto impegno e dedizione metto. Quella di oggi è una vittoria importante ma che non deve tranquillizzarci. Dobbiamo restare lucidi perché c’è ancora tutto in gioco. L’esterno sinistro è il ruolo in cui ho giocato di più negli ultimi anni: con il gioco di Mourinho sono più lontano dalla porta, mentre con questo modulo riesco a essere più vicino”.

“Per me è una grande soddisfazione. L’importante è stato reagire ai gol che abbiamo preso, unito allo spirito del primo tempo. Il nostro è u gruppo i bravissimi ragazzi che si aiuta sempre: abbiamo tanta voglia di lavorare e di seguire il mister. Il tutto è unito a una grande qualità: per giocare a questi livelli, dopotutto, la qualità è presente qui ma anche in panchina. Ucraina? La vittoria di oggi ci rende più consapevoli, ma sappiamo che dobbiamo affrontare ogni partita con lo spirito giusto, altrimenti non la porti a casa”.

Foto Fraioli
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Dybala e Paredes, fondamentali per Mou ma non per Scaloni: zero minuti contro l’Uruguay

DYBALA PAREDES – Continuano gli impegni dei nazionali giallorossi in giro per il mondo. Questa notte era il turno dell’Argentina campione del Mondo, in un match difficilissimo contro l’Uruguay valevole per le qualificazioni ai Mondiali del 2026.

La formazione di Scaloni è stata sconfitta da quella di Marcelo Bielsa per 2-0, ma il tecnico dell’albiceleste non ha inserito nella ripresa, anche sul risultato di svantaggio Paulo Dybala.

Partito col tridente composto da Messi-Alvarez-Nico Gonzalez, sono subentrati Lautaro Martinez e Di Maria, ma non la Joya, nonostante Scaloni nei giorni scorsi avesse espresso parole di grande elogio nei confronti dell’attaccante giallorosso. Fuori dal match anche Leandro Paredes, che non ha disputato nemmeno un minuto contro l’Uruguay.

Dybala e Paredes, due calciatori insomma fondamentali per Mourinho (sempre titolari quando li ha avuti a disposizione) ma non per Scaloni che spesso ne ha fatto a meno.