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Siviglia-Roma, le pagelle dei quotidiani

Le pagelle di Siviglia-Roma a cura dei principali quotidiani:

LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. CECCHINI)

Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 7,5, Ibanez 5,5; Celik 6, Cristante 6,5, Matic 7, Spinazzola 5; Dybala 7, Pellegrini 6, Abraham 5,5. Subentrati: Wijnaldum 5, Belotti 5,5, Zalewski 6, Llorente sv, El Shaarawy sv, Bove sv. Allenatore: Mourinho 6,5.

CORRIERE DELLO SPORT (J. ALIPRANDI)

Rui Patricio 6; Mancini 5,5, Smalling 7, Ibanez 5,5; Celik 6,5, Cristante 7, Matic 7, Spinazzola 5,5; Dybala 8, Pellegrini 6, Abraham 5,5. Subentrati: Wijnaldum 5, Belotti 5,5, Zalewski 6, Llorente 6, El Shaarawy 6, Bove sv. Allenatore: Mourinho 7.

TUTTOSPORT (F. TRINGALI) 

Rui Patricio 6; Mancini 5, Smalling 7,5, Ibanez 6; Celik 6,5, Cristante 6,5, Matic 7, Spinazzola 6,5; Dybala 8, Pellegrini 6, Abraham 5,5. Subentrati: Wijnaldum 4,5, Belotti 6, Zalewski sv, Llorente sv, El Shaarawy sv, Bove sv. Allenatore: Mourinho 6,5.

IL MESSAGGERO (S. CARINA)

Rui Patricio 6; Mancini 5,5, Smalling 8, Ibanez 5; Celik 6, Cristante 7, Matic 7,5, Spinazzola 6,5; Dybala 8, Pellegrini 7, Abraham 5. Subentrati: Wijnaldum 5,5, Belotti 5, Zalewski 6,5, Llorente 6, El Shaarawy 6, Bove sv. Allenatore: Mourinho 7.

CORRIERE DELLA SERA (L. VALDISERRI)

Rui Patricio 6; Mancini 5, Smalling 7, Ibanez 4,5; Celik 6, Cristante 7, Matic 6,5, Spinazzola 5; Dybala 7,5, Pellegrini 6, Abraham 5,5. Subentrati: Wijnaldum 5, Belotti 6, Zalewski sv, Llorente sv, El Shaarawy sv, Bove sv. Allenatore: Mourinho 6,5.

LA REPUBBLICA (M. PINCI)

Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 7,5, Ibanez 6,5; Celik 5,5, Cristante 6, Matic 6,5, Spinazzola 6; Dybala 7,5, Pellegrini 6, Abraham 5. Subentrati: Wijnaldum 4, Belotti 5,5, Zalewski 6, Llorente sv, El Shaarawy 5, Bove sv. Allenatore: Mourinho 6.

IL TEMPO (L. PES) 

Rui Patricio 6; Mancini 5, Smalling 7,5, Ibanez 6,5; Celik 6, Cristante 5,5, Matic 7, Spinazzola 5; Dybala 6,5, Pellegrini 6, Abraham 5. Subentrati: Wijnaldum 4,5, Belotti 6, Zalewski 6, Llorente sv, El Shaarawy sv, Bove sv. Allenatore: Mourinho 5,5.

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Mou indeciso

Quella di ieri sera sarebbe potuta essere la sua sesta coppa europea su sei finali disputate. José Mourinho ci è arrivato a un soffio: “Sono orgoglioso e tristissimo. Devo lottare per questi ragazzi e potrei rimanere qui. Siamo stanchi e orgogliosi, l’arbitro sembrava spagnolo”, dirà il tecnico nel postpartita. Ieri non si è mai seduto, ha litigato spesso anche con i componenti della sua panchina, ha parlato con il IV Uomo e alla fine ha perso la pazienza anche lui quando l’arbitro aveva assegnato un rigore (poi tolto) per un fallo inesistente di Ibanez e non ha fischiato il penalty in favore dei giallorossi dopo il tocco di mano di Fernando.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, a fine partita si è chiuso in se stesso, pensando anche al suo futuro dopo due anni in giallorosso. Domenica contro lo Spezia non ci sarà e dopo quel match dovrà decidere cosa fare. Del futuro di Mourinho aveva parlato Pinto prima della partita: “C’è ancora molto da fare per questo club. Sappiamo che il calcio a volte presenta delle sorprese e che non si può mai garantire al 100% quello che succederà in futuro. Ma da parte mia l’intenzione è di proseguire a lavorare insieme a lui”. L’impressione è che sia difficile che succeda perché anche il gm ha il contratto in scadenza nel 2024. I tifosi sperano di vedere lo Special One ancora in panchina in vista della prossima stagione. Se succederà, lo sapremo nei prossimi giorni.

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Una 24 ore di tifo e cori poi la mezzanotte più buia e quei maledetti rigori

Ammainate le bandiere, rinfrescate le gole seccate dai cori, rifate gli zaini, ripescate le auto nei parcheggi dove le avete posteggiate e lasciate che i taxi scaldino i motori. Poi sarà di nuovo casa, di nuovo Roma. Ma con un carico di tristezza in più. La data è destinata a rimanere scolpita nella coscienza condivisa di un intero popolo: 31 maggio. O forse primo giugno. Giornate della nuova maledizione giallorossa, piovuta ai rigori pochi secondi dopo la mezzanotte. Un appuntamento segnato da un esodo e un controesodo di dimensioni ciclopiche. Migliaia di auto, van da 7 o 8 persone. Treni, notti in cuccetta.

Come scrive la Repubblica, aerei di linea in ritardo mostruoso sul tabellino di marcia e charter che hanno risucchiato i migliori slot aeroportuali sul mercato e i risparmi di un’intera curva. […] I coraggiosi sono quelli che si sono affidati al fato. O meglio, alla solidarietà giallorossa: senza avere esattamente in mente come tornare a casa, si sono accordati per lunghissimi passaggi a casa con chi hanno conosciuto sul posto. Magari con un tifoso appena conosciuto nella fan zone di piazza degli Eroi, lì dove a sorpresa nel pomeriggio si è fatta vedere anche la nuova direttrice generale della Roma, Lina Souloukou, per qualche selfie.

Poi la processione verso lo stadio. Colorata dai fumogeni e dagli striscioni (“Semo tutti er padre de Marta”) si è conclusa in un imbuto giallorosso a ridosso dello stadio. Un momento per chiudere gli ultimi patti per il ritorno in patria, poi tutti dentro. In una curva che ieri recitava così: “Figli della Lupa”. Figli, ieri sera, della cattiva luna di José Mário dos Santos Mourinho Félix.

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Il piatto non piange. Una coppa, la finale, gli investimenti. La gestione Friedkin resta un successo

La vita, a volte, può assomigliare anche ad una favola, anche se per il lieto fine spesso capiti che svanisca sul più bello, come è successo ieri col Siviglia. Ma la storia non si dimentica. Così è bene ricordare come nel 2019 Dan Friedkin, magnate nato in California ma con ormai fiere radici a Houston, in Texas, abbia deciso acquistare la Roma, forte di un patrimonio personale pari a 5,5 miliardi di dollari, che lo rendono il 14° uomo più ricco degli Stati Uniti e il 466° più facoltoso nel mondo.

Da quel giorno d’estate, però, neppure il più ottimista fra i tifosi avrebbe pensato che la nuova Roma, dopo meno di tre anni di gestione, giocasse due finali europee. La Conference è stata vinta, l’Europa League invece no. Con tutti gli effetti collaterali che, a livello economico, tutto ciò porterà. La nuova proprietà della Roma, infatti, ha inaugurato un nuovo modo di portare avanti quello che è – e resta – un business.

Eppure, come scrive la Gazzetta dello Sport, se consideriamo anche i 199 milioni spesi per l’acquisto del club, i Friedkin hanno investito circa 750 milioni (grazie a diverse ricapitalizzazioni) per la Roma che – a differenza dei loro veri business (automobili, cinema, hotel di lusso, che fatturano circa 10,5 miliardi di dollari e impiegano circa 6000 dipendenti) – produce più disavanzi che utili. Ciò nonostante sul mercato in due stagioni sono stati spesi circa 92 milioni (più bonus) – come potete leggere nelle pagine specifiche – con il fiore all’occhiello rappresentato da Abraham, insieme a Schick il giocatore più costoso della storia del club (40 milioni).

Proprio per questo la mancata qualificazione in Champions costringerà la proprietà a nuovi sacrifici, anche perché solo l’ultima giornata di campionato stabilirà quale sarà la Coppa europea che la Roma dovrà disputare. I Friedkin hanno dimostrato che si può venire anche da lontano per diventare sia romanisti che vincitori. E se poi lo si fa coltivando l’arte del silenzio, in questi tempi di frastuono eccessivo, alla fine può diventare una lezione di vita. E pazienza se non tutte le favole hanno un lieto fine.

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Battaglia infinita, Mou si arrende. Dybala non basta: gol e lacrime. È festa Siviglia

Il grande cuore della Roma non è bastato questa volta. I giallorossi hanno giocato meglio il primo tempo, passando anche in vantaggio grazie alla rete di Dybala, ma nella seconda frazione di gioco il Siviglia ha pareggiato i conti con l’autorete di Mancini. Il match è stato deciso ai rigori e a trionfare sono stati gli andalusi, che hanno conquistato la settima Europa League della loro storia. Rimane il rimpianto da parte della Roma dopo aver disputato una partita di enorme fatica durata ben 146 minuti. Al momento di calciare i rigori Mourinho aveva già sostituito i primi tre specialisti: Dybala, Pellegrini e Abraham. E quarant’anni dopo la sconfitta in finale di Coppa Campioni contro il Liverpool è arrivata un’altra beffa dal dischetto e questa volta sono stati Mancini e Ibanez a fallire il penalty.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, Mourinho aveva schierato a sorpresa Dybala dall’inizio e la scelta aveva ripagato, infatti la ‘Joya’ aveva portato in vantaggio i suoi al 35′ su assist di Mancini. A fine primo tempo il Siviglia ha colpito un palo con Rakitic e al decimo della ripresa è arrivato il pareggio grazie a un autogol. Poi il VAR ha tolto un rigore agli andalusi dopo un intervento pulito di Ibanez sul pallone. La Roma ha avuto la grande chance per andare sul 2-1 con Belotti, ma Bono ha compiuto un autentico miracolo. I tempi supplementari sono terminati con la traversa di Smalling al 131′. Poi i rigori, dove ha trionfato il Siviglia.

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Pagelle

Siviglia-Roma, le pagelle di Retesport

Delusione, amarezza e corsi e ricorsi storici nefasti. La Roma cade nuovamente in una finale europea, ai calci di rigore come nell’84’, contro il Siviglia. Ecco le pagelle di Retesport:

Rui Patricio 6

Mancini 6,5

Smalling 7,5

Ibanez 6,5

Celik 6,5

Matic 6

Cristante 7

Spinazzola 5,5

Pellegrini 6,5

Abraham 5,5

Dybala 7

Mourinho 6,5

Sost.:
Belotti 5,5
Wijnaldum 5
Zalewski 5,5
Llorente sv
El Shaarawy sv
Bove sv

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NEWS

Siviglia-Roma, pessimo arbitraggio di Taylor: gli episodi da moviola

Una serata amarissima, condita da un arbitraggio aspramente contestato da Josè Mourinho. Dubbi enormi sulla direzione di gara di Taylor a cominciare dalla gestione e dalla distribuzione dei cartellini. Tanti gialli ai giocatori della Roma, ne mancano 2-3 sicuri per il Siviglia, compresa l’espulsione mancata di Lamela nel finale.

Taylor concede un rigore inesistente al Siviglia, rimosso dal VAR e non ammonisce nella ripresa Ocampos. Poi il fallo di mano di Fernando, con un braccio che si allarga in maniera naturale. Il VAR non interviene, per Taylor è tutto buono.

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PARTITE

Siviglia-Roma 5-2 d.c.r – Il Siviglia vince ai calci di rigore

Dopo Tirana, un’altra notte di sogni. La Roma gioca a Budapest la finale di Europa League contro il Siviglia, la seconda della sua storia in questa competizione. Nei giallorossi recuperati Dybala e Spinazzola. Out il solo Kumbulla.

LE FORMAZIONI:

SIVIGLIA (4-2-3-1): Bono; Navas, Gudelj, Badè, Telles; Fernando, Rakitic; Gil, Oliver Torres, Ocampos; En-Nesyri.
A disp.: Dmitrovic, Flores, Montiel, Rekik, Badé, Jordan, Mir, Nianzou, Lamela, Papu Gomez, Suso, Bruno.
Allenatore: Mendilibar.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini, Dybala, Abraham
A disp.: Boer, Svilar, Llorente, Zalewski, Karsdorp, Bove, Wijnaldum, Camara, Tahirovic, El Shaarawy, Belotti, Volpato
All.: Mourinho

Arbitro: Taylor. Assistenti: Beswick-Nunn. IV Uomo: Oliver. VAR: Atwell. AVAR: Kavanagh-Dankert.

RETI: 35′ Dybala, 55′ a.g. Mancini
CARTELLINI: Ammoniti: Matic, Pellegrini, Mancini


Montiel – Gol
Montiel – Parata ma fa ribattere
Ibanez – PALO
Rakitic – GOL
Mancini – PARATO
Lamela – GOL
Cristante – GOL
Ocampos – GOL

CALCI DI RIGORE

117′ – Si ferma Matic, al suo posto Bove

107′ – Gudelj dalla distanza, pallone sul fondo

El Shaarawy e Llorente per Pellegrini e Spinazzola

SECONDO TEMPO SUPPLEMENTARE

Finisce il primo tempo supplementare

Zalewski per Celik, iniziano i supplementari

PRIMO TEMPO SUPPLEMENTARE

Finisce 1-1, si va ai supplementari

83′ – Belotti al volo su punizione di Pellegrini, deviazione in corner di Bono

76′ – Calcio di rigore per il Siviglia per un presunto fallo di Ibanez su Ocampos, Taylor richiamato al VAR lo toglie

75′ – Belotti per Abraham

69′ – Ocampos di testa su cross di Suso, palla alta

68′ – Wijnaldum per Dybala

67′ – Abraham sotto porta, intervento di Bono poi Ibanez spreca

55′ – Autogol di Mancini, pareggio del Siviglia

52′ – Spara Telles col mancino, pallone alto

Inizia la ripresa. Suso e Lamela per Torres e Gil

CRONACA SECONDO TEMPO

50′ – Palo di Rakitic

44′ – Fernando di testa pericoloso, pallone alto

39′ – Rui blocca facilmente il colpo di testa di En-Nesyri

35′ – GOOOOOOOOOOLLLLLLLLL della Roma siglato da Paulo Dybala su assist di Mancini

21′ Ammonito Matic

12′ – Spinazzola vicinissimo al vantaggio, conclusione centrale su assist di Celik, parata di Bono

Inizia il match

CRONACA PRIMO TEMPO:

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RETESPORT

Budapest, Candela a Retesport: “Dybala dall’inizio per intimorire il Siviglia” – VIDEO

Intercettato in una delle piazze principali di Budapest, al seguito della Roma per una serie di iniziative benefiche che il club come a Tirana sta sviluppando anche in Ungheria, Vincent Candela ha rilasciato un breve commento ai nostri microfoni in vista di Siviglia-Roma di questa sera: “Mi aspetto Pellegrini e Abraham, con Dybala nella ripresa per fare la differenza ma se il mister lo schierasse dall’inizio sarebbe una grande mossa per intimorire il Siviglia”

Seguici live sul canale RetesportTv di Twitch

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RETESPORT

Siviglia-Roma, segui su Retesport la radiocronaca integrale della finale

La Roma a Budapest per la storia. Dopo il trionfo di Tirana, i giallorossi questa sera sfideranno il Siviglia alla Puskas Arena, in palio il trofeo dell’Europa League.

Segui live dalle 18.00 la marcia d’avvicinamento alla finalissima con collegamenti costanti da Budapest con i nostri inviati dentro e fuori lo stadio. Poi la radiocronaca integrale del match a cura di Checco Oddo Casano e Gianluigi d’Orsi.

Viviamo insieme questo sogno!!!

Retesport, sempre con la Roma!