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Focus Superlega, Bellinazzo a RS: “Il monopolio di UEFA e FIFA non esiste più. Superlega unica via”

La sentenza di questa mattina rischia di essere un punto epocale per il mondo del calcio, le cui conseguenze le scopriremo nei prossimi mesi, ma la governance e il monopolio di UEFA e FIFA di fatto non esistono più”, così Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore, ai microfoni di Retesport, dopo il clamoroso verdetto della Corte europea sul caso Superlega e sulla posizione dominante di UEFA e FIFA.

Una decisione, quella della corte di Giustizia dell’UE molto coraggiosa – prosegue Bellinazzo – che è andata contro anche il parere dell’Avvocatura. Lo scenario rispetto alle origini della prima Superlega è completamente cambiato, è cambiato l’assetto di potere del calcio europeo, con l’avvento anche di un nuovo player come l’Arabia Saudita. Mi sembra che si vada verso la creazione di una sorta di campionato europeo, non più elitario, ma allargato a diverse realtà”

Le reazioni dei club? Nessun club tra quelli che originariamente avevano aderito non credo avessero mai fatto realmente un passo indietro, almeno dal punto di vista degli intendimenti. Fino al 2027 l’UEFA e la FIFA hanno ridefinito un percorso di competizioni nuove tra Super Champions, le altre coppe europee e il nuovo Mondiale per club. Ora ci sarà da riflettere su come i top club europei vorranno organizzarsi. L’UEFA deve trarre una lezione da questa decisione: deve svolgere un ruolo diverso, da organismo di vigilanza e a fronte di un format che sicuramente porterà ad incassi maggiori, incentivare una maggior distribuzione di risorse per eliminare l’oligopolio di quei pochi club ricchissimi che stanno dominando lo scenario internazionale da anni”

“La direzione era già tracciata da tempo, la Superlega è la competizione del futuro, ovviamente non l’obbrobrio comunicato nel 2021, ma una versione aperta a più club, con una struttura e un’organizzazione diverse. La Super Champions che è stata varata dall’UEFA è una competizione iniqua, che ingolferà maggiormente i calendari e rischia di creare solo più danni che produrre benefici”, ha concluso Bellinazzo.

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Nazionali

Cristante, il fallo su Mudryk subito virale e l’Ucraina protesta con Ceferin – FOTO

Dopo una prima parte di gara ben condotta, gli azzurri hanno rivisto i fantasmi del passato. Quelli delle mancate qualificazioni ai Mondiali (due consecutive), quelli di serate in cui improvvisamente l’episodio sfortunato può tradire un’intera nazione calcistica.

Luciano Spalletti, che ha subodorato il forcing finale dell’Ucraina, ha inserito prima Cristante, poi Darmian, complice la mancata resa di Scamacca subentrato all’intervallo a Raspadori. Gli azzurri dopo aver retto su alti ritmi il match sono calati di schianto all’80’ e nel finale, ad inizio recupero, Bryan Cristante ha affondato il piede su Mudryk in area di rigore. Dalle immagini live, sembra evidente lo sgambetto ai danni dell’avversario che forse accentua leggermente la caduta. L’arbitro Manzano che ha diretto tutto il match di fatto non fischiando quasi mai, non interviene così come il VAR che per regolamento in questi casi non può cambiare la decisione presa dall’arbitro.

Riguardando più volte i primi replay appare evidente il tocco con ginocchio e piede destro sul piede sinistro dell’attaccante del Chelsea. Gli azzurri passano ad Euro24, ma l’Ucraina – che giocherà lo spareggio contro Israele – protesta in maniera veemente soprattutto nei confronti di Ceferin, che proprio ieri mattina aveva dichiarato: “Se l’Italia non si qualificasse ad Euro24 sarebbe un disastro epocale”.

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APPROFONDIMENTI

L’UEFA annuncia: approvato il nuovo regolamento economico per club. Stop al Fair Play Finanziario

Addio al Fair Play Finanziario, l’UEFA vara il nuovo regolamento per i club. In una conferenza stampa che ha seguito la riunione del comitato esecutivo, questa mattina è stata annunciata l’approvazione dei nuovi regolamenti finanziari di sostenibilità per i club, che andranno a sostituire il FFP. Il paletto principale spiegato da Ceferin sarà quello del tetto del 70% dei ricavi annui, come soglia per la spesa dei club per stipendi, trasferimenti e commissioni per gli agenti. Lmite a cui si arriverà gradualmente nel giro di tre anni a partire da luglio.

Ecco la nota ufficiale.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato oggi durante la riunione di Nyon il nuovo regolamento UEFA Licenze per Club e Sostenibilità Finanziaria.  Il regolamento è la prima grande riforma alla normativa finanziaria UEFA dalla sua introduzione nel 2010.

Il presidente UEFA, Aleksander Čeferin, ha dichiarato:

“Il primo regolamento finanziario UEFA, introdotto nel 2010, ha adempiuto al suo scopo primario. Ha aiutato a risollevare le finanze del calcio europeo dal baratro e ha rivoluzionato il modo in cui vengono gestite le squadre di calcio europee. Tuttavia, l’evoluzione dell’industria del calcio, insieme agli inevitabili effetti finanziari della pandemia, ha evidenziato la necessità di una riforma completa e di nuove norme sulla sostenibilità finanziaria.

“La UEFA ha lavorato insieme agli stakeholder del calcio europeo per sviluppare queste nuove misure che aiutino i club ad affrontare queste nuove sfide. Questi norme ci aiuteranno a proteggere e preparare il calcio a qualsiasi potenziale shock futuro, incoraggiando al contempo a fare investimenti razionali e a costruire un futuro più sostenibile per l’intero comparto calcistico”.

Dato il loro nome, non è una sorpresa che l’obiettivo principale dei nuovi regolamenti sia quello di raggiungere la sostenibilità finanziaria. Questa sarà raggiunta attraverso tre pilastri chiave: solvibilità, stabilità e controllo dei costi.

Per quanto riguarda la solvibilità, la nuova regola riguardo le posizioni debitorie scadute (verso club, dipendenti, autorità sociali/fiscali e la UEFA) assicurerà una tutela migliore dei creditori. I controlli saranno eseguiti ogni trimestre e ci sarà meno tolleranza verso i morosi.

I nuovi requisiti sui ricavi sono un’evoluzione degli attuali requisiti di pareggio di bilancio e porteranno una maggiore capacità alle finanze dei club. Per facilitare i club ad applicare tale normativa, il calcolo dei guadagni sarà simile al calcolo del risultato di pareggio di bilancio. Mentre lo scarto accettabile è aumentato da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni, i requisiti per garantire il valore equo delle transazioni, per migliorare il bilancio dei club e per ridurre i debiti sono stati notevolmente rafforzati.

La più grande innovazione nel nuovo regolamento sarà l’introduzione di una norma che regolarizza i costi di gestione della squadra, al fine di portare un migliore controllo delle spese in relazione ai salari dei giocatori e ai costi per i trasferimenti. La normativa limita la spesa per gli stipendi, per i trasferimenti e per le commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club. Le valutazioni saranno eseguite su base tempestiva e le violazioni comporteranno sanzioni finanziarie predefinite e misure sportive. Il nuovo regolamento entrerà in vigore nel giugno 2022 ed entrerà gradualmente a pieno regime in tre anni, dando così ai club il tempo necessario per adeguarsi.

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Esclusive

Zibi Boniek a Rete Sport: “Mourinho? La scelta giusta per la Roma. Nei giorni scorsi ho fatto conoscere a Ceferin i Friedkin” (AUDIO)

Zibi Boniek, vicepresidente dell’UEFA, ha parlato ai microfoni di Rete Sport 104.2 FM


“Oggi pomeriggio ero abbastanza teso ma fortunatamente Berrettini ha raggiunto la finale. Mio genero è Vincenzo Santopadre, coach di Matteo, sono felicissimo che Berrettini abbia portato i colori italiani in finale a Wimbledon, conosco benissimo questo ragazzo che sta crescendo in maniera straordinaria. Mi dispiace un po’ per Hurkacz, mio connazionale, un ragazzo che conosco benissimo, l’ho invitato qui a Roma, ma sapeva che avrei tifato per Berrettini e domenica tiferò Italia, nonostante sia vicepresidente UEFA”

Sull’Italia: “Non sono sorpreso che sia arrivata in finale, nel girone ha giocato sempre in casa, ha vinto agevolmente, ha trovato entusiasmo, non ha fatto trasferte lontanissimo, poi la squadra gioca molto bene, grazie a Mancini che ha scelto la via del bel gioco, del doppio regista con Verratti e Jorginho. Insomma gli azzurri hanno tutto per vincere

Sulla Polonia:Ci aspettavamo tanto di più, ma siamo partiti male e una serie di episodi ci hanno condizionato. Contro la Spagna abbiamo giocato una grandissima partita, potevamo vincere, col possesso palla superiore a loro, poi la sconfitta nel finale con la Svezia. Tanti errori individuali e tanta sfortuna”

Su Mourinho: “E’ un allenatore eccellente, un grande comunicatore, sa creare entusiasmo. Mi ha colpito quando ha detto che quello che ha vinto tra Chelsea e Manchester per lui è paradossalmente un disastro, per altri sarebbe un miracolo. Mi ha stupito che i Friedkin non abbiano partecipato alla conferenza, magari potevano salutare tutti e lasciare poi la parola a Mourinho. Da ora in poi conterà solo il lavoro sul campo”

Sui Friedkin:Li ho incontrati recentemente all’Olimpico in occasione di Inghilterra-Ucraina, ho notato che Dan Friedkin guardava da lontano il presidente dell’UEFA Ceferin e quindi mi sono avvicinato a lui per farli conoscere meglio, Hanno chiacchierato 4-5 minuti”

Sul futuro:A breve scadrà il mio secondo e ultimo mandato come presidente della Federazione polacca. La carica che ricopro come vicepresidente dell’UEFA è una carica onoraria, che non mi impedirà di ricoprire altri incarichi nel mondo del calcio. Vedremo cosa fare in futuro nelle prossime settimane”

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Esclusiva Rete Sport – Marcel Vulpis: “Fallimento Super Lega, ora servirà una sintesi politica tra le varie posizioni”

Intervenuto ai microfoni di Rete Sport nel corso del palinsesto mattutino, Marcel Vulpis – noto giornalista economico-sportivo ed esperto di calcio internazionale – ha espresso il suo parere sulle ultime ore caotiche relative alla Super Lega. Riascolta il podcast qui